UN GIRO IN MACCHINA 2020
MERCATO AUTO, S&P: 2020 PEGGIO DEL PREVISTO E NEMMENO NEL 2022 SI TORNERÀ AI LIVELLI PRE-COVID Uno studio agenzia di rating SP Global Ratings lancia l’allarme sul comparto automotive a livello mondiale Standard & Poor’s.
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li impatti della pandemia sul mercato auto mondiale potrebbero essere due, a guardare bene l’ultima previsione rilasciata giorni fa da Standard & Poor’s, un’agenzia di rating: uno congiunturale, legato al lock-down, e uno più strutturale, legato a un ripensamento dell’automobile nella vita delle persone. Quest’ultimo è tutto da verificare e in ogni caso si tratterebbe di un fenomeno lento e strisciante, che tuttavia è sconsigliabile non monitorare, anche solo per smentirlo. L’analisi aggiorna le previsioni fatte a marzo, quando poco o nulla si conosceva di quale sarebbe stato l’impatto del Covid. Nell’immediato, il 2020 dovrebbe chiudere con una flessione intorno al 20% delle vendite, molto peggio del meno 15 previsto sei mesi fa, con delle differenze tra le aree geografiche. In Cina e negli Stati Uniti le cose stanno andando meglio del previsto: meno 6-9 e meno 20-22 rispettivamente, in luogo di meno 8-10 e meno 25%. Potrebbero aver giocato positivamente, per i mercati, l’efficace gestione cinese della pandemia e quel diffuso rifiuto degli americani di accettare l’esistenza stessa del virus e di piegarsi alle necessità della profilassi. All’opposto, l’Europa e il Resto del Mondo andranno peggio, a meno 20-25 e meno 25%, laddove a marzo si prevedeva meno 20 e meno 15. Sulle cause ognuno può speculare. Per l’Europa, possiamo includere senz’altro la difficoltà di recupero dei consumi, originata da un ricorso allo smart working prolungato oltre misura e certamente non prevedibile. Per gli altri mercati, gioca un ruolo il fatto che la pandemia sia oggettivamente sfuggita in molti casi al presidio sanitario, colpendo più duramente di quanto gli stessi dati ufficiali dicano. 92