GBI
LA DISTRIBUZIONE HORECA
AUMENTI
BISOGNA FA R E M A S S A CRITICA R IN C A RI ST RAO R D I N A R I E D EC I S I I N C O RSA M E T TO N O I N SO FFEREN ZA I L M EC C A N I S M O D ELLE N EG OZI A ZI O N I . M A I CO N S O RZ I D E L L A D I ST R I BUZI ONE R EAG I S C O N O E S C O PRO N O L A NEC ES S I TÀ D I C O O R D I N A RSI D I A L B E RTO G E RO S A
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ovid-19. Crisi dei container. Incetta di commodity e risorse strategiche da parte della Cina. Braccio di ferro politico tra Ue e la Russia, padrona del gas. Tutto questo ha innescato un meccanismo a cascata di aumenti, che si riflettono su conti, bollette e, non da ultimo, listini prezzi applicati dai fornitori. Le cifre di questo cahier de doléances si riassumono nel rincaro di materie prime come la cellulosa (aumentata del 70% rispetto a fine 2020), l’alluminio (più caro del 50%, 2.700 dollari alla tonnellata), il rame ormai vicino ai massimi storici, la ferrite e il petrolio. Una delle conseguenze è stata l’impennata del Pet da 750 a 1.400 euro alla tonnellata (+84%), mentre il sempre più adottato Pet riciclato è cresciuto del 66%, ossia da 1.200 a 2mila euro alla tonnellata; circostanze che hanno spinto l’associazione