UN GIRO IN MACCHINA 2020
INCENTIVI AUTO, FINITI A SORPRESA QUELLI PER LA TERZA FASCIA DI EMISSIONI Esauriti i fondi per l’acquisto di auto con emissioni 61 a 90 gr/ km, in pratica vetture ibride.
I
eri si sono esauriti gli incentivi per l’acquisto di auto a emissioni contenute, quelle da 61 a 90 gr/km di CO2, la cosiddetta terza fascia, dopo che quelli per le vetture da 91 a 110 gr/km erano finiti già a settembre. Pazienza, tutti gli incentivi prima o poi finiscono e non è questa la notizia. La notizia è che i fondi a sostegno del mercato auto non sono affatto finiti. Erano stati stanziati 400 milioni e circa un centinaio dovrebbero essere ancora lì, dove resteranno fino alla fine, poiché sono riservati a vetture a emissioni basse e bassissime, le fasce uno e due. Sono le auto elettriche e ibride plug-in per cui la domanda è largamente inferiore alla cifra stanziata, cioè non ci saranno abbastanza clienti disposti a comprarle e beneficiare degli incentivi. Vediamo un po’ di numeri, per rendere comprensibile una materia forse troppo tecnica. La cifra complessiva è stata ripartita in modo uguale a 4 fasce di emissioni: 100 milioni ciascuna. Purtroppo, la domanda dei clienti non si distribuisce in modo uguale. La quarta fascia pesa il 39% degli acquisti, la terza il 10%, la seconda poco più dell’1% e la prima poco meno del 2%. Metà del mercato sta fuori da queste fasce e dagli incentivi. La notizia è che, nella peggiore crisi economica dal dopoguerra ad oggi, l’obiettivo perseguito non sia aiutare un mercato chiave a risollevarsi, bensì forzare, con la scusa della crisi, l’acquisto di certe macchine a scapito di altre, ossia falsare il mercato. 110