SRI SATHYA SAI EDUCARE: VISIONE, PRATICA, RISULTATO Dottor Teerakiat Jareonsettasin VISIONE RI SATHYA SAI AFFERMA: “IL fine dell’istruzione è il carattere.” Sottolinea che l’istruzione deve essere per la vita, non semplicemente per guadagnarsi da vivere, e non deve esserci separazione tra educazione secolare e educazione spirituale. Egli dice: “Qual è il
S
significato fondamentale dell’educazione? La parola deriva dalla radice latina ‘Educere’. Che cosa significa? Significa far emergere ciò che è dentro. Che cosa deve emergere? Nell’uomo, è latente ogni forma di conoscenza e capacità. Egli è dotato di ogni tipo di potenzialità: fisica, mentale, spirituale ed etica. Il vero scopo dell’istruzione è rendere espliciti i poteri innati dell’uomo. Questi sono di due tipi. Uno riguarda la conoscenza delle cose esterne; l’organo che manifesta questo potere è la testa (cervello). L’organo che consente di far emergere la conoscenza Eterno Auriga
interiore è il cuore. Il primo riguarda l’esistenza fisica, mentre il secondo l’apprendimento superiore o la vita nel suo vero senso. La vita diventerà ideale solo quando entrambi questi tipi di conoscenza saranno manifestati in armonia.” (Discorso Divino del 22 novembre 1999) E ancora: “Esistono due tipi di studio: guardare dentro e guardare fuori. Le cose che imparate meccanicamente e riportate nel vostro foglio d’esame sono lo studio che guarda all’esterno. Al contrario, far entrare gli studi nel proprio cuore, sentirne la pienezza e sperimentarne la felicità è lo studio interiore. Questi sono stati differenziati dai termini: Educazione ed Educare. Il vostro obiettivo dovrebbe essere acquisire Educare e non la semplice educazione.” (Discorso Divino del 4 aprile 2001) Ora affrontiamo il processo dello sguardo interiore. Quando ci rivolgiamo all’interno ed esploriamo la nostra coscienza, ci troviamo immediatamente di fronte a una domanda molto importante: che cosa dobbiamo sperimentare e tirar fuori? In altre parole, qual è la mappa della nostra coscienza? Il processo del viaggio interiore è, in effetti, l’evoluzione. Viaggiamo dal corpo grossolano alla nostra mente, che è più sottile. Le antiche Scritture affermano che nella profondità della mente troveremo il nostro Spirito, il nostro Sé interiore, o Dio all’interno, che Dio è il nostro vero Sé e tutti noi siamo sue scintille. Per comprendere il viaggio interiore della coscienza, capiremo meglio la mappa della coscienza mediante il processo chiamato involuzione. Mentre l’evoluzione è la via dello sviluppo che Novembre 2019 57