FOCUS INTERVISTA ENZO RULLANI
Il virus non fermerà la globalizzazione "La chiave per ripartire è nella capacità di gestire l’instabilità in cui viviamo”. Intervista a Enzo Rullani
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uando raggiungiamo il professor Rullani al telefono è ancora bloccato in casa, non troppo lontano dall’Università Ca’ Foscari di Venezia dove ha insegnato Strategie di impresa ed Economia e gestione della conoscenza. Grande esperto di distretti e filiere è lui la persona giusta a cui rivolgere alcune domande per provare a delineare un orizzonte che vada al di là del contingente e capire come reagirà il mondo produttivo dopo lo shock provocato dall’epidemia Covid-19.
18 Imprese & Territorio
n° 02 - 2020
Professore, quali saranno le conseguenze del coronavirus sulle filiere globali del valore e sui cluster creativi sparsi per il mondo e nelle grandi città? «Trump ha detto oggi che la globalizzazione è finita. Ma possiamo non credergli dato che la maggior parte delle cose che dice ha fini strumentali, in vista delle elezioni del prossimo novembre all’insegna di “America first”. La globalizzazione, in realtà, non è affatto finita perché porta con sé delle convenienze di lungo periodo che
incidono in modo rilevante sulla generazione di valore e che non verranno meno a causa delle turbolenze politiche di tipo sovranista o dell’isolamento temporaneo creato dalla lotta contro l’emergenza. Questa prima o poi finirà, perché - in aggiunta alle scelte di isolamento sociale di questi primi mesi del 2020 - avremo a disposizione nuovi farmaci e arriverà un vaccino. E allora tornerà attuale il problema di come realizzare la congiunzione tra questa esperienza traumatica e quelle che sono le traiettorie di