Parte I - I/ primo dofJoguerra e gli scritti sulla Rivista Aeronautica (1945-1953)
vero responsabile della sconfitta tedesca è il Gen. Douhet. È un merito senza dubbio, ma tale ch'egli non lo prevedeva. Che ne pensa il signor Ambrogio 1?
LA VITTORIA ATTRAVERSO IL POTERE AEREO 2 ? Nell'Inghilterra, pubblicato n el 1942, ebbe poco successo, ma negli Stati Uniti d'Amer ica, sotto il titolo «Victory through Air-power,, un libro d i Alessandro P. De Seversky ebbe (crediamo nel 1941) la vendita di trecentom ila copie in poche settimane; si disse che il suo contenuto aveva «travolto gli americani come un temporale», intensificò, se anche non le dette l'avvio, la pubblicazione di articoli pro e contro il concetto che il solo impiego dell'aviazione da bombardamento su «zone» nemiche possa dare la vittoria. Affermava De Seversky che le forze terrestri dovrebbero essere solo impiegate nel compito della occupazione e della polizia delle aree conquistate dalle forze aeree. Noi italiani conosciamo bene l'efficacia di suggestione d i tale concetto, perché esso è nato tra noi; è lo stesso del Generale Giulio Douhet e fu discusso in Italia per venticinque anni almeno; il De Seversky segue il Douhet anche in molte idee accessorie sebbene rimodernando lo ; ci d ispenseremo perta nto dall'istituire un parallelo tra i due scrittori. Tra i contraddittori del De Seversky sta un ufficiale dell'esercito cecoslovacco, «addetto» presso lo Stato Maggiore Generale Francese, il capitano F.O. Miksche, ciel quale tra l'altro fu pubblicato in Inghilterra nel 1943 dall'editore Allen un libro dal titolo «Il bombardamento aereo è decisivo?» che negli Stati Uniti prese il titolo «Contro Seversky» e che noi tenteremo di recensire con una certa larghezza ma senza seguire l'Autore in tutte le sue digressioni. INTERPRETAZIONE DEI FATTI CONCRETI. - È incredibile fino a c he pun to i preconcet ti possano do minare le m enti anche nell'osservazione
l. Abbiamo invitato il Sig. Artieri [che è lo stesso M. -
N.d.C.J ad inviarci un'ampia recensione del volume del lvliksche, dal quale entrambi i contraddittori hanno tratto interessanti elementi per la loro polemica (N .d. R.). 2. Siamo lieti di pubblicare in questo numero e nel successivo l'ampia rece nsione del Sig. Artieri al volume del cecoslovacco col. Miksc he; per le discussioni sorte a proposito di qu esto li bro, vedi Rivista Aeronautica, 1946 n. 4 p. 31 (N.d.c.).
dei fatti concr eti; vedansi q ui due pareri del tutto opposti: I tedeschi, secondo le opinioni di Seversky, hanno male valutato g li effetti d ell'arma aerea. Essi costru irono principalmente, tipi di aerei che servirono d i appoggio alle forze terrestri ossia aerei con breve raggio d i azione. Furono pertanto costretti a fare le loro campagne sulla terra, come in Polonia, Francia, Paesi Bassi e Balcani, a llo scopo di u tilizzare i paesi conquistati come basi aeree con tro il loro arcinemico, l'Inghilterra. E altrove Seversky insiste: «La conquista tedesca della Norvegia, dell' Olanda, del Belgio, della Francia e dei Balcani fu dettata in primo luogo dalla necessità tattica di acquistare le basi per una azione militare contro il capitale nemico e contro le sue linee vitali nel Mediterraneo». «I Paesi Bassi, il Belgio e la Francia furono occu pati per portare l'Aviazione ad un'appropr iata vicinanza alle isole britanniche ed alle sue linee vitali d'oltremare ... ripetutamente Hitler fu obbligato ad occupare una nazione dopo l'altra a llo scopo di portare la s ua fo r za aerea all'adatta vicinanza di q ualche obiettivo principale . Con u n'Aviazione a raggio di azione più conveniente, l'occupazio ne di a lcuni di q uest i paesi avrebbe potuto no n essere necessaria». Il Miksche è d i tutt'altra opinione: Hitler no n ha occupato quei paesi per usarli soltanto come basi aeree. Il suo vero obbiettivo era quello d i assicurare alla Germania l'egemonia su tutto il Continente come cond izione base principale per lo sviluppo cli una strategia mondiale. Comunque, per assicurarsi il dominio sull'Europa egli voleva che tutti i fattori militari degni cli menzione fossero resi inno cui , in particolare gli eserciti dovessero essere disarmati. Senonché questo progetto poté essere a ttuato so lo in spazi limitati, come l'Olanda, il Belgio, la Francia e i Balcani. L'occu pazione di questi paesi fu soltanto il mezzo per un dato fine; il fatto che H itler, attraverso queste occupazioni abbia acquisito altri importanti vantaggi, fu solamente un sottoprodotto. Ossia è accaduto che il terzo Reich, col raggi ungimento dei suoi principali scopi strategici, ab bia a nche m ig liorato la sua posizione geografica in quanto ha avanzato le sue basi aeree per serrare l'Inghilterra o le più importanti linee d i comunicazione inglesi . Il Seversky ripete e svil uppa qua e là più volte il suo concetto prediletto; egli scrive:
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