tempi passati . Sulla dispersione delle ceneri, i vescovi francesi e statunitensi si sono espressi negativamente già dal 1997 nei documenti Points de rèpere en pastorale des funérailles e Reflection on the body, Cremation and Catholich Funeral Rites 2 Per quanto riguarda gli altri culti, l’Ebraismo si muove su una geometria variabile. Quello ortodosso rifiuterà tale pratica, si pensi ad esempio al racconto talmudico del luz, un osso sacro di ogni salma da cui ogni corpo resusciterà. La posizione degli ebrei italiani è sincretica, alcune comunità israelitiche (più vicine alla posizione del Rabbinato romano) sono ortodosse, ma altri, come i sefarditi laici di città come Livorno ci abituano ad una versione ebraica più riformata e quindi vicina alla way of life degli ebrei americani. Una svolta di modernizzazione molto forte se si pensa che alla voce Cremazione
dell’Enciclopedia
Judaica
richiamandosi
all’Antico
Testamento
(Deuteronomio 21, 23, Genesi 3, 19, Levitico 20,14, e 21, 9), nei quali viene ribadito che la pratica della cremazione era una sorta di umiliazione inflitta ai criminali. Per dirla con Emmanuel Levìnas, l’eclissi del magico, la de-folklorizzazione della religione e dei suoi simboli bigotti è un’elevatura alla purezza, una desacralizzazione che non vuol dire disincanto, ma ritorno dal sacro al santo nell’Ebraismo post cristiano: Mi sono sempre domandato se la santità, cioè la separazione e la purezza, l’essenza senza commistione che si può chiamare Spirito e che anima il Giudaismo – o a cui il Giudaismo aspira – può dimorare in un mondo che non sia desacralizzato. Mi sono domandato – ed è questo il vero problema – se il mondo
repubblica.it/vaticano/2016/10/21/news/vaticano_cremazione-150273438/
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