Rassegna Stampa Dolomiti UNESCO | Luglio 2021

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Gli industriali bellunesi, con i colleghi di Trento e di Bolzano, stanno portando avanti da diversi mesi uno studio volto a definire lo stato attuale e gli scenari «pre» e «post» Olimpiadi del sistema delle infrastrutture di trasporto d’interesse per le province sulle quali insiste il Patrimonio Unesco. A elaborarlo i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale-Icea dell’Università di Padova. «Progetto in tre step — ricorda Berton — Dalla ricognizione e mappatura dell’esistente alla programmazione futura, guardando a uno sviluppo integrato dei territori alpini e delle loro interconnessioni, anche virtuali, con pianura e i Paesi confinanti». Nel caso del Bellunese focus specifici dedicati ai collegamenti intervallivi, dall’Alto Agordino al Comelico, passando per il Basso Feltrino. In chiave trans-provinciale. «Penso alla viabilità tra Falcade e Moena, ma anche tra la parte bassa della provincia e la Superstrada pedemontana veneta, altro asse strategico per merci e persone» rimarca Berton. Un capitolo specifico sarà dedicato allo sbocco a nord da intendersi come «corridoio multimodale», aperto alle varie soluzioni stradali, ferroviarie e telematiche.

COLLEGAMENTO COMELICO-PUSTERIA: GLI AGGIORNAMENTI Corriere delle Alpi | 8 Luglio 2021 p. 27 Collegamento sciistico: progetto corretto, ok dalla Vas Francesco Dal Mas COMELICO SUPERIORE La Valgrande senza traffico? È solo una delle tante soluzioni suggerite al Comune di Comelico Superiore dallo Studio Planning di Mauro Colz (Belluno). Il collegamento sciistico con la Val Pusteria va avanti, ma si contestualizzerà all'interno di un programma di turismo naturalistico - così come sollecitato anche dal mondo ambientalista - che recependo le intuizioni della Fondazione Dolomiti Unesco rilancerà questa parte del Comelico verso quel turismo che nella post pandemia sta andando per la maggiore. Dalle passeggiate alle ciclovie, dalla riscoperta culturale e storica del territorio alla valorizzazione gastronomica, dai musei alle terme. Solo un anno fa, nel municipio di Comelico Superiore si incrociavano le dita augurandosi che per la fine di quest'anno il collegamento tra Padola, precisamente l'ingresso della Valgrande, e il Col Colesei sarebbe stato una realtà. Così non sarà. E difficilmente l'opera potrà essere pronta per la fine del prossimo anno. È più probabile che la data giusta sia quella del 2023. Ma è già un successo, per il sindaco, Marco Staunovo Polacco, e i suoi collaboratori, aver portato a casa da Venezia il benestare della Vas, la Commissione di valutazione ambientale strategica della Regione. Lo studio progettuale è stato approvato, con alcune correzioni che di fatto allontanano il percorso dall'area buffer delle Dolomiti Unesco.La raccomandazione è anche di "mascherarlo", soprattutto l'arrivo, che fra l'altro sarà abbassato di quota in direzione di passo Monte Croce. Adesso, però, si tratta di perfezionare il progetto. Un compito che si era assunta la società pusterese Drei Zinnen, l'investitore privato del collegamento (per la parte pubblica sono a disposizione circa 40 milioni di euro, peraltro fermi da anni). Bisogna adesso vedere chi predisporrà il progetto esecutivo: i collaboratori di Franz Senfter, l'ex magnate dei salumi che ora gestisce la maggior parte degli investimenti nell'Alta Pusteria? Oppure il Comune, attraverso propri professionisti? Il sindaco mantiene sull'argomento il più stretto riserbo, limitandosi a dire che ne parlerà solo nel momento in cui si appalteranno i lavori. Si sa, comunque, che l'impianto sarà articolato in due tronconi, il primo dalle piste del Col d'La tenda verso Bagni, al centro della Valgrande. E da qui parte il secondo che s'innalza in direzione della Val Pusteria. Tante osservazioni recepiscono, di fatto, le obiezioni avanzate dalla Soprintendenza e dagli ambientalisti. Saranno sufficienti, le "correzioni" per consigliare al mondo ambientalista di non ripartire con la "guerra" quando il progetto sarà depositato? Il sindaco Staunovo Polacco ha fatto il primo passo con l'introduzione del blocco del traffico in Valgrande nei fine settimana di luglio e per tutto agosto. Un'iniziativa molto apprezzata fra gli ambientalisti. -© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere delle Alpi | 14 Luglio 2021 p. 26 Mw, ancora no al collegamento anche dopo le prescrizioni Vas COMELICO SUPERIORE Ancora un no del movimento Mountain Wilderness al collegamento tra Padola e la Val Pusteria, in Comelico, attraverso due tronconi di telecabina. La Commissione Vas ha verificato lo studio progettuale del Comune, dando sostanzialmente il via libera, ma con alcune


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