DM Magazine Settembre 2022

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DM Magazine Supplemento mensile di Distribuzione Moderna Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano Registrazione n° 52 del 30/1/2007

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SOMMARIO DMM 3 Editoriale L’autunno è alle porte. Anche per il retail. 4 Cover Laboratorio Sud: la Gdo che (r)esiste con Edlp e Franchising 14 Intervista Gruppo Fini ringiovanisce a 110 anni 16 Carriere Occupazione: un’estate di segno più per la distribuzione organizzata 17 Successi Maiora continua a crescere: piano di investimenti da 70 milioni di euro 19 Imprese Gruppo Amadori investe nell’ampliamento dell’offerta proteica 20 Mercati Frutta secca: il focus è sul benessere 32 Focus Alimenti proteici: a guidare la crescita sono i prodotti a base vegetale 40 Persone 41 Prodotti I Provenzali accelera il segmento degli integratori alimentari 42 Retail Innovation SKFK - Spagna 45 Social&Pr strategies Influencer: il ponte perfetto tra digital marketing e Pr 46 Marketing sopra le righe Società, consumi e pubblicità. Il pensiero di Giampaolo Fabris 48 Mercati Conserve rosse, sughi e salse accelerano su qualità e territorialità 62 Osservatorio digital Conserve e salse di pomodoro: ecco le “rosse” più amate del web 64 Customer Micro Trend 2022: come creare un’esperienza cliente in-store speciale 67 Real estate Il vicinato, valore occulto per il real estate 70 Digital club/Retail Essere innovativi ed efficienti in cassa paga 72 Mercati Farine, il trend salutistico rinnova lo scaffale 84 Podcasting I podcast, la nuova forma di comunicazione dei brand 86 Tecnologistica Rational supporta la Gdo nei progetti di ghost kitchen Tortona Green Logistics Park: firmato il primo contratto di locazione 88 News 89 Video e podcast 91 Prossimamente

Un grande parco sperimentale per la Gdo, con aziende e imprenditori in grado di mettere in discussione il business model sperimentando, innovando e rischiando.

Direttore responsabile Armando Brescia Direttrice editoriale Stefania Lorusso Responsabile di redazione Maria Teresa Manuelli Redattori Federica Bartoli, Stefania Colasuono, Alberto Deiana, Elisa Fabbi, Maria Teresa Giannini, Mirko Lagonegro, Davide Panza, Paolo Pelloni, Michele Rinaldi, Claudia Scorza, Marco Usai, Fabrizio Valente, Marco Zanardi, Giuliana Zucchetti

Progetto grafico Silvia Ballarin Editore Edizioni DM Srl Via A. Costa 2 20131 Milano P. Iva 08954140961 Contatti Tel. redazionedm@edizionidm.it02/20480344

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E non è ancora iniziato l’autunno.

Stefania Lorusso, direttrice editoriale Edizioni DM È arrivato settembre. Le ferie sono finite per la maggior parte degli italiani, le tempera ture hanno cominciato ad abbassarsi ma il carrello della spesa rimane rovente. Dati Istat alla mano, ad agosto l’inflazione riguardante i generi di largo consumo ha superato ancora quella generale con i prezzi dei beni alimentari e quelli per la cura della casa e della per sona che balzano da +9,1% a +9,7% su base annuale. Un aumento che non si vedeva da 38 anni. L’indice nazionale dei prezzi al consumo si attesta all’8,4%, +0,8% su base mensile. Dato sconosciuto dal dicembre 1985. Lo strappo è causato, da una parte, dai prezzi dell’e lettricità e del gas e, dall’altra, dai prodotti alimentari lavorati, saliti da +9,5% a +10,5%. E, mentre il governo continua a ragionare su misure e decreti straordinari per tentare di argi nare in qualche modo la situazione, ecco giungere provvidenziale l’annuale inchiesta sulla convenienza delle insegne in Italia redatta da Altroconsumo, secondo cui una famiglia con due figli può riuscire a risparmiare fino a 3.350 euro all’anno facendo la spesa da Aldi ed Eurospin (primi nella classifica a pari punti). Analizzando questo dato singolarmente ver rebbe da pensare che non c’è nulla di nuovo rispetto ai trend già in atto prima dello scoppio della guerra in Ucraina e che i discount stanno semplicemente proseguendo l’ascesa degli ultimi anni. In realtà, se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine che in quella dello scorso anno, emerge che quelli di supermercati e ipermercati sono au mentati solamente dell’1%, mentre i discount hanno ritoccato i prezzi dei loro prodotti del +5,2% pur restando più convenienti, in valore assoluto, per la spesa. All’interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero delle referenze in offerta. La risposta di super e iper, ça va sans dire, è rappresentata dalle private label, che al momento coprono il 20% delle vendite totali ma entro il 2030 sfioreranno il 25% (sempre secondo le previsioni).

Altro elemento emblematico emerso dall’indagine è che i prezzi di uno stesso prodotto possono variare di molto anche nella stessa città in base al negozio, con punte che toccano il 200%. Considerata la situazione di totale incertezza che attualmente imperversa e che purtroppo potrebbe protrarsi nel tempo, è possibile quindi immaginarsi un futuro in cui la partita tra canali di vendita si possa riaprire. O peggio ancora, in cui alcune insegne siano costrette e chiudere i battenti per colpa dei rincari delle bollette e gli aumenti dell’energia.

EDITORIALE DMM

èL’AUTUNNOalleporte. Anche per il retail.

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Un grande parco sperimentale per la Gdo, con aziende e imprenditori in grado di mettere in discussione il business model sperimentando, innovando e rischiando. di Marco Usai Laboratorio Sud: si COVER DMM la Gdo che (r)esiste con Edlp e Franchising 4 DM MAGAZINE

COVER DMM DM MAGAZINE 5 Povero, disabitato, vecchio. Il meridione d’Italia si avvia, leggendo i più re centi dati Istat, a un inesorabile declino che lo vedrà, nel 2065, perdere ol tre un milione di residenti e invecchiare più precocemente del resto d’Italia: l’età media nelle regioni del Sud salirà a 51 anni, contro gli attuali 46 della media nazionale. E se lo scenario demografico di lungo termine appare cri tico, quello economico di breve termine è ancora peggio: il divario tra Nord e Sud del nostro Paese si sta accentuando, nuovamente, in maniera drastica. Esaurito l’effetto rimbalzo dell’anno 2021, che ha visto il Mezzogiorno d’Italia crescere (quasi) allo stesso ritmo del Centro Nord, anche soprattutto grazie alle politiche espansive e alle riaperture post-covid, lo Svimez fotografa oggi nelle sue anticipazioni del rapporto 2022 una situazione di forte tensio ne per le regioni meridionali. Tre numeri su tutti: la crescita del Pil del Mezzogiorno si attesterà, nel 2023, allo 0,9% contro l’1,7% del Centro-Nord. Ancora peggio i consumi di beni delle famiglie, che addirittura diminuiranno di un punto percentuale al Sud contro un aumento, seppur debole, dello 0,6% del Centro Nord. In ultimo la crescita dei prezzi al consumo, con un differenziale Nord-Sud ancora sfavo revole a quest’ultimo (4,2%), a causa soprattutto della diversa composizione del carrello della spesa. «Nelle regioni del Mezzogiorno e nelle isole – com menta il direttore di Svimez Luca Bianchi – quasi un terzo delle famiglie sono

“ In questo scenario di riduzione dei consumi la Gdo al Sud si trova a fronteggiare una situazione molto complessa, avendo tuttavia a dispo sizione strumenti efficaci per elaborare risposte di valore: competere sul sistema dei prezzi.

6 DM nel primo quintile di reddito: se non si supportano queste famiglie in questa fase di transizione del ciclo economico, avremo un impatto significativo sui consumi, con una dinamica stagnante che im patterà sulle prospettive di crescita». Per la Gdo al Sud tre contraccolpi molto probabili: downgra de del carrello con aumento delle referenze da prezzo; riduzione degli acquisti in categorie non essenziali, per esempio il no food d’impulso; par simonia nelle quantità acquistate con grande at tenzione alla minimizzazione degli sprechi. Il Pia no Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), messo in forte discussione già dall’inizio della campagna elettorale per le prossime elezioni, dovrebbe rap presentare il milestone fondamentale nel proget to di ripresa dell’economia del Sud, beneficiario di oltre il 40% delle risorse stanziate per l’Italia. Zone economiche speciali e forti investimenti cruciali per la ripresa dei consumi e del commercio, ma il rischio di perdere questi fondi è oggi molto alto: sempre Svimez calcola che gli enti locali del Sud impiegano in media 450 giorni in più per realizzare le infrastrutture del Pnrr rispetto al Centro Nord. Un tempo gigantesco e sono già molti i progetti in ritardo sul cronoprogramma: la scadenza del 2026 per la rendicontazione rischia di essere sforata.

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I tre assi portanti del retail al Sud oggi: Edlp, discount, franchising

In questo scenario di riduzione dei consumi la Gdo al Sud si trova a fronteggiare una situazione molto complessa, avendo tuttavia a disposizione strumenti efficaci per elaborare risposte di valore: uno su tutti il presidio e la conoscenza dei propri microterritori e delle community che li animano. A oggi il Sud è un grande laboratorio per la Gdo, con aziende e imprenditori in grado di mettere in discussione il business model sperimentando, innovando, rischiando. Lo si vede nello sviluppo crescente di format di punti vendita Edlp (every day low price), che sulla scorta di esperienze for ti, come quella di U2 in Italia e Mercadona, Trader Joe’s e Tesco oltreconfine, provano a costruire la fedeltà all’insegna attraverso le leve del prezzo basso sempre e della marca commerciale. Tra i principali player del meri dione, in questo campo, c’è si curamente l’insegna Sole365 di AP Commerciale, parte del gruppo Megamark e associata Selex. Con oltre 70 punti ven dita e un fatturato 2020 di ol tre 425 milioni di euro, da dieci anni l’insegna porta avanti la sua filosofia di zero volanti ni e prezzi sempre bassi. Nel format dell’insegna campana

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COVER Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), messo in forte discussione già dall’inizio della campagna elettorale per le prossime elezioni, dovrebbe rappresentare il milestonefondamentale nel progetto di ripresa dell’economia del Sud. “

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COVER DMM spazi curati e una “piazza del fresco” allestita in maniera scenografica, con tanto di pavimentazione con mosaico a ventaglio che catapulta il cliente in un’atmosfera da mercato di paese. Prezzi bassi soprattutto sulla Mdd Selex, con l’iniziativa Spesa Difesa. Competitor diretto, sia per formato che per piazza, è Dodecà, appartenente al gruppo Multicedi, socio VéGé. Dal 2016 l’insegna dei “12 mesi di convenienza” ha raggiunto anche la Puglia e conta su una rete di 20 negozi. Il focus è, naturalmen te, sui freschi e sui prodotti a marchio Decò, trasversali alle insegne di Multice di e del gruppo Arena, e sulla strategia del confronta&risparmia: la percezione di prezzo basso viene aumentata attraverso la price comparation con il prodotto di marca, presente a scaffale di fianco a quello di pl. Senza promozioni e volantini, il dialogo con il cliente diventa fondamentale: l’insegna possiede un’applicazione per smartphone basata sulla gamification, che offre il servizio di spesa a domicilio e una proposta personalizzata. Sempre in Campania, vera terra felix per lo sviluppo di questo format, nasce nel 2020 XSempre, insegna del gruppo Moderna2020 associata VéGé, con ancora pochi punti vendita, ma con ottime prospettive di sviluppo. Ha aperto i battenti in Sardegna, nel maggio 2022, il primo Edlp dell’isola: si chiama Tuttigiorni ed è la nuova scommessa del gruppo Ibba, associato Crai. L’insegna punta su un’innovativa strategia omnicanale che unisce il digitale e il fisico, puntando sul coinvolgimento del cliente nel suo “social commerce”.

Dodecà, appartenente al gruppo campano Multicedi (socio VéGé), dal 2016 ha raggiunto anche la Puglia e conta su una rete di 20 negozi.

Nel meridione d’Italia i discount hanno rappresentato per molti una scelta ob bligata, diventata “intelligente” con la scoperta di una realtà in continua evoluzione. Il trading-up dei discount è in atto, in verità, da più di dieci anni: già dal 2013 Lidl si autodefinisce supermerca to e pochi anni dopo anche MD toglie la parola “discount” dall’insegna. Un ripo sizionamento che ha aperto una com petizione inter-canale fortissima e che registra, in questi anni, crescite mon ster di utili e Roi, come riportato dagli studi Mediobanca divulgati negli scorsi mesi. Crescita a cui il Sud contribuisce in maniera cospicua a scapito di tutti gli altri canali, soprattutto delle grandi superfici e del libero servizio. Fattore locale importantissimo per discount come ARD, insegna del gruppo Ergon operativa in Sicilia, Calabria e Basilica ta con oltre 200 punti vendita (62 nuo ve aperture solo nel 2021, grazie anche all’acquisizione in fitto d’azienda di una rete di punti vendita). La “sicilia nità” come fattore chiave di successo, ben evidenziato nella linea di prodotti a marchio “Terre e tesori di Sicilia”, priva te label che valorizza le eccellenze ga stronomiche dell’isola. Un legame con il territorio testimoniato anche dalla scelta del Brand Ambassador dell’insegna, l’attore Nino Frassica, che già da anni presta il suo volto al marketing aziendale con la sua carica di simpatia e carisma.

Discount, sempre meno hard e sempre più local

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FRANCHISING, AL SUD UNO STRUMENTO CHE FA LA DIFFERENZA

Franchising, una formula che nel meridione sembra funzio nare bene. Le grandi catene nazionali e internazionali han no, sostanzialmente, già da qualche anno rinunciato alla gestione diretta della rete vendita creando partnership con realtà più vicine ai territori. Un caso su tutti: l’accordo di ma sterfranchising tra Carrefour Italia e Apulia Distribuzione, che ha ridato linfa all’insegna francese in grande sofferen za al Sud negli anni pre-pandemia. Sinergia vincente anche per Coop Alleanza 3.0, che gioca in coppia con i suoi ma sterfranchisee AZ (Calabria), Tatò Paride (Puglia e Basilica ta), Le due Sicilie (Campania) e New FDM (Sicilia). Anche Pam ha trovato, nel 2020, un partner meridionale molto ben organizzato: insieme a RetailPro l’azienda di Spinea (Ve) è entrata nel mercato dell’Area 4 con oltre cento punti vendi ta, allargando il proprio raggio d’azione dalla Campania al Lazio e alla Puglia. La verticalità delle politiche delle insegne nazionali e internazionali, dunque, ha saputo cedere qualco sa a un territorio articolato e disomogeneo: l’adattamento alle dinamiche locali, favorito proprio dall’intermediazione del franchisor, ha reso il business forse meno efficiente in termini di standardizzazione ma, bilanci alla mano, sicura mente più efficace nel complesso. Da ripiego per quei punti vendita poco performanti a scelta strategica: al Sud la Gdo cresce anche grazie all’affiliazione. Nel 2021, secondo il rap porto Assofranchising-Nomisma, nel Mezzogiorno e sulle isole sono quasi ventimila i punti vendita in franchising in tutti i settori merceologici (circa il 33% del totale nazionale), con la Gdo che da sola vale oltre dieci miliardi di fatturato (oltre il 36% del totale, in crescita rispetto agli scorsi anni). Leggi anche: "In Sicilia scambio di pdv fra Radenza e Arena".

Abbiamo visitato il punto vendita Tuttigiorni di Cagliari, in via Campioni d’Italia. Del vecchio Gieffe, il più grande punto vendita Despar in Sardegna, rimane ancora qualche traccia, per esempio, sul furgone delle consegne a domicilio parcheggiato all’ingresso. Area carrelli pulita e ricca di messaggi di sostenibilità (carrelli da plastica riciclata e rimborso di 5 centesimi se si por ta la borsa della spesa da casa). Entrata su ortofrutta e preparazione a vista di vaschette di frutta “on the go” e sushi. Accanto al reparto macel leria una frigovetrina con prodotti freschi dedicati all’alimenta zione per cani. Cantina molto curata con possibilità di acquistare bottiglie refrigerate o vini di alta fascia, chiamando con l’apposito campanello l’addetto al reparto. Interessante il placeholder per le referenze out of stock, con tanto di immagi ne del prodotto al momento non disponibile. Due considerazioni: il format è poco sardo, il che non è necessariamente una cosa ne gativa, si badi. I prodotti sardi non vengono ben evidenziati a scaffale, a scapito di quel la connotazione locale che riteniamo essere fondamentale nella valorizzazione dell’offer ta commerciale. La seconda considerazione riguarda la compresenza, nello stesso linea re, di più di una linea premium di prodotti pl: nella stessa categoria merceologica (cosa ri scontrabile anche sul sito e-commerce) coesi stono il prodotto a marchio Crai (basic), Pia ceri italiani (premium Crai), Cuore dell’Isola, L’Isola del piacere e La Rosa dei Venti (marchi Ibba). Sul sito/social tanti spunti interessanti, come la disponibilità della nutrizionista Lu dovica Ibba a rispondere alle domande degli utenti e l’accumulo di punti/sconti per le interazioni social con gli altri membri della community (tra cui alcuni forni tori locali). La spesa minima per accedere al servizio è di 30 euro e i costi di consegna si azzerano con un car rello di 90 euro o con l’abbonamento Extra (che prevede anche uno sconto fisso del 5%).

SIAMO ENTRATI NEL SOCIAL COMMERCE DI TUTTIGIORNI

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Sole365,Dodecà,Tuttigiorni:inMeridionesimoltiplicanoleaperturediformateverydaylowprice… Conosco bene la formula, è un formato che continuerà a crescere e che conquisterà mercato anche al Sud, soprattutto per chi saprà interpretarlo in maniera pura, oserei dire con approccio scientifico. Non tutti hanno tempo e voglia di seguire le promozioni, è una spesa sicuramente diversa in un canale che monitoriamo con molta attenzione. Non credo molto nello sviluppo di formule ibride: il giusto mix tra marca privata e referenze dell’Idm è la discriminante per avere successo, non basta abbassare i prezzi.

Il nostro format di discount evoluto, che abbiamo inaugu rato negli scorsi mesi a Caserta, è la nostra risposta a un consumatore che richiede una spesa veloce, chiara e com pleta. Ma non è l’unico: nei nostri tre format, differenti per metrature, strutture e assortimenti, gestiamo in media cir ca 3mila referenze con una quota importante di localismi: anche grazie a una partnership solida con fornitori locali, soprattutto di freschi, stiamo crescendo in qualità, tipicità e servizio. La prospettiva è di continuare a sviluppare il nuovo formato da 1.200 metri quadri, ma valutiamo con attenzione le altre opportunità che dovessero presentarsi in contesti commerciali con spazi più contenuti. negoziLegrandicatenenazionalieinternazionalihannosostanzialmenterinunciatoallagestionedirettadeialSud,preferendoilfranchising:quantocontal’affiliazioneinMD?

nelLasfidadelSudvaoltreicompetitordiretti:ildettagliotradizionaleeimercatirionalisonoancorafortiMezzogiorno?

Il dettaglio tradizionale, dopo l’impennata del periodo Covid, accusa ancora più duramente il colpo della complicata situazione di mercato, con rincari spesso insostenibili per realtà piccole e non solidamente strutturate. Nell’ortofrutta, invece, la quota di acquisti al di fuori del canale moderno è ancora importante; anche per questo stiamo puntando molto alla qualità della nostra offerta, sia in termini di freschezza e scelta che di esperienza d’acquisto: nella nostra “via del fresco” l’ortofrutta è il fiore all’occhiello.

Il franchising rappresenta una quota importante della nostra rete di punti vendita, che rimane comunque in maggioranza a gestione diretta. L’affiliazione MD rappresenta una scelta premiante per molte imprese del Sud, spesso a carattere familiare, che grazie a una approfondita cono scenza dei micro-territori e alla forza commerciale della nostra insegna, riescono a esprimere numeri di grande interesse. Selezioniamo con attenzione i nostri franchisee tra quelli maggior mente in grado di assicurare un’immagine di mercato positiva e coerente con le nostre politiche commerciali.

Il cavalier Podini,in uno spot televisivo,dice che vuole“acrocontentaretuttiiclienti”.Ildiscountriesceaintercettaredavvetutteleesigenze,ancheconunsoloformato?

La storia di MD rovescia il paradigma Nord/Sud, testimo niando come le idee e il coraggio non abbiamo confini regionali: nel 1994 l’imprenditore bolzanino Patrizio Podi ni fonda in Campania, a Napoli, la Lillo S.p.a., dando il via all’inarrestabile ascesa dell’insegna MD, oggi leader al Sud con oltre 480 punti vendita (isole comprese), terzo player in Italia per fatturato nel comparto discount, con oltre 800 punti vendita tra diretti e affiliati. Giuseppe Cantone, direttore commerciale e consigliere d’amministrazione di MD, spiega il suo punto di vista sul Mezzogiorno e sul mercato.

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GIUSEPPE CANTONE, MD ROVESCIA IL PARADIGMA NORD/SUD

Sispieghimeglio…

SudInumeridiffusidalloSvimezsonoimpietosi.Un’altranarrazionedelèpossibile?

Sono molto critico verso la Gdo del meridione, la trovo quasi totalmente appiattita sugli stessi concetti: qualità e convenienza. Una cantilena. Fanno tutti le stesse cose, in pochi osano su altri elementi come l’innovazione della formula e l’arricchimento della shopping experience all’interno del negozio. Sono più impegnati a copiarsi e a farsi la guerra sui prezzi che a differenziarsi creando valore per il cliente. Qualisono,dunque,leprincipalilevedasfruttareperfarebeneretailalSud?

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Un modello vincente, a mio parere, è quello di una prossimità moderna, con grande qualità nei freschi, efficiente nella gestione e familiare nel rapporto con il cliente.

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Ilfuturodelretailintrehashtag…

Fermo restando la qualità dell’offerta, oggi sempre più importante, direi la managerializzazione nella ge stione e il personale. Quest’ultimo mi sembra colpevolmente sottovalutato in molte imprese della Gdo, imbrigliato nell’operatività e senza margini d’azione. Soprattutto al Sud, dove la Gdo sostiene l’economia di moltissime famiglie, chi lavora nei punti vendita cerca di tenersi stretto il proprio lavoro e potrebbe es sere naturalmente più incline a creare e mantenere buoni rapporti con il cliente in nome dell’insegna. Per questo andrebbe opportunamente valorizzato e formato, non trattato semplicemente come un costo.

#digitale: imprescindibile, gran parte delle cose che succederanno avranno origini e risvolti sul digitale; #sostenibilità: se ne parla molto, si fa ancora poco. La generazione Z, che sarà sempre più protagonista delle decisioni d’acquisto dei prossimi anni, la sente come una priorità e si dovrà essere all’altezza delle aspettative; #benessere: da molteplici punti di vista, non solo quello del cibo sano. Qualità dell’esperienza d’acquisto, del consumo, dei rapporti di filiera generano valore per il cliente e, di conseguenza, per il business.

Enrico Bonetti, ordinario di Marketing presso il Dipartimento di Economia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, ci racconta la sua visione del Sud e delle dinamiche della Gdo.

I numeri non bastano, la realtà è sempre molto più complessa: dall’osservatorio privilegiato dal quale mi trovo, confrontandomi tut ti i giorni con studenti della Generazione Z, vedo un Sud fatto di tanti giovani talenti, curiosi e con enorme voglia di fare. La realtà ci dice che questi ragazzi hanno più opportunità di iniziare la loro carriera lavorativa al Nord o all’estero e così li vediamo sempre più in parten za con un biglietto di sola andata. Ma quando vanno fuori hanno una marcia in più: essere cresciuti in un contesto più difficile aiuta ad affrontare meglio le sfide, senza paure e con grande spirito di sacri ficio, essenziale in ogni contesto lavorativo. Un aspetto molto signi ficativo è nella consapevolezza di questo “vantaggio competitivo” e sono molti i miei ex alunni, oggi in carriere di successo in aziende multinazionali, che mi chiedono segnalazioni di studenti meritevoli da inserire nel contesto lavorativo. La vera sfida è far tornare questi cervelli al Sud: oggi qualcuno rientra grazie allo smartworking, ma non basta. Nonbasta,soprattuttosefareimpresaecrearelavoroalSudèsemprepiùdifficile…

Ci sono due categorie di problemi da affrontare: la prima è relativa a una burocrazia spaventosa e a una politica che non ha visione di lungo termine. Scarse le infrastrutture, scarsi i servizi erogati dagli uffici dello Stato, vuoi per una cronica mancanza di risorse e vuoi per una scarsa qualità della loro organizzazione e gestione. Anche l’alto tasso di criminalità falsa il mercato, ma credo non sia più un problema che affligge il solo Sud. La seconda categoria di problemi riguarda la mentalità imprenditoriale anche nella Gdo…

ENRICO BONETTI: LE INSEGNE OSINO SULLA DELL’INNOVAZIONESTRADA

di Maria Teresa Giannini

INTERVISTA DMM È sul mercato dal 1912 e il suo nome ha fatto, e continua a fare, la storia nel mercato della pasta in Italia. Dalla prima salumeria-pastificio artigianale di corso Canalchiaro, a Modena, oggi è un’impresa con 100 dipendenti che esporta in 30 Paesi del mondo. Gruppo Fini 14 DM MAGAZINE

ringiovanisce a 110 anni

Fondato a Modena da Telesforo Fini e sua moglie Giuditta Ferrari, il marchio è fra i leader nel settore della pasta fresca, ed è attualmente parte dell’omonimo gruppo che vanta una produzione di 4,3 milioni di chilogrammi annui e un fatturato di circa 100 milioni di euro. Ha due stabilimenti produttivi: uno con sede a Ravarino, a pochi chilometri da Modena, dedito alla produzione di pasta fresca ripiena, passate e conserve vegetali; l’altro con sede a Sora, nel frusinate, e focalizzato sulla pasta secca. Ora il marchio si prepara a un rilancio comu nicativo e di prodotto, come ci illustra Luigi Famulari, chief marketing officer di gruppo Fini. Centodieci anni sono tanti: come intendete festeggiarli? Per noi i 110 anni di Fini non sono semplicemente un traguardo, sebbene importantissimo, bensì la continuazione di una storia che ci vede da sempre protagonisti nel portare sulle tavole degli italiani l’autentico saper fare emiliano. Per celebrare degnamente questo anni versario la gamma pasta fresca ripiena a marchio Fini è stata oggetto di un grande rinnova mento: a partire da maggio 2022 sono presenti a scaffale nuovi prodotti con ricette, ripieni e veste grafica totalmente rinnovata. Parliamo di 15 referenze articolate su due linee, Antica Bottega e Nuove Tradizioni. La prima comprende undici ricette semplici, di qualità, tipiche della tradizione emiliana e italiana; la seconda linea, d’altro canto, propone abbinamenti più audaci ed è pensata per stimolare la curiosità gastronomica dei consumatori.

Nei prossimi mesi seguiranno tantissime iniziative di comunicazione, che punteranno a fare conoscere e a provare questa nuova gamma ai consumatori, ma per ora non sveliamo ulteriori dettagli.

La ricorrenza legata al marchio Fini non è l’unica alle porte, visto che l’anno prossimo “Le conserve della nonna” compirà 50 anni: come celebrerete e qual è il bilancio di 50 anni di storia? Dal 1973, anno della sua fondazione, Le Conserve del la Nonna è sinonimo di prodotti genuini, come fatti in casa e talmente buoni da fare innamorare il consu

Le vendite all’estero hanno un’incidenza del 10% sul fatturato, ma prevediamo una forte espansione nei prossimi 3 anni: i nostri prodotti si possono trovare in diversi Paesi del Nord Europa, in Canada, Australia e Giappone. A livello di distribuzione, quali sono gli accordi più robusti e duraturi stretti dal gruppo?

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INTERVISTA DMM matore al primo assaggio. In occasione del cinquantesimo anniversario, l’obiet tivo principale sarà di fare conoscere il nostro brand e i nostri prodotti a una pla tea sempre più ampia di persone, elevando la nostra marca sempre più a punto di riferimento di livello nazionale e internazionale. Anche in questo caso, come per Fini, per celebrare degnamente questo importante traguardo pianificheremo tantissime iniziative di comunicazione e attivazione territoriale.

Moltissimi pastifici puntano a comunicare l’idea del grano duro nazionale, della filiera, del valore del lavoro locale. È quello che pensate di fare con Mastri Pastai Bettini? Mastri Pastai Bettini è una linea di pasta secca di Pastificio Zaffiri: si tratta di un ramo d’azienda che abbiamo acquistato nel 2021 e che puntiamo a sviluppare nei prossimi anni, tanto in Italia quanto all’estero. n

Dove è diretto l’export del Gruppo Fini e quanto conta il mercato dei Paesi stranieri?

La “torta” è equamente divisa tra i brand Fini e Le Conserve della Nonna. Mastri Pastai Bettini, invece, è entrato di recente nel portafoglio del gruppo.

Qual è il peso dei 3 marchi all’interno del fatturato del gruppo?

Manteniamo da diversi anni accordi di partnership con le principali insegne della distribuzione italiana e internazionale, soprattutto con quelle che hanno fatto della qualità un loro asse strategico di crescita.

Giuliana Zucchetti, direttrice Selezione e Servizio Italia per SGB Humangest Holding

CARRIERE DMM +25% di profili ricercati rispetto allo stesso periodo 2021: il sole di questa calda estate 2022 ha fatto bene alla distribuzione organizzata italiana.

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Occupazione: un’estate di segno più per la organizzatadistribuzione

Per questo motivo, SGB Humangest ha attivato diversi corsi di formazione specificamente pensati per formare queste particolari e sempre più rare figure. Grazie all’apporto di professionisti esperti, selezionati fra le eccellenze nel loro campo, si terranno delle masterclass per approfondire specifici compiti e processi; inoltre, svolgeremo un’Academy finalizzata a formare addetti al banco macelleria, con un modello ampiamente replicabile per altri tipi di figure specializzate e scalabile in base alle necessità.n

S tando a quanto riportato dai dati dell’osservatorio NielsenIQ, già a luglio il settore ha fatto registrare una crescita in tutta la Penisola rispetto allo stesso periodo del 2021, con una media di incremento del fatturato fra le regioni del 6,12% (e con picchi fino all’8,71% al CentroSud). Anche rispetto al periodo gennaio-giugno 2022, i primi giorni di luglio mostravano già un diffuso +1,09%, segno positivo e incoraggiante di una tendenza estiva già in atto. In questo scenario, non ha fatto eccezione il mercato del lavoro, che ha mostrato anzi impor tanti segnali di crescita del trend occupazionale. I buoni risultati del settore, infatti, hanno spinto molti operatori a procedere con nuove aperture di punti vendita sul territorio, aumen tando quindi considerevolmente il loro bisogno di nuovo personale da inserire. Fra giugno e luglio, dal nostro osservatorio abbiamo registrato una crescita di profili ricercati nella Gdo pari quasi al 25% rispetto ai primi mesi estivi del 2021. Le principali figure professionali maggior mente ricercate questa estate sono state: addetti banco macelleria, gastronomia, pescheria, addetti alla cassa e scaffalisti, vale a dire le figure professionali indispensabili ad avviare le attività di un nuovo punto vendita. Durante questa estate, Humangest ha organizzato diversi recruiting day dedicati esclusiva mente al settore della distribuzione, grazie ai quali abbiamo inserito circa 650 profili (contro i 335 dello stesso periodo dello scorso anno). L’esigenza più importante che abbiamo riscon trato presso le aziende – in linea con una tendenza già messa in mostra prima dei mesi estivi – è stata quella di trovare profili sufficientemente specializzati, in particolare per quanto riguarda gli addetti al banco.

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SUCCESSI DMM

Per il 2022 Maiora prevede un’ulteriore crescita di fatturato e un mantenimento della marginalità dell’anno precedente, seppur l’attività economica del Paese stia mostran do in questi primi mesi dell’anno una decelerazione diffusa a causa del conflitto in Ucraina, che ha amplificato le criticità già esistenti in seguito alla pandemia. È, inoltre, in programma l’apertura di tre nuovi store in Puglia e di un cash&carry in Calabria. L’a zienda pugliese, presente in sette regioni italia ne, è entrata a far parte del network Elite, appar tenente al gruppo Borsa Italiana Euronext. n I numeri rappresentano l’espressione concreta di scelte strategiche: investimenti nel rinnovamento e ammodernamento della rete di vendita, piani di sviluppo e acquisizioni ben ponderate, attenzione ai bisogni del consumatore, cura quotidiana per il welfare e formazione professionale degli oltre 2.400 collaboratori.

«Continuiamo a lavorare affinché il futuro della nostra azienda rappresenti un'importante cer tezza per il territorio nel quale operiamo e per il nostro Meridione. Siamo certi che la crescita non possa prescindere dal valore delle professionalità e da un piano di investimenti costante e strategico», afferma Pippo Cannillo, presidente e amministratore delegato di Maiora Il programma quinquennale degli investimenti 2021-2025 prevede stanziamenti che supera no i 70 milioni e si concentra su tutti i canali di vendita, con l’apertura di 16 nuovi store e la ristrutturazione e l'ammodernamento della rete esistente.

Maiora, concessionaria per il marchio Despar nel Centro Sud, chiude il 2021 in crescita: ricavi a +5,3% e utili a +43%, raggiungendo i 22 milioni di euro e superando i 900 milioni di euro di giro d’affari alle casse. Dal 2014 al 2021, l’azienda è cresciuta ad un tasso annuo composto (Cagr) dei ricavi pari al 14,2%, della marginalità operativa (Ebitda) pari al 44% an nuo e degli utili a un tasso annuo del 63%.

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Maiora continua a crescere: piano di investimenti da 70 milioni di euro Leggi anche: “Sipo apre una filiale a Londra”. di Claudia Scorza

L’idea di fare scouting di prodotto è nata al termine di una serie di incontri con il Professor Giorgio di Tullio che ha visto i soci protagonisti assoluti. Ognuno di loro ha creato un “paniere” ideale di prodotti legati alla cul tura eno-gastronomica del territorio da tenere in assor timento all’interno dei punti vendita: un patrimonio da condividere che offrirà una forte identità ai punti vendita del consorzio Coralis

www.consorziocoralis.it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Per rispondere a tutto questo, Coralis non si ferma e ri prende ad offrire ai suoi soci corsi di formazione e oppor tunità di sviluppo del proprio business attraverso approfondimenti e confronti che li vedono tutti parte attiva sotto la guida competente e visionaria di Giorgio di Tullio Dal primo ciclo di “Trasforma”, il naming che riassu me perfettamente lo spirito di questi appuntamenti, è nata la figura di product scouting, che tutti i soci del Consorzio Coralis, grazie alla profonda conoscenza del proprio territorio, sono in grado di svolgere intercet tando realtà produttrici locali di grande spessore qua litativo e con un buon impatto in tema di sostenibilità Le aziende che a fine ciclo sono state proposte sono molto diverse tra loro ma con dei fattori comuni che sono: la territorialità, la trasparenza della filiera produttiva, l’estraneità a una mera logica di pricing.

Formazione e confronto: conoscere per promuovere e condividere

Modificare abitudini e stili comportamentali acquisiti non è semplice. Bisogna generare uno scambio di conoscenze, valorizzare l’appartenenza al proprio territorio senza correre il rischio che diventi un limite nella visione globale del proprio ruolo all’interno degli store. Il panorama nazionale e internazionale ci suggerisce, sempre di più, che i clienti sono alla costante ricerca della qualità: qualità dei prodotti certamente ma an che delle persone che quei prodotti li vendono che tradotto significa competenza, conoscenza, empatia. E, infine, ampiezza di gamma: le abitudini alimen tari sono cambiate, si sono creati tante “commu nity” di consumatori dai vegetariani ai vegani, dai salutisti ai free-addicted e un punto di vendita di vi cinato deve, sempre di più, poterle intercettare tutte.

L’obiettivo di medio periodo è di raggiungere 1,7 miliardi di fatturato, consolidando il modello di filiera italiana, integrata e sostenibile

IMPRESE DMM

La visione di Amadori per i prossimi anni conferma le linee guida strategiche di ampliamento dell’offerta di prodotti a base proteica, operazione dal valore di oltre 90 milioni di euro. L’azienda proseguirà nel suo impegno in termini di sostenibilità ed economia circolare, implementando l’efficienza produttiva e logistica della propria filiera. Sono previsti investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi quattro anni, con l’obiettivo di cogliere le più interessanti opportunità of ferte da un mercato dinamico e in rapida evoluzione.n

Il lancio ha suscitato curiosità e interesse presso i nostri stakeholder. La decisione di entrare nel segmento è stata presa proprio in virtù dell’ascolto e del dialogo costante con i consumatori, i quali si rivelano sempre più aperti a sperimentare nuove formule e ad ampliare la propria cultura alimentare nel campo delle proteine.

Quanto è strategico per voi questo mercato? L’ingresso nel mercato del plant based rappresenta per Amadori uno step importante, parte di una nuova visione di business, che punta a guidare il settore delle proteine in modo trasversale, valo rizzando la consolidata expertise nel settore avicolo per approdare a quello delle proteine vegetali.

Gruppo Amadori, che ha chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro e un incremento di 130 milioni rispetto all’anno precedente, conferma per i prossimi anni le linee guida strategiche di amplia mento dell’offerta di prodotti a base proteica e il conseguente piano di investimenti, con l’obiettivo di medio periodo di raggiungere 1,7 miliardi di fatturato, consolidando il modello di filiera italiana, in tegrata e sostenibile. Ne abbiamo parlato con Stefano Scopone, direttore vendite di Amadori Italia Siete da poco entrati nel segmento del plant based. Com’è stato accolto il lancio della vostra nuova linea veggy?

Leggi anche: “Heura Foods accelera sul mercato italiano”.

Gruppo Amadori investe

In che direzione stanno andando i vostri investimenti?

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dell’offertanell’ampliamentoproteica di Claudia Scorza

il focus è sul benessere di Claudia Scorza Frutta secca: 20 DM MAGAZINE MERCATI DMM

Il comparto è sostenuto dalla grande attenzione per la salute e il benessere, che i consumatori continuano a dimostrare: chi segue uno stile di vita sano integra la propria alimentazione con la frutta secca, di cui apprezza soprattutto le proprietà nutrizionali e i benefici per l’organismo.

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Piace la frutta secca senza guscio All’interno del comparto, la frutta sec ca senza guscio è l’unico segmento in positivo con +4,4% a volume e +1,3% a valore. La frutta secca disidratata, essiccata e ricoperta, invece, mo stra un andamento negativo, pari a -2,9% a volume e -1,9% a valore, così come la frutta secca con guscio, che segna -5,9% a volume e -2,6% a valore. I primi tre marchi (Murano, Noberasco e Madi Ventura) coprono a valore il 27,7% del mercato, mentre la private label raggiunge quota 36%.

N

ell’anno terminante a giugno 2022, il mercato della frutta secca ha regi strato -0,8% a volume e -0,3% a valore rispetto all’anno precedente, con 60 milioni di volumi commercializzati e un giro d’affari di 724 milioni di euro (dati Iri, totale Italia, Iper+Super+Lsp). A livello di aree geografiche, il Nord Ovest registra +0,1% a volume e -0,2% a valore, mentre il Nord Est segna -2% a volume e -0,7% a valore, il Centro+Sardegna -0,8% a volume e -0,4% a valore e il Sud -1,2% a volume e +0,5% a valore. Per quanto riguarda l’allocazione delle vendite nella distribuzione moderna, gli ipermercati mostrano le performance più brillanti, segnando +2,1% a volume e +2,5% a valore, mentre il canale supermercati registra -0,9% a volume e -0,4% a valo re, e Lsp segna -4,1% a volume e -2,4% a valore.

Damiano Nome prodotto: Mandorle bio pelate tostate al sale e limone Caratteristiche: tutto il gusto e la croccantezza delle mandorle con un pizzico di sale per esaltarne il sapo re tostato. La referenza è ideale per l’aperitivo, ma anche come snack spezza fame a metà giornata. Con essenza di limone di Sicilia. Domenico De Lucia/De Lucia Nome prodotto: Arachidi Caramello Salato Caratteristiche: il classico gusto dol ce e salato, che incontra la croccan tezza delle arachidi tostate. Arachidi 100% italiane, proposte in un imballag gio ecologico composto da un sacco di carta laminata con film di polipropilene molto sottile per dare protezione e lunga durata.

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La frutta secca resta nel carrello degli italiani

Se la pandemia aveva già in parte modificato i comportamenti di consumo degli italiani, il contesto instabile attuale sta ulteriormente influenzando il modo di fare acquisti dei consumatori e, in generale, di rapportarsi alla spesa alimentare. Nonostante ciò, sem bra che gli shopper siano sempre guidati dalla ricerca del benessere: secondo Philip Vandaele, senior brand manager di Wonderful Brands, «nonostante i tempi incerti che stiamo vivendo, con l’inflazione in aumento e il potere d’acquisto dei consumatori sot to pressione, vediamo che la tendenza a lungo termine di privilegiare uno snack sano continua ad aumentare anche in Italia. Nello specifico, Euromonitor ci mostra un trend di crescita atteso del 4% annuo nella categoria della frutta secca. Il continuo interesse per prodotti salutari e naturali è ormai un dato di fatto e la frutta secca occupa un po sto di primo piano in questo contesto». Anche per Mattia Noberasco, amministratore delegato di Noberasco, la frutta secca è una presenza ormai consolidata nel carrello degli italiani, con una crescita media del 3%, sia a valore che a volume, negli ultimi tre Besana/Itac Health Nome prodotto: Natural Walnuts + Omega 3 Caratteristiche: frutta secca arric chita con i probiotici naturali da essa ricavati, con proprietà antinfiamma torie, antiossidanti e immunostimolanti. Disponibile anche la variante Natural Almonds + Calcio.

SCHEDE PRODOTTI

Tuttavia, le referenze più tradizionali della categoria, come mandorle e noci sgusciate, mantengono i loro trend positivi, come pure i segmenti a più alto contenuto di servizio, che hanno recuperato quanto perso durante l'emergenza sa nitaria». Il comparto, seppur in parte toccato dalle difficoltà contingenti, si dimo stra resiliente e mostra dati incoraggianti, come conferma Angelica Addeo, brand manager di Ventura: «Secondo un recentissimo studio di Gfk sul comportamento d’acquisto nel mercato della frutta secca, si registrano segnali positivi e in crescita in termini di spesa media per quanto concerne i segmenti della frutta sgusciata confezionata (+4% rispetto al 2019) e della frutta essiccata (+7% rispetto al 2019). In termini di penetrazione media per target, invece, i dati evidenziano un timido 5,2% di volume venduto nella fascia under 34, con un ampio margine di conquista di questo target nell’immediato futuro, grazie anche alla grande potenzialità della frutta secca in ambito proteico vegetale».

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anni: «Nel 2022 l'andamento risente, ovviamente, del contesto socioeconomico e politico, in linea con i trend del largo consumo: un atteggiamento prudenziale da parte dei consumatori tende a ridurre la spesa in generale e quindi anche quella alimentare.

TREND VENDITE A VALORE724mln/€ 60 mln/kg TREND VENDITE A VOLUME Iper+Super+LspItalia,Totale2022,giugnoa.t.Iri,datisuDMElaborazioniFonte:-0,8% -0,3%

con l’obiettivo finale di raggiun +1,3% val +4,4% vol Frutta secca senza guscio -2,6% val -5,9% vol -1,9% val -2,9% vol Frutta secca con guscio Frutta essiccata/disidratata/ricoperta Segmenti Fonte:ElaborazioniDMsudatiIri,a.t.giugno2022,TotaleItalia,Iper+Super+Lsp MERCATI DMM DM MAGAZINE 27 Trend vendite per canale +76%SUPER LSP -0,4% val -2,4% val -0,9% vol -4,1% vol+76%IPER +2,5% val +2,1% volFonte:ElaborazioniDMsudatiIri,a.t.giugno2022,TotaleItalia,Iper+Super+Lsp

Ciò

è

Alla continua ricerca di benessere Negli ultimi anni abbiamo assistito alla forte ascesa di nuovi trend salutistici, per i quali la frutta secca è di per sé un alimento ideale, grazie ai benefici che apporta all’organismo. «La categoria – afferma Domenico Casaleno, marketing manager di Domenico De Lucia – sta beneficiando da un paio di anni del crescente apprez zamento dei prodotti “healthy” e della riscoperta delle proprietà benefiche che la contraddistinguono. diversifica l’immagine classica che la relega al ruolo di comprimario nell’aperitivo e al consumo natalizio, generando un incremento della domanda durante tutto l’anno. Oggi la frutta secca un d’uso,

alimento da integrare nella propria dieta grazie alle sue diverse funzioni

Il prodotto è concentrato. È sufficiente, infat ti, una sola erogazione su due litri d’acqua nel caso di ammollo delle stoviglie o, in alternativa, si può utilizzare tradizionalmente il detergente erogandolo direttamente sulla spugna bagnata. Carbon Plus, disponibile nella variante con suc co di limone, dal profumo fresco, e bicarbonato, che rinforza l’effetto anti-odore, è un prodotto pensato per ridurre l’impatto ambientale: la sua formulazione contiene ingredienti di origine na turale e biodegradabili ed è priva di microplasti che, ovvero quelle particelle di plastica di gran dezza inferiore ai 5mm che inquinano l’ambiente. Il flacone è realizzato con il 30% di plastica riciclata ed è completamente riciclabile.

Dual power detergente piatti concentrato Carbon Plus: l’azione dello scrub per un pulito senza graffi INFORMAZIONE PUBBLICITARIA www.italchimica.it

Dual Power Carbon Plus è il detergente per piat ti concentrato che rimuove con facilità lo spor co più ostinato come grasso e incrostazioni gra zie alla speciale formulazione arricchita con enzimi naturali e particelle di carbone attivo. Gli enzimi si attivano a contatto con lo spor co rendendone la rimozione semplice e veloce.

Le particelle di carbone attivo che svolgono un effetto scrub che pulisce a fondo ma senza graf fiare hanno inoltre un’azione blocca odori, an che per i più persistenti come uova o pesce.

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gere il proprio benessere fisico». La richiesta di referenze salu tari e sempre più innovative è messa in luce da Vittoria Calcagni, responsabile relazioni esterne di Besana: «Dopo il boom dei su perfood, adesso è il momento degli alimenti funzionali, nei quali il prodotto alimentare di base viene “potenziato” aggiungendo sostanze salutari per l’organismo, e, più di recente, della grande popolarità degli alimenti ad alto contenuto di proteine. La nu traceutica diventa sempre più importante in quanto il consumatore preferisce alimentarsi con cibi sani, arricchiti di principi attivi, anziché fare uso di farmaci o integrato ri. In linea con questo Euro TorrefazioneCompany/AnticaFruttaSecca

Nome prodotto: Arachidi tostate in forno a teglia Caratteristiche: arachidi tostate come una volta, in forno a teglia. Tale procedimento garantisce una cottura più uniforme del frutto, esaltandone la croccantezza e la persistenza dell’aroma, per un’espe rienza di gusto indimenticabile. Formato da 200 g. Madi Ventura/Ventura Nome prodotto: BBMIX Caratteristiche: mix da 150 g di arachidi tostate, semi di zucca, mandorle sguscia te e mirtilli, che contengono naturalmente 40 g di proteine vegetali, contribuendo alla crescita della massa muscolare e al mantenimento di ossa sane.

SCHEDE

PRODOTTI

Noberasco Nome prodotto: Che Misto! Bio Caratteristiche: la linea è composta da cinque miscele di frutta secca ed essicca ta, proposte in due differenti formati, che rispondono a diverse esigenze di consumo. Il valore che accomuna tutti i misti, in qual siasi formato e ricetta, è il pack smaltibile nel circuito della carta.

SCHEDE PRODOTTI

30 DM trend, abbiamo sviluppato una gamma inedita di frutta secca arricchita con i probiotici natu rali da essa ricavati». Il comparto sta beneficiando ogni giorno di più della grande attenzione al benessere e alle proprietà nutrizionali che i consumatori cercano negli alimenti che acqui stano. Secondo Riccardo Damiano, ceo di Damiano, «soprattutto con l’inizio della primavera, si assiste a una crescita dei consumi della categoria in seguito a una maggiore attenzione verso una nutrizione equilibrata e completa. In particolare, aumenta la richiesta di snack a base di frutta secca come alternativa sana a spuntini considerati meno salutari e genuini, possibilmente con origine della materia prima chiara».n Vog Products/Leni’s Nome prodotto: Leni’s chips di mela Caratteristiche: anelli di mele con la buccia, senza semi, senza zuc chero aggiunto o conservanti. Le mele, essiccate a bassa temperatu ra, preservano il gusto pieno della natura.

Proprietà benefiche e nutrizionali al centro La strategia di comunicazione di Damiano è volta alla valorizzazione delle peculiarità benefi che della frutta secca, evidenziandone i vantaggi per la salute dei consumatori. «Per raggiun gere al meglio il nostro target – spiega Riccardo Damiano – utilizziamo diversi media, dalla stampa cartacea a quella digital, concentrandoci soprattutto sui canali social, per sostenere e promuovere i benefici e le proprietà nutrizionali della frutta secca e l’importanza di seguire uno stile di vita salutare, associato ad attività fisica regolare».

Wonderful Pistachios & Almonds

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Nome prodotto: Wonderful Pistachios Sgusciati Caratteristiche: i pistacchi sgusciati sono perfetti per uno spuntino sano e appagante. Accanto alla variante Tostata e Salata, la gamma comprende due nuovi gusti, Bar becue e Sale & Pepe. I pistacchi Wonderful sono distribuiti in Italia da New Factor.

UN PERCORSO VIRTUOSO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA

Il brand Ventura ha iniziato nel 2017 un percorso virtuoso di comunicazione integrata per trasferire al target di riferi mento brand identity, valori e mission. «Nel 2022 – precisa Angelica Addeo – abbiamo deciso di promuovere il lan cio dei nuovi prodotti realizzando il tour “Correre è un mix”, con sponsorizza zioni e partnership di importanti eventi podistici italiani. Scopo dell’iniziativa regalare a 100mila runner sample di mix e barrette e raccontare le loro pro prietà, per far comprendere l'importan za del consumo giornaliero della frutta secca per tutti coloro che praticano la corsa. All’interno del tour, Ventura è stata protagonista anche al Rimini Wellness con postazioni brandizzate e hostess a supporto dell’attività di sampling e di profilazione.

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Prenderemo parte anche alle “Deejay Ten” di Lignano Sabbiado ro (Ud) e di Milano».

Alimenti proteici: a guidare la crescita sono i prodotti a base vegetale di Federica Bartoli focusDMM 32 DM MAGAZINE

ono stati due anni significativi per il segmento degli alimenti proteici, caratte rizzato da una netta accelerazione della domanda e da un’evoluzione anche del tipo di consumatore interessato: se in precedenza, infatti, gli alimenti proteici erano richiesti soprattutto da sportivi che reperivano i prodotti desiderati nei negozi specializzati, oggi l’attenzione coinvolge una più ampia fetta di pubblico che compren de anche vegetariani, vegani e tutti coloro i quali prediligono un’alimentazione sana ed equilibrata, strizzando l’occhio alla grande distribuzione sempre più propensa a inserire queste referenze a scaffale. Nel complesso, a oggi sono oltre 5 milioni le famiglie che effettuano questo tipo di acquisti, con un incremento della spesa media di circa il 40% (panel Gfk); a livello globale, il valore di mercato di queste referenze raggiungerà i 27 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto del 7% (Technavio 2022).

Negli ultimi due anni il comparto ha continuato a crescere sulla scia dello sviluppo del trend salutistico. I consumatori, infatti, sono sempre più attenti all’alimentazione e al contenuto nutrizionale degli alimenti. S

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I trend principali registrati dalle azien de produttive evidenziano un exploit dei cibi proteici a base vegetale, anche in funzione del rispetto delle tematiche sostenibili e dell’attenzione all’ambien te: tutto ciò si inserisce in una tenden za già consolidata negli ultimi anni che vede il consumatore proiettato verso il salutismo, quindi attento ai contenuti nutrizionali degli alimenti.

Spazio ai cibi a basevegetale

«Oltre alla storica linea di alimenti a basso in dice glicemico – dichiara Fabiana Molinelli, responsabile commerciale e marketing di Fi berPasta – abbiamo introdotto la linea Fiber Pasta Pro che include alimenti a base di pro teine vegetali e un mix di legumi e cereali. La PastaPro è costituita da semola integrale arric chita di proteine di pisello ed è il prodotto che sta registrando le performance più significati ve, grazie anche all’elevato valore funzionale e al profilo amminoacidico completo che la rende ideale per diete e piani alimentari spe cifici, ma anche semplicemente per consuma tori attenti alla forma fisica. Anche la FarinaPro contiene un’alta percentuale proteica (30%) ed è una referenza versatile, indicata per la pre parazione di pancakes, prodotti da forno e pasta fresca. La gamma si completa, infine, con i più recenti PaniniPro, la BasePizzaPro, la BarrettaPro e la nuova GallettaPro, quest’ultima presentata in anteprima nel corso della manife stazione fieristica Rimini Wellness». Per il futuro, l’a zienda si sta con centrando su re ferenze dedicate alla colazione. Largo alle proteine vegetali con PastaPro

Il proteico cresce nel fresco

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Da Atlante proteine per ogni momento della giornata

Il comparto del fresco, infine, risulta quello che più di tutti ha trainato la crescita, complice anche una lista di ingredienti povera di grassi e zuccheri. Cameo ha approcciato il segmento proteico nell’autunno del 2021, realiz zando una gamma di dessert freschi il cui successo ha spinto l’espansione del brand High Protein. «A marzo del 2022 – rac conta Camilla Rota, executive manager category&business intelligence di Cameo - è stata lanciata la linea dei preparati per «Atlante ha creato una linea di prodotti high protein a marchio Go For Fit. – di chiara Anita Aldighieri, category manager high protein dell’azienda – Una gamma completa che mira a soddisfare tutte le occasioni di consumo. Siamo partiti dal latte Uht scremato 100% italiano, presente sugli scaffali delle princi pali insegne della grande distribuzione e nei discount. In linea con la crescente richiesta di dessert proteici, inoltre, abbiamo lanciato i budini al gusto di cacao e vaniglia contenenti 20 grammi di proteine per confezione, senza lattosio e senza zuccheri aggiunti. Proponiamo anche i gelati Go For Fit con 30 grammi di proteine per barattolo che rimarrà in assortimento anche nella stagione invernale». In programma è l’ulteriore ampliamen to della gamma, volta a soddisfare le esigenze di un consumo on-the-go e a riempire il gap di mercato dell’offerta dei fuori pasto salati.

L’innovativa LINEA PRO AD ALTO CONTENUTO DI PROTEINE VEGETALI > Mix di proteine cereali + legumi per un pro lo amminoacidico completo > 100% vegetale > Alto contenuto di bre > Elevato valore nutrizionale e funzionale > ll buon sapore della tradizione italiana Consigliati da nutrizionisti nei piani alimentari per il mantenimento della forma sica e il supporto della muscolatura, per sportivi, vegani e vegetariani. FiberPasta®srl • Via Caduti sul Lavoro, 2 - 60030 Monsano (AN) Italy Tel. +39 0731 605841 • Fax +39 0731 619057 • e-mail: info@ berpasta.it

Anche gli snack diventano healthydessert che mostra già risultati pro mettenti, particolarmente apprez zata per la facilità di preparazione. Il successo dei primi lanci ha portato l’azienda a lavorare sull’ampliamen to della gamma, con l’obiettivo di coprire più occasioni di pasto possibili in tutte le categorie presidiate». Un trend in crescita anche all’estero Da Atlante fanno sapere quanto an che oltreoceano, dove l’azienda è presente con un’offerta di cereali e pasta ad alto tenore proteico, si assi sta a una sempre maggiore richiesta da parte dei consumatori di soluzioni nutrizionali che possano essere in tegrate in una dieta sana e bilancia ta, senza sacrificare il gusto.n

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«All’interno del segmento proteico ha ottenuto grande successo l’healthy snacking – osser va Giulio De Masi, direttore generale area commerciale di Enervit – e i consumatori hanno dimostrato grande apprezzamento nei confronti della linea di barrette Enervit The Protein Deal, ricche di proteine, funzionali, a basso contenuto di zuccheri, senza olio di pal ma né glutine. La linea, che si caratterizza per la bontà della formulazione, le materie prime di alta qualità e il gusto, è stata presentata nel 2019 e già nel 2021 tre referenze della gamma sono state tra le prime cin que barrette più vendute, secondo i dati Nielsen, a.t. 31 dicembre 2021, in nostro possesso».

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nominato nuovo presidente di annunciaAbConadInbevduenomine

A seguito del management buyout dalla precedente proprietà Multi Cor poration da fondi gestiti da Blackstone a marzo 2022, Multi Outlet Mana gement Italy (Momi) annuncia il rebranding, diventando Land of Fashion Outlet Management (Lfm). La società ha riorganizzato il suo assetto interno, annun ciando la nomina di Benedetta Conticelli a nuovo chief executive officer. La manager si unisce con la ricchezza di una grande espe rienza nel real estate, mantenendo al con tempo la posizione di managing director in Kryalos Sgr, società privata e indipendente di gestione del risparmio e fra i player più at tivi del mercato immobiliare italiano.

BENEDETTAitaliano

CLAUDIO ALIBRANDI

Bonduelle Italia annuncia la nomi na di Federico Odella in qualità di amministratore delegato. Nel ruolo, Odella guiderà il processo di tra sformazione dell'azienda verso un percorso di sostenibilità e innova zione, in un momento cruciale della sua crescita in cui Bonduelle Italia si appresta a finalizzare la certifi cazione come B-Corp, a rafforzare l’attenzione al cliente e la sua cen tralità nel mondo Bonduelle, oltre a puntare sullo sviluppo del brand nel Paese. Dopo aver conseguito la lau rea in Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, Odel la, 42 anni, ha maturato un’esperien za ventennale nel marketing e nelle vendite in alcune delle realtà mon diali più prestigiose.

CONTICELLI

all’interno del mercato

Ab Inbev, il più grande produttore mondiale di birra, annuncia le nomine di due nuovi direttori all’interno del mercato italiano: Borja Echaniz, modern trade director Italy, e Matteo Tremo lada, horeca director Italy. «Con le nuove no mine di Borja Echaniz e di Matteo Tremolada, Ab Inbev intende avanzare nei canali Modern Trade e Horeca, potendo contare su expertise riconosciute, dentro e fuori la nostra azienda. Una scelta fiduciaria, vista la proficua colla borazione di questi anni e la stima per il lavoro da loro svolto, che aiuterà l’azienda a crescere ulteriormente nel mercato», dichiara Arnaud Hanset, country director di Ab Inbev.

ll Consiglio di amministrazione di Conad Consorzio Nazionale Società Cooperativa ha preso atto delle dimissioni di Valter Geri, in ragione del termine del suo mandato come presidente della Cooperativa Conad Nord Ovest e nel rispetto del limite del numero di mandati previsti dal nuovo Regolamento Cooperativo. In seguito alle sue dimissioni, il Cda ha nominato Claudio Alibrandi, presidente della Cooperativa Pac 2000A, presidente di Conad Consorzio Nazionale Società Cooperativa, ruolo che aveva già svolto in passato. Nuovi membri sono stati recentemente nominati presidente e amministratore delegato della Cooperativa Conad Nord Ovest, rispettivamente Roberto Toni e Adamo Ascari.

nominata ceo di Land of Fashion Outlet Management

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Federico Odella nominato amministratore delegato di Bonduelle Italia

deglisegmentointegratorialimentari

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Cresce in modo costante anche il comparto degli integratori, che registra un’accelerata a doppia cifra rispetto all’anno precedente in Gdo: gli integratori si fanno largo sugli scaffali dei drugstore, dimostrando quanto la loro diffusione stia abbracciando canali diversi da quelli tradizionali. L’emergenza sanitaria ha portato gli shopper a prediligere prodotti a sostegno del sistema immunitario e dell’organismo in generale, ma anche a scegliere referenze specifiche per favorire il sonno e il relax, mentre continua a evolversi il segmento dedicato alla bellezza, con prodotti a base di collagene e acido ialuronico. I Provenzali ha scelto, così, di rispondere all’esigenza dei suoi clienti, abbracciando un concetto di benessere e bellezza a tutto tondo. «In primavera abbiamo lanciato una linea di integratori alimentari a marchio I Provenzali Be nessere, tra cui un prodotto per la perdita e il controllo del peso - fa sapere Alberto Pollini, direttore commerciale e marketing e consigliere di amministrazione di Mirato – che ha re gistrato largo consenso insieme con l’integratore di potassio e magnesio; quest’ultimo agisce anche sul processo di regolazione della sudorazione grazie alla presenza del gemmoderivato di ippocastano. È stato accolto calorosamente anche il succo d’Aloe Vera con fico, con una doppia azione depurativa e digestiva». Le formule sono tutte arricchite con gemmoderivati: all’interno di ogni prodotto ci sono, quindi, anche i principi attivi contenuti nel le gemme delle piante. La linea è stata realizzata grazie alla collaborazione con un’azienda specializzata nella raccolta e nel trattamento di gemmoderivati. La raccolta delle gemme avviene a mano direttamente sulla pianta, le gemme vengono processate allo stato fresco e l’intera filiera è controllata da un’a zienda italiana certificata; i principi attivi sono immediatamente isolati e poi inseriti nei prodotti.n Le formule sono tutte arricchite con gemmoderivati: all’interno di ogni prodotto ci sono, quindi, anche i principi attivi contenuti nelle gemme delle piante. accelera il

42 DM MAGAZINE RETAIL INNOVATION DMM Caso tratto dalla ricerca internazionale Retail Innovations 16 di Kiki Lab Area chiave: Sustainable Experience Tendenze complementari: Trasparenza; Partnership virtuose Info chiave • Brand e retail di abbigliamento sostenibile • 2019: evoluzione in SKFK •Skunkfunk1999:inizio attività • 38 Paesi in cui il brand è distribuito • 17 negozi monomarca in Spagna, Francia, Portogallo e Cile Il brand basco di abbigliamento Skunkfunk, nato oltre 20 anni fa, dal 2019 è evoluto nel brand SKFK per co municare un posizionamento ora totalmente fondato sulla sostenibilità, sull’eticità e su un modello di pro Da Skunkfunk a SKFK: la svolta sostenibile di un brand storico, declinata in maniera coerente dalla produzione al processo di riutilizzo e di noleggio. SKFK – Spagna

Trasparenza

Partnership virtuose Per rafforzare il posizionamento e la brand image, SKFK ha deciso di collaborare con aziende e designer che condividono i suoi stessi valori, inserendo nel proprio e-com merce una sezione dedicata ad alcuni brand locali sostenibili che da soli non avrebbero le risorse economiche necessarie per cre arsi il proprio canale online e riuscire a otte nere visibilità sul mercato. Commento finale Kiki Lab Questo brand sta dimostrando come un'a zienda presente da tempo sul mercato pos sa riposizionarsi in modo sostenibile, rag giungendo il successo grazie alla coerenza di tutto il modello di attività con i valori scelti, al coinvolgimento dei clienti e alle partner ship con brand allineati e complementari.n

duzione equo e certificato. Quattro sono i valori fondanti del brand: uno stile Urban Chic, funzionale, femminile e con un tocco creativo; un design completamente crea to in casa, nella sede di Bilbao; una filoso fia slow, con solo due collezioni all’anno e nessuna concessione ai ritmi compulsivi del fast fashion; e un approccio glocal, con un forte legame alle proprie radici e una mission internazionale che ha portato il brand a essere distribuito in 38 Paesi.

Sfida: crescere per riuscire a proporre progressivamente prezzi sempre più ac cessibili, raggiungendo così fasce sempre più ampie di clienti.

SKFK offre anche un servizio per la ripara zione e personalizzazione dei capi, per ri vitalizzarli e facilitarne un uso prolungato. Inoltre, è stato lanciato un servizio di no leggio dei capi con forme di abbonamento.

Fabrizio Valente, founder e ceo di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

RETAIL INNOVATION DMM

L’azienda comunica con trasparenza quali materie prime sono utilizzate nel proces so produttivo, favorendo sempre più l’uti lizzo di quelle riciclate, dove e come sono stati realizzati i capi, qual è l’impatto dei processi produttivi sull’ambiente e cosa stanno facendo per ridurre la produzione di Co2, ecc. Per enfatizzare il valore della trasparenza, sul sito web è presente anche un calco latore dell'impronta di carbonio per ogni capo di abbigliamento, con informazioni dettagliate su ogni fase del processo pro duttivo e sul costante impegno aziendale per ridurne l’impronta, ad esempio SKFK si impegna sempre, laddove possibile, a privi legiare il trasporto su acqua.

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Un importante canale di comunicazione da non sottovalutare se si vuole generare consenso attorno ai valori aziendali, prodotti o tematiche sociali. Quello dell’influencer marketing non è più solo un fenomeno o un trend, ma una vera e propria realtà. A dimostrarlo sono i numeri degli ultimi anni, con una crescita costante e aziende sempre più interessate e propense a investire risorse in questo consolidato e importante strumento di Digital Pr. Nel mondo di oggi, se si vuole generare consenso attorno ai valori aziendali, prodotti o tematiche sociali non possiamo escludere questo canale di comunicazione dalla strategia Pr e/o digital. Seguendo gli influencer, i nostri clienti formano le proprie opinioni e trascorrono con loro parte del proprio tempo libero. Blogger, trend-setter, Youtuber, TikToker, chiunque abbia un certo seguito sui social ha un grande potenziale, dunque, per veicolare messaggi di marca. Grazie alla grande fiducia riposta in loro dai follower, permettono così ai brand di diventare rilevanti per una specifica audience e di consolidare allo stesso tempo la propria brand reputation. Sempre più aziende allora scelgono di puntare sull’IM. Per ottenere risultati, però, è importante avere ben presenti le regole del gioco e modulare le proprie scelte e strategie in modo attento e oculato. Ecco perché occorre scegliere il canale e il proprio “testimonial” con cura, valutando le caratteristiche della sua customer base, la qualità e le specifiche del suo lavoro. Considerare il numero di follo wer come unico parametro di scelta sarebbe un errore macroscopico. Il mercato dell’influencer marketing si è evoluto anche nelle modalità di fruizione da parte delle aziende che, con sempre maggiore frequenza, prevedono progetti e campagne che si protraggono per periodi più lunghi, solitamente dai sei mesi all’anno. Que sto approccio ha dimostrato nel tempo una maggiore efficacia, rispetto a cam pagne occasionali o a singoli product placement. I creator assumono, così, il ruolo di veri e propri brand ambassador, capaci di sposare e, in un certo senso, personificare la brand identity.n

SOCIAL&PR STRATEGIES DMM

Influencer : il ponte perfetto tra marketingdigital e Pr

Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group

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Questa considerazione mi ha riportata a quanto ospitato nel libro che oggi sarà la no stra guida e che racchiude in 125 densissime pagine un omaggio a dieci anni dalla scomparsa di Giampaolo Fabris: “Società, consumi e pubblicità. Il pensiero di Giampaolo Fabris”. Nel contributo di Vanni Codeluppi viene ripreso il concetto di meeting point (E. di Nallo, 1998) intesi come bolle in grado di rappresentare stili di consumo (non stili di vita!) in cui le persone entrano, sostano per un certo periodo e poi escono. Ogni persona, attraverso una caratteristica di mistica derivazione, può fare parte di più bolle contemporaneamente, oppure sostare in una soltanto.

A CURA DI: MARIA ANGELA POLESANA

nizio questa rubrica con una considerazione che viene da un recentissimo convegno (“La spesa e gli Italiani”, GS1 Italy - McKinsey - Ipsos) sui consumatori e i loro compor tamenti: ognuno di noi, a seconda del prodotto, del momento e del luogo dell’acqui sto, reagisce agli stimoli che riceve in modo specifico e peculiare. Non siamo monoliti dell’acquisto e, proprio per questo, i modelli distributivi richiedono adattamento.

EDITORE: FRANCO ANGELI (2021)

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}

SOCIETÀ, CONSUMI E PUBBLICITÀ. IL PENSIERO DI GIAMPAOLO FABRIS

46 DM MAGAZINE MARKETING SOPRA LE RIGHE DMM

Il libro ospita al suo interno anche un altro ar ticolo che mi ha colpita per attualità e pro fondità di analisi, pur prendendo origine da testi di anni di epoche “pre”. Il terzo capitolo, scritto da Ariela Mortara, ospita un viaggio nel tempo estremamente critico del significato del con sumo e del verbo che ne deriva. Se è vero, infat ti, che viviamo tutt’oggi in un’epoca del trionfo dell’informazione e del protagonismo assoluto di cui i social hanno buona responsabilità, è vero che è dal 1995 che si parla di “consumatore in gestibile” (Gabriel Y. Lang T.), mosso da idee che si traducono in ideali a volte contrastanti, quasi che l’informazione, se troppa, potesse dare ori gine a un buco nero dell’azione, bloccandone spinta e significato. Il consumatore non è più dunque una persona che desidera, compra e consuma, ma è sempre di più un individuo che sceglie ed eventualmente acquista, ricono scendo al prodotto un valore che va talvolta ol tre la dimensione economica. Con buona pace di Chuck Palaniuk che in “Fight Club” ci avverte che a volte sono proprio le cose a possederci. Ese nel 2022 sono prezzo, sicurezza e sem plicità i nuovi pilastri su cui costruire la nuova esperienza di acquisto, credo che sia tempo di parlare di persone, prima ancora che di consumatori. Se infatti il termine “consuma tore” è legato a concetti di utilizzo e logorio, parlare di “persone” significa mettere al cen tro quell’individualità a cui si anela ma che è così difficile da realizzare. Gli anni che abbia mo vissuto esprimono accelerazione più che cambiamento ed è sempre più cruciale capire come le persone e le imprese hanno deciso di rispondere alla realtà e quali nuovi utilizzi sono stati in grado di immaginare per gli strumenti a loro disposizione. La lettura dei comportamenti è solo l’inizio. Solo la forza di evoluzione delle organizzazioni sarà in grado di declinare i tradi zionali strumenti di industria e distribuzione se condo la necessità di rispondere ai nuovi equi libri che caratterizzano le persone che entrano nei punti vendita. La conoscenza genera strategia! Se il pre sente è un tempo in continua mutazione, è dall’analisi continua che viene la declinazione di una chiave di lettura e chi per primo riuscirà a decodificarne le caratteristiche potrà godere di un vantaggio competitivo importante. Con una complicazione. La lettura non si improv visa. Leggere il presente è paradossalmente un’attività che parte dal passato e che ha biso gno di mettere le fondamenta in analisi che si muovono negli anni. L’emergenza lascia senza risposte, o con risposte frammentate, solo se la strategia manca di retrospettiva.

Elisa Fabbi, Università di Modena e Reggio Emilia

DM MAGAZINE 47 MARKETING SOPRA LE RIGHE DMM

La capacità di risposta al tempo incer to che vede le discontinuità accadere ad una distanza sempre più ravvicinata non viene dall’improvvisazione, quanto più dall’anticipazione. Il futuro è legato al presente. Ma prende la spinta dal passato. La conoscenza entra nel la cultura aziendale solo se quest’ultima è in grado di mostrarsi aperta al cambia mento attraverso l’attrazione di nuovi talenti, dando vita a quell’innovazione aperta che parte dalle persone, e alle persone, in definitiva, arriva.

48 DM MAGAZINE MERCATI DMM di Claudia Scorza sughi e Conservesalserosse, accelerano su qualità e territorialità

Il mercato delle conserve rosse, sughi e salse, nell’anno terminante il 29 maggio 2022, mostra trend negativi, pari a -0,3% a valore e a -4,5% a vo lume, rispetto all’anno precedente, raggiungendo un giro d’affari di oltre 1,47 miliardi di euro con quasi 616 milioni di volumi commercializzati (dati NielsenIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug).

Aree geogrAfiche e cAnAli di venditA

MERCATI DMM I player tengono vivo il comparto grazie a referenze con elevate caratteristiche qualitative, realizzate con materie prime 100% italiane e ingredienti premium, che esaltano le eccellenze territoriali. Gusto e contenuto di servizio restano driver di scelta importanti.

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La contrazione delle vendite, sia in termini di giro d’affari sia di volumi, pre senta valori differenti a seconda dell’Area Nielsen di riferimento. «Il calo del fatturato – dichiara Serena Colacino di NielsenIQ – è guidato dalla performance in Area 1, che registra -1,8% a valore e -4,3% a volume. Tuttavia, a guidare la flessione a volume del mercato sono l’Area 4 (-4,6% vol. e +0,4% val.) e l’Area 3 (-5,5% vol. e +0,1% val.). In Area 3 e Area 4 la minore contrazione a valore, rispetto all’Area 1, è determinata da un aumento del prezzo medio più spinto. A livello di canali, i supermercati sono i primi per fatturato generato (42,8%), mentre i liberi servizi sono i principali responsabili della flessione del mer cato, registrando -4,5% a valo re e -7,6% a volume. In negativo anche gli ipermercati con -2,8% a valore e -6,1% a volume. Il discount, invece, è l’unico canale con fatturato in crescita, pari a +5,9%, ma in calo a volume (-1,2%), con un incremento del prezzo medio €/kg del 7,2%».

Un piano di comunicazione volto ad aumentare la notorietà dei propri marchi

AndAmento dei segmenti

MERCATI DMM DM MAGAZINE 51 TREND1,47VENDITEmld/€(-0,3%) 616(-4,5%)mln/kg A VALORE A VOLUMEa.t.NielsenIQ,datisuDMElaborazioniFonte: Iper+Super+LiberiItalia,Totale2022,maggio29 DrugServizi+Discount+Specialisti

All’interno della categoria dei derivati del pomodoro, la passata di pomodoro rap presenta il segmento principale, con una quota a valore del 53,4% del totale di categoria. La sua performance negativa traina i risultati del totale comparto e registra -2,4% a valore e -5,8% a volume. «La contrazione del segmento – afferma Federico Scoizzato di NielsenIQ – è, invece, trasversale a tutte le aree. Seguono, in ordine di importanza sul giro d’affari, polpa di pomodoro (26,2%), pelati e pomo dorini (15,7%) e concentrato di pomodoro (4,7%). Anche questi segmenti sono in flessione sia a valore sia a volume». Se, invece, si analizza la categoria sughi, salse e condimenti, il segmento principale è quello dei sughi pronti e basi, con un giro d’affari che sfiora i 400 milioni di euro nell’ultimo anno (+4,6% val.). Questo trend positivo compensa le performance negative del segmento delle salse/spalmabili vegetali (-3,5% val. e -2,8% vol.), determinando una crescita complessiva dell’1,9% La strategia di comunicazione di Conserve Italia ha l’obiettivo di aumentare la familiarità e la notorietà dei marchi Cirio e Valfrutta, attraverso il racconto della superiorità di sapore dei prodotti, ottenuti da una filiera italiana selezionata e sostenibile. «Per Cirio – spie ga Chiara Spagna – puntiamo su un piano di comunicazione diversificato, attraverso un’importante campagna video declinata su tv, web e social. Il brand è molto attivo nella comunicazione digital, con un piano editoriale declinato su Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e YouTube. Quest’estate, in occasione della programmazione del nostro spot televisivo, abbiamo lanciato un concorso che mette in palio 600 copie di "Che il mondo ti somigli. La saga di Francesco Cirio", libro sulla storia di Francesco Cirio».

Campo d’Oro Nome prodotto: Sugo alla Norma con ricotta salata di Sicilia

SEGMENTI

Casalasco Società Agricola/De Rica Nome prodotto: Passata di Datterino Caratteristiche: passata ottenuta da pomodori freschi, maturi e 100% italiani. Ha un sapore dolce, il profumo fresco del pomodoro appe na colto e una consistenza densa e cremosa. Disponibile nella bottiglia di vetro da 570 g, la referenza va a completare la linea Datterino De Rica, aggiungendosi alla Salsa di Datterino con verdure e alla Salsa Datterino con basilico.

SCHEDE PRODOTTI a valore del comparto sughi, salse e condimenti. Positivo anche il rendimento a valore dei condimenti per piatti (+7,9%) e della maionese (+0,9%). «Come già os servato – aggiunge Federico Scoizzato – risulta in crescita il prezzo medio €/kg dell’intero comparto conserve rosse e salse (+4,4%), con il discount che registra l’incremento maggiore. Inoltre, la crescita del prezzo medio €/kg è trasversale a tutti i segmenti del mercato, con l’esclusione delle salse/spalmabili vegetali, che registrano un prezzo medio in diminuzione del -0,7%, causato principalmente dal calo del prezzo medio dei segmenti delle salse barbecue, cocktail, soia e olive. Inoltre, l’incidenza delle vendite in promo sul totale conserve rosse e salse è del 41% a volume (+0,3 p.ti rispetto allo scorso anno). Questo risultato deriva da un aumento dell’incidenza nella categoria dei derivati del pomodoro, che si attesta al 44% (+0,9 p.ti vs corrispettivo), e del segmento sughi, salse e condimenti, che registra un intensity index pari al 31,8% (-1,3 p.ti vs corrispettivo)».

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Caratteristiche : sugo cremoso e gustoso, realizzato con po modoro fresco, melanzane fritte e un’aggiunta di ricotta salata. Pronto in 5 minuti, è ideale su un buon piatto di pasta.

MERCATI DMM

Derivati del -2,8% val; -6,1% vol di cui: diConcentratipomodoro-3,3%val-6,6%vol Passata pomodorodi-2,4%val-5,8%vol Pelati e pomodorini-3,3%val-7,1%vol Polpa di-3,5%pomodoroval-6,1%vol Fonte:ElaborazioniDMsudatiNielsenIQ,a.t.29maggio2022,TotaleItalia,Iper+Super+LiberiServizi+Discount+SpecialistiDrug

pomodoro

cAmbiAno i comportAmenti di Acquisto degli itAliAni L’andamento poco brillante del comparto è anche frutto di un graduale ritorno alla normalità dei consumi, come spiega Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia di La Doria: «Per quanto riguarda i derivati del pomodoro, la diminuzione dei volumi di vendita e del fatturato è imputabile a una progressiva normalizzazione dei consu mi alimentari domestici, rispetto al picco registrato nello stesso periodo del 2020, quando, a causa dell’emergenza sanitaria e della chiusura del canale Horeca, si era assistito al forte incremento della domanda e delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari confezionati». Il momento di tensioni che stiamo vivendo a livello in Per Todis è stato un buon anno per il comparto: «I sughi pronti sono cresciuti a doppia cifra – dichiara Francesco Iuculano, responsabile commerciale di Todis – grazie all’ap prezzamento da parte dei nostri clienti della rivisitazione dei sughi base pomodoro Cuore Mediterraneo, con pomodorini ciliegino 100% italiano, alle specialità introdotte, come il Ragù di cinghiale, e all’ottima performance del Pesto di Pistacchio. Trend positivo anche per le passate, che hanno a loro volta beneficiato del restyling del brand Cuore Mediterraneo linea bianca con pomodori completamenti italiani in bottiglia». Tra le novità che la catena distributiva propone c’è la nuova linea Cuore Mediterraneo con materie prime italiane: pomodoro ciliegino 100% siciliano. «L’elevata qualità delle referenze – conclude Francesco Iculano – va a caratterizzare un assortimento profondo e completo, che si distingue per un ottimo rappor to qualità prezzo e per la presenza di alcune referenze con dei plus nella ricettazione in termini di materie prime utilizzate». Il punto di vista della distribuzione: Todis

Sughi salse e condimenti +1,9% val; +0,8% vol di cui: Condimenti per +7,9%piattival+7%vol Salse/spalmabilivegetali-3,5%val-2,8%vol Sughi pronti e +4,6%basi val +3,5% vol +0,9%Maioneseval-2,4%vol Fonte:ElaborazioniDMsudatiNielsenIQ,a.t.29maggio2022,TotaleItalia,Iper+Super+LiberiServizi+Discount+SpecialistiDrug SEGMENTI

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FOS E PERPREBIOTICIMOSILBENESSEREINTESTINALEFRUTTAESUPERFOODFONTENATURALEDIFIBREVEGETALI Prova Excellence! Il petfood italiano di altissima qualità. Cercalo nei migliori negozi, supermercati, ipermercati e drug. APPETIBILITÀALTISSIMA PER LORO SOLO IL MEGLIO!

Cresce notevolmente la richiesta di prodotti che dichiarano e certificano la provenienza della materia prima, la si curezza alimentare e il ridotto impatto ambientale. «Il consumatore di oggi – af ferma Chiara Spagna, marketing manager food di Conserve Italia – chiede sempre più referenze con elevate caratteristi che qualitative e provenienti da un’agri La Doria Nome prodotto: Polpa Caratteristiche: la polpa è ottenuta da pomodori 100% italiani appena raccolti e pelati, privati di semi e sminuzzati in piccoli cubetti, ai quali viene aggiunto il proprio succo. È ideale per condire la pizza o le paste all’uovo, per ricette a base di verdure o di pesce, per cotture ad alte temperature e lunghe. Formato da 400 g.

Conserve Italia/Valfrutta Nome prodotto: Valfrutta Green Passata Biologica Caratteristiche: passata biologica di pomodoro 100% italiano in bottiglia, realizzata in partnership con Verallia, di vetro ambrato ottenuto per l’86% da vetro riciclato, con un risparmio di emissioni di Co2 del 22% rispetto al vetro bianco. Gruppo Fini/Le Conserve della Nonna Nome prodotto: Cipolle caramellate con aceto balsamico di Modena Igp Caratteristiche: prodotto altamente versatile, ideale come antipasto, contorno, farcitura, salsa dip. Ottimo con formaggi stagionati, perfetto per bolliti, arrosti, hamburger o tramezzini.

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Formec Biffi/Biffi Nome prodotto: Linea Dressing Caratteristiche: una linea di condi menti leggeri e gustosi, perfetti come abbinamento per le insalate e i secondi piatti. La gamma include tre referenze, in bottiglia di vetro da 250 ml: Dressing Yogurt, Dressing Erbe Fini e Dressing Caesar. Icab/La Fiammante Nome prodotto: Datterino Giallo Gourmet

ternazionale e nazionale, con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’ener gia, seguiterà a portare incertezza per il settore agroalimentare e a incidere sulle scelte di acquisto degli italiani. Secon do Fabrizio Fichera, direttore marketing & business development di Casalasco So cietà Agricola, il settore continua a es sere interessato dalla promozionalità: «La categoria è sempre stata oggetto di forte pressione promozionale a favo re dei consumatori e, al momento, resta una caratteristica imprescindibile per la commercializzazione. Oltre a questo, dalle nostre ricerche di mercato, emerge che la qualità, la facile reperibilità e l’i talianità dei brand risultano essere altri importanti driver di scelta che condizio nano l’atto di acquisto».

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Caratteristiche: datterino giallo in acqua, dal gusto dolce piacevole e con buccia molto delicata. Coltivato in Campania e Basilicata, si abbina benissimo con pesce o con ingredienti sapidi. Disponibile nelle versioni vetro e latta. Il Pesto di Prà di Bruzzone e Ferrari/Il Pesto di Prà Nome prodotto: Pesto surgelato in gocce Caratteristiche: piccole gocce di pesto da 180 g e 480 g, in cui è racchiuso l’aroma del basilico coltivato a Prà, unito a ingredienti di primissima scelta. L’innovazione del prodotto surgelato permette di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche della materia prima, garantendone la fre schezza e la bontà.

AumentA l’interesse per l’origine dellA mAteriA primA e per lA territoriAlità

Nome prodotto: Squeezy Pesto cremoso al basilico Caratteristiche: ricco e profumato pesto al basilico in un pratico formato dop-down, pensato ad hoc per chi vuole divertirsi in cucina, creare nuovi piatti o semplice mente dare un tocco artistico alle ricette. Ideale su pesce, zuppe e insalate, ma gustoso anche come condimento gourmet per panini.

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Caratteristiche: linea che nasce dai pomodori dei territori più vocati alla loro coltivazione in Italia, per offrire quat tro differenti esperienze di gusto, che rispecchiano il carattere di queste terre. La gamma include 4 Passate di Pomo doro: 100% Siciliano, 100% Pugliese, 100% Emiliano e 100% Toscano.

SCHEDE PRODOTTI

F.lli Polli/Polli

MERCATI DMM Mutti Nome prodotto: Passate Regionali

coltura sostenibile, a filiera controllata e certificata, che esprimano salubrità e sicurez za alimentare e che dichiarino l’origine della materia prima.

L’attenzione alla provenienza 100% italiana e, ancora di più, la caratterizzazione regionale delle produzioni rappresenta no un asset ormai consolidato.

Da segnalare anche lo svilup po di nicchie regionali e di pro dotti a base di varietà di pomodoro speciali e tipiche, che esaltano le eccellenze territoriali italiane». Il trend “local” è evidenziato anche da Lorenza Baretti, brand manager di Le Conserve della Nonna: «Anche nel mondo delle conserve rosse, così come in altri settori dell’alimentare, c’è una forte ricerca del prodotto italiano e locale, con grande attenzione alla provenienza delle materie prime. Inoltre, soprat tutto per le salse pronte, c’è la tendenza a utilizzare varietà di pomodoro specifiche, come il datterino e ciliegino, per offrire una referenza più dolce. Da sempre diamo grandissima importanza alla selezione degli ingredienti che utilizziamo per garan tire la massima qualità del prodotto finito». quAlità AssicurAtA dAl cAmpo AllA tAvolA L’obiettivo di Mutti è continuare a portare sulle tavole degli italiani prodotti della massima qualità, innovando continuamente in maniera attenta e coscienziosa. «In questi anni – afferma Barbara Mantovi, marketing manager Italy, South Europe & Overseas di Mutti – abbiamo introdotto diverse novità che vedono sempre il pomodoro come protagonista. Nel 2000 abbiamo creato il “Pomodorino d’Oro”, un premio che

Princes AlimentariIndustrie

SCHEDE PRODOTTI

Nome prodotto: Napolina Caratteristiche : i pomodori Napolina 100% made in Puglia, con il loro gusto ricco e intenso, portano in tavola la migliore e più affidabile scelta italiana.

assegniamo ogni anno ai nostri migliori agricoltori per la qualità del pomodoro che coltivano: un prodotto 100% italiano, controllato con cura dal seme al frutto. Negli ultimi vent’anni, abbiamo premiato quasi 800 agricoltori con una somma da investire per migliorare le loro attività, creando così un circolo virtuoso, che ci permette di offrire referenze di qualità superiore e dal gusto unico». L’attenzione meticolosa dei prodotti dal campo alla tavola è uno dei pilastri di Princes Industrie

I consumAtori premiAno l’innovAzione e le proposte premium Trovano sempre più spazio nel carrello della spesa referenze realizzate con ma terie prime pregiate e di varietà specifiche, come spiega Francesco Franzese, ceo di Icab: «Vediamo un buon interesse da parte degli shopper nei confronti di quei prodot ti che, grazie alla presenza di determinati ingredienti, vengono considerati innova tivi e che potremmo definire “gourmet”, come il datterino giallo o il San Marzano Dop, soprattutto se proposti da aziende ritenute trasparenti e affidabili». I prodotti commodity vengono gradualmente sosti tuiti da referenze più ricercate, che mo strano un’evidente componente di valore. «I consumatori – afferma Paolo Licata, amPer far conoscere e promuovere la distintività dei propri prodotti, Cam po d’Oro si concentra soprattutto su degustazioni in store, per avere un impatto immediato sul consumatore finale, e su numerose campagne pubblicitarie su riviste specializzate, sia in Italia che all’estero. «Nell’ul timo anno – precisa Paolo Licata – la nostra azienda è cresciuta del 32% nel comparto dei sughi pronti, grazie alla costante ricerca di ingre dienti di altissima qualità e all’utiliz zo di materie prime Dop e Igp del nostro territorio siciliano». La territorialità come elemento distintivo

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Alimentari: «Da anni, precisa Gianmarco Laviola, amministratore delegato dell’a zienda – ci impegniamo a trovare soluzioni innovative per rendere maggiormente trasparente e sostenibile la filiera del pomodoro, promuovendo il “pomodoro etico” 100% made in Puglia in tutto il mondo, grazie all’accordo di filiera siglato con Col diretti e a iniziative concrete sviluppate con le rappresentanze dei lavoratori e le associazioni che combattono il fenomeno dello sfruttamento del lavoro».

Cesare Regnoli & Figlio/Medusa Nome prodotto: Linea sughi freschi di pesce Caratteristiche: preparazioni gastronomiche di tipo artigianale, caratterizzate da ingredienti di primissima qualità, realizzate senza l’uso di conservanti e con fezionate in pratiche vaschette riciclabili. La gamma comprende Sugo allo scoglio, Sugo alle von gole bianco, Sugo alle vongole rosso, Sugo al tonno e olive.

L’importanza di veicolare i valori aziendali al target di riferimento

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ministratore di Campo d'Oro – sono orienta ti verso prodotti nuovi, in particolare, con ricettazioni che valorizzano il territorio di produzione. La nostra azienda si sta muo vendo proprio in questa direzione: è ormai da diversi anni che siamo alla ricerca co stante di una materia prima di altissima qualità e che rispecchi a pieno il territorio siciliano». sughi pronti e sAlse puntAno su quAlità, gusto e vArietà Nel segmento dei sughi pronti la qualità, il gusto, l’innovazione e la praticità rimango no driver importanti. «Attraverso il moni toraggio delle preferenze dei consumato ri e delle dinamiche di mercato – afferma Stefano Bruzzone, titolare de Il Pesto di Prà – riusciamo a intercettare le esigenze degli shopper; tra le richieste spicca sicuramen te la ricerca di prodotti caratterizzati da elevata qualità, soprattutto perché prepa rati con ingredienti di primissima scelta». Nel segmento dei sughi pronti, sia uht che freschi, oltre al grado di servizio, la com ponente che guida maggiormente la scelta è la bontà del prodotto, come spiega Alessandro Bozzini, responsabile marketing e comunicazione di Formec Biffi: «Più il gusto è simile a quello del prodotto fatto in casa, più la referenza ha successo. Per quanto ri guarda il nostro brand Biffi, il consumatore è disposto a spendere qualcosa in più per una proposta appagante, che difficilmente viene percepita all’assaggio come prodotto industriale. Nel mondo delle salse, inve ce, individuiamo due trend principali: l’in teresse verso la tabella nutrizionale delle referenze e verso le calorie apportate, pre miando quindi dressing e condimenti un po' La Doria, azienda principalmente pro duttrice di private label, punta a raggiun gere il target b2b con le proprie attività di comunicazione. «La nostra strategia – precisa Giuseppe Tammaro – include per lo più la stampa di settore specializ zata, la partecipazione ai più importanti eventi fieristici a livello internazionale e la gestione dei contenuti istituzionali dif fusi attraverso i nostri siti web. Mediante questi canali ci impegniamo a comu nicare e a veicolare i valori aziendali, sottolineando la grande attenzione che riponiamo nel controllo dell’intera filiera produttiva dei nostri prodotti».

Una comunicazione efficace grazie al digital più light, e la voglia, in un mercato ormai cosmopolita e ricco di contaminazioni, di sperimentare nuovi gusti». Maria Giordano, marketing e trade marketing director di F.lli Polli riscontra un particolare apprezzamento per il contenuto di servizio dei prodotti e per la differenziazione dell’offerta: «L’avvento di nuove proposte che escono dall’ordinario fa sicuramente piacere sia al consumatore, che ha voglia di spaziare usando a volte anche il cibo come elemento di evasione dalla routine abi tuale, sia al trade, che vede nelle referenze più originali il maggior valore aggiunto e la chiave per distinguersi nell’assortimento». La segmentazione dello scaffale è rilevante anche per Sabrina Pertot, responsabile marketing di Cesare Regnoli & Figlio: «Il consumatore vuole varietà nell’assortimento e premia le novità di prodotto, soprattutto quelle a base pesce. In questo caso il driver d’acquisto è l’esperienza di gusto, che guida la scelta nella ricerca di emozioni legate all’autogratificazione. Artigianalità e tradizione sono gli insight ricercati dallo shopper, che tende a pre miare prodotti semplici, ma genuini, meglio se con un packaging trasparente». n

ServiziLiberi-4,5%val-7,6%vol-0,7%Superval-5%vol-6,1%-2,8%Ipervalvol Discount+5,9%val-1,2%vol SpecialistiDrug+45,5%val+72,8%volcanalepervenditeTrend Fonte:ElaborazioniDMsudatiNielsenIQ,a.t.29maggio2022,TotaleItalia,Iper+Super+LiberiServizi+Discount+SpecialistiDrug MERCATI DMM DM MAGAZINE 61

Casalasco Società Agricola punta su una comunicazione efficace per far conoscere in Italia e all’estero i plus e i tratti distintivi della sua offerta. «Casalasco e i marchi Pomì e De Rica, di nostra proprietà, sono distribuiti in decine di Paesi – spiega Fabrizio Fichera – e i messaggi cardine che trasmettiamo sono trasversali in tutti gli Stati. Le strategie comunica tive sono affidate per la quasi totalità ai mezzi digitali e, anche se con approcci differenti, la comunicazione verte sull’alta qualità della materia prima, sulla filiera garantita, sull’ita lianità del prodotto e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Sono tra i prodotti alimentari più amati e consumati dagli italiani, immancabili nelle dispense della penisola: le conserve rosse e le salse di pomodoro. Sulla pasta, sulla pizza, sulle polpette, ma oggi anche sul web: i brand di questo settore stanno infatti investendo sulle potenzialità dei social network per comunicare i propri contenuti. Ce lo dice l’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group, che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma� e Talkwalker�, ha indagato il sentiment delle conversazioni online attorno a marchi, prodotti e trend, elabo rando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo. L’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai diversi player del settore. Regina incon trastata su Facebook è Barilla con i suoi 2.7 milioni di fan, forte della sua notorietà mondiale come produttore di pasta, oltre che di sughi e salse pronte. Al secondo posto un altro colosso Star con 394k di seguaci, seguito da Cirio con 383k e Mutti Pomodoro (318k). La situazione cambia quando parliamo di engagement: rimane in classifica Cirio, che sale al vertice con 153k reaction mentre, a sorpresa, raggiungono il podio an che brand meno conosciuti come Agromonte (41k) e La Torrente (38k). A dominare la graduatoria

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L’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group, che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma e Talkwalker, ha indagato il sentiment delle conversazioni online attorno a marchi, prodotti e trend.

Conserve e salse di pomodoro: ecco le “rosse” più amate del web

2 Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra il 5 luglio 2022 e il 3 agosto 2022 DM

OSSERVATORIO DIGITAL DMM

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Passando a Talkwalker sono state registrate 3,2k mention all’interno di conversazioni spontanee legate al mercato di conserve rosse e salse al pomodoro, coinvolgendo un pubblico di oltre 720 milioni di persone. Gli hashtag individuati sono molto simili a quelli uti lizzati dai brand in comunicazione: #cucinaitaliana e #italianfood, con #pastaalsugo e #pizza in prima linea tra le ricette realizzate con questo tipo di prodotti. Anche per quanto riguarda i brand, i nomi più citati dagli utenti sono simili a quelli visti in precedenza: Barilla, Star, Cirio e Mutti. Infine, quali sono le preferenze di consumo, tra pasta e pizza? A trionfare è sicuramen te la pasta (80%) nel formato di spaghetti, penne e tagliatelle.n www.soluzionegroup.com

1 Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra l’1 febbraio 2022 e il 31 luglio 2022

dei top post è Cirio con le sue tantissime ricette dove protagonista indiscussa è la salsa al pomodoro abbinata ad altri deliziosi ingredienti. In termini di follower, su Instagram i nomi si ripe tono e a occupare la vetta sono ancora Barilla con 84k follower, Cirio con 34k e Mutti con 31k. Il quadro si stravolge per quanto riguarda le performance delle pagine: oltre a Star che guida con il suo 5%, entrano in gioco a pari merito Agromonte e Ortolina (4%) seguiti dalla new-entry Biffi (3%). Tra gli hashtag più ricorrenti: #pomodoroitaliano, #eccellenzeitaliane, #sicilia - che mo strano chiaramente come conserve e salse di pomodoro siano indiscusse protagoniste del made in Italy e delle sue regioni - accompagnati da #ricette e #ricettesane che indicano, invece, la spinta verso il prodotto ricettato.

Continua la nostra esplorazione di quelle micro-tendenze per il retail che sappiano integrare fisico e online per offrire nuovi servizi.

esperienzA del cliente 2.0

La vendita al dettaglio fisica sta cambiando, perché con l'aumento dell'e-commerce è necessario creare nuovi incentivi affinché i clienti possano acquistare di nuovo di più in negozio. Più che mai l'attenzione è rivolta alla creazione di un'esperienza cliente in-store speciale che trae vantaggio dall'uso di nuove tecnologie in combinazione con i dati online e viene combinata con nuovi servizi. Il percorso del cliente viene ottimizzato per facilitare uno shopping efficace e ricco di esperienza.

CUSTOMER DMM

Acquisti ibridi La vendita al dettaglio fisica viene intenzionalmente integrata nel percorso del cliente digitale per combinare i due canali di vendita. I clienti utilizzano il proprio smartphone per ottenere ulteriori informazioni sui prodotti tramite codici QR o AR, per partecipare a concorsi che coinvolgono il negozio e i suoi prodotti o utilizzare i camerini digitali.

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Micro Trend 2022: come creare un’esperienza cliente in-store speciale

Le esperienze digitali in negozio assumono una forma individuale e iperlocale per for nire ai clienti informazioni personalizzate e prodotti adeguati all'ambiente. Con il moni toraggio è possibile ottimizzare ulteriormente il targeting dei clienti in negozio e anche

tecnologiA “push to tAlk” nei negozi Al dettAglio Il fornitore texano della piattaforma di comunicazione vocale Zello ha lanciato un'app "Push to Talk" per i rivenditori, portando la sua tecnologia push-to-talk sui touchscreen per migliorare la comunicazione con i clienti. Con un tocco, lo strumento consente al cliente di connettersi con i dipendenti nei grandi negozi per porre domande o chiedere con siglio. I dipendenti possono, quindi, rispondere da qualsiasi parte del negozio e da altri punti vendita per ulteriore sup porto. Secondo Zello, questa applicazione non solo au menta la soddisfazione dei clienti e rimuove le barriere all'acquisto, ma può aiutare a risolvere i problemi di ca renza di personale nel settore della vendita al dettaglio. megA trend------> SeemleSS commerce mAcro trend----> Hybrid inStore experience micro trend-----> extenda

tecnologiA flessibile per il punto venditA Il fornitore di software svedese per i rivenditori Extenda ha lanciato una nuova tecnologia per i punti vendita. Il software è progettato per le attività di vendita al dettaglio e ospitalità e include una soluzione Pos flessibile in negozio che i clienti possono utilizzare tramite computer Apple, iPad e iPhone. L'obiettivo è migliorare il coinvolgimento dei clienti sia in negozio che online, nonché snellire il processo di ordinazione a distan za. Inoltre, il personale nei negozi e presso la sede centrale otterrà migliori possibilità di analisi e piena visibi lità dell'inventario. n

CUSTOMER DMM DM MAGAZINE 65 Marco Zanardi , presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready all'esterno del negozio. Anche i carrelli della spesa che fungono da assistente perso nale o check-out fanno parte dell'esperienza di acquisto phygital.

megA trend------> SeemleSS commerce mAcro trend----> Hybrid inStore experience micro trend-----> Zello

rigonidiasiago.com Scopri di più su e In quattro deliziose varianti, Natù è la nuova linea Bio senza zuccheri aggiunti di Rigoni di Asiago, l’alleata naturale per uno stile di vita sano e attivo. LA MARCA CHE INNOVA LA CATEGORIA * • 95% DI FRUTTA • SENZA CONSERVANTI • SENZA ARTIFICIALIEDULCORANTI • 12 Kcal PER PORZIONE (15g)** • FONTE DI FIBRE *contiene naturalmente zuccheri **51 KJ / 12 Kcal per porzione (15g); 339 KJ / 80 Kcal per 100 g

In questa puntata parliamo di immobili al cui interno viene condotta attività della distribuzione alimentare sottoforma di “vicinato” di cui il Bel Paese è (ancora) disseminato e che rappresenta ancora la forma distributiva più diffusa (il 92% circa delle imprese commerciali è costituito dal vicinato). Resistenti a mode e formati più “aggressivi”, le superette con superfici fino a 400 mq, continuano a dimostrare il loro contributo in tutte le città italiane e con la loro capacità di adattarsi sono anche dentro la sfida del commercio digitale.

Di recente l’Istat (luglio 2022) offre un quadro roseo per tali superfici, con +8,6% valore delle vendite medio a gennaio-maggio 2022 su 2021. Ancora, una ricerca appena rilasciata da Nielsen e condotta per American Express conferma l’abitudine dei consumatori italiani a recarsi nei negozi di vicinato: infatti, su un campione di 750 consumatori intervistati ad aprile 2022, il 30% ha dichiarato il suo acquisto più frequente condotto nei negozi di prossimità e il 54% di aver utilizzato maggiormente i servizi del proprio quartiere; ancora, nel 2021, i commercianti di vicinato hanno regi strato un aumento del 40% dell’affluenza.

Realtà spesso ubicate in immobili detenuti da soggetti ignoti a livello nazionale; sicuramente poco appariscenti. Non per questo il loro valore per il mercato immobiliare è meno rilevante o consistente.

Il vicinato, valore occulto per il real estate

DM MAGAZINE 67 REAL ESTATE DMM

SEALED AIR FASFIL® JR, per il riempimento del vuoto negli imballaggi per produzioni di volumi medi Nel settore degli imballaggi Sealed Air propone un si stema di riempimento del vuoto con carta per aiutare le aziende di e-commerce ad affrontare le sfide poste da una crescita rapida e dal dover soddisfare il repentino aumento degli ordini.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Eric Van Der Kallen, EMEA Platform Manager Protecti ve Packaging Solutions Inflatables and Paper di Sealed Air, ha dichiarato: “L’aumento della domanda dall’e-com merce può far superare rapidamente le capacità di im ballaggio creando situazioni che causano ritardi nella consegna degli ordini, con conseguente impatto nega tivo sulla produttività complessiva. Ciò può mettere in difficoltà le imprese più piccole che non sempre dispon gono di tempo, risorse, spazio nei locali, o capitale per ammodernare i sistemi di imballaggio.

FasFil® Jr può risolvere tutti questi problemi. È un siste ma di riempimento del vuoto con carta, conveniente e di piccole dimensioni, ma grande in termini di prestazioni. È facile da posizionare e adattare in spazi di lavoro in gombri e stretti. Il design e le funzionalità complessivi sono stati progettati per facilità d’uso e tempo di attivi tà adeguato”. Il nuovo sistema può essere installato a pavimento o montato facilmente su un supporto da tavolo, ed è ide ale per le aziende di e-commerce e per ordini di medi volumi. FasFil® Jr converte la carta a modulo continuo da 380 mm con grammatura di 50 gsm o 57 gsm e offre di verse modalità operative, tra cui ‘cut and hold’, manuale e con dimensioni personalizzate. Eric conclude: “La gamma di sistemi FasFil® è ben nota presso le aziende di e-commerce, sia di bassi che alti volumi, per la sua velocità, affidabilità e facilità d’uso. L’aggiunta di FasFil® Jr significa che questi vantaggi in termini di prestazioni possono ora essere estesi anche alle aziende che lavorano con volumi medi”. sealedair.com

Il nuovo prodotto FasFil® Jr di Sealed Air® è stato speci ficamente progettato e vanta le migliori caratteristiche prestazionali per consentire alle aziende di passare in modo efficiente ed efficace da bassi a medi volumi di FasFil®imballaggio.Jrha un ingombro ridotto ed è stato sviluppato come sistema “plug and play” per una configurazione ra pida e un funzionamento semplice. È dotato di comandi facili da usare e completamente integrati, con la possi bilità di creare materiali di riempimento personalizzati utilizzando carta a modulo continuo riciclata al 100%, di provenienza responsabile. L’eliminazione degli inceppa menti senza utensili e i sensori anti-inceppamento con tribuiscono a migliorare l’affidabilità e i tempi di attività del dispositivo.

Alberto Deiana , Project Management and Real Estate Executive Mi.No.Ter.

Tra le motivazioni riportate la comodità, ma anche il buon rapporto qualità/prez zo. Oltre 8 intervistati su 10 prevedono di continuare a fare shopping nel proprio quartiere e il 70% crede che preferirà i piccoli negozi rispetto alle grandi catene. Inol tre, secondo gli ultimi dati censuari Istat 2020, circa il 75% della superficie di vendita negli immobili ubicati su tutto il territorio italiano è dedicata alla distribuzione di vi cinato, con un numero medio di 85 mq per unità di vendita con 2,4 addetti per punto vendita. Si vede, quindi, che il contributo portato dal commercio di vicinato a livello immobiliare è quantitativamente impercettibile se considerato singolarmente, ma di assoluto rilievo considerando la categoria nel suo insieme.

DM MAGAZINE 69 REAL ESTATE DMM

L’insegna è diffusa tra le province di Oristano, Sassari e Nuoro - annovera oggi una rete di 15 superette, di cui 10 di proprietà - e aderisce al consorzio Coralis. Una produttività media di 4.500 €/mq e punte che si avvicinano agli 8.000 €/mq. L’ubica zione dei negozi in centro città, con un layout che si adatta all’immobile utilizzato ma che fa perno su punti fissi quali i reparti macelleria, salumeria e ortofrutta per la valorizzazione delle produzioni locali e un’offerta incentrata sull’assortimento e sulla qualità. Un altro perno è l’ambiente familiare dei punti vendita e il servizio erogato alla clientela che garantiscono fidelizzazione e continuità. Il 2021 ha fatto registrare un fatturato in crescita del 15% per un totale di quasi 16 milioni di euro. Il “rischio” che corrono insegne come questa è quello di diventare appetibili per catene distributive dimensionalmente più rilevanti ed essere da queste assorbite. Altra caratteristica di questo tipo di proprietà, per sua natura polverizzata e poco tracciabile nel mercato dei capitali, è che chi si trova a esserne titolare è anche poco incline a vendere visto il profilo a basso rischio. E questo è anche il suo principale pregio. Esattamente per tali ragioni il vicinato può essere inteso come un valore occulto per il mercato real estate.n

Fra le innumerevoli realtà fuori dai riflettori, porto qui l’esempio di una micro lo cale molto interessante. Si tratta dell’insegna “Vicino a te” della famiglia Frongia, un’insegna della distribuzione sarda che sembra avere tutti i principali requisiti indi viduati nell’analisi Nielsen per la scelta del commercio di prossimità.

pagamento

Il

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Essere innovativi ed efficienti in cassa paga

è un momento dell’acquisto dove l’online ha alzato l’asticella. La pandemia all’inizio ha spostato forzatamente online una fetta degli acquisti poiché i negozi erano chiusi. Con la loro riapertura la ripartizione delle vendite è tornata a fluire verso i locali fisici, le aspettative dei clienti sono, però, mutate. La praticità del digitale è stata apprezzata dai consumatori che infatti hanno mantenuto da un lato una parte degli acquisti online e dall’altra la voglia di ritrovare alcuni dei be nefici dell’e-commerce anche in negozio. Diverse ricerche indicano fra i principali vantaggi questi tre: assortimento, facilità di navigazione e pagamenti. Di assortimento e navigazione ne abbiamo parlato recentemente su queste colonne, oggi vorrei torna re sull’arrivo in cassa del cliente nell’era del postCovid (che post non è, semmai il new-normal come alcuni lo chiamano).

Ci sono diverse opzioni per il perfezionamen to dell’acquisto e la prima, non fosse che per motivi storici, è il contante. Un sistema accessibi le a tutti, che non ha alcun costo di transazione ed

L

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’assegno è un metodo di pagamento sempre più infrequente oggigiorno, specie nel mondo del commercio. È vero che all’estero c’è un certo mercato per gli e-check, ovvero gli assegni elettronici. Perso nalmente non vedo un grande svilup po futuro poiché integrati e superati dalla formula attualmente più inte ressante: i mobile payments. Della forte crescita negli ultimi anni dei pagamenti tramite te lefono ne abbiamo già detto abbon dantemente. Non si tratta solo dei wallet più comuni come Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay. Biso gna considerare anche attori diversi come PayPal o SatisPay e nuove re altà Fin-Tech che già ci sono o che potrebbero arrivare. Qui sta la vera chiave dell’innovazione, secondo me. Portare al cuni benefici tipici dell’online all’interno del punto vendita. Soluzioni come ScalaPay, per esempio, sono disponibili anche in negozio e consentono di pagare a rate alcuni acquisti. Il digitale qui può offrire tre grandi vantaggi. Il primo è la sicurezza: sia dal punto di vista sanitario che economico, per esempio, non devo dare una carta di credito fisi ca che può essere clonata. Il secondo è la velocità di pagamento, eliminando dunque le frizioni (si veda l’articolo del mese scorso) e riducendo le possibili code in cassa. Il terzo la facile integrazione con altri sistemi come alcuni player digitali della rateiz zazione menzionati sopra o un domani l’uso delle cryptovalute (come già in essere a Lugano quale forma di cashback).n Paolo Pelloni , Digital Club/Retail

è immediato poiché l’esercente ha subito il denaro in cassa, anche se non in banca. Per alcuni clienti poi è l’unica forma di pagamento possibile o desiderata. Qui però l’effetto pandemia si sente. Una ricerca di McKinsey mostra che a livello globale l’u so dei contanti è diminuito del 16% nell’anno del Covid, con punti più alti per Brasile (26%) e Stati Uniti d’America (24%) e minori in Europa, in particolare nel Regno Unito (8%). Sempre secondo la società di consulenza, però, ci potrebbe essere un ritorno al contante in funzione di come le economie recupereranno dopo la pandemia. Le mac chine in cassa che accettano banconote e monete automaticamente possono essere una risposta al problema igienico e alla paura di contrarre il virus?

MERCATI DMM

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Farine, il trend salutistico innova lo scaffale di Claudia Scorza

MERCATI DMM Il comparto si arricchisce di proposte innovative, che assecondano la crescente richiesta di prodotti legati alla sfera salutistica e funzionale, puntando sulla segmentazione dell’offerta e sulla specializzazione di gamma per rispondere ai differenti bisogni degli shopper e alle diverse occasioni di consumo. Dopo il picco positivo registrato nella pri ma parte del 2020 e la flessione del 2021, il mercato delle farine sta vivendo un periodo complicato a causa dell’instabile con testo macroeconomico. «Il momento attuale è complesso – dichiara Tonia Sorrentino, responsabile marketing e Gdo di Molini Pivetti – e ogni giorno dobbiamo adattarci a uno scenario nuovo, determinato da più fattori: alle conseguenze del lungo periodo pandemico, con le relative restri zioni e i cambiamenti di consumo, si aggiungono quelle dell’attuale conflitto Ucraina-Russia, che porta con sé soprattutto l’ulteriore incremento del prezzo del grano e un innalzamento dei costi energetici.

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Anche la campagna del grano ci pone di fronte ad alcune difficoltà: il 2022 ci ha dato un chicco di ottima qualità a livello proteico rispetto allo scorso anno, ma abbiamo registrato una resa inferiore del 25-30%. Un calo dettato in parte da un minor utilizzo di fertilizzanti, a causa dagli eccessivi costi, e in parte dalla prolungata siccità. In sintesi, par liamo di un grano buono da cui otterremo farine di miglio re qualità e migliori per formance nell’utilizzo per le industrie ali mentari, con un’ine vitabile attenzione ai costi, in particolare di grano ed energia».

UNA PIANIFICAZIONE MEDIA AMPIA E DIVERSIFICATA

L’approccio alla comunicazione di Molini Pivetti coinvolge più ambiti e più livelli, spaziando dalla condivi sione del report di sostenibilità fino alla promozione di corsi di forma zione online per i professionisti. «Per quanto riguarda la Gdo – precisa Tonia Sorrentino – abbiamo introdot to il “sacchetto parlante”, una con fezione che contiene non soltanto le informazioni previste a norma di legge, ma anche quelle che, tramite un Qr code o un racconto, posso no rimandare a ricette, informazioni sull’azienda, curiosità e a tutto ciò che può supportare l’utilizzatore fina le del nostro prodotto».

SCHEDE PRODOTTI

Le aziende intercettano a pieno l’esigenza dei consumatori di acquistare prodotti caratterizza ti da una spiccata componente salutistica, perché alla ricerca di un generale senso di benes sere. «Il nostro reparto di ricerca e sviluppo – afferma Katia Borrini, responsabile marketing di Molino Spadoni – ha creato una gamma salutistico funzionale che progressivamente stiamo arricchendo. All’interno di Alimentazione Dedicata troviamo una linea di prodotti gluten free, una a basso indice glicemico e una focalizzata sull’alto contenuto di proteine vegetali. Nella messa a punto di queste proposte funzionali siamo sempre focalizzati sul mantenere fede al nostro impegno, che è una vera e propria promessa al consumatore: i prodotti devono essere tutti appaganti a livello gustativo». Complice la crescente richiesta di referenze appartenenti al mondo salutistico, il comparto, da sempre basico e orizzontale, si è spinto ora verso re ferenze più innovative: «Il servizio e la specializzazione di gamma – dichiara Fabrizio Cima, Tutta la comunicazione di Molino Favero ha l'obiettivo di dare valore al brand e al forte knowhow acquisito negli anni. «Con le nostre attività di comunicazione – specifica Fabrizio Cima – non intendiamo parlare più di prodotto in sé, ma di valori, cultura, storia e innovazione, temi che il consumatore può ritrovare pienamente nell’intera gamma che offriamo. Valorizziamo ciò che siamo per mostrare ciò che facciamo: da qui i nostri prodotti di filiera 100% mais italiano e le nostre linee Le Proteiche, Le Terre e Miks Naturae bio».

L’IMPORTANZA DI VALORIZZARE IL BRAND E IL KNOW-HOW ACQUISITO

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Il trend sAlutistico conquistA i consumAtori

Dr. Schär/Schär Nome prodotto: Preparato per Pancakes e Waffles Caratteristiche: preparato vegano, senza glutine e lattosio, realizzato con pregiata farina di riso integrale, senza aggiunta di latte, uova e con servanti. Farmo Nome prodotto: Fibrepan Caratteristiche: mix classico di sacchettoineglutinerigorosamentefarinesenzaperpane,pizzafocacceglutenfree,uncomodoepraticoda500g.

ad dasenzadiilpreparazione,ognigiustomixfarineglutineutilizzare.

LA FORZA DI

DI

retail sales & food service manager di Molino Favero – conferiscono maggior valore all’of ferta, per una diversificazione della proposta che consente un’evoluzione della categoria, ricercando sempre di più il punto d'incontro con i bisogni dello shopper. Filiera italiana, fa rine speciali e proteiche sono i cardini su cui si basa la scelta del consumatore finale». Il trend “healthy”, accompagnato dall’uso di materie prime di origine completamente nazionale, è intercettato anche da Chiara Rossetto, amministratrice delegata di Molino Rossetto: «Oggi i consumatori cercano e premiano prodotti di filiera 100% italiana, di cui vantiamo un’ampia proposta, oltre a farine meno raffinate od ot tenute da cereali alternativi al grano. Queste referenze rispondono alle esigenze alimentari legate alla sfera salutistica e proteica, trend sempre più rilevanti soprattutto nel mondo delle miscele e dei preparati per dolci e salati». Il piano di comunicazione integrata di Mo lino Spadoni mira a raggiungere target di versi, facendo conoscere l’ampiezza della proposta e le caratteristiche distintive delle referenze. «Investiamo sia su media di set tore sia su stampa più generalista – spiega Katia Borrini –, focalizzandoci soprattutto su testate in target con Alimentazione De dicata Molino Spadoni. Abbiamo destinato importanti investimenti al brand anche sui social, attraverso la creazione di una pa gina Facebook rivolta specificamente alla proposta del nostro marchio di prodotti salu tistico funzionali. Non mancano campagne di influencer marketing, product placement, fiere ed eventi, materiale pop, extra display, promozioni e radio». UN PIANO COMUNICAZIONE INTEGRATA

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Pensata sia per i professionisti che per i consumatori la linea si compone delle referenze Tipo 0, Tipo 2 e Milleusi integrale, tutte a marchio Campi Protetti Pi vetti Sostenibile sulla confezione, sinonimo di un mo dello di produzione orientato a rigenerare la natura e a salvaguardare il futuro delle prossime generazioni. www.molinipivetti.it

E’ la filiera Campi Protetti Pivetti, nata nel 2016 e ora in parte anche sostenibile. Un progetto che ab braccia la sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale, dal campo alla moli tura fino allo smaltimento del sacchetto in carta.

Gli agricoltori aderiscono ad un rigido disciplinare “so stenibile” e lavorano all’unisono con gli esperti agro nomi di Molini Pivetti per ottenere un prodotto buono e generoso, perché restituisce alla terra ogni apporto. Da questi grani selezionati e di origine certificata, Molini Pivetti realizza la linea di farine “da agricoltura sostenibile”, 100% italiana, lavorata nel rispetto della terra, limitando il più possibile l’impat to sull’ambiente e frutto di un’attenta coltivazione.

Qual’ è l’impatto ambientale di 1 kg di farina? La doman da Molini Pivetti se l’è fatta ormai da diversi anni, facendo della sostenibilità una vera e propria dedizione. Ne è sca turito un progetto di filiera 100% italiana organizzata e garantita, che dal 2019 è certificata “sostenibile” dall’ente internazionale CSQA e da cui si ottengono farine di grano tenero “da agricoltura sostenibile” di altissima qualità, che racchiudono la cura della terra e l’esigenza di preservarla.

Tutto l’impegno di Molini Pivetti in 1 kg di farina da agricoltura sostenibile

Tutto ha avuto inizio con l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA). Oltre a definire che il carbon footprint del prodotto è pari a circa 0,5 kg di CO2 equivalente per kg di farina, lo studio ha permes so di comprendere come la fase di coltivazione sia una di quelle più rilevanti. Da qui la scelta di Molini Pivetti di apportare le opportune variazioni operative at traverso una filiera gestita direttamente dall’azien da in stretta collaborazione con gli agricoltori.

Molini Pivetti Nome prodotto: Prote+ Caratteristiche: preparato innovativo grazie all’accurata scelta di ingredienti unici, quali legumi germogliati, germe di grano, vitamina D e fibre, che garantiscono un accrescimento del profilo nu trizionale del prodotto finito.

SCHEDE PRODOTTI

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“gluten free” guAdAgnAno spAzIo nel cArrello Il mondo salutistico ha riscontrato sempre più apprezzamenti durante e dopo l’emergenza sa nitaria, diventando un trend ormai consolidato e risvegliando anche un particolare interesse per le farine speciali e per il segmento “gluten free”. Secondo Francesca Rognoni, marketing director di Farmo, «il lockdown del 2020 ha cambiato i consumi: l’aumento del tempo a disposizione e delle occasioni per preparare il cibo a casa ha modificato i comportamenti delle famiglie, che, una volta terminate le quarantene, hanno in parte mantenuto l’abitudine della panifica zione casalinga e della preparazione di dolci e torte, orientandosi anche verso farine speciali e con determinate caratteristiche d’uso». Secon do William Galletti, head of sales retail di Schär, all’interno del comparto, i consumatori scelgo no in modo sempre più consapevole referen ze che rispondono a precisi requisiti di qualità, ma anche indicate per preparazioni specifiche, Molino Favero Nome prodotto: Polenta istan tanea mais giallo con lenticchie rosse Caratteristiche: la polenta ai legumi con farina di mais giallo (100% filiera italiana) e lenticchie rosse è caratterizzata da una consistenza tradizionale e dal gusto dolce e speziato. Facile da preparare e pronta in 5 minuti, è ideale sia come piatto unico sia da abbinare.

Iper La grande i, marchio con cui opera Finiper, ha registrato per il com parto delle farine un andamento in controtendenza rispetto al mercato ita liano, che segna -1,5% a valore e - 9,6% a volume. «La farina – dichiara Luca Capilli, shopper analyst e category manager scatolame salato di Iper La grande i – ha avuto un boom di acquisti nel 2020 registrando +56% a valore rispetto al 2019. Nonostante il 2021 si sia attestato a un valore più basso rispetto al 2020, se paragoniamo gli anni 2021 e 2019, la categoria ha registrato un trend pari a +20,8%. Questo anda mento positivo continua anche se paragoniamo il primo semestre 2022 e i primi sei mesi del 2021: le farine mostrano un incremento dell’8% a valore e del 7,6% a volume. Le categorie che stanno spingendo la crescita sono le farine 0 e 00 e le farine per polenta. Al contrario, le farine speciali sono quelle che registrano un rallentamento rispetto il semestre passato». Inoltre, Elena

Parrottino, buyer scatolame salato di Iper La grande i, riscontra una spinta verso proposte con di chiarati plus salutistici e di servizio: «I consumatori apprezzano le farine ad alto contenuto proteico, la farina di avena, in quanto fonte di carboidrati, fibre, proteine e grassi, e le miscele già pronte, che permettono di perseguire il bisogno, ormai consolidato anche post Covid, del “fatto in casa”, ma con evidenti guadagni di tempo e di buona riuscita del prodotto».

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: IPER LA GRANDE i

le proposte

Ogni progetto infatti nasce per le persone: le materie prime sono trasformate in prodotti finiti in grado di mantenere inalterate tutte le proprietà naturali, per incoraggiare una più attenta alimentazione e rispondere alle nuove necessità di mercato. controllo, qualità, ricerca www.molinofavero.com

Molino Favero sviluppa prodotti e percorsi alimentari innovativi per incontrare le necessità di consumatori che chiedono più genuinità, maggiore sicurezza, scrupolosità nelle fasi produttive e sapore.

Molino Rossetto Nome prodotto: Farina di Avena Bio Caratteristiche: avena biologica e certificata di filiera italiana, in un packaging 100% carta certificata Pefc. L’avena è ricca di carboidrati a lenta digestione, che forniscono energia a lungo termine senza picchi insulinici, e di fibre, che contribuiscono a placare l’appetito. L’avena è fonte di proteine e acidi grassi essenziali, come quello linoleico, che favorisce l’abbassamento del colesterolo.

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Nome prodotto: Preparato per Pane e Pizza SuperproteiN Caratteristiche: preparato per rea lizzare pane e pizza proteici, senza rinunciare al gusto. Alto contenuto di proteine di origine vegetale, fonte di fibre e a base di farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra. Nt Food/Nutrifree Nome prodotto: Mix per Pane Caratteristiche: miscela equilibrata di farine senza glutine selezionate, ideale per la preparazione di pane e focacce.

SCHEDE PRODOTTI

DESPARDISTRIBUZIONE:ITALIA

Molino MolinoAlimentazioneSpadoni/DedicataSpadoni

Secondo Luigi Borrelli, product mana ger food di Despar Italia, gli ultimi do dici mesi vedono il mercato delle farine e miscele registrare un calo delle vendi te a volume del 13,8% e una flessione del giro d’affari del 12,6%: «La fine del lockdown e la ripartenza dei con sumi fuori casa hanno determinato una contrazione del comparto rispetto alle importanti crescite registrate nel corso del 2020. Attualmente, tutte le catego rie sono in sofferenza e solo il segmen to delle farine di granturco/mais riesce a contenere il decremento delle vendite a volume al di sotto della doppia ci fra (-7,3%)». A livello di trend, invece, sono sempre più numerosi i prodotti 100% italiani, con filiere corte e locali. Crescono, inoltre, l’offerta a scaffale di farine poco raffinate e differenti dal tradizionale frumento e le nuove pro poste di farine e mix ad alto contenuto proteico. «Nell’ultimo anno – precisa Luigi Borrelli – abbiamo ampliato la no stra offerta premium, caratterizzata da farine 100% nazionali poco raffinate o studiate per la realizzazione in casa di pizza e pani ficati. Nei pros simi mesi valute remo un didelletocolarelaallargamentoulterioredel-gamma,inparti-nelsegmen-deimixefarinelegumi».

IL PUNTO DI VISTA DELLA

prodottodellanno.it 02 45 49 17 04 Sono aperte le iscrizioni 2023! Clicca qui per iscrivere il tuo prodotto o servizio! ELETTO PRODOTTO DELL'ANNO ACQUA X APP Z Possono partecipare prodotti e servizi lanciati sul mercato fra gennaio 2021 e dicembre 2022

come ad esempio pani e dolci: «Le caratteristiche qualitative, quando si parla del mercato delle miscele, riguardano sia l’eccellenza gusta tiva del prodotto ottenuto attraverso l’impiego del mix, sia la qualità degli ingredienti, a partire dalla presenza di farine provenienti da cereali o legumi senza glutine per natura o dall’assenza di conser vanti». Per Enrico Andrea Cecchi, direttore commerciale e marketing di Nt Food, la diversificazione dell’offerta e la spinta innovativa sono aspetti distintivi dell’assortimento “glu ten free”: «All’interno del nostro portafoglio prodotti, la categoria mix e farine è una delle aree principa li in cui l’azienda ha investito molto in termini di ricerca e sviluppo, tecnologie produtti ve e attività di marketing, proponendo una gamma ampia e segmentata, che risponde alle differenti occasioni di consumo. Un segmento in crescita è quello delle farine integrali e, in generale, dei componenti che garantiscono benefit funzionali e un cor retto apporto di fibre, elementi essenziali all’interno di una dieta priva di glutine».n DM Schär, avendo un portafoglio prodotti ricco e con una grande profondità assortimentale, ha sviluppato una strategia comunicativa multicanale allo scopo di sostenere la vasta gamma, com prese le ultime novità. «A breve – racconta William Galletti – inizierà la campagna di brand “Taste”, che andrà a valorizzare le caratteristiche sensoriali dei nostri prodotti, estremamente appaganti sia nel gusto che nella texture. La creatività si declinerà prevalentemente sui media digitali, mirando a sfatare i pregiudizi che ruotano intorno al prodotto “gluten free” ed esaltando la sua reale appetibilità».

MAGAZINE 83 MERCATI DMM

LA MULTICANALITÀ SPINGE LA PROMOZIONE DELLA GAMMA

Sulle piattaforme di ascolto come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e sugli stessi siti delle aziende committenti si contano innumerevoli progetti, dove il marketing delle aziende ha allestito la propria proposta in audio. Inauguriamo una nuova rubrica a firma di Mde - Audio Strategy dedicata a uno strumento di comunicazione in grande crescita. Fino a un paio di anni fa, quando cercavamo di avere degli appuntamenti con le aziende per presentare loro le possibilità che il Digital Audio e il podcast in partico lare offrono, spesso ci sentivamo dire “non so cosa siano”. Oggi la situazione è decisa mente migliorata, grazie a un’evoluzione re pentina e prevedibile del mercato: l’ultima ricerca Ipsos, datata novembre 2021, riporta che il 31% della popolazione 16-60enni (cir ca 9,3 milioni di persone) ascolta podcast regolarmente.

PODCASTING DMM 84 DM MAGAZINE

I podcast, la nuova forma di comunicazione dei brand

PODCASTING DMM DM MAGAZINE 85

Un dato he sale con la ricerca Doxa di maggio 2022 a 13 milioni, di cui il 53% si di chiara appassionato, se consideriamo solo i Branded Podcast, cioè quelle produ zioni che vedono come committenti aziende, enti, istituzioni. « Ormai i podcast sono diventati un media co nosciuto e d’attenzione per le società che cercano so luzioni di comunicazione al ternative, complementari ed efficienti. Sempre più brand si informano e sperimenta no questo linguaggio e molti ne rimangono positivamen te colpiti in termini di ritorni, tanto da pianificare stagioni, facendo eco alla logica televisiva delle serie on demand, e attività di produzione ricor renti» ci racconta Mirko Lagonegro, ceo di Mde - Audio Strategy. Ein effetti è proprio così: sulle piattaforme di ascolto come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e sugli stessi siti dei brand committenti si contano innumerevoli progetti, dove il marketing delle aziende ha allestito la pro pria proposta in audio. « Ma registrare un lungo spot che parla del proprio brand non è una buona idea, nessuno andrà poi ad ascoltarlo; decisa mente meglio allestire un proget to podcast completo, fatto di strategia di comunicazione, produzione, distribuzio ne, amplificazione, tec nologie e analisi per ottenere quella che chiamiamo una brand audience fidelizzata», aggiunge Davide Pan za, cmo di Mde - Audio Strategy.n Immagine tratta dalla ricerca Doxa per Obe.

QUALI SONO I PRINCIPALI VANTAGGI PER I RETAILER?

La nostra soluzione per la Gdo è iKitchen, ovvero la combinazione di iCombi Pro, il forno combinato a vapore, iVario Pro, l’apparecchio multifunzione, collegati in rete e alla nostra app ConnectedCooking. L’utilizzo combinato dei due sistemi di cottura è in grado di gestire praticamente tutte le cotture necessarie in gastronomia, favo rendo gli operatori in cucina. Il collegamento in rete permette, inoltre, di sfruttare al massimo i benefici offerti.

RATIONAL

NELLO SPECIFICO, QUALI SOLUZIONI PROPONETE?

TECNOLOGISTICA DMM 86 DM MAGAZINE L’affermarsi di questo format nella grande distribuzione organizzata rappresenta la possibilità di aumentare lo spettro di vendita in diversi canali, quali delivery caldo, delivery confezionato, banco confezionato e “ready to go”. T ra i food tech trend del 2022 che stanno interessando la grande distribuzione organizzata si fanno largo le “ghost kitchen”, ovvero le “cucine fantasma”: non un risto rante con coperti, ma una cucina con un servizio dedicato esclusivamente alle consegne a domicilio. Il fenomeno sta crescendo, consentendo ai consumatori di ordinare cibi pronti online, ritirandoli poi all’interno del punto vendita. Rational, con le sue soluzioni di cottura per una gestione digitale della cucina, si pone come partner della Gdo an che in questo ambito. Ne abbiamo parlato con Alessandro Girardi, national key account director di Rational Italia

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Utilizzando i nostri sistemi di cottura collegati a ConnectedCooking, gli utenti possono usufruire della gestione dei dati Haccp, che vengono automaticamente registrati assicurando la tracciabilità dei prodotti di gastronomia venduti tramite le piattaforme di distribuzione online. Inoltre, offriamo consulenza nella realiz zazione di menù personalizzati, caricati su MyDisplay e quindi facilmente ripro ducibili, con garanzia del risultato costante anche tra i diversi punti vendita della catena distributiva, in quanto i menù possono essere trasferiti facilmente tra le diverse unità e tra una sede e l’altra dell’insegna. n supporta la Gdo nei progetti di ghost kitchen di Claudia Scorza

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TECNOLOGISTICA DMM DM MAGAZINE 87

ll primo tenant sarà MacSped, un corriere/spedizioniere in forte crescita con sede nell'Alessandrino, che si occupa di spedizioni in Italia e nel mondo.

L'affittuario avrà accesso totale al complesso in locazione da settembre 2022. G reen Logistics di Aquila Capital, la divisione di sviluppo dedicata alle attività logi stiche di Aquila Capital in Europa, ha chiuso il primo contratto di locazione per il Tortona Green Logistics Park. Il primo tenant sarà MacSped, un corriere/spedizioniere in forte crescita con sede nell'Alessandrino, che si occupa di spedizioni in Italia e nel mondo. L'affittuario avrà accesso totale al complesso in locazione da settembre 2022. «Questo contratto di locazione con un'azienda come MacSped – dichiara Jens Hoeper, team head investment management logistics di Aquila Capital – segna una tappa importante per la nostra attività in Italia. Non solo perché MacSped diventerà il nostro primo locatario, ma anche perché testimonia l'importanza dell'Italia come hub per la logistica. Analogamente all'Europa occidentale, il settore logistico italiano si sta svi luppando in modo molto dinamico, ma ha ancora potenziale di crescita. Con il nostro Green Logistics Park di Tortona, stiamo gettando le basi per la nostra strategia futu ra in Italia, dove abbiamo altri tre progetti in fase di sviluppo: due nel Nord e uno nel Centro Italia, per una superficie lorda affittabile totale di circa 250mila mq». I lavori di costruzione di Tortona I, il primo dei due edifici del Tortona Green Logistics Park, che si estende su una superficie di 51.600 mq, procedono puntualmente e il completamento è previsto per la fine del terzo trimestre del 2022. Il magazzino logistico di ultima genera zione è costruito su base multi-tenant, in modo da ospitare più locatari, e si sviluppa su un'area di 130mila metri quadrati. Il pro getto, uno spazio logistico "BigBox", può essere realizzato in base alle esigenze dei singoli tenant.n

Tortona Green Logistics Park: firmato il primo contratto di locazione di Claudia Scorza

L’accordo prevede la cessione dell’intero ca pitale, compreso il 25% in capo a Gruppo Emmi, il più grande produttore caseario svizzero. Gruppo Ambrosi, re dei formaggi italiani e soprattutto del Grana padano e del Parmigiano reggiano Dop, ha un fatturato consolidato di circa 418,5 milioni di euro (+5,7 sul 2020) – di cui il 48% realizzato sui mercati esteri - e opera, nel mondo, con più di 430 collabo ratori. Il target dell’acquisizione sono i due maggiori formaggi a denominazione, un settore in cui Lactalis era finora presente in misura limitata.

Morato cresce nel senza glutine con l'acquisto di Nt Food programma 100 opening nel 2022

Gruppo Teddy-Terranova

NEWS DMM 88 DM MAGAZINE

Sperlari conclude l'acquisto di PaluaniLactalis acquista il 100% di gruppo Ambrosi Morato, il big vicentino della panificazione industriale, prosegue la propria strategia di crescita per linee ester ne e acquisisce la maggioranza di Nt Food, azienda toscana specializzata in prodotti da forno senza gluti ne e nello sviluppo di alimenti studiati in funzione del le intolleranze alimentari e dei regimi dietetici alterna tivi. Nicoletta e Giovanna Del Carlo, socie fondatrici, restano alla guida della società, dove continueranno a detenere una partecipazione. Con un fatturato di 35 milioni di euro, sviluppato per oltre l’80% con prodotti di marca (Nutrifree e Nutrisì), Nt può contare su 3 sta bilimenti produttivi interamente dedicati al senza glu tine, situati nell’area lucchese, fra Altopascio e Porca ri, per un totale che supera i 7.000 metri quadrati.

Sperlari, circa 100 milioni di fatturato nel 2020, ha portato a termine l’acquisizione di Paluani, storica azienda veronese protagonista del Natale e, fino al 2021, quarto produttore di panettoni in Italia, nonché, oggi come ieri, sinonimo di pandoro. Così un altro brand prestigioso e con un giro d'affari 2020 di circa 54 milioni di euro, va ad aggiungersi a un’am pia offerta di marchi e prodotti: da quello omonimo, fortemente identificato con il torrone, a Saila, Gala tine, Dietor e Dietorelle. La nuova controllata, che avrà il nome di Paluani 1921, era stata trascinata verso il basso, più che dal Covid, dalla crisi del Chievo (dichiarato ufficialmente fallito dalla Magi stratura il 24 giugno 2022), squadra calcistica di cui l'azienda scaligera possedeva l’82,2%.

Prosegue lo sviluppo di gruppo Teddy (marchi Terranova, Rinascimento, Calliope, Kitana, linea curvy e QB24). I ricavi consolidati sono aumenta ti di oltre 46 milioni di euro (+9,3%) rispetto all’e sercizio 2020, attestandosi a 540,2 milioni (544,5 a parità di cambi). Spiega Alessandro Bracci, am ministratore delegato: «Continueremo con il per corso di rafforzamento del posizionamento dei nostri marchi e con lo sviluppo della rete di vendi ta, con 100 aperture previste. Proseguiremo inoltre con gli investimenti nel business digitale, avviati nel 2021 con la creazione di un unico team digi tale in grado di supportare i nostri marchi». Già nel 2021 gli investimenti avevano totalizzato 22,8 milioni (+2,9 milioni sul 2020), principalmente fo calizzati sulle nuove aperture.

Gruppo Lactalis si compra Ambrosi, che si aggiunge alle altre controllate italiane del colosso lattiero case ario francese: Invernizzi, Locatelli, Cademartori, Par malat, Galbani e Nuova Castelli, rilevata a gennaio 2020.

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE SECONDO BRAZZALE DR. SCHÄR COMPIE 100 ANNI E PRESENTA IL PROGETTO FIELD100

In occasione dei 100 anni di attività Dr. Schär ha uffi cialmente presentato il progetto Field100, che unisce sostenibilità ambientale e rispetto per la biodiversità. Nel campo sono piantate 100 diverse varietà di coltu re naturalmente senza glutine, sia autoctone che pro venienti da tutto il mondo, come l’avena, il grano sa raceno, ma anche quinoa e amaranto e il progetto si pone come obiettivo anche la sperimentazione nell’am bito della coltivazione di specie poco diffuse. Ne ab biamo parlato con Francesco Cibò, brand marketing and communication director di Dr. Schär.

Con Mario Gasbarrino abbiamo analizzato il cambiamen to che sta interessando il retail sia a livello nazionale che internazionale. Secondo l’amministratore delegato di De cò Italia, tale cambiamento è da individuare nella forte crescita del canale discount e nell’incedere dell’online. Ecco le dichiarazioni rilasciate a Maria Teresa Manuelli, responsabile di redazione di Edizioni DM.

GASBARRINO (DECÒ ITALIA): I DUE FATTORI CHE DETERMINANO IL CAMBIAMENTO DEL RETAIL

VIDEO E PODCAST DMM DM MAGAZINE 89

Con Gruppo Brazzale abbiamo avuto modo di conosce re tutti i particolari del progetto “Gran Moravia” e della sua filiera del latte ecosostenibile e con il presidente Roberto Brazzale abbiamo analizzato l’importanza che l’azienda accorda all’internazionalizzazione. È stato inaugurato a Roma il MediaWorld Tech Village, un “experience center” vasto oltre 6500 metri quadrati con 140 addetti esperti e consulenti: i clienti possono testare in anteprima i prodotti, ma anche ricevere forma zione e conoscere nel dettaglio tecnologia ed elettronica. Sono presenti, inoltre, aree dedicate ad eventi e intratte nimento. Abbiamo approfondito tutti i dettagli con Luca Bradaschia, ceo di MediaWorld.

APRE A ROMA IL MEDIAWORLD TECH VILLAGE

RistorazioneNasceModerna.Buonenotizie. il nuovo punto di Ogniaglinell’informazioneriferimentodedicataoperatoridelfoodretail.giorno,news,interviste e approfondimenti sui protagonisti della ristorazione a ristorazionemoderna.itcatena. “ EDIZIONI DM Il quotidiano online del food retail R I STO R A Z I O N E M O D E R N A “ Seguici ancheScoprisu

Responsabile marketing Sabrina s.crippa@edizionidm.itCrippa Digital marketing manager Valentina v.vendra@edizionidm.itVendra Marketing tel:marketing@edizionidm.it02/20480344 E-commerce Maya cell:skype:mayaplataecommerce@edizionidm.itPlata3498734213 Responsabile commerciale Edoardo cell:skype:e.pavesi@edizionidm.itPavesiE.pavesi803394918442 Commerciali Francesca cell:skype:e.dalchele@edizionidm.itEmanuelacell:skype:f.cuneo@edizionidm.itCuneoFrancescaCuneo3396980893DalCheleemanueladalchele3332196167 Laura cell:f.reale@edizionidm.itMariacell:l.origgi@edizionidm.itOriggi3475649708FrancescaReale3482223685 NELNUMEROPROSSIMO MERCATI Pasta e riso Formaggi a pasta dura e semidura Aperitivi COVER STORY Il caro energia si abbatte sulla Gdo MAGAZINE

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