TRAVEL RETAIL& |coEstate 2021 GDO | Fusioni
CARREFOUR/CONAD. IL “DOPO” È SEMPRE IN SALITA Qualche tempo fa sono stato invitato ad un incontro di manager del settore del credito a spiegare gli effetti di una ristrutturazione/riorganizzazione importante che avevo avuto modo di seguire in prima persona. La loro attenzione e le loro domande non erano tanto concentrate sugli aspetti più classici di queste operazioni in sé che comprendono la preparazione, il coinvolgimento del management, la comunicazione interna e esterna e, infine, il negoziato sindacale. Queste fasi, chi è del mestiere le conosce bene, appartengono alla liturgia tradizionale e alla sua messa a terra che, pur con qualche variazione sul tema, è sempre uguale a sé stessa. Possono variare i numeri, gli interlocutori, i toni, gli impatti e la durata del conflitto e, infine, la qualità dell’accordo. Non la sostanza. L’attenzione dei partecipanti era tutta concentrata sul dopo. Sul clima interno post trauma della riorganizzazione. Sulla consapevolezza o meno delle nuove responsabilità, sulla metabolizzazione del cambiamento di taglia da parte di chi è chiamato a gestire il dopo. Per quanto possano essere complessi i passaggi durante un’operazione di acquisizione è il dopo che presenta il conto e dimostra la qualità degli uomini che si sono ingaggiati e quindi il successo complessivo dell’operazione stessa. pag. 54 | retail&food | Giugno 2022
di Mario Sassi, senior advisor e blogger
Serve un reale cambio di pelle
Conad ha di recente stretto un accordo con Tuidi per la gestione dei supermercati tramite intelligenza artificiale
La frase che avevo utilizzato in quella presentazione l’ho poi rilanciata in uno dei miei commenti sul blog nelle fasi più acute dell’operazione Auchan da parte di Conad. Tratta dal film La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo del 1966 nel quale il leader indipendentista algerino Ben M’Hidi dice al giovane Alì: “Cominciare una rivoluzione è difficile. Anche più difficile continuarla. E difficilissimo è vincerla. Ma è solo dopo, quando avremo vinto, che cominceranno le vere difficoltà”. È vero. Le vere difficoltà cominciano dopo. Innanzitutto perché la nuova realtà che prende forma non è, né un prodotto scevro dai limiti precedenti né le persone sono pronte a immedesimarsi nel nuovo ruolo. Anzi. Le differenti culture organizzative aziendali accumulate nel tempo si sovrappongono le une alle altre. Non si superano mai fino in fondo riemergendo alle prime difficoltà e mettendo piombo alle ali di chi ha concepito l’operazione per voltare pagina. Il cambiamento, tanto evocato nelle convention aziendali rischia di riguardare sempre…. gli altri. Pochi accettano di mettersi veramente in discussione. E questo pesa nelle realtà impegnate a cambiare pelle. Un percorso di riposizionamento così come un processo di cresci-