I 1. rAVIAZIONE DIVENTA INUTILE?
("Rivista Aeronautica", nn. 1-2 - 3, 1945; pubblicato anche in opuscolo a cura dell'Associazione Culturale Aeronautica, Roma, 1945)
2. I "TELEPROIETTI": LORO RENDIMENTO E LORO AVVENIRE ("Rivista Aeronautica",
1111.
1-2-3,1945; pseudonimo VOLUCRIS)
3. ARMI E PAROLE NUOVISSIME: MISSILI ("Rivista Aeronautica", n. 11, 1946; pseu_donimo DEMÈZIO ZÈMACO)
Questo articolo, con cui M. inaugura la sua intensa attività pubblicistica dopo la parentesi del 19431944, richiede una non breve premessa a carattere storico. Dopo aver perduto nel 1940-1941 la battaglia aerea d'Inghilterra a causa sia dell'efficienza dell'aviazione da caccia e delle difese aeree inglesi sia della mancanza di una vera e propria aviazione strategica, specie a partire dal 1942 la Germania è soggetta a un'offensiva aerea sempre più pesante da parte della potente aviazione strategica douhetiana che - diversamente dall'Asse - l'Inghilterra aveva sviluppato a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Per la prima volta l'apparato bellico tedesco non è in grado di controbattere con mezzi analoghi l'offensiva aerea di crescente intensità degli avversari, anche se le sue efficienti difese aeree e l'aviazione da caccia riescono a infliggere dure perdite alle ondate di bombardieri alleati. Lo sviluppo del razzo tipo V-1 e del missile tipo V2 e lo studio dell'ancor più potente missile tipo V-3 chiamati non casualmente "armi di rappresaglia" risponde all'esigenza primaria di trovare in tempi ristretti una risposta efficace ai crescenti bombardamenti inglesi, sollevando il morale del popolo tedesco e il prestigio delle Fdrze Armate del Reich. In tal modo, fin dalla sua nascita il missile acquista una certa capacità di sostituzione del vettore aereo classico, e in particolare del bombardiere strategico. Le nuove armi tedesche non sono concettualmente e tecnicamente nuove. I razzi erano già stati usati, ad esempio, nella prima metà dell'ottocento, sia in
campo terrestre che marittimo; e il Maresciallo Marmont nel 1845 accennava ai razzi come nuova e rivoluzionaria specialità dell'artiglieria con una capacità di distruzione così ingente, da sovvertire i tradizionali principi della guerra e da fare della fanteria, tradizionale Arma-base, un'Arma ausiliaria di tali mezzi di fuoco 1• Tuttavia la data del 3 ottobre 1942, quando dal poligono di Peenemunde viene lanciato il primo razzo V-1, è considerata generalmente come l'inizio dell'era spaziale. Da allora il missile non ha fatto che aumentare le sue prestazioni (quota di tangenza, gittata, carico utile), con la testata nucleare è stato protagonista della guerra fredda, ed è tuttora protagonista primario della guerra spaziale, quale vettore unico delle piattaforme spaziali e dei satelliti. Quel che più importa, nei conflitti post-guerra fredda - a cominciare dalla guerra del Golfo - il binomio satellite-missile ha acquistato importanza strategica crescente, sia per neutralizzare le difese aeree terrestri prima dell'impiego di vettori aerei classici sempre più costosi e sofisticati, sia per l'esplorazione strategica, l'attività di comando e controllo, la guida sugli obiettivi degli aerei stessi, la valutazione dei risultati. All'inizio del 1945 - quando la guerra era ancora in corso e non era ancora stata lanciata sul Giappone la bomba atomica - nessuno aveva ancora valutato le
1.. Cfr. Ferruccio BOTII, Verso un quarto potere missilistico-spazia/e?, in "Informazioni della Difesa", n. 3, 1993.
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