SITI UNESCO DEL VENETO: IL CONVEGNO Corriere delle Alpi | 14 Luglio 2021 p. 10 Veneto, se la bellezza produce valore Valdobbiadene Si può dare un valore misurabile alla bellezza? Se lo chiede chi vive e lavora sulle colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, l'ultimo arrivato tra i Patrimoni dell'Umanità Unesco in Veneto, e se lo chiederanno i protagonisti della quarta e ultima tappa degli appuntamenti di Green & Blue, hub del Gruppo Gedi dedicato ai temi della sostenibilità. Domani alle 20.45 - in diretta su greenandblue.it da Villa dei Cedri a Valdobbiadene - va quindi in scena "Quanto vale la bellezza", serata dedicata alla prospettive economiche, ma non solo - delle eccellenze ambientali e culturali del Veneto. Interverranno, tra gli altri, i due rappresentanti dei siti Unesco trevigiano e bellunese: Marina Montedoro, presidente dell'Associazione per il patrimonio delle colline Unesco, e Mara Nemela, direttrice Fondazione Dolomiti Unesco. Con loro, nel dibattito centrale del programma, si confronterà anche la voce di un... aspirante patrimonio Unesco: Padova infatti attende nei prossimi giorni il sigillo da Parigi, per il riconoscimento dei suoi affreschi del Trecento (Giotto e i suoi contemporanei), che di fatto segnerebbe il nono tesoro della nostra regione in questo pregiato elenco internazionale. Per questa candidatura, ormai in dirittura d'arrivo, parlerà Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova. Sarà della partita anche il primo responsabile delle politiche venete per questo settore: Federico Caner, assessore al Turismo. Dunque arte e verde, montagne e colline, cultura e produzione. Un ospite di grande rilievo sarà il geologo Mario Tozzi, divulgatore scientifico, saggista, autore televisivo e conduttore televisivo. Uno dei primi punti di riferimento per la "comunicazione ambientale" in Italia. Tra i protagonisti Filippo Rodriguez, responsabile sostenibilità Enel Italia. L'incontro sarà moderato da Luca Ubaldeschi, direttore Il Secolo XIX e coordinatore degli appuntamenti "I territori Green & Blue"; da Fabrizio Brancoli, direttore La Tribuna di Treviso e quotidiani veneti Gnn, e da Francesca Sforza, vicedirettore Green & Blue e giornalista La Stampa. Domani sui quattro giornali veneti del Gruppo Gedi, inoltre, l'inserto Green & Blue dedicato ai patrimoni Unesco del Veneto. Quanto vale la bellezza delle colline Unesco, per esempio? Dal punto di vista economico è dal 7 luglio 2019, giorno della proclamazione a Baku, che gli addetti ai lavori provano a darsi una risposta. E una sorta di "business plan" - spazzato via dal Covid nel corso del 2020, ma all'epoca nessuno poteva saperlo - era stato presentato. Si partiva, quindi, dai 400 mila turisti registrati nel 2019 nei 15 Comuni del Conegliano-Valdobbiadene, ciascuno con una spesa media di 285 euro a testa: 135 di pernottamento (quasi tutti per una o due notti), il resto in acquisti sul territorio, dalle bottiglie comprate direttamente dal produttore alle cene al ristorante o in agriturismo. Sempre secondo i calcoli dell'era pre-Covid, quei 400 mila turisti sarebbero dovuti crescere del 20 per cento ogni anno grazie al "brand" Unesco, tanto che oggi dovremmo essere a quota 576 mila. Il conto è presto fatto: nel 2021 il riconoscimento Unesco avrebbe dovuto riversare sui colli del Conegliano-Valdobbiadene qualcosa come 164 milioni di euro solo per quanto riguarda le presenze turistiche. Un calcolo "parcheggiato" in attesa che cadano le ultime restrizioni alla mobilità. E poi per il Prosecco c'è la partita commerciale. Unesco ha più volte ribadito che il titolo di "Patrimonio dell'Umanità" non può essere utilizzato per vendere un prodotto, ma va da sé che grazie alla proclamazione di Baku il Prosecco è diventato una volta di più un brand conosciuto in ogni angolo del mondo. Il business delle bollicine vale circa 3 miliardi declinato nelle tre denominazioni Doc, Docg Conegliano-Valdobbiadene e Docg Asolo, un impero che l'emergenza Covid è riuscita a scalfire solo in parte, con una sostanziale tenuta delle vendite. Ma la bellezza ha anche (tanto) valore immateriale, che sui colli del Prosecco si traduce in una transizione virtuosa, iniziata ben prima di Unesco, verso l'agricoltura senza chimica, con l'utilizzo di prodotti fitosanitari a basso impatto ambientale. -- andrea de polo© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 14 Luglio 2021 p. 10 Confronto sul futuro con il commissario Ue Valdobbiadene Gli interventi della serata "Quanto vale la bellezza", domani dalle 20.45 in diretta streaming su greenandblue.it da Villa dei Cedri a Valdobbiadene, sono affidati a Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico; Luciano Fregonese, primo cittadino del Comune di Valdobbiadene; Federico Caner, assessore della Regione Veneto a Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero; Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune Padova; Marina Montedoro, presidente dell'Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene; Giancarlo Moretti Polegato, patron di Villa Sandi; Mara Nemela, direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco; Filippo Rodriguez, responsabile sostenibilità Enel Italia. In collegamento streaming interverrà anche il