LIFESTYLE ITINERARY
THE SOUL OF PANAREA
FELICE LIMOSANI TAKES US TO THE ISLAND, SUSPENDED IN TIME AND SEEN FROM THE TERRACE OF THE RAYA FELICE LIMOSANI CI PORTA SULL’ISOLA SOSPESA NEL TEMPO, VISTA DALLA TERRAZZA DEL RAYA text Teresa Favi
It was the early 1980s when Felice Limosani, aged just sixteen, began his career as a DJ on the fabulous terrace of Hotel Raya, suspended between sea and sky and overlooking the mysterious island of Stromboli. Paolo Tilche, a cultured and charismatic architect born in Alexandria, Egypt, and his companion Myriam Beltrami, had arrived on Panarea some time previously, in the late fifties, and decided to stay there and turn this smallest of the Aeolian Islands into a uniquely elegant and international paradise. This was the context of the friendship between Felice and Paolo, and their creative dialoge, shared vision and cross-fertilisation resulted in the creation of atmospheres unthinkable at the time, spaces that anticipated trends, created a genuine lifestyle and wrote the story of a memorable period that remains unparalleled today. An experience that Felice Limosani considers as his university, thanks to which he continues wholeheartedly creating dimensions, visions and innovations through humanistic codes and digital culture. From the mixing decks of the old days to today’s digital storytelling; from a mediterranean island to virtual and augmented reality. From magical nights under starry skies to today’s emotional and immersive digital experiences. Among these is the long-awaited project for Dante’s anniversary, Dante il poeta eterno, which will be viewable in the Opera Monumentale at Santa Croce in Florence from 13 September (the date of Dante’s death) until 10 January 2022. A Digital Humanities project in which Limosani is a leading exponent, included in the Harvard University Digital Collection for the long-term preservation and dissemination of international culture. What struck you the first time you disembarked on Panarea? The island’s beauty and atmosphere. Paolo Tilche was the first to take Aeolian architecture in hand and reimagine it as authenticity to be handed down to others. In 1983, when electricity came to the island, he made sure the cables were installed underground so as not to mar the landscape, and he fought to prevent street lighting being installed. He’d under-
Erano i primi anni ‘80 quando Felice Limosani, appena sedicenne, iniziò la sua parabola di dj sulla terrazza del Raya, meraviglia sospesa fra cielo e mare, davanti alle sciarade di Stromboli. Paolo Tilche, architetto carismatico e colto nato ad Alessandria d’Egitto, e la compagna Myriam Beltrami erano arrivati già da tempo a Panarea, alla fine degli anni Cinquanta. Avvevano deciso di fermarsi lì e trasformare la più piccola delle Eolie in un paradiso elegante, internazionale e unico nel suo genere. Con questa premessa è nata l’amicizia tra Felice e Paolo che in uno scambio creativo, tra visioni condivise e contaminazioni, hanno dato vita alla creazione di atmosfere impensabili per quei tempi, che hanno anticipato mode, creato un vero lifestyle e scritto un’epoca memorabile che ancora oggi sono un ineguagliato riferimento. Un’esperienza che Felice Limosani considera la sua università, con la quale a pieni voti continua a creare attraverso la sua arte, dimensioni, visioni e innovazioni tra linguaggi umanistici e cultura digitale. Dai mixer di allora al digital storytelling. Dall’isola mediterranea alla realtà virtuale aumentata. Dalle esperienze di notti magiche sotto le stelle a quelle emozionali, immersive e digitali di oggi. Tra queste, anche l’atteso progetto per le celebrazioni dantesche, Dante il poeta eterno, che sarà esposto nell’Opera Monumentale di Santa Croce a Firenze dal 13 settembre (giorno della morte di Dante) fino a 10 gennaio 2022. Un progetto di Digital Humanities di cui Limosani è uno dei massimi interpreti riconosciuti, che Harvard ha inserito nella collezione digitale dell’università per la tutela a lungo termine e la divulgazione nell’ambito della cultura internazionale. Cosa ti ha colpito la prima volta che sei sbarcato a Panarea? La bellezza dell’isola e la sua atmosfera. Paolo Tilche era stato il primo a prendersi cura dell’architettura eoliana e a re-immaginarla. Autenticità da aggiornare e tramandare. Nell’83, quando arrivò l’energia elettrica sull’Isola, fece sì che le linee venissero interrate per non deturpare il paesag-
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