La squadra di Verona in... formazione
D
opo alti e bassi, con inizio di mandato abbiamo cercato di far partire la squadra giovani di Avis provinciale Verona. Ragionando sulla nostra presenza in Avis, abbiamo pensato che per essere veramente utili all’associazione dobbiamo essere formati. L’entusiasmo dei giovani può portare nuovi stimoli, ma se non siamo preparati non siamo in grado di essere propositivi e incisivi nelle attività che proponiamo. Da qui la nostra idea di creare un cammino formativo aperto a tutti i giovani della Provinciale e ai dirigenti delle Comunali veronesi. Abbiamo pensato all’essere volontari a tutto tondo: cos’è l’Avis con il suo statuto e i suoi regolamenti, la donazione di sangue e la sua utilità in campo medico, le incombenze associative e cosa vuol dire essere volontari oggi partendo da noi stessi, dalla nostra voglia di fare e lavorare in squadra. Il 10 aprile, attraverso il gioco dell’Escape Room, siamo stati sollecitati a risolvere enigmi e tranelli lavorando in gruppo, con il fattore del disturbo e della competizione. Alla fine, abbiamo analizzato i nostri comportamenti, le nostre reazioni agli stimoli, l’attenzione che mettiamo in quello che ci succede intorno.
Abbiamo scoperto che molte cose le diamo per scontate, che in alcuni casi non facciamo niente per migliorare noi stessi e che, invece, ci aspettiamo siano gli altri a migliorarsi. Fermarsi ad analizzare noi stessi non è stato tempo perso, ma ha creato maggior consapevolezza dell’importanza di essere persone formate e non solo lanciate nel fare. Per questo invitiamo tutti a partecipare ai prossimi incontri di formazione, in autunno. Ringraziamo la dottoressa Marija Gostimir del Centro Camilliano di Formazione di Verona, competente, cortese, simpatica, per gli stimoli che ci ha dato che sicuramente ci aiuteranno a vivere l’Avis con entusiasmo e responsabilità.
“Primo: informarsi e formarsi”, dicono al Gruppo Giovani della Provinciale di Verona.
Squadra Giovani Avis provinciale Verona
La Provinciale di Venezia ‘conquista’ il Morosini
I
l presidente e il vicepresidente della Provinciale di Venezia, Nevio Boscolo Cappon e Fabio Reggio, hanno incontrato per tre ore gli studenti delle classi quinte della scuola navale militare Francesco Morosini di Venezia per parlar loro del dono con due importanti testimonianze. Agathe Wakunga, al centro in rosso nella foto, ammalata di drepa-
nocitosi, con il suo “raccontarsi” ha toccato come sempre il cuore dei presenti. Il nostro direttore Beppe Castellano, invece, ha sottolineato come anche il dono del plasma sia “strategico” per la Sanità nazionale. Numerosissime e puntuali le domande degli allievi/e ufficiali, anche sulle modalità per diventare donatori volontari e non remunerati di sangue.
2/2022
Futuri ufficiali di Marina: molti già interessati e curiosi su come diventare donatori
29