FLOTTE AZIENDALI LA SOSPENSIONE DEI CANONI AGITA IL MERCATO Effetto Covid-19. Durante il lockdown molte imprese hanno congelato i pagamenti per fronteggiare la crisi di liquidità e ora puntano ad allungare i contratti.
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e flotte sono una dotazione dell’impresa che non si riduce per due mesi di smart working. Questo dà una forte stabilità al business dei noleggiatori, almeno nel breve. Eppure, le questioni sul tavolo non mancano. Quando l’intero sistema economico si ferma, la prima responsabilità degli amministratori delegati è mettere in sicurezza l’azienda, proteggendo la cassa e massimizzando la liquidità, per far fronte il più a lungo possibile alle spese non differibili. Questa esigenza ha spinto “i clienti a chiedere il congelamento o la sospensione dei canoni di noleggio a lungo termine, almeno nel periodo di lockdown”, spiega Andrea Croce, da poco a capo delle vendite fleet di FCA, secondo cui “il tema delle linee di credito impatta anche sul rating, creando un circolo vizioso: il noleggiatore, che è una banca, alza i canoni perché l’azienda cliente rischia di essere meno solvibile”. Sul punto dei pagamenti c’è anche una discreta confusione, come fa notare Alberto Viano, A.D. di LaesePlan: “L’incerta comunicazione del Governo ha spesso ingenerato l’erronea aspettativa, soprattutto tra piccoli utilizzatori, che la sospensione del canone fosse un diritto”. Il riferimento è alla natura non finanziaria del noleggio, che vale la pena chiarire. Il decreto “Cura Italia” prevede misure di sostegno finanziario alle PMI, stabilendo all’art. 56, comma 2, che possano avvalersi di alcune misure di sostegno finanziario, in relazione alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, intermediari finanziari previsti dal Testo Unico Bancario e altri soggetti abilitati alla concessione di credito. Alla successiva lettera c) stabilisce che il pagamento delle rate o dei canoni di leasing, in scadenza prima 61