SPORT & AVIS
Giro d’Italia: Avis, in Veneto, c’era!
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Verona si è concluso il Giro d’Italia 2022 con la cronometro vinta dall’italiano Matteo Sobrero e la maglia rosa assegnata all’australiano Jai Hindley. Il percorso, come già nel 2020, è passato proprio davanti alla sede dell’Avis comunale di Verona OdV che ha colto l’occasione per allestire palloncini e striscioni con il logo Avis per salutare gli atleti e tutti i curiosi che assistevano alla gara. Una quindicina di volontari, provenienti anche da altre Avis Consorelle e dal Ciclo Club di Sandrà, hanno distribuito ben 2000 capellini celebrativi della giornata conclusiva del Giro agli spettatori che gravitavano lungo il percorso. “Come sempre, è stata l’occasione per fare nuove amicizie e condividere piacevolmente e in amicizia il nostro essere avisini con persone provenienti da ogni angolo d’Italia fra cui semplici spettatori, persone dello staff del Giro… Fra i tanti, abbiamo conosciuto anche Jacopo, motociclista della Polizia stradale di Bergamo e staffetta del Giro, ma soprattutto donatore Avis, che ha acconsenti-
to a posare con una delle volontarie in maglia “giallo plasma”, ci hanno scritto da Verona. Prima di arrivare a Verona, il Giro rosa ha fatto varie tappe e passaggi in Veneto, trovando l’accoglienza di altre Avis. A Treviso Provinciale e Comunale hanno allestito un frequentatissimo gazebo a Porta San Tomaso, dentro le mura, a pochi metri dall’arrivo di tappa, con distribuito materiale informativo/promozionale. Accanto ad Avis, il gazebo di DonatoriNati, l’associazione dei donatori di sangue e volontari personale Polizia di Stato. Spettacolare la posizione dell’arco Avis all’imbocco di Viale della Repubblica a Treviso, proprio al passaggio in curva dei ciclisti, allestito dall’Avis comunale di Villorba che ha curato anche un punto informativo sul dono del sangue con i suoi volontari.
2/2022
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