LE ORIGINI E GLI SVILUPPI DELLA CREMAZIONE IN EUROPA

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0,19% di morti cremati. Posizionandosi dietro la Francia (0,2%) e il Lussemburgo (0,64%). Nei confronti di Cenusa – che applica ai loro soci una contribuzione in base allo stato sociale – c’è però uno scontro morale, quasi come se gli individui comprino il consenso dei loro soci in quanto la modalità delle quote associative non sono viste di buon occhio oppure si crede che si trattasse di un ente caritatevole che offre i suoi servizi gratuitamente. In realtà i fondi dei soci altro non sono che coperture per le spese di mantenimento. Il problema più grande è invece quello di raccogliere nuovi iscritti. Dopo 14 anni dalla sua creazione Cenusa raccoglie 1.000 iscritti essendo riconosciuta come organizzazione umanitaria che si occupa della pratica cremazionista escluse le spese per l’officio della liturgia e dei canoni cimiteriali. La cremazione resta ad ogni modo la pratica più economica, anche per i non iscritti alla società. Per molti anni, la Romania rimane l’unico paese dell’Europa orientale ad avere un crematorio funzionante. Il successivo sarà quello di Debrecen, città protestante dell’Ungheria, dove, i lavori di costruzione inizieranno nel 1936 ma l’inaugurazione avverrà solo nel 1951. La vera mancanza di enfasi al progetto crematorio è l’assenza delle autorità municipali per popolarizzarne la pratica. A differenza di quanto avverrà in Ungheria e Yugoslavia, la Società per la cremazione in Romania si accolla la costruzione del forno crematorio senza fondi pubblici.

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Conclusioni

4min
pages 159-162

3.7 Verso gli scenari contemporanei

6min
pages 154-158

Bibliografia

4min
pages 163-170

3.3 Il caso di Livorno

11min
pages 125-137

3.6 Gli orientamenti e le evoluzioni in campo religioso

6min
pages 149-153

3.5 Il caso di Torino

11min
pages 140-148

3.2 2 Un breve excursus sulle città italiane

10min
pages 116-124

3.1 Gli esordi cremazionisti: Milano e la Massoneria come spinte iniziali

17min
pages 99-115

Capitolo 3 La cremazione in Italia

3min
pages 96-98

2.14 Alcune riflessioni

7min
pages 76-81

2.15 Appunti per una ricerca etnografica

4min
pages 82-95

2.13 Romania

2min
pages 74-75

2.12 Russia

3min
pages 71-73

2.10 Austria

2min
pages 68-69

2.11 Finlandia

1min
page 70

2.7 Germania

4min
pages 61-64

2.6 Danimarca

1min
page 60

2.5 Francia

5min
pages 55-59

Capitolo 2 La cremazione negli stati europei, un’indagine esplorativa

6min
pages 34-38

2.1 Una precisazione interessante: le comunità israelitiche e il loro impatto

10min
pages 39-46

2.4 Svizzera

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2.3 Gran Bretagna

4min
pages 50-53

2.2 I primi stati cremazionisti (1876-1939

3min
pages 47-49

1.6 Conclusioni

1min
pages 32-33

1.3 Desacralizzazione

3min
pages 25-27

Introduzione

5min
pages 9-13

1.5 Pompe Funebri

3min
pages 29-31

Capitolo 1 Le dinamiche di una morte più leggera

1min
page 14

1.4 Medicalizzazione

1min
page 28

1.2 Individualizzazione

3min
pages 22-24

1 Le radici religiose europee: sfidare la morte e negare la morte. Dogmi ebraici e

5min
pages 1-8

cristiani a confronto

6min
pages 15-21
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