È infinito l’elenco di chi voglio ringraziare. Parto, ovvio, da tutti quelli che in questo anno, dopo la prima uscita dell’Atlante, ci hanno incoraggiato, consigliato e stimolato. Wanda Chiodi, Sara Ferrari e Fabio Rossetti, a Trento, hanno aiutato più di quanto loro stessi credano. Carlo Basani è stato un’altra volta fondamentale, come Giorgio Fracalossi. Laura Strada mi ha consentito di trovare tempo e modo di lavorare al libro e di questo le sarò sempre grato. Lillo Gullo mi ha aiutato con idee e critiche sempre intelligenti. Un pensiero va alle pubbliche ammnistrazioni che anche quest’anno hanno reso possibile la pubblicazione dell’Atlante e la sua diffusione. A questo punto, i ringraziamenti, come lo scorso anno, vanno a tutti quelli che in questo Atlante hanno scritto e sono tantissimi, come vedete dalla gerenza: hanno aderito con entusiasmo all’idea e ci si sono buttati da grandi professionisti, senza chiedere nulla. Hanno portato nel libro molto, hanno dibattuto, discusso. Quando ci penso, davvero non so cosa dire loro: sono stati grandi. Come grandi sono Federica Ramacci, Daniele Bellesi e Beatrice Taddei Saltini che si caricano sulle spalle molto di questo peso, coordinando la redazione, la segreteria, facendo editing, grafica, correzione. Senza loro tre, non ci sarebbe l’Atlante. Infine, ringrazio i tanti amici che sono su Facebook come fan dell’Atlante e i molti che sono venuti alle conferenze in giro per l’Italia. Spero di vederli e rivederli presto. Raffaele Crocco
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Ringraziamenti