Saluti
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er la prima volta la Provincia di Firenze, su stimolo anche della Commissione del Consiglio Provinciale “Cooperazione e Pace“, partecipa direttamente alla realizzazione di questa bella pubblicazione, che fa il punto sui tanti conflitti armati presenti sul nostro pianeta. Nella nostra epoca domina, purtroppo, ancora la cultura della guerra, con una pesante e colpevole rimozione collettiva ed una grave responsabilità del mondo dell’informazione. Troppo spesso siamo “prigionieri“ della cronaca quotidiana e localistica, di un pensiero superficiale, e non facciamo nessun serio approfondimento sulla vera realtà della guerra, sulle enormi violenze e sofferenze, sulla privazione dei più elementari diritti umani, nonché degli enormi costi, sociali e materiali che questa produce. E, inoltre, sulle vere e più profonde ragioni che stanno alla base dei conflitti stessi. La Provincia di Firenze ha una lunga tradizione di impegno sul piano internazionale, che vogliamo rinnovare e rafforzare insieme alla ricca e vitale realtà del nostro territorio provinciale: comuni, università, associazioni di volontariato, gruppi e singoli e cittadini. Siamo convinti, infatti, che sia un dovere delle istituzioni locali - in un mondo globalizzato ed interdipendente - spendersi in prima persona per l’affermazione della pace, dei diritti umani, per la lotta alla povertà ed alle profonde e inaccettabili disuguaglianze sociali ed economiche. Proprio per questo siamo impegnati in attività di cooperazione decentrata, di creazione di gemellaggi e partenariati, cercando così di contribuire a migliorare le relazioni fra i popoli e contribuire ad un diverso e più equo modello di sviluppo internazionale. Lavoreremo, infine, per diffondere questo testo nelle scuole, ritenendolo un buon stimolo ed un valido strumento per far conoscere e sensibilizzare le menti e le coscienze dei nostri ragazzi. Andrea Barducci Presidente - Provincia di Firenze
Rosa Maria Di Giorgi Assessore all’Educazione - Comune di Firenze
È impensabile, in un’epoca in cui i ragazzi hanno a disposizione strumenti informatici per giocare e navigare, che debbano ancora studiare su libri di storia limitati alla condizione geografica e politica del secolo scorso. Colpisce leggere le ragioni della morte e dell’abbandono di bambini, donne e uomini che caratterizzano le dinamiche dei conflitti moderni. Consideriamo l’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, un importante strumento di informazione e formazione. Per i giovani, utile a creare una propria coscienza rispetto alla pace e ai disastri della guerra. Per tutti, un mezzo di confronto costruttivo. Queste le basi della proposta che questa Commissione, all’unanimità, ha fatto all’assessore all’Educazione Permanente: favorirne massima diffusione nelle scuole. Susanna Agostini Presidente commissione Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni Internazionali Comune di Firenze
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onoscere per non dimenticare. È questo il primo passo per aiutare i nostri giovani a formare la propria coscienza critica, per fare di loro dei cittadini del mondo, costruttori di Pace. Troppo spesso si limita il nostro orizzonte ai ristretti confini del continente in cui viviamo, ignorando o dimenticando presto le piccole e grandi tragedie che non ci colpiscono direttamente, condannate a sopravvivere in poche righe di cronaca sui mezzi d’informazione. L’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo aiuta ad aprire gli occhi, a comprendere come la Pace sia un bene prezioso, difficile da conquistare e da mantenere, consegnandoci l’immagine di popoli e Paesi straziati da conflitti dimenticati. Uno strumento fondamentale di informazione, ma anche un supporto formativo importante per studenti e insegnanti che si vogliano impegnare in un percorso di conoscenza, essenziale per comprendere che l’impegno di ognuno di noi e lo sviluppo di una coscienza consapevole sono i primi passi per costruire un futuro migliore.