LA NUTRIZIONE: IL PASSAPORTO PER LA SALUTE
DIETOTERAPIA
Prof. Giorgio Maullu Specialista in Scienza dell’Alimentazione - Sassari Coordinatore e Docente Master di II Livello Università di Sassari - Membro CRISMENC Coordinatore regionale SIES Sardegna Docente CPMA - VALET - Bologna
L
’uomo, nel suo significato di specie animale, è inquadrato all’apice della piramide evolutiva per una serie di condizioni e abilità, tra cui l’adattabilità alle condizioni di vita in maniera molto veloce. Se mai ci fosse bisogno di ulteriori esempi, la pandemia da Sars-Covid 19 che impera in tutto il globo terreste da oltre 18 mesi, esalta questa capacità. Infatti in questo travagliato arco temporale, le nostre abitudini di vita hanno subito in un tempo brevissimo un repentino cambiamento, fatto di stretti vincoli e divieti a cui tutte le attività giornaliere hanno dovuto bruscamente adattarsi. Ovviamente nei primi mesi l’atteggiamento umano è stato estremamente collaborante, dovuto al fatto che per natura lo stato emergenziale è sinonimo di “non sapere e non saper fare”. Successivamente, al protrarsi della situazione che a tutt’oggi non trova una soluzione efficace e condivisa da parte dei governi, la precedente quasi totale collaborazione ora è ai minimi termini, con costanti segni in aumento di insofferenza in crescita esponenziale. In questo quadro drammatico ma reale, le due grandi sfere sensoriali della psiche umana, l’alimentazione e la sfera emotiva con tutte le loro sfaccettature, sono quelle che sono andate più in crisi. L’emotività, nel suo aspetto più ampio, è intrinsecamente
Il nostro corso permette di intraprendere un percorso conoscitivo dei macronutrienti, micronutrienti, sali minerali, vitamine, la loro funzione, il loro metabolismo, le loro peculiarità e le loro combinazioni unita all’alimentazione, utilizzata in questo particolare periodo come antidoto. Infatti per poter passare i lunghi giorni in cui siamo stati di fatto reclusi all’inizio della pandemia, la stragrande maggioranza degli individui si è cimentata ai fornelli, creando e producendo dolci, piatti strani ed esotici che poi inevitabilmente andavano consumati a prescindere dall’avere appetito o fame. Ovviamente questa attività da Master Chef domestico ha portato a un incremento ponderale del peso e a un’alterazione del profilo lipidico nella maggior parte dei soggetti. Inoltre, la limitata espressione delle manifestazioni affettive quali gli abbracci, il calo della libido, l’insofferenza della convivialità forzata, hanno contribuito a far confluire verso l’alimentazione la valvola di sfogo delle proprie frustrazioni, con le innegabili conseguenze sull’organismo. Questa breve premessa e disamina serve a focalizzare quanto sia importante seguire bene un corretto stile di vita insieme a un’armonica ed equilibrata alimentazione, in ogni periodo della vita e soprattutto in condizioni particolari come quella attuale.
NOTIZIE FALSE
È innegabile, purtroppo, che molto spesso circolino attraverso i mass madia notizie e concetti completamente falsi e troppo spesso addirittura nocivi
per la salute. Infatti il binomio “nutrizione speciale o particolare/dimagrimento, concetto puramente estetico” rimane una costante per poter vendere di tutto e di più promettendo velocità nei risultati, che naturalmente non arriveranno mai. Chiaramente il progresso ha migliorato alcuni aspetti nutrizionali carenziali, ma purtroppo ne ha impoverito le varietà, che sono l’essenza vera della ricchezza produttiva della terra. Infatti per seguire le leggi dell’economia e del profitto, per esempio si coltivano solo alcune specie di grano, in parte anche modificato geneticamente, che naturalmente ingerito costantemente, crea a lungo andare numerose affezioni intestinali che risultano essere in costante aumento, dalla celiachia fino a malattie debilitanti quali morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa. Infatti questi tipi di grano, prodotti principalmente nei Paesi caucasici, rispetto a quelli coltivati nel bacino mediterraneo, danno una produttività molto maggiore in termini economici, ma possiedono anche elevate concentrazioni di glutine rispetto ai nostrani. Per millenni, dopo la scoperta dell’agricoltura, il pane e i prodotti da forno venivano preparati con la pasta acida e quindi a fermentazione naturale, con un tempo di pausa all’incirca di 6/8 ore. Oggi invece per esigenze consumistiche si usano farine miscelate e fermentate con lievito di birra, con un tempo di pausa inferiore in alcuni casi alle 2 ore. Chiaramente saranno due prodotti completamente diversi. Il primo conterrà meno glutine, avrà una lunga durata e sarà molto più digeribile e a basso indice glicemico, mentre il secondo avrà un elevato contenuto di glutine, durerà qualche ora prima di diventare duro e risulterà essere poco digeribile e in più con un elevato in-
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