Anche la preghiera contro il Covid di Claudio Girardi
La COMUNITÀ degli SCALZI alle LASTE Come un santuario può aiutare nel 2021
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utto comincia nella seconda parte del 1500, con un capitello posto poco fuori Trento, al bivio delle strade per la Valsugana e il Nord; il capitello è decorato da uno splendido affresco raffigurante la Madonna con il Bambino: lo stesso di oggi! Con il tempo, Il capitello è diventato chiesetta in legno; la chiesetta è diventata poi il santuario di oggi. Nel 1641 i Carmelitani Scalzi di Austria assumono la cura pastorale del santuario e edificano un
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grande convento. A seguito degli sconvolgimenti della rivoluzione francese, il convento fu requisito e i frati espulsi; l’edificio del convento fu usato per svariate funzioni. Nel 1941 i Carmelitani della Provincia Veneta, in accordo con il Vescovo di Trento, tornano a servizio del Santuario, provvedendo a un sostanzioso restauro del convento. Oggi la comunità è composta da un decina abbondante di religiosi, con il compito di curare la formazione dei giovani desiderosi di
consacrarsi al Signore nel Carmelo. Ne parliamo con padre Gianni Bracchi, maestro dei Novizi del convento di Trento. Padre Gianni chi frequenta il santuario? Il santuario della Madonna delle Laste è ufficialmente riconosciuto come santuario diocesano; la devozione alla Madonna delle Laste è molto diffusa e sentita, sia in città che nelle valli del Trentino. Vengono persone di ogni età, singolarmente, come famiglie o