FOCUS: SANGUE SULLE STRADE
I dati della provincia più “incidentata” come prevenire ed educare a Treviso di / Valentina Calzavara /
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l telefono che squilla, il bip insistente delle notifiche di un messaggio, quella voglia irrefrenabile di abbandonare lo sguardo fisso sulla strada sopra al volante, giusto per dare un’occhiata allo schermo che s’illumina. La distrazione. L’auto che sbanda… diventando un’arma per se stessi e per gli altri. È
questione di attimi che possono fare la differenza per sempre. La disattenzione è la prima causa di incidente stradale. Questo fenomeno sta caratterizzando un numero sempre maggiore di sinistri in tutto il nostro Paese. Il telefonino, maneggiato alla guida, si rivela spesso un’imprudenza pericolosa, se non fatale. Un altro rischio, soprattutto per i bambini, è dato dall’abitudine di non allacciare le cinture sui sedili anteriori e posteriori, in caso di brusca frenata le lesioni possono essere gravissime. I dati confermano: nel Trevigiano, la provincia “nera” d’Italia sono in aumento le contravvenzioni sia per utilizzo dello smartphone alla guida (+25%) sia per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (+40%). Fare prevenzione, informare la cittadinanza sulle buone condotte alla guida, soffer-
Il 20% degli incidenti in Italia è da ascrivere all’uso degli smartphone L’articolo 173 comma 2 del Codice della Strada dispone che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante” o di usare cuffie sonore. Eccezioni: i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di polizia. È comunque consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva a entrambe le orecchie. Con il veicolo in marcia l’uso di smartphone e dispositivi analoghi è permesso solo quando non si rende necessario distogliere anche UNA SOLA MANO dal volante (come specifica la circolare 28/12/2021 del Ministero dell’Interno), utilizzando la modalità in viva voce o cuffiette auricolari con volume ragionevole, ossia senza limitare la capacità uditiva del conducente. Chi viola il divieto di usare il cellulare alla guida di un veicolo, con allontanamento anche di una sola mano dal volante, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 165 a 660 euro e la perdita di 5 punti patente. In caso di recidiva nei due anni successivi alla prima infrazione si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi (art. 173 comma 3-bis CdS). In Parlamento si sta discutendo se triplicare le sanzioni previste.
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