I VINI DI PREMIATA SALUMERIA ITALIANA
Degustazione: Molise di Laura Franchini
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na regione piccola, ma certamente non per questo poco influente dal punto di vista agronomico, anzi. In particolare la produzione vinicola, pur contando su una superficie vitata relativamente modesta, intorno ai 6400 ettari, si assesta su livelli qualitativi di tutto rispetto, costanti e riconosciuti. La tradizione enoica è infatti di antica memoria in regione, risale addirittura al III secolo a.C., quando PLINIO IL VECCHIO ebbe cura di menzionare i vini di Isernia. I vitigni coltivati sono: Montepulciano, Ciliegiolo, Aglianico, Falanghina, Trebbiano (sia Toscano che Abruzzese), Greco, Bombino bianco e Malvasia. Il Sangiovese è utilizzato in purezza o in uvaggio con il Montepulciano per la produzione del Pentro Doc Rosso. Tra i vitigni internazionali, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
Una menzione particolare va al viti vitigno autoctono Tintilia (Tintilia del Molise DOP), inserita fino al 2011 nella DOC MOLISE, ora si può fregiare di una denominazione ad essa dedicata. La zona di produzione copre diversi comuni del Basso Molise, della Valle del Biferno, della zona del Fortore e del Trigno, del Molise Centrale, dell’Alto Molise e della Valle del Volturno. Le tipologie ammesse dal Disciplinare sono il rosso, il rosato e il rosso riserva, tutte a base di uve Tintilia per almeno il 95%. La riserva deve subire un invecchiamento minimo di due anni. Ma il Molise del vino è anche fatto di produzioni trasversali e diverse: troviamo vini bianchi adattissimi ai piatti di pesce e rosati intriganti e profumati, produzioni e proposte adatte ad aderire a qualsivoglia desiderio di abbinamento e di gusto.
L’ENOLOGIA DEL MOLISE HA UN’ORIGINE ANTICA, CHE SI È ARRICCHITA NEL TEMPO ATTRAVERSO INFLUENZE DIVERSE. IL VINO MOLISANO È CITATO PER LA PRIMA VOLTA NEGLI SCRITTI GRECI. NEL I SEC. D.C. PLINIO IL VECCHIO ELOGIA PARTICOLARMENTE I VINI PRODOTTI DELLA ZONA DI ISERNIA
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Premiata Salumeria Italiana, 2/21