Gli eventi di Maggio
PERSONE, PIANETA, PROFITTO:
CRONACHE DAL MAPIC ITALY 2022
Si è chiusa la sesta edizione della fiera dedicata al mercato immobiliare commerciale. Tra pienone e numeri incoraggianti, la kermesse ritrova un clima di normalità e si interroga sulle tre “P”, rilanciando la discussione a Cannes
L’aria che si respirava tra gli stand del Mapic 2022 sapeva di nuovo e di cambiamento. Anche di incertezza, certo, visto e considerato che una guerra, una crisi energetica globale e un’impennata dell’inflazione non erano proprio in agenda. Tra sorrisi liberi dalle mascherine e poltrone meno distanziate, l’edizione di quest’anno con il claim People, Planet, Profit: Navigating retail towards a more “human” world (che sarà anche il topic del Mapic di Cannes a novembre) ha segnato il ritorno definitivo a un clima pre-pandemia caratterizzato da nuovi progetti in fase di sviluppo, da refurbishment e dalla rinnovata intenzione dei retailer di aprire nuovi punti vendita. Il tutto condito da un’attenzione in più alle nuove esigenze dei consumatori e da una maggiore sensibilità al tema della sostenibilità sociale e ambientale. Per costruire un retail sempre più a misura d’uomo.
ste esigenze”. Centrato e ben sviluppato il tema della sesta edizione: “I nuovi progetti arrivati sul mercato sono ad uso misto, in location principalmente urbane, costruiti intorno ai bisogni quotidiani dell’individuo”, continua Francesco Pupillo. “Progetti che mirano a creare luoghi di socializzazione e aggregazione per le comunità locali. E in questo scenario, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale perché permette di interpretare al meglio i desiderata del consumatore e offrire una customer experience molto più fluida. Il file rouge è la sostenibilità, che oggi non è più un’opzione”.
Riqualificare spazi e parole Quanti modi conosci per dire “centro commerciale”? Proviamo a buttare giù un elenco facendo un giro tra gli stand: si va dallo “Shopping Resort” al “Lifestyle Park”, dal “New Urban District” alla “Community”. Nel nuovo dizionario del real estate commerciale cambiano i termini ma il concetto di fondo resta (quasi) lo stesso. “In Nhood diciamo, sorridendo, che Merlata Bloom Milano, in arrivo nel 2023, è un “non-centro commerciale”. Ma non bisogna avere
di Paola Oriunno
Francesco Pupillo, show director di Mapic Italy
La sostenibilità non è più un’opzione
La più importante fiera nazionale dedicata al comparto del retail real estate ha spinto il piede sull’acceleratore ed è tornata ai numeri pre Covid accogliendo oltre 1.700 delegati (+30% rispetto al 2021), e circa 550 retailer, catene di ristorazione e operatori leisure. “Il business e i consumi devono avere un ruolo e un impatto positivo sulla società e sull’ambiente”, ha dichiarato Francesco Pupillo, show director di Mapic Italy, nel discorso di apertura, aggiungendo anche che “un mondo di nuove opportunità di business si apre per chi sarà in grado di adattarsi a quepag. 34 | retail&food | Giugno 2022
paura di chiamarlo con il suo nome. Certo, bisogna riqualificare anche le parole ma sarebbe bello che, una volta lanciato questo progetto, le persone continuassero a chiamarlo ancora “centro commerciale” sapendo, però, di essere in un posto diverso dove la sostenibilità ambientale e l’impatto sulle persone, sulla società e questo luogo di connessione può restituire alle persone”, dice Simona Portigliotti, marketing, communication, Csr & innovation director di Nhood services Italy. Anche Loreto Open Community, l’altro grande progetto milanese del gruppo, pronto nel 2026, racchiude nel nome “community” una dichiarazione di intenti. “Rappresenta una sfida sulla E di ESG che è quella più visibile, ma quello che a me piace evidenziare è la “S”, l’impatto sociale”, continua Simona Portigliotti, che aggiunge: “noi di Nhood siamo quelli che erano dei centri commerciali e quelli che saranno della rigenerazione urbana”.