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LA RIVISTA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MOLITORIA dal 1 9 5 0 THE ITALIAN MAGAZINE FOR THE MILLING INDUSTRY since 1 9 5 0 Intervista al Ministro Francesco Lollobrigida Interview with Minister Francesco Lollobrigida Nuove varietà di frumento duro per il registro nazionale 2022 New durum wheat varieties for the national register 2022 Progetto Ue di revisione del “termine minimo di conservazione” EU Project review: “the minimum storage term” IN QUESTO NUMERO IN THIS ISSUE Rivista fondata nel 1950 Anno LXXIV April Aprile 2023 04
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LA RIVISTA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MOLITORIA dal 1950
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Andrea Valente
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Editorial EDITORIALE
L’EVOLUZIONE DEL MERCATO DEL GRANO IN ITALIA 7
The development of the wheat market in Italy di A. Valente
Features ARTICOLI
Interview Intervista UNA CORNICE INTEGRATA DI RETE PER MIGLIORARE QUALITÀ E QUANTITÀ DELLE DERRATE 44
An integrated network framework to improve quality and quantity of foodstuffs di M. Latella
Varietal register Registro varietale NUOVE VARIETÀ
5 APRILE 2023 April d’Italia
Associazione Industriali Mugnai d’Italia
THE
FOR THE MILLING INDUSTRY since 1950
ITALIAN MAGAZINE
DI FRUMENTO DURO IN PROVA PER L’ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE 2022 50 New durum wheat varieties being tested for national register entry 2022 di C. Cecchini et alii Projects Progetti IL PANE CHE SI RACCONTA 74 The bread that is told a cura della Redazione SPECIALE Special edition “MOLINI A PORTE APERTE” - III EDIZIONE 81 A maggio torna la Giornata “Molini a porte aperte” In may returns “Mill open day” a cura di Italmopa Departements RUBRICHE Facts & News FATTI E NOTIZIE 11 WORLD NEWS 17 Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO 21 Focus on economics FOCUS ECONOMIA 27 Food rules DIRITTO ALIMENTARE 35 Supplier news LE AZIENDE INFORMANO 99 AGENDA 103 Advertisers list ELENCO INSERZIONISTI 104 Summary SOMMARIO N. 04 April APRILE 2023
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L’evoluzione del mercato del grano in Italia The development of the wheat market in Italy
ITALMOPA
Therecent meeting between Minister Lollobrigida and a delegation of Italmopa, in addition to accrediting Italmopa as the sole representative of the Italian milling sector, aimed at once again illustrating the association’s position on specific issues that have been, and still are, a priority in our most recent trade union activities. Therefore, Italmopa considered it essential to provide the Minister with its own, and yet objective, understanding of the general development, both past and recent, of the wheat market in Italy. Italmopa’s reading reliably showed the situation of the wheat supply chain in Italy along with the long-standing, and yet unresolved, critical competitive issues of Italian primary production.
HA RECENTEMENTE
ILLUSTRATO AL MINISTRO LOLLOBRIGIDA LA PROPRIA
LETTURA SULLA
SITUAZIONE DELLE FILIERE DEL FRUMENTO NEL PAESE
ITALMOPA RECENTLY PRESENTED TO MINISTER LOLLOBRIGIDA ITS UNDERSTANDING OF THE CURRENT SITUATION OF THE WHEAT SUPPLY CHAIN IN ITALY
Il recente incontro tra il Ministro Lollobrigida e una delegazione Italmopa costituita, oltre al sottoscritto, anche dai Presidenti di sezione Martinelli e Rieper ha consentito, oltre ad accreditare la stessa Italmopa quale unica rappresentanza del comparto molitorio nazionale, leader nell’Ue con quasi 12 milioni di tonnellate di grano annualmente trasformate, di illustrare nuovamente la posizione associativa su alcune tematiche che hanno costituito, e tuttora costituiscono, una priorità nella nostra più recente attività sindacale. Così, nel ricordare la rilevanza del corretto e continuo approvvigionamento in materie prime di qualità, provenienti anche da Paesi Ue e Paesi terzi, Italmopa ha ritenuto in particolare
7 APRILE 2023 April d’Italia Editorial EDITORIALE
di Andrea Valente Presidente Italmopa
VA RIDOTTO IL DEFICIT COMPETITIVO CON I PRODUTTORI CEREALICOLI DI ALTRI PAESI
doveroso fornire al Ministro una propria, ma obiettiva, lettura sull’evoluzione generale, passata e recente, del mercato del frumento in Italia. Una lettura che responsabilmente ha fotografato la situazione delle filiere frumento in Italia e le annose, ma irrisolte, criticità competitive della nostra produzione primaria.
Posizioni volte a confondere
L’attenzione posta da alcune Confederazioni agricole sul solo andamento negativo delle più recenti quotazioni del frumento sono certamente legittime ma inutili se non analizzate in un contesto internazionale che non appare in alcun modo governabile né dalla politica, né dai singoli attori della filiera. Esse sono addirittura dannose e irresponsabili quando tendono a scaricare le cause delle indubbie difficoltà nelle quali si dibattono gli operatori del comparto primario, oltre alle importazioni di “dubbia” origine, su presunte e ricorrenti speculazioni - termine a presa rapida ed efficacemesse in atto da altri segmenti della filiera. Purtroppo, la sistematica ricerca di capri espiatori - senza un’ombra di autocritica - sembra, per alcuni, dover prevalere su qualsiasi altra iniziativa volta invece a ridurre o a superare il deficit competitivo che registriamo rispetto ai produttori cerealicoli di altri Paesi. In questo contesto, non può certamente stupire che siano le stesse Confederazioni a caldeggiare il ripristino di strumenti, quale la Cun o il registro di carico e scarico, i cui obiettivi, utilità ed efficacia non sono certamente quelli declamati dai loro sostenitori.
Andrea Valente
9 APRILE 2023 April d’Italia Editorial EDITORIALE
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IN FASE DI APPROVAZIONE QUATTRO DECRETI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DI INSETTI EDIBILI
Dopo l’ok della Commissione europea, con i 4 regolamenti adottati tra il 2021 e il 2022, sono in via di emanazione i decreti interministeriali che già dopo l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, contengono specifiche indicazioni da riportare in etichetta per tutti i prodotti e preparati destinati al consumo umano ottenuti tramite l’utilizzo di Acheta domesticus (grillo domestico), larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), larva di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) e Locusta migratoria. Sulle etichette di tali prodotti dovrà comparire sia la dicitura scientifica sia quella italiana e il Paese di provenienza della larva. Inoltre la presenza di insetti dovrà comparire bene in vista non solo nell’elenco degli ingredienti ma anche nel “campo visivo principale”, ossia nel lato in vista del bancone del supermercato, “per mettere in condizione il consumatore di effettuare acquisti consapevoli”. Per salvaguardare il 100% made in Italy, sarà vietato usare questi ingredienti per la realizzazione di prodotti tipici italiani con la pizza o la pasta. Il controllo dei Nas garantirà il rispetto delle nuove regole.
MARCHE, “SI-RIPARTE” DÀ IL VIA ALLA DIGITALIZZAZIONE DELLA FILIERA CEREALICOLA BIO
Ilprogetto si chiama “Si-Riparte” e punta a introdurre tecnologie digitali nelle aziende cerealicole delle Marche. Una ventina quelle inizialmente coinvolte. L’obiettivo è arrivare in tre anni a un prototipo innovativo per una digitalizzazione rapida ed economica delle imprese e coinvolgere più aziende. La cooperativa Montebello è l’azienda capofila in qualità di referente dei produttori bio, insieme all’Università Politecnica delle Marche, partner scientifico, ad Apra Vargroup company, partner tecnologico, e al Consorzio Marche Biologiche che divulgherà obiettivi e risultati. Il progetto si basa su tecnologie semplici che potranno essere utilizzate da ogni impresa agricola per tante attività, dal monitoraggio dei campi alla tracciabilità. In particolare i dati raccolti saranno utili a tutta la filiera e andranno ad alimentare un sistema di supporto alle decisioni.
“TROPPO GRANO DALL’UCRAINA” E L’UE RISARCISCE POLONIA, BULGARIA E ROMANIA
Dopo le proteste degli agricoltori polacchi, bulgari e romeni, contro le tonnellate di grano, mais, colza e girasole a basso costo che sono arrivati nei loro mercati in seguito alla creazione dei cosiddetti “corridoi di solidarietà”, l’Unione europea risponde con un risarcimento milionario. A inizio di aprile, infatti, il commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha stabilito lo stanziamento europeo di 56 milioni di euro a titolo di risarcimento per gli agricoltori polacchi colpiti, che dovranno essere ripartiti insieme a Sofia e Bucarest. Per Michał Kołodziejczak, fondatore del maggior movimento dei produttori polacchi, AgroUnia, la cifra erogata non è sufficiente a risarcire le perdite accumulate. Servirebbero almeno 8/10 miliardi di euro.
11 APRILE 2023 April d’Italia Facts & News FATTI E NOTIZIE
SICCITÀ, IL SETTORE AGRICOLO RIVEDE LE VOCAZIONI DEI TERRENI
PerClaudio Cantini, ricercatore dell’Istituto di Bioeconomia del Cnr, occorre scegliere le varietà che meglio si adattano ai cambiamenti climatici, nonché sfruttare le conoscenze scientifiche e agronomiche per rivedere le vocazioni di terreni e zone. Nel settore cerealicolo si stanno già attuando conversioni spontanee nella pianura grossetana, dove c’è chi abbandona mais e girasole perché colture troppo idrovore e, sempre in quell’areale, si sono già persi ben 600 ettari di grano. In Veneto, invece del mais si seminano soia e frumento; in Piemonte, dove è a rischio un terzo della produzione di riso, grano e orzo; a Pavia, prima area produttrice di riso in Europa, c’è chi inizia a coltivare orzo.
NASCE LA BAKERY MOLINO CASILLO
NELLA “CLUB AC MILAN” A SAN SIRO
Al via l’accordo tra Molino Casillo e l’AC Milan che nasce con l’obiettivo di accendere i fari su un nuovo modo di concepire il mercato degli sfarinati e la molitura, una mission promossa dalla storica industria molitoria leader di mercato in Italia. L’inedita partnership unisce due icone italiane nei rispettivi settori, capaci di esportare la qualità e l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Un rapporto che si inaugura con l’obiettivo di promuovere i valori di un’alimentazione sana e bilanciata, funzionale a chi cerca il benessere nel delicato equilibrio tra sport e dieta alimentare. Questo messaggio sarà veicolato anche attraverso la bakery Molino Casillo, altra novità dell’accordo, che nascerà all’interno della “Club 1899 - AC Milan Hospitality a San Siro” con opening il 23 aprile 2023 in occasione del match casalingo del Milan contro il Lecce.
SOSTENIBILITÀ, ARRIVANO I PIATTI IN CRUSCA DI FRUMENTO
Bonfitaly
di Riccione, esclusivista italiana dei prodotti monouso creati e commercializzati dall’azienda polacca Biotrem, ha lanciato le stoviglie di crusca di frumento per uso alimentare. Ciò consente la massima compostabilità del prodotto che può essere usato come concime una volta gettato perché si degrada in 30 giorni. Questi prodotti si inseriscono in un’ottica di economia circolare dal momento che la crusca di frumento è uno scarto del mulino che spesso produce costi aggiuntivi alla farina e problemi per lo smaltimento. L’impatto ambientale di questi manufatti di crusca è sette volte inferiore rispetto alle altre stoviglie monouso e il consumo d’acqua per produrre un piatto è appena di 0,08 litri contro i 20 litri necessari per produrne uno in cellulosa vergine.
12 APRILE 2023 April d’Italia FATTI E NOTIZIE Facts & News
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MOLINO PASINI: UNA FARINA IDEALE PER LA PASTA DA SURGELARE
Tuttofood sarà l’occasione per presentare le novità di casa Pasini. In primo piano la nuova farina “Pasta d’oro Artic”, studiata per realizzare pasta fresca surgelata. Grazie alle sue caratteristiche permette di evitare le screpolature e le rotture dovute al congelamento e di produrre paste che rimangono perfette, elastiche e ruvide per trattenere al meglio il sugo, come appena fatte. Insieme a questa verrà presentato un nuovo mix della Linea Elementi - Orzo Bruno - scuro, a base d’orzo e altri cereali, perfetto per realizzare prodotti buoni, sani e digeribili con un grande apporto di fibre. Tuttofood inoltre sarà l’occasione di conoscere più da vicino la farina firmata Ian Spampatti, una tipo “0” adatta a lunghe lievitazioni, che si presta a un utilizzo diversificato in pizzeria, panificazione e pasticceria, disponibile in sacchi da 10 kg in carta kraft.
CONVEGNO COMPAG “LA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA”
Compag ha organizzato un convegno avente come oggetto la filiera del grano duro siciliana tenutosi lo scorso 27 aprile, presso l’Aula Magna del Dipartimento di agricoltura, alimentazione e ambiente dell’Università di Catania. La coltivazione del grano duro riveste un’importanza fondamentale in alcuni territori italiani, tra i quali per tradizione e vocazione produttiva, spicca la Sicilia. Compag ha voluto organizzare un momento di confronto su questa importante coltura in collaborazione con i rappresentanti più autorevoli della filiera, sia del mondo produttivo sia della ricerca. L’iniziativa ha inoltre visto la partecipazione e il patrocino del Dipartimento di agricoltura, alimentazione e ambiente dell’Università di Catania.
15 APRILE 2023 April d’Italia Facts & News FATTI E NOTIZIE
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World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.
LA CINA EGEMONIZZA L’IMPORTAZIONE DI GRANO UCRAINO
Grazie
al rinnovo dell’accordo del Mar Nero, Pechino ha importato circa 5,5 milioni di tonnellate di grano sulle 25 totali esportate. Un numero importante se si considera che queste ultime sono rappresentate per il 32% dal mais e l’80% dal girasole. Il riarmo agricolo del colosso asiatico è un elefante nella stanza che non può più essere ignorato. Con solo l’8% delle terre arabili mondiali a fronte del 22% della popolazione globale, la Cina esprime una crescente fame di prodotti agricoli, nonostante sia diventata recentemente un grande produttore mondiale di grano, e sete di risorse idriche con il tema del controllo delle acque dell’Himalaya (contese all’India) destinato potenzialmente a far deflagrare un nuovo “caso Taiwan” nei decenni a venire. La Cina immagazzina una grande percentuale dei cereali importati e alcuni studi ipotizzano che Pechino possieda fino al 60% delle riserve mondiali di grano con effetto distorsivo sulla circolazione di questa derrata e sui suoi prezzi.
SI AGGRAVA LA CRISI DELLA FARINA IN PAKISTAN
Secondo un rapporto Usda, nonostante i lievi aumenti previsti per la produzione di frumento e le importazioni in Pakistan, si prevede che il consumo supererà l’offerta nella campagna 2023/24 nel paese con la quinta popolazione mondiale. Questo perché l’elevata inflazione ha reso difficile per i consumatori permettersi latte e carne, invertendo la tendenza di più proteine e meno carboidrati nella dieta. Di conseguenza, il consumo di prodotti a base di farina di grano sta aumentando. Ora, sebbene si presuma una leggera riduzione della superficie coltivata, l’incremento della produzione di grano dovrebbe salire del 2%, a 27 milioni di tonnellate, grazie anche alle condizioni climatiche favorevoli e a una migliore disponibilità di acqua per l’irrigazione. Parimenti, il consumo dovrebbe aumentare del 3%. La carenza di grano, che rappresenta il 72% dell’apporto calorico giornaliero del Pakistan, sta causando una crisi di disponibilità di farina e di accessibilità economica nel Paese.
TURCHIA: PERSISTONO LE PREOCCUPAZIONI PER LA SICCITÀ
Secondo un rapporto dell’Usda, nonostante il fortissimo terremoto dello scorso 6 febbraio in Turchia, che ha provocato la morte di oltre 50.000 persone e ha causato più di 100 miliardi di danni, la più grande minaccia per la produzione di grano del Paese nella campagna di commercializzazione 2023/24 è la grave siccità. Infatti, le precipitazioni cumulative da ottobre 2022 a febbraio 2023 sono scese ai loro livelli più bassi negli ultimi decenni (circa il 30% sotto la media storica per questo periodo). La mancanza di pioggia è particolarmente preoccupante per il frumento invernale e per l’orzo invernale. Inoltre, la carenza di precipitazioni ha contribuito a rendere più bassi i livelli di acqua nei serbatoi e nelle dighe in diverse parti del paese, il che limiterà la quantità di acqua disponibile per l’irrigazione nel corso dell’anno per il riso e mais.
17 APRILE 2023 April d’Italia WORLD NEWS
IL 19 MAGGIO LA CONFERENZA ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE INGLESE DEI MUGNAI A TENERO
La Uk Flour Millers Association (l’associazione di categoria per l’industria della macinazione della farina, che rappresenta imprese di tutte le dimensioni nel Regno Unito e in Irlanda) si riunirà per la consueta conferenza annuale il 19 maggio a Cambridge, presso University Arms Hotel. In occasione dell’assemblea, il presidente Roger Butler si congederà per fine mandato, dopodiché si procederà all’elezione del nuovo responsabile dell’associazione. Il programma prevede, nella sessione pomeridiana, l’intervento del deputato per Cambridge, Daniel Zeicher, il quale illustrerà la futura politica alimentare e agricola del Regno Unito per quel che riguarda il settore.
UNO STUDIO INGLESE IDENTIFICA IL CEPPO DEL FUNGO DELLA MALATTIA DEL GRANO
Unamalattia fungina emergente, chiamata “brusone”, provocata dal fungo Magnaporthe oryzae, sta minacciando moltissime coltivazioni a livello globale. Uno studio pubblicato sulla rivista “Plos Biology”, condotto dagli scienziati dell’University College di Londra, ha eseguito analisi ed esperimenti di laboratorio, genotipizzando e sequenziando il genoma del fungo responsabile dell’infezione. Sono state altresì testate diverse linee di grano per individuare i tratti genetici maggiormente resistenti all’infezione fungina. Questo lavoro evidenzia l’importanza della sorveglianza genomica per favorire i coltivatori di piante e agevolare la selezione di tratti specifici volti a sviluppare linee resistenti a determinate malattie. Al tempo stesso, sono necessari ulteriori approfondimenti per stimare il rischio di evoluzione dei parassiti e dei funghi resistenti.
19 APRILE 2023 April d’Italia WORLD NEWS
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Regolamentazione comunitaria in materia di contaminanti: tenori massimi di arsenico in alcuni alimentiModifiche Reg. (Ce) n. 1881/2006
Sulla
Gazzetta ufficiale dell’Ue n. L 68 del 6/3/2023 è stato pubblicato il Regolamento (Ue) 2023/465 della Commissione del 3 marzo 2023 recante modifica del regolamento (Ce) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di arsenico in alcuni alimenti. L’arsenico è naturalmente presente nell’ambiente: si trova nell’acqua, nel suolo e nella terra e viene assorbito da tutte le piante e da tutti gli animali. L’ingestione prolungata di arsenico inorganico può provocare danni per la salute dell’uomo. Il 12 ottobre 2009 il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (“il gruppo Contam”) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha adottato un parere sulla presenza di arsenico negli alimenti. In tale parere il gruppo Contam ha concluso che la dose settimanale tollerabile provvisoria pari a 15 μg/kg di peso corporeo (“p.c.”), stabilita dal comitato misto Fao/Oms di esperti sugli additivi alimentari (“Jecfa”), non risultava appropriata in quanto i dati hanno dimostrato che l’arsenico inorganico era in grado di provocare una serie di effetti negativi per la salute, con esposizioni inferiori a quelle esaminate dal Jecfa. Nel suo parere scientifico del 2014 sull’esposizione alimentare all’arsenico inorganico nella popolazione europea l’Autorità ha rilevato che i prodotti a base di cereali sono i principali contributori all’esposizione, mentre il riso, il latte e i prodotti lattiero-caseari vi contribuiscono significativamente. La valutazione dell’esposizione presentava tuttavia notevoli incertezze in ragione dell’eterogeneità dei dati relativi al consumo alimentare. Al fine di consentire una stima esatta dell’esposizione nel 2015 è stata adottata la Raccomandazione (Ue) 2015/381 della Commissione in base alla quale gli Stati membri dell’Ue avrebbero dovuto assicurare, nel corso degli anni 2016, 2017 e 2018, il mo-
nitoraggio della presenza di arsenico negli alimenti. Il monitoraggio avrebbe dovuto riguardare un’ampia varietà di prodotti alimentari, tenendo conto delle abitudini di consumo anche di alimenti quali cereali, prodotti a base di cereali (compresi crusca e germe), alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, alimenti a fini medici speciali e integratori alimentari. I dati relativi al monitoraggio (espressi sulla base del peso complessivo), sono stati quindi comunicati regolarmente all’Autorità europea per la sicurezza alimentare con le informazioni e nel formato elettronico ai fini del loro inserimento in una banca dati. A tal riguardo sono stati utilizzati metodi di campionamento fissati dall’Ue al fine di garantire che i campioni siano rappresentativi della partita oggetto di campionamento.
La nuova relazione scientifica dell’Efsa del 2021, è stata adottata dopo una richiesta ufficiale da parte della Commissione europea, a seguito della quale l’Efsa ha valutato l’esposizione alimentare cronica all’arsenico inorganico (iAs) nella popolazione europea. Nelle diverse classi di età, i principali fattori che hanno contribuito all’esposizione alimentare sono stati “Riso”, “Prodotti a base di riso”, “Cereali e prodotti a base di cereali (senza riso)” e “Acqua potabile”. Con il regolamento dello scorso 3 marzo si è ritenuto opportuno stabilire nuovi tenori massimi per i prodotti che contribuiscono alla esposizione all’arsenico e ad abbassare i tenori massimi esistenti, ove possibile in base ai dati di occorrenza. Nella tabella dei prodotti alimentari e dei relativi tenori massimi (espressi in mg/kg) per l’Arsenico (arsenico inorganico e arsenico totale), che va a sostituire il punto 3.5 dell’allegato parte 3 del Reg (Ce) n. 1881/2006 non sono fissati limiti per i cereali e i prodotti a base di cereali.
21 APRILE 2023 April d’Italia Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO
a cura di Tullio Pandolfi Italmopa
Pfas (Sostanze Perfluoroalchiliche) -
Parere Efsa - Monitoraggio - Loro campionamento, analisi, limiti in alcuni prodotti alimentari
Le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) sono composti chimici prodotti dall’uomo e pertanto non presenti naturalmente nell’ambiente, costituiti da catene fluorurate di un numero variabile di atomi di carbonio. I Pfas, per la presenza del legame tra carbonio e fluoro, hanno stabilità chimica e termica e sono impermeabili all’acqua e ai grassi. Grazie a tali caratteristiche i Pfas sono utilizzati per fornire proprietà repellenti ad acqua, olio e per aumentare la resistenza alle alte temperature di tessuti, tappeti e pellami; per produrre rivestimenti impermeabili per piatti di carta, padelle antiaderenti e imballaggi alimentari). In seguito al rilascio durante la fabbricazione, l’uso e lo smaltimento dei prodotti che li contengono, Pfoa e Pfos, essendo chimicamente stabili nell’ambiente e resistenti ai tipici processi di degradazione, sono persistenti e presenti sia nel suolo sia nell’aria, dove possono rimanere per giorni ed essere trasportati prima di cadere sul suolo. I Pfas sono in grado di accumularsi negli organismi animali e vegetali, anche se la persistenza dei Pfas a catena corta è minore rispetto a quella dei composti a catena lunga. La principale fonte di esposizione per la popolazione è l’ingestione di acqua potabile e di cibi contaminati. Si può anche essere esposti attraverso il contatto con superfici o suoli contaminati e l’inalazione di polveri contenenti Pfas, sebbene la via inalatoria sia generalmente rilevante per i soggetti esposti professionalmente (esempio i lavoratori dei siti produttivi). I Pfas sono assorbiti rapidamente in seguito a ingestione e inalazione. L’Istituto Superiore di Sanità, nel parere del 7/6/2013, ha rassicurato sulla mancanza di un rischio immediato per la popolazione esposta a Pfas, ma a scopo cautelativo ha consigliato l’adozione di misure di trattamento delle acque potabili per l’abbattimento di queste sostanze, e di prevenzione e controllo della filiera delle acque destinate al consumo umano nei territori interessati.
Parere scientifico Efsa del 17 settembre 2020
Nel 2020, la Commissione europea ha richiesto all’Efsa una valutazione scientifica sui rischi per la salute umana legati alla presenza di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) negli alimenti. Il 17 settembre dello stesso anno, l’Efsa ha pubblicato il parere scientifico richiesto, elaborato tenendo conto anche dei riscontri ricevuti da organismi scientifici, cittadini e enti competenti degli Stati membri nel corso di una consultazione di 2 mesi tenutasi tra febbraio e aprile del 2020.
L’esposizione a queste sostanze chimiche può provocare effetti nocivi sulla salute e l’uomo può essere esposto ai Pfas in vari modi, tra cui l’ingestione di cibi contaminati. In particolare, la contaminazione dei cibi può originare da terreni o da acque contaminate usate per la coltivazione di prodotti agroalimentari. I Pfas assunti con mangimi e acqua contaminate possono concentrarsi nell’organismo animale e quindi essere presenti nei prodotti di origine animale. La contaminazione dei cibi può deriva-
re anche da imballaggi alimentari contenenti Pfas o da attrezzature usate per le lavorazioni alimentari.
Nel documento Efsa viene stabilita una nuova soglia di sicurezza per le principali sostanze perfluoroalchiliche che si accumulano nell’organismo umano attraverso acqua e alimenti e, in particolare, è stata fissata la dose settimanale tollerabile di gruppo (Dst). Nello stabilire la Dst gli esperti hanno ritenuto che l’effetto più critico per la salute umana sia la diminuita risposta del sistema immunitario alle vaccinazioni. Si tratta di una novità rispetto al precedente parere Efsa del 2018 sui Pfas nel quale si riteneva che l’aumento del colesterolo fosse il principale effetto critico. L’Efsa ha aggiornato la valutazione del rischio di Pfos e Pfoa, estendendola all’acido perfluorononanoico (Pfna) e all’acido perfluoroesansulfonico (Pfhxs). Nel suo parere, ha concluso che l’esposizione di parte della popolazione europea superava la dose settimanale tollerabile. Tuttavia, mancano ancora dati per molti prodotti alimentari. Pertanto ha raccomandato di raccogliere ulteriori dati per un’ampia gamma di sostanze perfluoroalchiliche in alcuni prodotti alimentari.
Raccomandazione Commissione (Ue) 2022/1431
A tal riguardo è stata pubblicata la Raccomandazione (Ue) 2022/1431 della Commissione del 24 agosto 2022 relativa al monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) negli alimenti. Data la crescente preoccupazione riguardo alla presenza negli alimenti di contaminanti persistenti alogenati diversi dai policlorobifenili e dalle diossine, la Commissione europea ha ritento utile includere gli inquinanti organici persistenti (Pop) alogenati di interesse prioritario (come i Pfas) nei programmi di monitoraggio europei nei mangimi e negli alimenti.
23 APRILE 2023 April d’Italia Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO
La raccomandazione, dunque, ha invitato gli Stati membri, in collaborazione con gli operatori del settore alimentare, a monitorare la presenza di Pfas negli alimenti nel corso del quadriennio 2022/25. Nello specifico dovrebbero essere rilevati i seguenti Pfas:
• acido perfluoroottansulfonico (Pfos);
• acido perfluoroottanoico (Pfoa);
• acido perfluorononanoico (Pfna);
• acido perfluoroesansulfonico (Pfhxs).
Il monitoraggio dovrebbe comprendere un’ampia gamma di prodotti alimentari che rispecchino le abitudini di consumo, tra cui frutta, ortaggi, radici e tuberi amilacei, alghe marine, cereali, frutta a guscio, semi oleosi, alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, alimenti di origine animale, bevande analcoliche, vino e birra. La raccomandazione riporta dei livelli indicativi per alcune categorie di prodotti, che, se superati, dovrebbero portare a ulteriori indagini per individuare le cause della contaminazione.
Regolamento di esecuzione (Ue) 2022/428
È stato successivamente pubblicato il Regolamento di esecuzione (Ue) 2022/1428 della Commissione del 24 agosto 2022 che stabilisce metodi di campionamento e di analisi per il controllo delle sostanze perfluoroalchiliche in alcuni prodotti alimentari. Al fine di garantire l’affidabilità e la coerenza dei controlli ufficiali sui tenori massimi di Pfas in alcuni alimenti, si è rite nuto opportuno stabilire requisiti dettagliati per i metodi utiliz
zati per il campionamento e per le analisi di laboratorio. Nel regolamento si ricorda che la contaminazione degli alimenti con queste sostanze è dovuta principalmente al bioaccumulo nelle catene alimentari acquatiche e terrestri e all’uso di materiali a contatto con gli alimenti contenenti Pfas. L’acido perfluoroottansulfonico (Pfas) e l’acido perfluoroottanoico (Pfoa) e i loro sali sono le PFAS presenti nelle concentrazioni più elevate negli alimenti e negli esseri umani.
25 APRILE 2023 April d’Italia Laws & Rules PANORAMA NORMATIVO
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Il radicamento delle criticità nel mercato alimentare
The entrenchment of critical issues in the food market
L’ATTUALE SCENARIO
Theproblems faced by the food industry in the recent months are well known. In a nutshell: a qualitative-quantitative decline in domestic sales, high food prices for production and consumption and margin squeeze. The new problem that is emerging is that these problems seem to be everything but volatile. Basically, they clearly show that they tend to become entrenched in the economic structure of the country, although there is hope that, going forward, that they will have less striking impacts. This is a somewhat revolutionary scenario for the food industry, which comes from decades of counter-cyclical stability, compared to huge market swings of other sectors, and from consumer price dynamics that are steadily moderate, i.e. below the inflation rate.
IMPONE AL SETTORE
UNA MODIFICA DI STRATEGIE
DI APPROVVIGIONAMENTI E DI MERCATO
THE CURRENT SCENARIO IS FORCING THE SECTOR TO CHANGE
ITS PROCUREMENT AND MARKET STRATEGIES
Iproblemi lamentati negli ultimi mesi dal mondo alimentare sono noti. Essenzialmente: flessione quali-quantitativa delle vendite interne, elevatezza
di Luigi Pelliccia Responsabile Ufficio Studi e Mercato di Federalimentare
dei prezzi alimentari alla produzione e al consumo, compressione dei margini. Il nuovo problema che si sta profilando sta nel fatto che essi appaiono tutt’altro che volatili. In sostanza, essi mostrano chiare tendenze al radicamento nel tessuto economico del Paese, anche se c’è da augurarsi, in prospettiva, che essi abbiano impatti meno vistosi. È uno scenario in qualche modo rivoluzionario per l’industria alimentare, che viene da decenni di stabilità anticiclica, a fronte delle oscillazioni di mercato spesso marcate di altri settori, e da dinamiche dei prezzi al consumo inossidabilmente calmieratrici, ovvero inferiori al tasso d’inflazione.
Vendite alimentari e prezzi
Gli ultimi dati mostrano che le vendite alimentari di febbraio scendono con un tendenziale in volume del -4,9% sullo
27 APRILE 2023 April d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
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stesso mese 2022, mentre il delta in valore sale al +7,9%. Ne esce una forbice fra i due delta di 12,8 punti, superiore di 0,9 punti a quella di gennaio. In sostanza, i dati delle vendite di febbraio confermano la grande difficoltà della domanda e tensioni di prezzo nel perimetro alimentare ancora molto marcate e lontane da segnali di ripiegamento.
Non a caso, il trend tendenziale dei “prezzi alimentari aggregati” di marzo è rima-
sto stabile al +12,9%, come a febbraio. Con l’“alimentare lavorato” che si è assestato su un tendenziale del +15,3%, dopo il +15,5% di febbraio e l’“alimentare non lavorato” che, dopo alcuni mesi di progressivo ridimensionamento, è risalito al +9,3%. Il calo marginale di marzo dei prezzi al consumo dell’“alimentare lavorato” si lega al progressivo rallentamento, a monte, dei prezzi alla produzione dell’industria alimentare. I quali hanno segna-
PREZZI ALLA PRODUZIONE PROSEGUE L’INCREMENTO DEL MOLITORIO
to a febbraio un +13,8%, dopo il +14,8% di gennaio. C’è da dire piuttosto che, considerando che essi avevano raggiunto il
2023
29 APRILE 2023 April d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
TABELLA
VARIAZIONI % SU INDICI 2015 = 100 Variazione % Febbraio 2023/ media anno 2015 Variazione % Febbraio/ Gennaio 2023 Variazione % Febbraio 2023/2022 TOTALE INDUSTRIA 49,8 -1,0 9,6 TOTALE INDUSTRIA ALIMENTARE 28,7 0,1 13,8 Lavorazione e conservazione di carne e prod. di prodotti a base di carne 30,0 1,2 12,9 Lavorazione e conservazione di carne (escluso volatili) 38,2 2,3 19,4 Lavorazione e conservazione di carne di volatili 21,4 -2,2 -8,4 Produzione di prodotti a base di carne (inclusa la carne di volatili) 23,6 1,0 12,2 Lavorazione di pesce, crostacei e molluschi 40,1 2,6 16,2 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 27,4 0,2 14,0 Lavorazione e conservazione delle patate 42,2 2,1 20,7 Produzione di succhi di frutta e ortaggi 24,9 1,1 3,0 Altra Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 27,0 0,1 16,8 Produzione di oli e grassi vegetali e animali 57,9 -1,8 16,9 Produzione di oli e grassi 56,4 -1,9 16,6 Produzione di margarina e di grassi commestibili simili 68,3 -1,5 18,0 Industria lattiero-casearia 32,7 -0,3 20,7 Industria lattiero-casearia, trattamento igienico, conservazione del latte 33,2 -0,3 21,4 Produzione di gelati 21,9 0,6 7,7 Lavorazione delle granaglie, produzione di amidi e di prodotti amidacei 56,1 -1,2 19,4 Lavorazione delle granaglie 56,4 -1,2 18,8 Produzione di amidi e di prodotti amidacei 55,6 -1,6 23,6 Produzione di prodotti da forno e farinacei 23,6 -0,4 13,6 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi 18,0 -0,2 11,4 Produzione di fette biscottate e di biscotti; prod. di prodotti di pasticceria conservati 30,6 -1,4 17,9 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili 23,1 0,5 12,1 Produzione di altri prodotti alimentari 21,5 0,1 11,1 Produzione di zucchero 80,1 0,4 40,8 Produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie 19,6 0,5 9,4 Lavorazione del tè e del caffè 14,6 -0,1 7,4 Produzione di condimenti e spezie 17,2 -1,9 13,1 Produzione di pasti e piatti preparati 19,4 -0,1 10,7 Produzione di preparati omogeneizzati e alimenti dietetici 17,4 -0,6 11,7 Produzione di altri prodotti alimentari nca (*) 26,8 0,6 13,6 Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali 39,1 -0,6 16,0 Produzione di mangimi per l'alimentazione degli animali da allevamento 41,5 -0,8 15,9 Produzione di mangimi per l'alimentazione degli animali da compagnia 30,7 0,4 16,0 Industria delle bevande 11,6 1,0 6,3 Distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici 17,5 1,6 9,6 Produzione di vini da uve 12,3 1,3 5,4 Produzione di sidro e di altri vini a base di frutta 18,3 1,0 8,0 Produzione di altre bevande fermentate non distillate 12,2 3,0 7,6 Produzione di birra 12,9 0,1 5,6 Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia 7,5 0,7 6,9 (*) nca = non classificati altrove Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Istat
1 I PREZZI ALLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE - FEBBRAIO
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picco del +17,3% a novembre, il rimbalzo sugli scaffali appare ancora molto modesto. La distribuzione, un po’ per effetto scorte e soprattutto per convenienza, sta evidentemente allungando i tempi di reazione lungo la filiera. In ogni caso, all’interno del trend complessivo dei prezzi alla produzione del settore, c’è da dire che il comparto molitorio ha continuato a primeggiare con un incremento, nel confronto febbraio 2023/22, ancora vistoso, pari al +19,4%. Intanto, secondo le ultime proiezioni, l’inflazione del +7,7% di marzo è attesa sul +5-6% in media 2023, in vista di un rientro (emergenze internazionali permettendo) attorno al +2% in chiusura 2024. C’è da temere piuttosto che, seppure attenuato, lo scalino dell’inflazione alimentare rimarrà l’anno venturo, e in qualche modo anche oltre.
La reazione dell’industria alimentare
Le antiche doti calmieratrici del settore sembrano insomma destinate all’archivio, considerando che esso, oltre ai rincari energetici, si deve misurare in modo aggiuntivo col fronte delle materie prime. Occorre ricordare che, se è vero che il ritrovato saldo agroalimentare negativo del 2022 rimane comunque, con un rosso di 2,9 miliardi, ben sotto quelli attorno agli 8/9 miliardi di dieci anni prima, è pur vero che questo contenimento si deve tutto alla crescita del saldo attivo specifico dell’industria alimentare (che peraltro è
aumentato pochissimo nel 2022). In realtà, il saldo primario è schizzato a quasi 20 miliardi nel 2022 (19,6 per la precisione) dopo livelli fermi stabilmente attorno ai 12 miliardi negli anni precedenti, con un incremento prossimo al 60%. La vulnerabilità su questo fronte si lega, non solo
alla elevatezza delle quotazioni delle commodity alimentari, quanto alla loro volatilità, che costituisce un problema ancora maggiore per la programmazione delle aziende, specie in un comparto come il molitorio, fisiologicamente legato all’import. Infine, un fenomeno nuovo, che non promette molto di buono, si profila per il settore sul fronte strategico del valore aggiunto. Alcuni macro settori industriali hanno evidenziato nell’ultimo quinquennio dinamiche del valore aggiunto migliori in valuta costante che in valori correnti. Il fenomeno è anomalo, e risulta particolarmente evidente proprio con riferimento all’industria alimentare. Essa mostra infatti flessioni marcate in valuta corrente del valore aggiunto, sia nell’ultimo biennio (-8,8%) sia sui cinque anni (-9,7%), a
N.B. I dati dell’export di settore in quantità, seppure di fonte Istat, sono da considerare orientativi Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Istat
31 APRILE 2023 April d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
Anni Export (miliardi euro) Var% Export valuta su anno precedente Fatturato Ind. Alimentare (miliardi euro) Inc% export/ fatturato Ind. Alimentare Export Quantità (000 tonn.) Var% Export quantità su anno precedente Differenziale var% annuali valuta e quantità Saldo primario (miliardi euro) Saldo agroalimentare (miliardi euro) 2011 23,1 10,4 127 18,2 20.757 n.d. n.d. -11,8 -8,6 2012 24,7 6,9 130 19,0 22.223 7,1 -0,2 -12,1 -6,0 2013 26,2 6,1 132 19,8 22.592 1,7 4,4 -12,4 -5,6 2014 27,1 3,4 132 20,5 16.840 -25,5 28,9 -12,7 -6,0 2015 29,0 7,0 132 22,0 23.210 37,8 -30,8 -12,5 -4,3 2016 30,0 3,4 132 22,7 24.803 6,9 -3,5 -12,5 -3,2 2017 32,1 7,0 137 23,4 20.511 -17,3 24,3 -12,5 -2,6 2018 33,6 4,7 140 24,0 19.344 -5,7 10,4 -12,8 -1,1 2019 35,9 6,8 145 24,8 20.321 5,1 1,7 -13,3 0,6 2020 36,7 2,2 143 25,7 20.870 2,7 -0,5 -12,1 3,3 2021 41,3 12,4 155 26,6 21.247 1,8 10,6 -13,3 3,1 2022 48,9 18,5 182 26,9 21.936 3,2 15,3 -19,6 -2,9
TABELLA 2 LA PROIEZIONE ESPORTATRICE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE ITALIANA 2011-2022
CORRENTI
DINAMICHE DEL VALORE AGGIUNTO MIGLIORI IN VALUTA COSTANTE CHE IN VALORI
IL SETTORE SI STA IMPEGNANDO IN UNO SFORZO DI POTENZIAMENTO DELL’EXPORT
fronte di apprezzamenti in valuta costante del +0,2% nel biennio e del +2,3% sui cinque anni. Il settore, in sostanza, ha consegnato al mercato valore aggiunto “oggettivo” maggiore, a fronte di riconoscimenti monetari declinanti. Con inevitabile compressione dei margini.
L’andamento dell’export
Non è casuale, a questo punto, dopo un anno difficile come il 2022, la spinta forte e repentina dell’export alimentare del 1° bimestre dell’anno, come segnalato indicativamente dalle anticipazioni Istat, che hanno riportato un +35,7% delle vendite dei “prodotti di consumo non durevole” (di cui l’alimentare è magna pars) sui mercati extra Ue nel periodo. È evidente
insomma che il settore si sta impegnando in un grosso sforzo di potenziamento degli sbocchi oltre frontiera, per dare respiro ai margini sacrificati dal mercato interno. Il fenomeno ricorda in qualche modo l’evoluzione dell’industria alimentare spagnola che, a fronte di un mercato interno severo, caratterizzato da una presenza di “marche bianche” arrivata al 47% circa, con una offerta meno ricca e qualificata di quella italiana è riuscita tuttavia a raggiungere, a compen-
sazione, una proiezione esportatrice superiore a quella italiana.
In conclusione, la fase congiunturale che sta vivendo il settore reca sintomi molteplici di cambiamenti sostanziali e problematici di contesto e di scenario. È con essi che occorrerà confrontarsi stabilmente, modificando strategie di approvvigionamenti e di mercato, a evitare criticità future sul fronte prioritario della redditività.
Luigi Pelliccia
33 APRILE 2023 April d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
“Spesso buono oltre” “Often good beyond”
Theminimum storage term (tmc) indicates the date until which the food retains its specific properties under appropriate storage conditions. It is the responsibility of the producer and packager to determine this term (for imported products, it is the responsibility of the first seller based in the European Union). However, unlike the expiration date, this term may be exceeded, since it indicates a recommended date of consumption. In other words, it means that after the minimum storage term, the food is still edible, although it goes through a progressive and slow nutritional and organoleptic decline. The project, which has been greeted as a great step forward to curb food waste, was actually born within a regulatory framework that is far more dynamic than it would appear.
IL “TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE”
NEL SUO DINAMICO QUADRO REGOLATORIO
THE “MINIMUM STORAGE
TERM” IN ITS DYNAMIC REGULATORY FRAMEWORK
L’annunciata modifica della normativa in tema di informazione dei consumatori che dovrebbe prevedere, per gli alimenti con “termine minimo di conservazione” (tmc) l’aggiunta della dizione “spesso buono oltre”, sarà probabilmente l’ultimo atto in tema di etichettatura dell’attuale mandato della Commissione europea. Al momento in cui scrivo la bozza non è ufficialmente disponibile e formalmente è all’esame degli Stati, per cui il progetto della Commissione po-
trebbe teoricamente essere rimaneggiato. Per cui qui mi limito ad alcune riflessioni generali. Mentre per ripercorrere i passi principali del progetto, dalla scelta politica all’attuale circolazione della bozza del Regolamento delegato si possono consultare i documenti già pubblicati della Commissione1, sono diversi gli spunti giuridici che mi sembra già oggi si possano trarre. Il progetto che è stato salutato come un grande passo avanti per contenere gli sprechi alimentari, in realtà nasce in un quadro regolatorio ben più dinamico di quanto parrebbe.
Il tmc e la data di scadenza
Mentre oggi si cerca di spingere il consumatore a leggere con una diversa attenzione il “da consumarsi preferibilmente entro il…” o il “da consumarsi preferibilmente entro fine...” di cui all’allegato X del Reg. (Ue) 1169/2011 anche la data di scadenza, gestita in autonomia dagli Stati ha mostrato nel corso degli anni un’evoluzione regolamentare. Pensiamo al latte fresco pastorizzato, precedentemente obbligato in Italia a un termine di 4 giorni, per arrivare ai vigenti 6 giorni, nonostante più di un operatore chieda che si possa arrivare a 10 giorni. Un altro caso significativo è quello dello yogurt: sempre a livello italiano, recente -
35 APRILE 2023 April d’Italia Food rules DIRITTO ALIMENTARE
di Giuseppe Maria Durazzo Avvocato esperto in diritto dell’alimentazione
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mente è stato ammesso che si possa utilizzare il termine minimo di conservazione, peraltro non vietando d’impiegare la ben più consueta data di scadenza. Dunque, dagli esempi appena citati emerge come una data di scadenza possa essere sensibilmente prolungata dal Legislatore nazionale e come una data di scadenza sia stata ritenuta non giustificata tanto da ammettere l’impiego del tmc2. Modifiche giustificate da una migliorata qualità delle produzioni agricola e industriale, ma anche della conservazione domestica effettuata dal consumatore. Se oggi si discute del significato (evidentemente non chiaro) del tmc, per molto tempo si è discusso di quello della data di scadenza. Per anni vista come “le colonne d’Ercole” della sicurezza e della conformità dell’alimento per il consumo, soltanto nel 1995, con una fondamentale pronunzia a Sezioni Unite, la Cassazione3 ha affermato che il mantenimento in vendita dell’alimento oltre la data di scadenza non integri il reato di cattiva conservazione visto che non è equiparabile il prodotto scaduto con quello in cattivo stato di conservazione, condizione che, se del caso, deve essere dimostrata in concreto. Grazie a quella pronunzia fu chiaro che, se da un lato la tassatività della data di scadenza doveva essere munita di una sanzione propria, dall’altro il superamento di quella non creava una presunzione di cattiva conservazione. Insomma, per venire alla lettura contemporanea di quella pronunzia, la non vendibilità dell’alimen-
to scaduto non equivale, in mancanza di prova contraria, alla carenza della commestibilità del prodotto. La giurisprudenza successiva, coerente con quanto deciso dalle Sezioni Unite, ha confermato un principio fondamentale per il diritto, ma al contempo non ha trova-
UNA DATA DI SCADENZA PUÒ ESSERE PROLUNGATA
DAL LEGISLATORE
NAZIONALE
to attenzione e seguito nel mondo extragiuridico e men che meno ha incentivato dei ragionamenti di massa anche da parte dei consumatori. D’altronde, le norme giuridiche successive hanno sempre ribadito la non trasferibilità, anche soltanto a titolo gratuito, del prodotto scaduto4 confermando nel consumatore l’idea che il prodotto scaduto sia presuntivamente non consumabile.
Tmc, garanzia e orientamento per il consumatore
Il tmc, non fu mai un termine di scadenza, assolvendo soltanto alle funzioni di garanzia e di strumento d’orientamento del
37 APRILE 2023 April d’Italia Food rules DIRITTO ALIMENTARE
consumatore. Se il giurista5 non ha dubbi in proposito, il comportamento di chi veramente si intende di consumatori, vale a dire i venditori, è guidato dalla consapevolezza che il consumatore, quando il prodotto sia prossimo alla scadenza, così come pure al superamento del tmc, rifiuti l’acquisto e pertanto vada incentivato con la cosiddetta svalorizzazione, vale a dire la vendita a prezzi fortemente ridotti. La svalorizzazione è un fenomeno inquadrato nell’haccp aziendale, quindi d’interesse anche per gli organi di controllo visto che deve essere gestita dall’operatore alimentare. Se in Italia è ancora frutto di una scelta commerciale, in Francia è fortemente incentivata dalla legge “antispreco”6 che ha vietato la distruzione dell’invenduto alimentare. Conseguentemente nell’esagono la svalorizzazione avviene in ogni punto vendita alimentare, piccolo o grande che sia. La svalorizzazione dei prodotti alimentari sia con tmc, che con data di scadenza prossima, conferma, dunque, come una parte rilevante dei consumatori tratti le due attuali dizioni di legge come se significassero, in sostanza, la stessa cosa.
Prodotti di panetteria e tmc
Il fatto che il consumatore proceda secondo abitudini piuttosto radicate di fatto trova un riconoscimento nel Reg
(Ue) 1169/2011, all. X, 1), d) che esclude dall’obbligo di indicare la data di consumo i “prodotti della panetteria e della
pasticceria che, per loro natura, sono normalmente consumati entro le ventiquattro ore successive alla fabbricazione”. Quello appena visto e che potrebbe costituire una base per futuri sviluppi normativi, è un caso interessante perché il Legislatore europeo, ipotizzando un tmc implicito, consuetudinario, ma soprattutto esperienziale, confidando nella saggezza e nella pratica di panificatori e consumatori, esonera l’operatore alimentare da quel generale obbligo informativo sulla durata che altrimenti si applicherebbe anche al pane e simili7.
Una crescente consapevolezza del consumatore?
L’invito, contenuto nel progetto di Regolamento, a tener conto che un alimento anche superato il tmc, “spesso” possa essere ancora commestibile, richiama il consumatore a uno sforzo di consapevolezza. Alcune etichette che sembrano anticipare il nuovo Regolamento delegato, propongono, in caso di superamento della data del tmc il seguente messaggio: “Prima di gettare (l’alimento, n.d.r.), osservalo, odoralo e provane il gusto”, con tanto di pittogrammi. Se dal punto di vista pratico guardare, odorare e assaggiare è quanto ogni coraggioso consumatore fa prima di utilizzare un alimento oltre il tmc (o scaduto), dal punto di vista giuridico, in quel preciso momento il consumatore ha perduto la ga-
39 APRILE 2023 April d’Italia Food rules DIRITTO ALIMENTARE
IN ITALIA LA SVALORIZZAZIONE È FRUTTO DI UNA SCELTA COMMERCIALE
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ranzia che il produttore offre sulla conformità complessiva dell’alimento e assume su sé medesimo il rischio che la propria valutazione sensoriale sia erronea. Difficile immaginare che l’azienda che scelga di lottare contro lo spreco alimentare e in qualche misura anche contro un potenziale beneficio economico dovuto a una maggior vendita degli alimenti, sia totalmente estranea al rischio che il consumatore assume a suo carico a fronte dell’invito a considerare l’alimento “spesso buono oltre”; ciò proprio perché quella autovalutazione che il consumatore potrà compiere si concretizzerà anche a seguito di una specifica incentivazione ben leggibile sull’etichetta. Se il consumatore normalmente ha un’esperienza di vita e un uso normale dei propri sensi ciò nonostante non è detto che sia perito nella scelta. Quindi, mi pare difficile da ipotizzare che l’invito a evitare lo spreco alimentare e quindi a far prova di saggia valutazione dell’alimento oltre il tmc possa non essere a sua volta accompagnato da un’avvertenza alla prudenza e all’astensione dal prodotto qualora il consumatore abbia perplessità o convinzioni erronee. Se l’errore del consumatore ne vizierebbe la scelta, se il tmc non comporta un obbligo comportamentale da parte del consumatore restando soltanto un obbligo informativo a carico dell’impresa, e l’indicazione d’uso che il tmc presenta è soggetta alla valutazione sensoriale dell’utilizzatore finale, mi
IL TMC ATTIENE ALLA LOGICA DELLA GARANZIA CONTRATTUALE DELL’ALIMENTO
pare che siamo oramai ai limiti dell’ambito giuridico, per entrare nel campo della scienza comportamentale
Le problematiche legate al tmc
Se quanto sopra corrisponde al vero, il significato letterale del tmc viene tradito perché, seppur diligentemente riportato in etichetta per obbligo legale, non significa che esso corrisponda alla trasmissione di una notizia legata alla consumabilità dell’alimento. In ambito di autocontrol-
lo e di determinazione della vita del prodotto, l’operatore alimentare tiene conto di margini di sicurezza (oltre che di quelli commerciali che incidono ampiamente sulla circolazione degli alimenti), sapendo che il tmc indicato lo garantirà da incidenti circa la conformità e la qualità dell’alimento. Sulla scelta della shelf life incidono non solo ragioni economiche e di riconoscibilità del prodotto e del marchio, ma soprattutto i processi produttivi intervenuti; da ciò deriva che due prodotti apparentemente sovrapponibili, possono portare tmc differenti con margini effettivi di consumo successivi al tmc diversi, seppure non comunicati al consumatore. In questo contesto il tmc, così come oggi previsto e come sarà integrato porta con sé un’informazione non chiara, se non erronea, visto che, non preservando la salute del consumatore, sembra sempre più attenere, come molte altre informazioni obbligatorie ai sensi del Reg. (Ue) 1169/2011, alla logica della garanzia contrattuale dell’alimento compravenduto. Da ciò deriva, a mio parere, che sarebbe stato mag-
41 APRILE 2023 April d’Italia Food rules DIRITTO ALIMENTARE
giormente coerente modificare la denominazione stessa del tmc, abbandonando l’attuale formulazione piuttosto che incentivare il consumo post data indicata in etichetta.
Al cultore di una specifica conserva di tonno sott’olio che preferisca il prodotto lungamente conservato ben oltre il tmc non si opporrà il mondo del diritto che, non conoscendo chi poi leggerà l’etichetta, regolerà una quantità indeterminata di situa-
zioni, e si rivolgerà ad incertam personam prescrivendo di volta in volta la scadenza o il tmc e inviti a provare il prodotto oltre il tmc. Se da un lato la libera scelta del consumatore non sarà in questo caso limitata, la nuova norma sul “spesso buono oltre” dovrà comunque tutelare gli imprenditori alimentari, il consumatore medio e non solo l’ambiente.
NOTE
1. https://food.ec.europa.eu/safety/labelling-andnutrition/food-information-consumers-legislation/ proposal-revision-regulation-fic_en
2. Nel caso del vino in particolari confezioni (ad esempio in brik), mentre l’Ue non prevede l’obbligo del tmc, è l’Italia che fissò a suo tempo, col DM 16/12/1991, termini di conservazione.
3. C. Cass. Sentenza n. 15 del 27/09/95, R.G. 34447/95.
4. L.155/2003 cosiddetta del buon samaritano.
5. R.Piccinino, Diritto Penale Alimentare, Utet, 1988, pag. 683. Il Piccinino già durante la previgente normativa in tema di etichettatura degli alimenti, sul termine minimo di conservazione così scrive: “L’obbligo dell’apposizione dell’indicazione della data fino alla quale un prodotto mantiene inalterate le sue qualità, si riferisce a una data di ottimalità di consumo che si traduce in un’informazione destinata allo stesso consumatore perché possa disporre di un prodotto alimentare di qualità pienamente soddisfacente. Non è quindi una data di scadenza - come annota Crippa (in Rass. Dir. Tec. Al. n. 1/1985) - né una data limite di vendita, né una data limite di consumo, anche se purtroppo l’esperienza, finora acquisita, per una serie di carenze e distorsioni formative e informative [...] non conferma ancora l’acquisizione piena dei concetti sopra illustrati”.
6. Loi no 2020-105 du 10 février 2020 relative à la lutte contre le gaspillage et à l’économie circulaire.
7. Diverso è il caso di quei prodotti, pure essi esclusi dall’obbligo dell’indicazione del tmc, ma in ragione della grande stabilità e dunque capacità di restare edibili nel tempo: gli aceti, il sale da cucina, gli zuccheri allo stato solido, i prodotti di confetteria consistenti quasi unicamente in zuccheri aromatizzati e/o colorati, le gomme da masticare e prodotti analoghi.
43 APRILE 2023 April d’Italia Food rules DIRITTO ALIMENTARE
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Giuseppe Maria Durazzo
Una cornice integrata di rete per migliorare qualità e quantità delle derrate An integrated network framework to improve quality and quantity of foodstuffs
In an exclusive interview, the Minister of Agriculture, Francesco Lollobrigida explains to Molini d’Italia his plans for Madein-Italy agriculture and, in particular, for the grain industry. His goals include : the modernisation of storage centres, the recovery of territories, the strengthening of synergies, investments in irrigation basins to fight against drought and the organization of a ministerial round table for the wheat sector.
44 APRILE 2023 April d’Italia INTERVISTA Interview
IL MINISTRO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
DELINEA IL PIANO D’AZIONE A SUPPORTO DEL SETTORE CEREALICOLO
MINISTER FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
OUTLINES THE ACTION PLAN TO SUPPORT THE GRAIN SECTOR
L’Onorevole Francesco Lollobrigida è, dal 22 ottobre 2022, Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste nel governo Meloni. Da sempre strenuo difensore della sovranità alimentare italiana e dei prodotti italiani, ha illustrato a Molini d’Italia la strategia del suo mandato.Tra i temi toccati, oltre a quello della Pac, della transizione digitale e del cambiamento climatico, è emersa la volontà di migliorare i problemi strutturali che caratterizzano il settore cerealicolo. Questo comparto è stato infatti travolto da una congiuntura di mercato estremamente complessa. In quello del frumento, poi, molte istanze dal basso provengono dalla filiera del grano duro che ha visto, negli ultimi mesi, i prezzi in discesa libera con forti ripercussioni sul tessuto produttivo. Nei disegni del Ministro, per il settore cerealicolo c’è l’ammodernamento dei centri di stoccaggio; il recupero dei territori; il rafforzamento delle sinergie; investimenti sui bacini irrigui a contrasto della siccità e la convocazione di un tavolo ministeriale per la filiera del frumento.
La Redazione
Il Suo Dicastero abbraccia, per la prima volta, anche il concetto di sovranità alimentare. Guardando all’attuale situazione relativa al costo delle materie prime, quali strategie italiane intende sviluppare per avvalorare la sovranità alimentare e sostenere il settore agricolo, in particolar modo cerealicolo? Qual è la strada italiana verso le New Breeding Technique? «Il settore cerealicolo, strategicamente fondamentale in quanto fornitore di materia prima sia per la filiera del cibo sia per quella
45 APRILE 2023 April d’Italia Interview INTERVISTA
di Mariangela Latella Giornalista professionista esperta del settore agroalimentare
BIO
dei mangimi, presenta problemi strutturali che vogliamo migliorare con la nostra strategia, ma anche rigidità non modificabili come l’orografia e la disponibilità di terreni coltivabili. Nell’ambito delle azioni previste a livello nazionale e degli interventi unionali, stiamo portando azioni volte a efficientare i processi in una cornice integrata di rete, elevando il livello qualitativo e quantitativo delle derrate destinate alle due filiere. Siamo consapevoli dell’importanza che queste due macro-filiere rappresentano nella realizzazione del made in Italy e per l’economia Nazionale e ancor più per i territori interessati. Attivando le necessarie sinergie amministrative e tecniche sarà possibile recuperare numerosi terreni, e non solo quelli “marginali”, da utilizzare per le diverse colture che potranno migliorare il nostro grado di approvvigionamento».
Quali saranno i principali piani di sostegno finanziario e non, in questo percorso, e qual è la strada italiana verso le New Breeding Technique?
«Grazie alle azioni previste dalla Pac e dal Piano Strategico Nazionale, e in particolare mi riferisco alle risorse per la ristrutturazione delle aziende che praticano lo stoccaggio, queste verranno sostenute nell’implementazione di moderne tecnologie indispensabili per conformarsi alle esigenze dell’industria di trasformazione nonché nel
OCCORRE EFFICIENTARE I PROCESSI IN UNA CORNICE INTEGRATA DI RETE
favorire sia la collocazione del prodotto, sia una quotazione più adeguata. Fondamentale sarà anche il ruolo del mondo associativo, a cui competerà l’accompagnamento delle aziende tramite le azioni previste, quali - per esempio - la consulenza aziendale e commerciale, il ricorso alla tecnologia, l’enorme attenzione alla ricerca pub-
blica e a quella privata per la messa a punto di varietà e processi produttivi che meglio si conformeranno alle nuove esigenze ambientali previste dal nuovo corso della Pac. Il nostro obiettivo è raggiungere un livello qualitativo che possa soddisfare ampiamente il mondo della trasformazione per i cereali e, ancor di più, per i prodotti direttamente utilizzabili dal consumatore finale. Numerose iniziative in corso mirano a favorire una transizione ecologica “all inclusive” che guidi sia gli interventi Pac, sia quelli dei settori che operano a monte e a valle dell’agricoltura; mi riferisco in particolare al comparto energetico e alle numerose e poliedriche azioni, peraltro interconnesse, tese a offrire un’opportunità sia sul piano ambientale, sia su
47 APRILE 2023 April d’Italia Interview INTERVISTA
Il Ministro Francesco Lollobrigida
La nuova generazione degli stoccaggi alimentari*
*Silos per lo stoccaggio di cereali, sfarinati e semilavorati destinati all’uso alimentare prodotti in base alle norme della Dichiarazione di Conformità per i M.O.C.A. (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti).
La MOCA è una certificazione che garantisce il rispetto di requisiti obbligatori in tema di igiene alimentare dove i prodotti vengono realizzati rispettando il Regolamento (CE) 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004.
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quello occupazionale. Poiché garantire il nutrimento a persone e animali, richiede anche l’uso sostenibile delle risorse naturali, stiamo seguendo con particolare attenzione l’evoluzione del nuovo ambito di ricerca relativo alle New Breeding Technique. Gli effetti dei cambiamenti climatici richiedono maggiori investimenti in ricerca e tecnologia per consentire, attraverso il miglioramento varietale, di ridurre i costi produttivi e aumentare la resistenza alle fitopatie e alla scarsità di risorse idriche».
Il cambiamento climatico mette a rischio le semine a causa della siccità. Quali interventi per rassicurare sulla redditività e la continuità di fornitura nella prossima campagna anche al fine di ridurre la quota di importazioni?
«Il Masaf sta monitorando costantemente la situazione, ma di sicuro questa criticità deve essere affrontata in un contesto più ampio; occorre un’azione mirata nel medio-lungo periodo, al fine di rivedere alcune modalità tecniche. Lo scorso 6 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge di grande rilevanza, che interviene su alcuni nodi cruciali per garantire la tenuta dei sistemi idrici, aumentare la capacità di invaso e ridurre dispersioni di acqua dalla rete. Tali misure troveranno immediata attuazione grazie a un rinnovato sistema di governance, che
prevede l’istituzione della cabina di regia e un Commissario straordinario nazionale con il compito di effettuare immediatamente una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione e attivare procedure volte a superare i ritardi o le criticità. Bisogna intervenire, come stiamo già facendo a un efficientamento della rete idrica che oggi vede un grado di dispersione dell’acqua di circa il 50%. Su questo stiamo intervenendo con investimenti importanti nell’ambito del PNRR sui bacini irrigui. Dall’altra parte, come dicevo prima, dobbiamo lavorare investendo in nuove tecnologie - quale l’agricoltura di precisione - e in ricerca per il miglioramento delle varietà vegetali capaci di resistere alle nuove situazioni di criticità imposte dai cambiamenti climatici».
Stanno precipitando i prezzi del frumento che preoccupano soprattutto i produttori di grano duro i quali, a Foggia, chiedono precisi provvedimenti: l’inserimento della semola nella borsa merci; la tracciabilità della filiera per ridurre la volatilità dei prezzi; e che venga convocato un tavolo ministeriale di filiera al più presto. Qual è la sua posizione al riguardo?
«Lo scorso 12 aprile ho convocato presso il Masaf il Tavolo del Grano Duro, a cui hanno preso parte tutte le organizzazio-
SONO IN ATTO INVESTIMENTI NELL’AMBITO
ni agricole. In molti hanno espresso le loro preoccupazioni per la caduta dei valori all’ingrosso delle borse merci. Per quanto riguarda il crollo dei prezzi, faccio presente che, secondo le rilevazioni presso le Camere di Commercio, è stata registrata una contrazione piuttosto contenuta rispetto a quanto accaduto lo scorso anno. Occorre considerare che i prezzi dei fertilizzanti hanno registrato una forte contrazione. Comprendo la situazione, ma oggettivamente non possiamo introdurre azioni distorsive per il mercato, peraltro molto monitorato anche a livello Ue. Per la richiesta di inserire la semola nel listino prezzi della Camera di Commercio di Foggia, valuto positivamente questa iniziativa ma la materia rientra tra le competenze, in primis, del Ministero delle imprese e del made in Italy, e, cosa ancora più importante deve farsi promotrice dell’istanza la Camera di Commercio locale».
Mariangela Latella
49 APRILE 2023 April d’Italia Interview INTERVISTA
SUI
DEL PNRR
BACINI IRRIGUI
Nuove varietà di frumento duro in prova per l’iscrizione al registro nazionale 2022
New durum wheat varieties being tested for national register entry 2022
The seven new durum wheat varieties registered in the Italian Variety Catalogue were tested in two consecutive crop years (2020/21 and 2021/22) within two different areas: Centre and South of Italy. The new varieties displayed a performance close to the reference average ones for production, hectolitre weight and thousand kernels weight parameters; in few cases they differed from the reference average at least in one of the two tested areas, thus showing a different aptitude for the environment of cultivation. The varieties have achieved good quality level, in particular high protein contents in all the tested cropping areas and good gluten quality for many of them. Furthermore, the good performance of the sensory judgment of pasta cooking quality confirms the joint role of the quantity and quality of the reserve proteins in determining the aptitude for pasta-making, especially in the case of drying at low temperatures.
50 APRILE 2023 April d’Italia REGISTRO VARIETALE Variety register
LO SVILUPPO DI VARIETÀ
SUPPORTA LA PRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DI UN PRODOTTO INDISPENSABILE PER L’ITALIA
THE DEVELOPMENT OF VARIETIES SUPPORTS THE PRODUCTION AND DISTRIBUTION OF AN ESSENTIAL PRODUCT FOR ITALY
di C. Cecchini1 , T. Bardelli2 ,
E. Novarina2 , P.G. Bianchi2 , F. Alagna2 , E. Gosparini1 ,
A. Arcangeli1 , V. Del Frate1 , R. Mortaro1 , A. Giulini2 Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA),
(1) Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, Roma, (2) Centro di ricerca Difesa e Certificazione, Milano.
Il frumento duro in Italia continua a essere non solo una voce economica importante del mercato agricolo nazionale, ma anche fondamentale come materia prima per l’industria agroalimentare della pasta. La crescente richiesta di grano duro italiano come ingrediente per la qualificazione e valorizzazione dei prodotti made in Italy si scontra con la riduzione delle produzioni. Nel 2022 la produzione stimata è stata circa il 16% in meno rispetto al 2021, verosimilmente anche a causa del deficit idrico registrato durante la fase post semina e delle elevate temperature nelle fasi di raccolta[1].
Lo sviluppo di varietà di frumento duro migliori e più resilienti, in rapporto sia alle caratteristiche del territorio sia dei cambiamenti climatici, continua a costituire un punto di forza e di innovazione per supportare la produzione e la diffusione di un prodotto di eccellenza, parte integrante della cultura del nostro Paese. Le nuove accessioni di frumento duro, secondo la normativa nazionale e comunitaria, sono soggette all’obbligo di certificazione per essere immesse in commercio e quindi iscritte al Registro Varietale Nazionale secondo i criteri stabiliti nel D.M. 10 ottobre 2011 (Suppl. 273 G.U. 22/12/2011)[2].
Le varietà di frumento duro che hanno terminato le prove per l’iscrizione al Registro nazionale nel 2022 sono state 15; di queste 8 hanno superato le prove sulla base dei criteri stabiliti nei D.M. 10 ottobre 2011 e le 7 che sono state iscritte al Registro Nazionale Varietale (D.M. di Iscrizione del G.U. 272 del 21/11/2022 e D.M. di Iscrizione del G.U. 23 del 28.01.2023) vengono di seguito descritte sulla base dei principali parametri di valutazione[2]
51 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
Tutti i risultati lo confermano: con la ricerca Fava la pasta raggiunge livelli di qualità eccezionali, garantendo soluzioni straordinarie per il settore. La nuova gamma di linee per pasta lunga e corta, GPL 180 e TCM 100, sono un esempio degli importanti sviluppi tecnici e tecnologici che, insieme all’innovativo laboratorio R&D e agli evoluti servizi a valore, dimostrano gli esclusivi vantaggi della nostra specializzazione.
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TABELLA 1 NUMERO DI NUOVE VARIETÀ DI FRUMENTO DURO ISCRITTE
* fonte SIAN (Sistema Informatico Agricolo Nazionale) ** varietà che hanno terminato le prove di iscrizione nel 2022
Le varietà da conservazione sono state escluse dal conteggio
Come si osserva nella TABELLA 1 il numero delle nuove varietà iscritte nel 2022 mostra una drastica riduzione rispetto alle annate precedenti. A marzo 2023 le varietà presenti sul Registro nazionale sono poco più di 332, cui si aggiungono le varietà iscritte al catalogo comune dell’Unione europea che, come noto, sono in libera circolazione su tutto il territorio dell’Unione. Solo per quelle varietà iscritte in Italia la prova agronomica e di utilizzazione è stata condotta nelle condizioni di coltivazione nazionale e a esse sono stati applicati i parametri di valutazione dei criteri di iscrizione, come detto precedentemente. La gamma di varietà disponibili rimane pertanto sempre piuttosto ampia. Per quanto riguarda la disponibilità di sementi nella campagna di semina autunno 2022, il quantitativo di sementi certificate (179.980,32 tonnellate) è leggermente aumentato rispetto alla campagna precedente (172.716,09 tonnellate) (TABELLA 2) L’andamento pluriennale è positivo rispetto alle tre annate precedenti, negativo se confrontato con la campagna 2015/16 dove erano state certificate 212.327 tonnellate di sementi di frumento duro.
Materiali e metodi
Le 7 nuove varietà di frumento duro iscritte sono le seguenti: Fedele, Zante, RGT Desmodur, Massarotto, Bourbon, Confucio e Vertigo. L’ufficio di Milano del Centro di ricerca Difesa e Certificazione ha il coordinamento delle prove per la valutazione delle nuove accessioni. Le prove sono state condotte nelle annate agrarie 2020/21 e 2021/22 per le varietà Fedele, Zante, RGT Desmodur, Massarotto, Bourbon e Confucio. La varietà Vertigo, invece, ha effettuato le prove nelle annate agrarie 2019/20 e 2020/21 ed è stata rimandata a un terzo anno di prove nel 2021/22 in quanto, pur superando la prova agronomica, presentava un’insufficiente omogeneità nel-
la prova descrittiva. Per quanto riguarda la valutazione produttiva e qualitativa, le nuove varietà sono state confrontate con varietà testimoni fra le più diffuse nel panorama italiano di frumento duro. La rete per la caratterizzazione agronomica del frumento duro è composta da sei località: Bergamo che ha sostituito il campo di S. Angelo Lodigiano (presente fino al 2019/20) (Areale Nord), Arezzo e Tolentino (Areale Centro) e Battipaglia, Foggia e (Areale Sud) (TABELLA 3).
La prova descrittiva è stata condotta presso l’azienda sperimentale del Centro di ricerca Difesa e Certificazione di Tavazzano (LO). Scopo di questa prova è verificare se le nuove varietà soddisfino i requisiti di distinguibilità, omogeneità e stabilità richiesti. Oltre alla descrizione morfologica, su
ciascuna nuova accessione, è stata eseguita un’analisi elettroforetica, effettuata dal laboratorio di Tavazzano, allo scopo di caratterizzare il profilo gluteninico e gliadinico. La valutazione morfofisiologica è stata effettuata secondo le modalità del protocollo tecnico CPVO TP/120/3[3] Il Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Roma, ha effettuato la valutazione dei principali parametri di qualità secondo le metodiche di riferimento riportate in TABELLA 4. A tale fine, sono stati utilizzati i campioni compositi di granella derivanti dalla riunione delle repliche parcellari provenienti da tre campi di prova situati a Bergamo, Tolentino (MC) e Libertinia (CT) e rappresentativi rispettivamente degli areali Nord, Centro e Sud, sia per il primo (2020/21) che per il secondo anno (2021/22). Ai fini della valutazione sono utilizzati i dati della prova agronomica insieme ai dati qualitativi. La qualità tecnologica è definita dal cosiddetto Indice Globale Qualitativo (IGQ), calcolato dalla somma ponderata di quattro parametri: peso ettolitrico (10%), contenuto proteico (40%), indice di glutine (30%) e indice di giallo (20%). L’IGQ è poi rapportato al valore dell’indice produttivo (IP):
55 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
L’ANDAMENTO PLURIENNALE È POSITIVO RISPETTO ALLE TRE ANNATE PRECEDENTI AL REGISTRO NAZIONALE* 2017 2018 2019 2020 2021 2022** 16 20 15 18 13 7
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TABELLA 2 FRUMENTO DURO - QUANTITATIVI DI SEMENTI CERTIFICATE (PRIME 10 VARIETÀ)
più alto è IGQ più basso può essere IP, fermo restando una soglia minima al di sotto della quale (85 per IP e 95 per IGQ) la varietà non è ammessa.
Risultati
Nella TABELLA 5a sono riportati, per ciascuna varietà del primo anno (2020/21) e del secondo anno di prova (2021/22), i risultati relativi agli indici dei seguenti parametri: produzione, peso ettolitrico e peso
1000 semi. Per la varietà Vertigo sono riportati i dati nei tre anni di prova (TABELLA 5b). Gli indici relativi ai parametri produzione, peso ettolitrico e peso mille semi sono calcolati, per ciascuno dei due areali nei quali è stata suddivisa la prova agronomica e per ogni ciclo, sulla media dei testimoni. Per il calcolo del dato medio di ogni singolo ciclo di prova e di quello complessivo di biennio, sono stati utilizzati i dati delle località che hanno ottenuto, a seguito dell’analisi statistica,
TUTTE LE 7 VARIETÀ ISCRITTE PRESENTANO UN ALTO CONTENUTO PROTEICO
un coefficiente di variabilità (CV) del parametro produzione inferiore al 15%. In entrambi gli anni di prova la località Bergamo ha ottenuto un CV superiore al 15% e per tale motivo i dati raccolti non sono stati utilizzati per il calcolo della media nazionale. Nelle TABELLE 6 E 7 sono riportati i risultati dei parametri qualitativi delle varietà iscritte che sono state in prova nelle 2 località rappresentative dell’areale Centro e Sud, rispettivamente per il biennio 2020/21 (primo anno) e 2021/22 (secondo anno). Nella TABELLA 8 sono sintetizzati i risultati della varietà Vertigo nel triennio 2019/20 (primo anno), 2020/21 (secondo anno) e 2021/22 (terzo anno).
Produzione
Il dato della produzione di una varietà (dati t hl–1 non riportati in tabella) viene utilizzato, insieme all’indice globale qualitati-
57 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
SPECIE VARIETÀ ANNO ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE VALORI IN % 2017/18 2018/19 2019/20 2020/21 2021/22 Frumento duro Antalis 2013 7,77 9,23 11,52 11,68 11,21 Iride 1996 6,86 5,94 6,30 5,40 4,53 Marco Aurelio 2010 5,24 5,36 4,61 4,32 4,45 Odisseo 2011 5,05 4,94 4,91 4,43 4,09 Tirex 2007 2,78 3,31 3,65 3,11 3,35 Achille 2006 3,36 3,78 3,54 3,24 2,82 Core 2008 3,55 3,78 3,53 2,83 2,78 Marakas 2012 1,81 2,09 2,08 2,55 2,74 Simeto 1988 4,14 3,55 2,80 2,44 2,34 Platone 2016 0,04 0,11 0,52 1,36 2,29 % semente certificata (prime 10 varietà) 40,60 42,09 43,46 41,36 40,60 Totale quantità (t) di sementi certificate nella campagna per tutte le varietà 169.421,82 151.834,41 158.466,43 172.716,09 179.980,32
NEL PERIODO 2017/22
TABELLA 3 SCHEDA AGRONOMICA DEI CAMPI SPERIMENTALI (2021/22) E ANDAMENTO
Bergamo (BG) Medio impasto con scheletro Mais da granella 12-nov-21
Urea (46 unità di N/ ha) Sì 21-giu-22
L’andamento climatico è stato caratterizzato dalla presenza di pioggie nel periodo della semina, mentre nelle successive fasi di crescita non ci sono state precipitazioni significative; il clima siccitoso si è prolungato fino alla fase di maturazione (raccolta).
Arezzo (AR) Medio impasto Girasole 15-nov-21
Urea (168 unità di N/ha) e 62,5 unità di P2O5/ha
Sì 30-giu-22
Nella fase di consolidamento della coltura le piogge sono state di intensità moderata. In marzo si sono rilevate temperature più basse rispetto alla media del poliennio (1982-2021), mentre ad aprile si è riscontrato un progressivo incremento. L’andamento meteo di giugno con alte temperature ed assenza di pioggia ha ulteriormente penalizzato la coltura con un’accelerazione nella fase di riempimento delle cariossidi. In sintesi si rileva che le condizioni estreme della fase finale del ciclo hanno penalizzato le performance della coltura che non ha raggiunto standard che fino a pochi mesi prima sembravano possibili. Non è stata rilevata la presenza di malattie fungine.
Tolentino (MC) Argilloso Girasole 8-dic-21
Nitrato ammonico (155 unità di N/ha) Sì 25-giu-22
Semina ritardata dalle piogge nel periodo autunnale. Le emergenze, rapide ed uniformi, sono state favorite dalle temperature miti del periodo natalizio. Il resto dell'inverno e la prima parte della primavera (fino a maggio) sono stati freddi e poco piovosi per cui le colture si sono sviluppate poco. Il perdurare della carenza idrica e l'innalzamento delle temperature dalla seconda decade di maggio ha spinto le colture a chiudere rapidamente il ciclo vegetativo senza riuscire a completare la granigione. Tra le malattie fungine si è rilevata la presenza di oidio.
Foggia (FG) Francoargilloso Brassica da sovescio 14-dic-21
Battipaglia (SA) Franco Ortive 21-dic-21
Nitrato ammonico (82 unità di N/ha) e 92 unità di P2O5/ha
Urea (65 unità di N/ha), 42 unità di P2O5/ ha e 18 unità di K2O/ha
Sì 17-giu-22
Sì 15-16-giu- 22
Nella fase di consolidamento della coltura le piogge sono state di intensità moderata, con periodi in cui la piovosità è risultata inferiore alla media del poliennio (1982-2021); nel complesso da gennaio a febbraio le piogge sono risultate inferiori alla media del poliennio di 63,6 mm, con temperature medie superiori alla media poliennale. Tali condizioni hanno favorito l’approfondirsi degli apparati radicali e lo sviluppo omogeneo della coltura, con un buon accestimento.
Nel complesso questo andamento meteo ha evitato condizioni di stress consentendo alla coltura di uscire dal periodo invernale in ottime condizioni.
L’andamento meteorologico è stato caratterizzato da una stagione autunnale particolarmente piovosa (308 mm da ottobre a dicembre), determinando il ritardo delle semine. La stagione invernale e buona parte di quella primaverile si sono contraddistinte per apporti idrici che, seppur limitati, sono stati regolari nel corso dei mesi. Tuttavia, in corrispondenza delle fasi fenologiche di levata-fioritura, la coltura ha manifestato i primi segnali di stress idrico, parzialmente attenuati da precipitazioni insolitamente elevate nella prima decade di maggio (49 mm). Le temperature minime e massime si sono attestate su valori prossimi alle medie poliennali, fatta eccezione per il mese di giugno che ha fatto rilevare la media mensile delle temperature massime più elevata negli ultimi 20 anni: 38,2 °C. L’andamento meteorologico descritto ha ostacolato la diffusione delle ruggini e favorito la comparsa di oidio e, successivamente, della septoriosi.
59 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
TIPO DI TERRENO COLTURA PRECEDENTE DATA DI SEMINA CONCIMAZIONE (UNITÀ/HA) DISERBO DATA DI RACCOLTA CONDIZIONI
CLIMATICO LOCALITÀ
CLIMATICHE
Libertinia (CT) Argilloso Erbaio 27-dic-21
Urea (46 unità di N/ha) Sì 16-giu-22
TABELLA 4 ANALISI QUALITATIVA SUL PRODOTTO TRASFORMATO MATERIALE
Contenuto proteico Dumas-Leco FP 828
Sfarinato integrale
Contenuto in ceneri UNI-ISO 2171 (a)
Test di sedimentazione in sodio dodecilsolfato (SDS)
Contenuto proteico
Indice di glutine (Gluten Index)
ICC 151
Dumas-Leco FP 828
ICC 158
risultato ottenuto grazie alla produzione elevata nel primo ciclo rispetto il secondo in cui registrano indici rispettivamente pari a 96 e 92. Varietà più stabile è Fedele che mostra una produzione costante in entrambi i cicli (97 e 98). Massarotto raggiunge nel biennio una produzione scarsa (87), confermando la sua attitudine all’areale del Centro Italia. Nel primo ciclo la produttività di Zante raggiunge un indice pari a 102.
Peso ettolitrico
Semola
Contenuto in glutine secco EN ISO 21415 (2,4)
Colore (indice di giallo)
Chromameter Minolta CR400
Test alveogramma di Chopin UNI 10453
Pasta (essiccazione BT)
Qualità in cottura
vo, per definire l’ammissibilità di una nuova varietà al Registro nazionale. Ricordiamo, inoltre, che rimane il principale parametro considerato dall’agricoltore per la scelta della varietà da coltivare nel proprio campo. Tra le nuove varietà, nell’areale Centro, le varietà Bourbon e Confucio hanno l’indice di produzione nel biennio più elevato caratterizzato da un valore pari a 99, nel primo ciclo è Bourbon ad avere il primato con indice pari a 109, il più elevato nell’intero biennio di prove; seguono RGT Desmodur (106) e Confucio (104). La performance di Bourbon non è confermata nel 2021/22, in cui l’indice si abbassa a 91. L’andamento climatico che
Analisi sensoriale (D’Egidio et al., Cereal Chemistry 1993) [4]
ha caratterizzato il secondo ciclo ha penalizzato la maggior parte delle varietà in prova, a eccezione di Massarotto il cui indice rimane alto nel 2021/22 (102). Anche le varietà Fedele e Vertigo mostrano una stabilità nella produzione nei due anni di prova. Nell’areale Sud le varietà RGT Desmodur (106) e Confucio (103) affermano la loro superiorità produttiva nel biennio,
I BREEDERS SONO DA TEMPO
ATTENTI AL COLORE DELLA SEMOLA
Questo parametro è correlato con la resa in semola e dipende a sua volta dal regolare riempimento delle cariossidi durante la fase finale della granigione. È sicuramente una caratteristica varietale, ma anch’esso subisce una grande influenza dall’andamento stagionale[5]. Nei due areali Centro e Sud questo parametro nel primo ciclo ha mostrato valori sopra la soglia degli 80 kg hl–1 (dati kg hl–1 non riportati in tabella). Nel secondo ciclo, invece, solo Massarotto raggiunge il valore soglia nell’areale Centro (80,5 kg hl–1) e Fedele (81,9 kg hl–1) nell’areale Sud. Dal punto di vista varietale, Bourbon, Fedele e RGT Desmodur sono quelle che hanno presentato indici più elevati nel primo ciclo in entrambi gli areali; da considerare anche Massarotto che presenta il medesimo indice di RGT Desmodur nell’areale Centro. Nel secondo ciclo si posizionano tra le migliori nuove accessioni le varietà Fedele e Massarotto in entrambi gli areali, nel Centro anche Bourbon, e RGT Desmodur nell’areale Sud.
61 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
VALUTATO
PARAMETRO
METODO/STRUMENTO
Peso 1000 semi
Anche questo è un parametro utile per una prima valutazione delle qualità molitoria delle nuove varietà. Questo carattere è fortemente influenzato dalla dispo-
Variety register REGISTRO VARIETALE
nibilità di acqua durante il riempimento della granella[5]. Nell’areale Centro tutte le varietà (a eccezione di Vertigo) mostrano un indice più basso nel secondo ciclo rispetto al primo probabilmente a causa della forte siccità che ha caratterizza-
to la stagione 2021/22. Nell’areale Centro le varietà che hanno presentato gli indici di peso 1000 semi più elevati sono state Massarotto (105), Zante (100) e, Bourbon (97); nell’areale Sud, Zante (103) e Vertigo (100).
63 APRILE 2023 April d’Italia
TABELLA
PRINCIPALI PARAMETRI AGRONOMICO-MERCEOLOGICI PER VARIETÀ AREALE CENTRO VARIETÀ PRODUZIONE (t ha-1) PESO ETTOLITRICO (kg hl-1) PESO 1000 SEMI (g) Biennio 2020/21 2021/22 Biennio 2020/21 2021/22 Biennio 2020/21 2021/22 %T %T %T %T %T %T %T %T %T Fedele 96 96 93 102 103 99 94 100 83 Zante 98 103 95 98 98 97 100 101 94 RGT Desmodur 97 106 90 99 100 96 87 91 78 Massarotto 97 91 102 101 100 100 105 106 100 Bourbon 99 109 91 101 102 99 97 99 90 Confucio 99 104 95 96 97 94 78 78 75 Testimone Antalis 101 96 97 103 102 100 105 103 110 Testimone Iride 99 98 108 100 100 102 90 90 102 Testimone Marco Aurelio 100 106 95 97 98 98 105 106 88 Media varietà 99 104 95 100 100 97 94 96 87 Media testimoni 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Media generale 99 103 97 100 100 98 96 97 91 C.V. 8,11 6,62 9,53 1,18 0,80 1,53 6,20 3,77 8,51 d.m.s. 5% 0,3 0,4 0,6 0,8 0,8 1,4 1,8 1,8 3,2 AREALE SUD VARIETÀ PRODUZIONE (t ha-1) PESO ETTOLITRICO (kg hl-1) PESO 1000 SEMI (g) Biennio 2020/21 2021/22 Biennio 2020/21 2021/22 Biennio 2020/21 2021/22 %T %T %T %T %T %T %T %T %T Fedele 98 98 97 102 101 103 90 89 90 Zante 98 102 94 98 98 97 103 106 103 RGT Desmodur 106 112 96 100 101 100 93 96 93 Massarotto 87 83 91 100 99 100 94 85 91 Bourbon 89 94 85 100 101 99 92 89 90 Confucio 103 113 92 97 98 96 81 80 80 Testimone Antalis 97 92 103 103 101 104 110 109 110 Testimone Iride 101 104 102 101 102 101 95 98 95 Testimone Marco Aurelio 102 104 96 97 97 96 95 93 93 Media varietà 95 99 92 99 100 99 92 91 91 Media testimoni 101 100 100 100 100 100 100 100 99 Media generale 97 99 95 100 100 99 95 94 94 C.V. 7,95 8,78 7,04 1,82 2,00 1,91 7,17 7,27 7,49 d.m.s. 5% 0,3 0,4 0,4 1,0 1,6 1,4 2,1 3,4 2,7 Località areale Centro: Tolentino (MC) e Arezzo (AR). Località areale Sud: Battipaglia (SA), Foggia (FG) e Libertinia (CT).
5a FRUMENTO DURO
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S p e c i a l i s t i n e l l a r e a l i z z a z i o n e d i
M o l i n i d a f a r i n a , r i s e r i e , o l e i f i c i , m a n g i m i f i c i , s e m e n t i f i c i ,
b i r r e r i e , p a s t i f i c i , s i l o s
T e c n o l o g i c a m e n t e a v a n z a t i
U t i l i z z i a m o l e p i ù a v a n z a t e e s o f i s t i c a t e s o l u z i o n i t e c n o l o g i c h e , a n c h e p e r a m m o d e r n a m e n t i e d a m p l i a m e n t i d e g l i i m p i a n t i s t e s s i
P a r t n e r s h i p c o n s o l i d a t e
A c c o r d i c o l l a b o r a t i v i c o n i m p o r t a n t i a z i e n d e d e l s e t t o r e
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TABELLA 5b FRUMENTO DURO (VERTIGO)
areale Centro: Tolentino (MC) e Arezzo (AR).
Località areale Sud: Battipaglia (SA), Foggia (FG) e Libertinia (CT).
La località Foggia (FG) è stata esclusa dalla media nazionale per CV alto nel primo anno (2019/2020) di prove.
Contenuto proteico e contenuto in glutine
La quantità di proteine è uno dei parametri più importanti nella commercializzazione del frumento duro e di fondamentale importanza nella scelta della materia prima per i produttori di pasta. Il contenuto
proteico imposto dalla legge 580/67, che regola le caratteristiche degli sfarinati e della pasta di frumento duro commercializzati in Italia, deve essere minimo 11,5% nello sfarinato integrale e 10,5% nella semola, un valore che ormai tutti i produttori tendono a superare. Tutte le 7 varietà iscritte presentano un contenuto pro-
teico alto in tutti gli ambienti negli anni di prova. In particolare, nel primo anno 2020/21, la varietà Massarotto si è distinta per il valore più alto sia al Centro (15,6%) sia al Sud (18,7%), in quest’ultima località è comunque associato a una produzione particolarmente bassa. La stessa varietà si conferma comunque la più alta al Sud (16,3%) anche nel secondo anno (2021/22). Va inoltre fatto presente che il secondo anno di prova è stato caratterizzato da contenuti proteici in linea o superiori alla media dei testimoni per quasi tutte le varietà. Anche per la varietà Vertigo il contenuto proteico è medio-alto in tutte le prove ed in linea con la media dei testimoni.
Analogamente il contenuto in glutine è risultato in generale soddisfacente raggiungendo i valori più elevati nella località del Centro nel secondo anno di prova. Tra le varietà, Massarotto e Confucio sono quelle con il contenuto in glutine secco più alto in quasi tutte le prove. Il contenuto in glutine secco di Vertigo ha presentato buoni livelli nelle località del secondo e terzo anno di prova, meno positivi i risultati ottenuti nel primo anno di prova nella località del Centro (8,9%) e del Sud (7,6%) in questo caso inferiore
65 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
PRINCIPALI PARAMETRI AGRONOMICO-MERCEOLOGICI AREALE CENTRO VARIETÀ PRODUZIONE (t ha-1) PESO ETTOLITRICO (kg hl-1) PESO 1000 SEMI (g) 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T Vertigo 107 91 95 95 97 97 96 96 101 90 92 94 Media testimoni 60 100 80 96 100 100 100 100 100 90 99 98 AREALE SUD VARIETÀ PRODUZIONE (t ha-1) PESO ETTOLITRICO (kg hl-1) PESO 1000 SEMI (g) 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 2019/20 2020/21 Biennio 2019/20 2020/21 2021/22 %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T %T Vertigo 79 103 93 103 100 99 97 97 100 103 100 97 Media testimoni 60 104 82 97 98 102 101 100 100 98 98 97 Località
alla media dei testimoni (8,6%) che è risultata comunque bassa.
Contenuto in ceneri
Il contenuto in ceneri fornisce un’importante indicazione sulla qualità molitoria della materia, soprattutto in relazione alle potenzialità di resa nella fase di macinazione. In linea generale, nelle prove effettuate, è stata rilevata la tendenza verso un minor contenuto in ceneri, rispetto alla media dei testimoni, nei campioni del primo anno di coltivazione, dove i valori sono compresi rispettivamente nel range 1,78%-1,92%
per le varietà coltivate al Centro e 1,68%1,80% per quelle al Sud. Nel secondo anno di prova le varietà tendono a un contenuto in ceneri tendenzialmente più alto in tutte le località, anche se quelle coltivate al Sud presentano sempre valori inferiori (range: 1,88%-1,99% media testimoni: 1,92%) rispetto alle altre località.
Qualità del glutine: test SDS, Gluten Index e test alveografico
La qualità del glutine è stata valutata mediante tre metodiche (test di sedimentazione in SDS, Gluten Index, test alveogra-
fico) largamente utilizzate nel settore, correlate tra loro, che esprimono proprietà diverse del glutine, fornendo così nel loro insieme una valutazione qualitativa più ampia. Nel primo anno di prova quasi tutte le varietà iscritte presentano una qualità del glutine in linea o superiore alla media dei testimoni di riferimento, le performance migliori sono state riscontrate sia nella località del Centro ma soprattutto in quella del Sud. Tra le varietà si distingue Zante nell’areale Centro con i valori più alti dei tre parametri: W 331, Gluten Index 97 e SDS 42. Nella località del Sud le varietà Bourbon e Fedele presentano alti valori
(a.a. 2020/21)
67 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
PARAMETRI QUALITATIVI PRIMO ANNO DI PROVA
AREALE CENTRO - Località di coltivazione Tolentino (MC) VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Fedele 14,2 1,80 40 13,0 9,4 87 233 1,36 32,3 14,0 48 Zante 14,8 1,92 42 13,5 9,1 97 331 1,19 29,6 14,1 55 RGT Desmodur 14,2 1,82 37 12,8 8,8 90 240 1,93 32,3 13,8 45 Massarotto 15,6 1,86 40 14,3 11,2 83 242 1,09 31,3 13,5 45 Bourbon 14,2 1,78 34 13,0 9,1 95 237 1,16 29,2 13,8 33 Confucio 14,5 1,86 39 13,1 10,5 78 163 0,59 33,5 14,4 43 Antalis 14,9 1,90 37 13,2 9,5 98 233 0,93 28,6 11,8 55 Core 13,7 1,77 34 12,8 9,7 87 196 1,78 29,4 11,0 45 Iride 13,9 2,11 31 12,6 9,7 78 159 1,00 28,3 12,0 40 Marco Aurelio 14,9 2,04 60 13,7 11,2 96 291 1,42 34,3 11,6 53 Saragolla 14,5 2,03 32 12,8 8,5 99 184 2,74 32,8 12,0 30 Media testimoni 14,4 1,97 39 13,0 9,7 91 213 1,57 30,7 11,7 45
TABELLA 6 FRUMENTO DURO
SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Fedele 14,5 1,68 43 13,6 10,5 83 282 2,83 31,8 13,8 45 Zante 14,4 1,80 46 12,9 10,1 90 245 4,00 26,8 13,2 48 RGT Desmodur 13,1 1,74 44 11,8 8,6 84 223 3,97 29,8 12,8 52 Massarotto 18,7 1,80 47 16,9 14,0 68 335 1,39 29,8 13,2 55 Bourbon 15,0 1,77 43 13,3 10,7 97 359 1,16 28,8 13,6 43 Confucio 15,1 1,68 45 13,6 11,9 63 229 1,08 31,8 13,4 47 Antalis 15,2 1,83 50 14,0 10,5 95 299 3,66 24,2 10,9 48 Core 14,4 1,66 42 13,1 10,9 74 264 3,60 25,9 10,2 48 Iride 13,6 1,74 38 12,5 9,5 86 218 1,60 24,7 10,5 52 Marco Aurelio 15,4 1,95 57 14,3 12,1 96 297 1,32 34,2 11,1 57 Saragolla 13,3 1,89 42 12,0 8,6 97 241 2,72 28,6 10,7 48 Media testimoni 14,4 1,81 46 13,2 10,3 89 264 2,58 27,5 10,7 51
AREALE SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)
VARIETÀ
di W, rispettivamente 359 e 282, associati ad alti valori di Gluten Index (97 e 83) e SDS (43 per entrambe); la varietà Massarotto, invece, presenta ottimi valori di W (335) e di SDS (47), ma la qualità espressa come Gluten Index si attesta su valori medio-buoni. Nel secondo anno di prova le varietà iscritte sono caratterizzate da parametri qualitativi alti nella località del Centro e medio alti al Sud. La varietà Zante nel secondo anno di prova mantiene i valori più alti soprattutto al Centro (W 413, Gluten Index 89 e SDS 49), anche Bourbon presenta una qualità del glutine molto buona considerando i tre parametri
congiuntamente. Analogamente al primo anno la varietà Massarotto è caratterizzata da valori buoni soprattutto di W (319 al Centro e 243 al Sud) e di SDS (43 al Centro e 42 al Sud), mentre il Gluten Index è sempre su valori medi (66 al Centro e 49 al Sud). La varietà Vertigo in linea generale ha una qualità del glutine medio-buona per i diversi parametri soprattutto nelle prove al Centro e al Sud.
Il colore della semola
L’attenzione dei breeders rivolta ormai da molti anni a questo parametro a forte
componente genotipica, risulta evidente dai valori di colore, espressi come indice di giallo, raggiunti dalle nuove varietà e tendenzialmente più elevati della media dei testimoni di riferimento pressoché in tutte le prove effettuate. Nel quadro generale del biennio tra le varietà emergono Fedele, Confucio, RGT Desmodur e Massarotto.
La qualità della pasta
La valutazione della pasta attraverso il giudizio sensoriale è stata effettuata tenendo fisso per tutti i campioni un tempo di cottura di 13’, che per spaghetti con
69 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
PARAMETRI QUALITATIVI SECONDO ANNO DI PROVA
AREALE CENTRO - Località di coltivazione Tolentino (MC) VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Fedele 17,3 2,08 48 15,9 11,7 73 316 1,20 32,5 12,5 50 Zante 18,6 2,21 49 16,9 11,9 89 413 1,38 28,1 13,1 50 RGT Desmodur 19,6 2,32 47 18,3 12,9 75 339 1,27 34,3 12,6 57 Massarotto 17,8 1,99 43 17,0 13,6 66 319 1,29 31,4 11,5 43 Bourbon 18,0 2,03 46 16,2 12,4 90 334 1,06 29,8 12,7 32 Confucio 17,8 2,11 56 16,5 14,3 79 311 0,59 28,0 11,2 53 Antalis 16,7 1,99 61 15,9 11,2 96 358 1,63 25,7 11,5 55 Core 16,8 2,14 48 15,3 11,9 77 298 2,48 27,4 11,2 53 Iride 17,6 2,28 47 15,7 11,0 75 314 1,07 26,0 11,7 48 Marco Aurelio 19,3 2,40 76 17,4 14,2 89 441 1,03 34,5 12,5 50 Saragolla 17,7 2,22 52 16,0 10,9 98 343 2,27 29,5 12,6 55 Media testimoni 17,6 2,21 56 16,1 11,8 87 351 1,70 28,6 11,9 52
TABELLA 7 FRUMENTO DURO
(a.a. 2021/22)
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Fedele 13,5 1,88 39 12,6 9,0 63 214 1,83 32,6 11,3 57 Zante 15,7 1,92 43 14,5 10,1 62 285 2,00 29,6 11,8 43 RGT Desmodur 13,6 1,90 52 12,9 8,8 62 221 2,50 33,6 11,7 48 Massarotto 16,3 1,99 42 14,7 11,8 49 243 1,44 29,9 11,3 55 Bourbon 15,5 1,89 49 13,3 9,7 85 279 1,78 28,7 11,6 42 Confucio 15,9 1,94 44 15,0 11,7 54 171 0,64 32,4 11,8 47 Antalis 14,6 1,87 53 13,5 8,6 93 303 2,34 27,1 11,1 42 Core 14,1 1,80 40 13,4 9,7 54 197 1,63 26,5 10,6 58 Iride 14,4 1,79 35 13,3 9,4 55 197 1,32 26,8 11,2 40 Marco Aurelio 15,1 1,99 55 14,2 11,0 75 294 1,10 34,1 11,6 55 Saragolla 14,5 2,15 37 11,9 8,0 79 194 1,98 31,6 11,3 40 Media testimoni 14,5 1,92 44 13,3 9,4 71 237 1,67 29,2 11,2 47
AREALE SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)
• EDILIZIA INDUSTRIALE • SILOS IN CALCESTRUZZO • MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DI EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI • EDILIZIA CIVILE • PITTURAZIONI AIRLESS • SABBIATURA ECOLOGICA CERTIFICATA Via San Tommaso, 61 - Altamura - Bari +39.080.914 06 13 - info@cegliacostruzioni.it Geom. Giangrazio Ceglia 340/9846919 www.cegliacostruzioni.it
diametro di 1,7 mm rappresenta una leggera sovracottura rispetto al tempo ottimale di scomparsa del nucleo. Nel primo anno di prova diverse varietà hanno ottenuto giudizi superiori o in linea con la
media dei testimoni nella località del Centro, confermando il ruolo congiunto della quantità e delle qualità delle proteine di riserva nel determinare l’attitudine alla pastificazione, soprattutto nel caso di
essiccazione a basse temperature. Le varietà RGT Desmodur, Massarotto e Fedele si sono confermate con buoni giudizi anche nel secondo anno per la prova nella località al Sud. Per quanto riguarda la va-
2019/20)
AREALE SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)
Secondo anno di prova (a.a. 2020/21)
SUD - Località di coltivazione Libertinia (CT)
Terzo anno di prova (a.a. 2021/22)
di coltivazione Tolentino (MC)
AREALE
- Località di coltivazione Libertinia (CT)
71 APRILE 2023 April d’Italia Variety register REGISTRO VARIETALE
Primo anno di prova (a.a.
AREALE CENTRO - Località di coltivazione Tolentino (MC) VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 12,8 1,80 33 11,2 8,9 84 247 2,03 28,0 12,9 37 Media testimoni 13,1 1,86 45 11,5 9,0 84 183 1,17 26,7 12,8 50
TABELLA 8 FRUMENTO DURO PARAMETRI QUALITATIVI VARIETÀ VERTIGO
CENTRO -
di
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 14,6 1,99 35 12,8 9,6 86 164 0,85 33,6 11,7 40 Media testimoni 14,4 1,97 39 13,0 9,7 91 213 1,57 30,7 11,7 45
AREALE
Località
coltivazione Tolentino (MC)
AREALE CENTRO
Località
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 18,7 2,14 50 17,2 14,0 71 309 1,02 31,6 11,9 63 Media testimoni 17,6 2,21 56 16,1 11,8 87 351 1,70 28,6 11,9 52
-
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 13,1 1,69 49 11,9 7,6 90 201 1,32 29,0 12,5 35 Media testimoni 13,1 1,72 51 12,2 8,6 92 221 1,87 28,6 12,4 47 AREALE
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 14,9 1,67 46 13,1 10,6 78 264 1,70 28,2 10,4 45 Media testimoni 14,4 1,81 46 13,2 10,3 89 264 2,58 27,5 10,7 51
VARIETÀ SFARINATO INTEGRALE SEMOLA PASTA Proteine % s.s. Ceneri % s.s. SDS mL Proteine % s.s. Glutine % s.s. Gluten Index W (Jx10–4) P/L Indice di giallo Indice di bruno Giudizio globale Vertigo 14,4 1,94 44 13,5 9,4 73 270 1,40 29,6 10,8 52 Media testimoni 14,5 1,92 44 13,3 9,4 71 237 1,67 29,2 11,2 47
SUD
REALIZZAZIONE DI SILOS IN CALCESTRUZZO ARMATO PER LO STOCCAGGIO DI PRODOTTI FARINACEI
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TABELLA 9 ENTI E PARTECIPANTI ALLA SPERIMENTAZIONE ENTI
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Dipartimento delle politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale
DISR V - Direzione Generale dello Sviluppo Rurale
COORDINAMENTO E PROVA DESCRITTIVA
CREA Centro di ricerca Difesa e Certificazione - Milano (MI)
B.C. Faraglia, D. Strazzulla
P.G. Bianchi, A. Giulini, C. Delogu, S. Pezzetti, F. Alagna
PROVE AGRONOMICHE, QUALITATIVE ED EPIDEMIOLOGICHE
CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Bergamo (BG)
Cermis - Centro Ricerche e Sperimentazione - Tolentino (MC)
Terre Regionali Toscane - Tenuta di Cesa - Marciano della Chiana (AR)
CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Foggia (FG)
CREA Centro di ricerca Difesa e Certificazione - Battipaglia (SA)
CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - Acireale (CT)
CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari - Roma (RM)
rietà Vertigo ha espresso la miglior qualità nel terzo anno di prova con valori superiori o in linea con la media dei testimoni di riferimento.
Aspetti evolutivi delle prove
Sul piano nazionale, proseguono i lavori per l’approvazione delle misure applicative del D.LGS 2020/21 sulla commercializzazione delle sementi che ha introdotto importanti novità per il settore. Dopo le tre misure approvate nel 2021 relative alla presentazione delle domande di iscrizione per le varietà da conservazione, quelle relative alla commercializzazione delle varietà in corso di iscrizione e quelle che consento di distribuire piccoli quantitativi a scopo di sperimentazione, nel corso del 2022 ne sono state approvate altre due. La prima ha riguardato caratteristiche, ambiti di competenza, strutture e modalità di riconoscimento dei laboratori che operano nell’ambi-
1. Ismea: Tendenze e dinamiche recenti. Frumento duro, luglio 2022
2. Decreto Ministeriale 10 ottobre 2011 “Criteri e procedure tecniche per l’iscrizione al registro nazionale di varietà di cereali a paglia” (G.U. n. 297 del 22/12/2011, Suppl. 273). (http://scs. entecra.it/prove%20iscrizioni/criteri/cereali/ DM-10-ott-2011-criteri-cereali.pdf).
3. Protocollo tecnico CPVO TP120/3 (http:// www.cpvo.europa.eu/documents/TP/adopted/ CPVO-P_TRITICUM_TURGIDUM_120-.pdf ).
to della protezione delle piante, inclusi i laboratori sementi.
La seconda ha stabilito le tariffe per le prove di iscrizione al registro delle varietà e le modalità per il versamento delle stesse. Nel contempo, il decreto legislativo 20/21 è stato aggiornato con due provvedimenti per recepire altrettante misure europee. In un caso sono state introdotte misure specifiche per la produzione e la certificazione di sementi di ibridi di frumento prodotte mediante maschiosterilità citoplasmatica. Con il secondo provvedimento sono state aggiornate le linee-guida da utilizzare per l’esecuzione delle prove descrittive ai fini dell’iscrizione di nuove varietà al registro nazionale, precedentemente approvate da CPVO o UPOV nel 2021. Per quanto riguarda il livello europeo, è stato approvato un provvedimento che consente la registrazione e la commercializzazione di varietà biologiche con requisiti meno restrittivi per quanto riguarda l’uniformità e con l’introduzione della
BIBLIOGRAFIA
4. D’Egidio M.G., Mariani B.M., Nardi S. and Novaro P,.1993. Viscoelastograph measures and total organic matter test: suitability in evaluating textural characteristics of cooked pasta. Cereal Chemistry, 70:1, pp. 67-72.
5. J. Subira, F.Alvaro, L. F. Garcia del Moral, C. Royo. 2015. Breeding effects on the cultivar x environment interaction of durum wheat yield. European Journal of Agronomy, 68, pp. 78-88.
S. Mascheroni, S. Locatelli
A. Petrini, D. Fuselli
L. Fabbrini, M. Quattrucci
A. Troccoli, S. Paone
E. Frusciante, M. Faina, F. Cuciniello
N. Virzì, S. Licciardello, F. Sciacca
C. Cecchini, E. Gosparini, V. Del Frate, A. Arcangeli, R. Mortaro
verifica di ulteriori elementi di sostenibilità. Il regolamento entrerà in vigore il 1° luglio 2023[6]
È invece attesa per l’inizio di giugno 2023 la proposta della Commissione europea del quadro di riferimento costituito dalle direttive sulla commercializzazione delle sementi per adeguarlo alle esigenze della “green deal” e della strategia “farm to fork”.
Uno degli aspetti chiave della proposta europea che dovrà essere co-deciso con il Consiglio e il Parlamento europeo, sarà l’eventuale introduzione delle sementi nel campo di applicazione del cosiddetto “regolamento controlli” (2017/625)[7] che già governa i materiali di propagazione vegetativa delle piante, il settore fitosanitario e quello del biologico, incluse le sementi biologiche. Da questa decisione dipenderà il nuovo quadro normativo di riferimento per la commercializzazione delle sementi.
C. Cecchini et alii
6. Direttiva di esecuzione 2022/1647 della Commissione del 23 settembre 2022 che modifica la Direttiva 2003/90/CE per quanto riguarda una deroga per le varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica (G.U.CE L248 del 26 settembre 2022).
7. Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 (G.U.CE L95 del 7 aprile 2017).
73 APRILE 2023 April d’Italia
Variety register REGISTRO VARIETALE
Il pane che si racconta The bread that is told
LE TRADIZIONI DEI PANI DI TUTTO IL MONDO CUSTODITE E RACCONTATE CON IL PROGETTO BREADS OF THE CREATIVE CITIES
THE TRADITIONS OF THE STAPLE FOODS OF THE WORLD PRESERVED AND TOLD WITH THE PROJECT BREADS OF THE CREATIVE CITIES
Breads of the Creative Cities is the project born in 2018, which tells, through bread, the cultural heritage of the “Creative Cities” part of the UNESCO Network. Bread, understood as any basic food prepared with local flour and culturally significant for their community, has been chosen for its universally recognized and shared value to become the means to tell the culture and traditions from around the world. The project was conceived by the Creative Knowledge Foundation in collaboration with the Creative City of Tucson.
74 APRILE 2023 April d’Italia PROGETTI Projects
a cura della Redazione
Breads of the Creative Cities è il progetto nato nel 2018, che racconta, attraverso il pane, il patrimonio culturale delle “Città Creative” parte del Network Unesco.
Il pane, inteso come qualsiasi alimento base preparato con farine locali e cultural-
mente significativo per la propria comunità, è stato scelto per il suo valore universalmente riconosciuto e condiviso per diventare il mezzo per raccontare la cultura e le tradizioni da tutto il mondo. Il progetto è stato ideato dalla Creative Knowledge Foundation in collaborazione con la
Città Creativa di Tucson e ha preso ispirazione dall’evento Days of Bread, tenutosi nel giugno 2018 a Cracovia, Polonia.
Obiettivo della Creative Knowledge Foundation
La Creative Knowledge Foundation ha come mission l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle “Creative People”, tutti coloro che detengono le conoscenze creative, ossia quelle pratiche nate dall’evoluzione delle conoscenze tradizionali e che sostengono lo sviluppo sostenibile delle comunità, attraverso la raccolta delle testimonianze grazie alla partecipazione di diversi creativi: agricoltori, artigiani, artisti, panificatori, mugnai e così via. Creative Knowledge Foundation nasce a Tucson, in Arizona, con lo scopo di valorizzare le Creative Knowledge ovvero l’evoluzione contemporanea delle pratiche tradizionali basate sulla conoscenza che si sono adattate alle regole della natura e hanno imparato a lavorare con essa e non contro di essa. Alla luce dei cambiamenti che le società contemporanee stanno vivendo con il clima, l’ambiente e la densità urbana, il sistema basato sulle Creative Knowledge può fornire soluzioni innovative e sostenibili al mondo contemporaneo e alle problematiche odierne. Con lo scopo di far conoscere le progettualità della Fondazione, è stata sviluppata una piattaforma gratuita denominata Creative Knowledge Platform disponibile online per lo storytelling e la gestione progettuale, pensata per raccogliere le conoscenze tradizionali, proteggerle e renderle fruibili alla community che si è creata attorno all’interesse per la scoperta e riscoperta delle tradizioni legate all’artigianato del mondo, in tutte le sue declinazioni.
I veri protagonisti
Agricoltori, mugnai e panettieri sono il fulcro dell’iniziativa. Il loro compito è quello di raccontare le proprie conoscenze e tradizioni attraverso il racconto di un prodotto che per sua natura è legato alla storia e alla cultura di una comunità. Al racconto tradizionale si affiancano altri mezzi. La piattaforma dà la possibilità di caricare materiale multimediale come foto e vi-
75 APRILE 2023 April d’Italia Projects PROGETTI
deo. Durante lo sviluppo dei progetti sono state realizzate video-ricette e interviste che supportano la comunicazione e rendono più facile la fruizione dei contenuti. Il progetto è arrivato alla sua terza edizione conclusasi, a luglio 2022 dove sono stati presentati i risultati raggiunti: 99 partecipanti e 103 contributi riguardo pani, cereali e farine tradizionali dalle Città Creative del Network Unesco in tutto il mondo.
A breve partirà la quarta edizione del progetto in collaborazione con la Città Creativa per il Design di Istanbul che prevede nuove iniziative, tra le quali la creazione di itinerari per scoprire i panettieri locali e la pubblicazione del libro “Breads of the Creative Cities”, in cui vengono raccolte, anno per anno, le schede di presentazione dei prodotti (pani e affini, farine, grani e altri cereali) che i partecipanti caricano sulla piattaforma.
Proprio attraverso i contributi dai partecipanti, ogni anno viene pubblicata una nuova edizione del libro “Breads of the Creative Cities”. Non si tratta di un semplice libro ma di una raccolta di testimonianze interattiva nella quale, tramite QR Code, è possibile collegarsi alle pagine web presenti sulla Creative Knowledge Platform dando la possibilità di usufrui-
re anche del materiale multimediale che non è possibile trasferire su carta. Inoltre, attraverso la piattaforma è possibile costruire degli itinerari che collegano panificatori, molini e agricoltori presenti sullo stesso territorio. Questi itinerari possono creare interesse non solo verso un singolo prodotto ma anche verso la realtà produttiva, evidenziando gli attori della filiera e inserendoli in una rete di attività locali.
I progetti per fare fronte a un’emergenza mondiale
Nel 2020 a seguito del periodo di pandemia che ha inferto un duro colpo all’economia e all’artigianato locale mondiale, il progetto evolve in una declinazione denominata “social distance”. Nasce così il progetto “Breads from Creative Cities”, in cui panificatori artigianali da tutto il mondo hanno potuto descrivere i loro pani tradizionali, attraverso la realizzazione di contenuti interattivi come i video, registrati nella loro lingua madre, per permettere di ricreare le ricette a casa dello spettatore. Anche in Italia, in risposta alla pandemia da Covid-19, il progetto Breads from Creative Cities si declina nella prima edizione del progetto dedicato interamente ai panettieri italiani. Lanciato dalla Città Creativa Unesco di Fabriano in collaborazione con la Creative Knowledge Foundation e denominato “Panettieri d’Italia”, il progetto è stato riconosciuto dal Segretariato Unesco Creative Cities Network tra le migliori iniziative in risposta alla pandemia Covid-19.
77 APRILE 2023 April d’Italia Projects PROGETTI
E
LE TRADIZIONI
CREATIVE KNOWLEDGE PLATFORM RACCOGLIE
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Il libro Breads of the Creative Cities
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Le evoluzioni future di Breads of the Creative Cities
Grazie al percorso realizzato sino a oggi si stanno nascendo diversi format attualmente in sviluppo che hanno l’intento di espandere sempre più la rete di panettieri, panificatori, agricoltori e mugnai in grado di trasmettere le proprie conoscenze, raccontando le loro tradizioni. Insieme alla Rete Rotary delle Città Creative Unesco (RRCCU) nasce Rotary - Breads of the Creative Cities, in cui i Rotary Club forniranno supporto locale al team Breads of the Creative Cities per individuare e intervistare i panettieri, i mugnai e gli agricoltori delle loro città, per proseguire nell’implementazione delle informazioni e contenuti per la crescita della community, divenendo così i guardiani delle tradizioni del pane locale. Con la partecipazione dell’Associazione panificatori artigiani della provincia di Bergamo (Aspan) e con il supporto di Bergamo Città Creativa Unesco per la Gastronomia, nasce il progetto Aspan - Breads from Creative Cities, che si pone l’obiettivo di preservare e tramandare le tra-
dizioni legate al pane tipico della propria comunità, riscoprendo antichi sapori e valorizzando la filiera attraverso la condivisione non solo di una ricetta ma del contesto culturale in cui è nata ed è stata trasmessa di generazione in generazione. Anche in questo progetto la realizzazione di contenuti video supporta il racconto dei
CON BREADS FROM CREATIVE CITIES
I PANIFICATORI RACCONTANO I LORO PANI
panificatori che possono dare voce alle proprie ricette.
La community che si sta creando attorno alla diffusione delle tradizioni locali è in continua crescita e alla ricerca di custodi delle tradizioni, che possano portar le loro conoscenze all’interno di una rete mondiale, contribuendo così a promuovere e tutelare le tradizioni locali con lo scopo di tramandarle e renderle un impulso per lo sviluppo di soluzioni verso lo sviluppo sostenibile. Guardando verso il futuro, mettere in contatto le nuove generazioni con le tradizioni del passato ha lo scopo di avvicinare i giovani ai lavori artigianali permettendogli allo stesso tempo di guardare al futuro.
79 APRILE 2023 April d’Italia
Projects PROGETTI
La Redazione
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I MOLINI APRONO LE PORTE AL PUBBLICO www.italmopa.com/moliniaporteaperte2023/ Edizioni Avenue media®
A maggio torna la Giornata “Molini a porte aperte”
IN PROGRAMMA UNA TERZA EDIZIONE ANCORA PIÙ RICCA
Alla luce del successo riscontrato nel corso della prima edizione, tenutasi nel 2018 con la partecipazione dei soli molini associati a frumento tenero, e di quello ancora più significativo ottenuto con la seconda edizione, organizzata a primavera del 2019 con anche la partecipazione dei molini a frumento duro, ma soprattutto dopo il lungo stop dovuto alle restrizioni imposte dal contrasto alla pandemia, Italmopa ha deciso di riproporre la Giornata “Molini a porte aperte”. La terza edizione, presentata ufficialmente ai rappresentanti di TV, radio e carta stampata nel corso di una Conferenza stampa tenutasi a Roma nel mese di aprile, si terrà il prossimo sabato 20 maggio e vedrà nuovamente la partecipazione degli impianti molitori a frumento tenero e a frumento duro.
Ricordiamo che la Giornata “Molini a porte aperte” è stata ideata da Italmopa per far conoscere più da vicino le peculiarità dell’industria molitoria italiana. Una manifestazione estremamente significativa quindi per la nostra Associazione, in occasione della quale le aziende coinvolte accoglieranno non soltanto rappresentanti istituzionali nazionali e locali, ma anche studenti, famiglie, foodblogger, fornitori, clienti o semplici curiosi, per mostrare da vicino come si svolge l’attività all’interno di un molino.
Come è facile intuire un evento di questo tipo comporta, inevitabilmente, un’attività organizzativa molto intensa sia da parte dell’Associazione, sia da parte delle aziende aderenti. Un’attività che includerà, in particolare per questa edizione, anche la visita di alcuni rappresentanti dei media esteri individuati nell’ambito dei Programmi di promozione triennali attualmente in corso, promossi da Italmopa e cofinanziati dalla Commissione europea. Teniamo a sottolineare che tutte le attività in calendario sono volte a far sì che que-
sta manifestazione possa divenire, nel tempo, un evento di riferimento per il settore. È questo lo scopo che ci ha convinti a prevedere una terza edizione: fare in modo che “Molini a porte aperte” possa rappresentare nel tempo un atteso momento di confronto e l’occasione per raccontare, con la massima trasparenza, un mestiere di eccellenza del quale spesso non si ha una conoscenza approfondita e che, anche per que-
sto, risente in modo particolare di una disinformazione purtroppo all’ordine del giorno, soprattutto sui temi della nutrizione e della sicurezza alimentare.
Del resto, “Molini a porte aperte” rientra nell’ambito di una più ampia attività di corretta comunicazione e informazione che Italmopa sta portando avanti ormai da alcuni anni e che sta dando risultati significativi, come testimonia anche la grande attesa che accompagna questa nuova edizione della manifestazione. Nel lasciare spazio alle aziende associate che hanno aderito alla terza Giornata “Molini a porte aperte”, approfittiamo dell’occasione per ringraziarle del prezioso lavoro che stanno svolgendo, in collaborazione con gli uffici associativi, affinché tale evento possa risultare ancora più di impatto e ringraziamo altresì tutti coloro che decideranno di prenotare la propria visita presso uno degli impianti aderenti cogliendo così l’opportunità di verificare concretamente la serietà e la professionalità che contraddistingue il nostro settore.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 83 APRILE 2023 April d’Italia
Laura Pierandrei
I MOLINI D’ITALIA
CHE PARTECIPANO ALLA 3a EDIZIONE DI
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 85 APRILE 2023 April d’Italia
AGUGIARO & FIGNA MOLINI Collecchio (Pr) Molino a grano tenero pag. 87 AGUGIARO & FIGNA MOLINI Curtarolo (Pd) Molino a grano tenero 87 ANTIMO CAPUTO Campobasso Molino a grano tenero 88 BELOTTI Coccaglio (Bs) Molino a grano tenero 88 GRANDI MOLINI ITALIANI Livorno Molino a grano tenero e duro 89 MACINAZIONE LENDINARA Arcole (Vr) Molino a grano tenero 89 MOLINI BONGIOVANNI Cambiano (To) Molino a grano tenero 90 MOLINI FAGIOLI Magione (Pg) Molino a grano tenero 90 MOLINI INDUSTRIALI Modena Molino a grano tenero 91 MOLINI VALENTE Felizzano (Al) Molino a grano tenero 91 MOLINO A. RIEPER Vandoies (Bz) Molino a grano tenero 92 MOLINO BIGAZZI Castiglione della Valle (Pg) Molino a grano tenero 92 MOLINO COLOMBO Paderno d’Adda (Lc) Molino a grano tenero 93 MOLINO COSMA San Martino di Lupari (Pd) Molino a grano tenero 93 MOLINO DALLAGIOVANNA Gragnano Trebbiense (Pc) Molino a grano tenero 94 MOLINO DE VITA Casalvecchio di Puglia (Fg) Molino a grano duro 94 MOLINO GRASSI Fraore (Pr) Molino a grano tenero e duro 95 MOLINO PARRI Sinalunga (Si) Molino a grano tenero 95 MOLINO PASINI Cesole (Mn) Molino a grano tenero 96 MOLINO PORDENONE Pordenone Molino a grano tenero 96 MOLINO ROSSETTO Pontelongo (Pd) Molino a grano tenero 97 MOLINO S. PAOLO Palazzolo Acreide (Sr) Molino a grano duro 97 L’indice riporta le imprese aderenti all’iniziativa in ordine alfabetico per ragione sociale
molini A PORTE APERTE
AGUGIARO & FIGNA Collecchio (Pr) - Curtarolo (Pd)
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comunità, raccontare ciò in cui crediamo. Consente ai professionisti di approfondire la conoscenza della materia prima che utilizzano quotidianamente. Per noi è il modo più trasparente di mostrare l’attenzio-
ne e la cura che usiamo nella scelta e nella lavorazione delle migliori materie prime, il momento fondamentale per trasmettere e far conoscere ai consumatori, il nostro impegno quotidiano.
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www.mulinocaputo.it info@molinocaputo.it
• Potenzialità t/24 h: 300
• Molino a grano tenero
• Farine per pizza, pane e dolci
Caputo nasce a Napoli, nel cuore della cultura culinaria campana. Dal 1924 lavoriamo il grano con generosità e passione, per offrire a professionisti e appassionati dell’arte bianca farine di altissima qualità, prodotte nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. L’esperienza maturata in tre generazioni di maestri mugnai napoletani, ci permette di garantire elevatissimi standard qualitativi, per fare in modo che esperti ristoratori e artigiani del gusto esprimano al meglio la propria crea-
tività. La qualità e il valore dei nostri prodotti sono apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo per la capacità di preservare al massimo la naturalità e l’autenticità
dei sapori. Questo grazie a metodi di lavorazione innovativi e nel contempo rispettosi delle più antiche tradizioni, che prevedono l’utilizzo di solo grano, selezionato e miscelato con sapienza dopo una lenta macinazione. Saremo lieti di ospitare la terza edizione di “Molini a porte aperte” presso il nostro stabilimento di Campobasso perché crediamo nella trasparenza dell’Industria Molitoria Italiana. Avremo così l’opportunità di mostrare a tutti coloro che parteciperanno la tracciabilità, la trasparenza e la qualità dei nostri prodotti. Autorevolezza, spontaneità e tradizione. Questa è l’arte bianca di Caputo, il vero mulino di Napoli.
MOLINO BELOTTI Coccaglio (Bs)
BELOTTI SRL
Via San Pietro, 14 25030 Coccaglio (Bs) Tel. 030/7721124
www.molinobelotti.com info@molinobelotti.com
• Potenzialità t/24 h: 70
• Molino a grano tenero
• Linea pane
• Linea pizza
• Linea pasta
• Linea dolci
• Linea integrale
• Prodotti funzionali
Questa è la terza edizione di porte aperte e per la terza volta riteniamo fondamentale partecipare. In un contesto dove, grazie ai social media, le “bu-
fale” o fake news hanno molta più opportunità di diffondersi e diventare virali, riteniamo che aprire il nostro stabilimento e mostrare al consumatore come si produce la farina, spiegare le analisi che effettuiamo sulla materia prima e sui prodotti finiti e trasmettere la passione che
mettiamo nel nostro lavoro risultino delle azioni fondamentali. Il consumatore è spesso disorientato dalle troppe informazioni che circolano e si rischia che possa essere traviato da falsi miti come ad esempio la nocività del glutine o sulla non sicurezza della macinazione a rulli. Con questo evento, invece, si permette di dare delle basi scientifiche che permettano di poter verificare l’attendibilità o meno delle fonti di informazione riguardanti il nostro settore. Se non hai nulla da nascondere, cosa c’è di più trasparente se non aprire il proprio impianto?
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 88 APRILE 2023 April d’Italia
Lo stabilimento di Campobasso
GRANDI MOLINI ITALIANI Livorno
GRANDI MOLINI ITALIANI SPA
Via L. Da Vinci, 19
57123 Livorno (LI)
Tel. 0586/251711
www.grandimolini.it marketing@grandimolini.it
• Potenzialità t/24 h: 1.200
• Molino a grano tenero e a grano duro
• Farina di grano tenero e semola di grano duro per industrie ed artigiani
• Terminal ferroviario e navale integrato
Quello della molitura è un mondo complesso e in evoluzione dove si incontrano professionalità, mestieri e percorsi unici. Partecipando a “Molini a porte aperte” offriremo ai visitatori un’esperienza memorabile al Molino di Livor-
no, la nostra porta sul Tirreno. Specializzato nella produzione di farine e semole ad uso professionale (industria, ho.re.ca. e grossisti), è il più recente tra i nostri stabilimenti ed è il 2° in Italia per dimensioni. Raccontare la molitura al grande pubblico significa anche creare una nuova consapevolezza, promuovere un approccio scientifico all’Arte Bianca e mostrare in diretta il per-
corso del chicco di grano “dalla terra alla tavola” nel molino contemporaneo. L’origine della farina è l’insieme di storie di cereali, di terra e di acqua, ma soprattutto storie di vita che trasmettono l’amore per un mestiere antico. La farina è il primo ingrediente della nostra alimentazione e infatti ci accompagna da millenni, senza distinzione di culture e di latitudini.
MACINAZIONE LENDINARA Arcole (Vr)
MACINAZIONE LENDINARA SPA
Via Padovana, 123 37040 Arcole (Vr) Tel. 045/7636531
www.macinazionelendinara.it info@macinazionelendinara.it
• Potenzialità t/24 h: 600
• Molino a grano tenero
• Farina per industria alimentare
• Farina per professionisti dell’arte bianca
Il settore cerealicolo e in particolar modo quello relativo alle farine è da molto tempo al centro dell’agenda politica e dei media. L’interesse del pubblico è crescente ma, insieme all’interesse, si fa strada anche la disinformazione. Per noi aprire il molino rappresenta prima di tutto l’occasione per far vedere realmente quello che facciamo e per rispon-
dere al bisogno di conoscenza dei cittadini. In secondo luogo, vogliamo regalare al territorio una giornata di “festa” facendo conoscere la vita del molino e portandolo al centro della vita collettiva, come succedeva un tempo. Siamo consapevoli di non poter dare l’immagine romantica del piccolo molino sulle rive del fiume tra le balle di fieno, ma sappiamo altret-
tanto bene che anche il nostro complesso produttivo da 600 tonnellate di grano al giorno ha una sua storia da raccontare: una storia fatta di grano, di qualità, di certificazioni, di filiera, di uomini e donne competenti e di produzioni eccellenti. Così, Pier Massimo Cavallari, titolare e amministratore unico di Macinazione Lendinara.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 89 APRILE 2023 April d’Italia
Lo stabilimento livornese
MOLINI BONGIOVANNI Cambiano (To)
MOLINI BONGIOVANNI SPA
Via Volta, 9 - 10020 Cambiano (To) Tel. 011/9442292
www.bongiovannitorino.it info@bongiovannitorino.it
• Potenzialità t /24 h: 350
• Molino a grano tenero
• “Antiqua”, pregiata farina macinata a pietra
• Linea “Il Molino di Torino”
Abbiamo aderito con grande piacere: crediamo fermamente che la cultura sulle farine sia fondamentale per le scelte quotidiane dei consumatori, che devono vedere con i propri occhi come si producono per poter capire più a fondo il complesso mondo dell’arte bianca. Apriamo volentieri le porte del nostro mulino a tutti i curiosi, mostrando loro entrambe le nostre anime: quella moderna e tecnologica della macinazione a cilindri e quella più antica e romanti-
ca della macinazione a pietra. Il tour del nostro mulino, che noi definiamo La Via del Grano®, si concluderà con degli assaggi preparati dalla nostra squadra di Tecnici all’interno del nostro Baking Lab ®, il laboratorio in cui testiamo quotidianamente le farine. Così, Claudio Bongiovanni, CEO & Founder di Molini Bongiovanni Spa e Pre-
sidente della Borsa Europea del Commercio dei Cereali (ECE - European Commodities Exchange).
MOLINI FAGIOLI Magione (Pg)
MOLINI FAGIOLI SRL
Via della Pace, 2 06063 Magione (Pg) Tel. 075/8474401
www.molinifagioli.it magione@molinifagioli.it
• Potenzialità t/24 h: 250
• Molino a grano tenero
• Farine per panificazione artigianale e industria
Aprire le porte dei nostri molini, fare cultura del lavoro è un valore per tutti, un’opportunità nella quale crediamo molto. Consente di costruire una relazione con il territorio, rafforzare il legame con la comunità, raccontare ciò in cui crediamo. Consente ai professionisti di approfondire la conoscenza della materia prima che utilizzano quotidianamente. Per noi è il modo più trasparen-
te di mostrare l’attenzione e la cura che usiamo nella scelta e nella lavorazione delle migliori materie prime, il momento
fondamentale per trasmettere e far conoscere ai consumatori, il nostro impegno quotidiano.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 90 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINI INDUSTRIALI Modena
MOLINI INDUSTRIALI SPA
Strada Attiraglio, 133 41122 Modena
Tel. 059/31610
www.moliniindustriali.it
info@moliniindustriali.it
• Potenzialità t/24 h: 380
• Farine di grano tenero da filiera certificata
Molini Industriali partecipa con grande entusiasmo a una nuova edizione di “Molini a porte aperte”, perché la manifestazione è un’ottima occasione per presentare il proprio marchio, prodotti, e servizi agli stakeholders. “Molini a porte aperte” è un evento che attira un gran numero di visitatori interessati all’agroalimentare, rendendolo una piattaforma ideale per le aziende che operano in
questi settori per entrare in contatto con i loro mercati di riferimento, oltre che ai fornitori e ai partner. La partecipazione a questo evento consente di aumentare la visibilità, creare brand awareness e promuovere direttamente la propria realtà al pubblico. L’opportunità sarà sfruttata non solo per interagire con il pubblico, ma anche per raccogliere feedback e ottenere informazioni sulle tendenze del mercato e sulle preferenze dei clienti. Inoltre, partecipando a “Molini a porte
aperte”, l’azienda si posiziona tra i leader del settore. Verranno condivise le nostre conoscenze e competenze attraverso workshop, presentazioni e altre attività, che contribuiranno a costruire la nostra reputazione e credibilità. Nel complesso, la partecipazione a “Molini a porte aperte” è una efficace strategia di marketing per aumentare la consapevolezza del proprio marchio, entrare in contatto con il pubblico e farsi conoscere più in dettaglio nel territorio.
MOLINI VALENTE Felizzano (Al)
MOLINI VALENTE SPA
Regione Mulini, 26 15023 Felizzano (Al) Tel. 0131/791680
www.molinivalente.it info@molinivalente.it
• Potenzialità ton/24 h: 380
La nostra rinnovata adesione a “Molini a porte aperte” è motivata dalla percezione, riscontrata nelle passate edizioni, che la grande maggioranza del pubblico non abbia una chiara idea di cosa sia oggi un molino. L’idea di molino, da noi riscontrata nell’immaginario dei visitatori, si rifà a piccoli mulini a pietra, alimentati ad acqua o a vento, collocati in un vago passato in cui scienza e tecnologia non erano ancora molto sviluppate. L’iniziativa è quindi molto interessante per dare modo a tutti di entrare in contatto con la realtà attuale, guardare i passi in avanti effettuati nel settore e di conseguenza comprendere i benefici che le strutture attuali
portano, in termini di salubrità e sicurezza alimentare del prodotto. Conoscere il mestiere del mugnaio, approfondire la conoscenza del grande lavoro che sta dietro ad un prodotto alimentare basilare come la farina è importante anche per riuscire a meglio identificare le fake news, purtroppo diffuse da molti media, che coinvolgono il nostro settore. “Molini a porte aperte” rappresenta quindi un evento che
in tutta trasparenza diffonde e mostra al consumatore l’impegno di tante persone che quotidianamente operano per garantire un prodotto sano e controllato. La giornata del 20 maggio sarà nuovamente l’occasione per spiegare come nasce la farina e dare ai visitatori, professionisti o appassionati, l’opportunità di esplorare l’intero processo di macinazione. Un processo sostanzialmente invariato nei secoli, ma che si avvale oggi di tecnologie all’avanguardia in grado di garantire la produzione di svariate tipologie di farina, rispondenti a tutte le specifiche esigenze degli utilizzatori. Auspichiamo che la manifestazione sia vissuta come una festa, un’occasione per raccontare l’arte della molitura antica e moderna in modo coinvolgente e immersivo, guidando i visitatori in un viaggio dalla terra alla tavola.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 91 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO A. RIEPER Vandoies (Bz)
MOLINO A. RIEPER SPA
Via B. V. Guggenberg, 6 39030 Vandoies (Bz)
Tel. 0472/867900
www.rieper.com
info@rieper.com
• Potenzialità t/24 h: 240
• Molino combinato a tenero e segale
• Farine speciali di grano tenero, segale, farro, Kamut, convenzionali e biologiche
Partecipare a “Molini a porte aperte” è un’occasione unica, che ci permette di aprire la nostra azienda per mostrare e raccontare a un vasto pubblico come viene prodotta la farina: autentica protagonista della cucina italiana e ba-
se della nostra alimentazione quotidiana. Visitare un molino del territorio è il modo migliore per conoscere da vicino una tradizione millenaria, che ha saputo rinnovarsi grazie alle tecnologie più innovative per raggiungere standard di qualità altissimi. I partecipanti vengono accompagnati a scoprire come funziona la moderna produzione alimentare e la lavorazione dei cereali, sperimentano i controlli
rigorosi di selezione delle materie prime, imparano a conoscere i fattori che determinano la qualità di una farina e come scegliere quella giusta per ogni preparazione. “Molini a porte aperte” rappresenta anche un’opportunità per stimolare nei partecipanti una maggiore consapevolezza sul valore del cibo: un aspetto educativo che è particolarmente prezioso per le giovani generazioni.
MOLINO BIGAZZI Marsciano (Pg)
MOLINO BIGAZZI SRL
Strada Provinciale, 315 06072 Castiglione della Valle Marsciano (Pg)
Tel. 075/8787125
Fax 075/8787243
www.molinobigazzi.it amministrazione@ molinobigazzi.it
• Potenzialità t/24 h: 300
• Molino a grano tenero
• Farine per uso professionale destinate all’industria dolciaria e della panificazione
• Confezioni da kg 1 e kg 5 per Gdo
La terza edizione di “Molini a porte aperte” è ancora un’occasione per far conoscere ai visitatori la preziosa e nobile arte bianca. Per la maggior parte
sconosciuta e inimmaginabile, diventerà, dopo un’attenta visita al nostro impianto, qualcosa di più reale e comprensibile,
come già accaduto con le precedenti edizioni, dove abbiamo riscontrato un notevole successo.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 92 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO ANSELMO COLOMBO Paderno d’Adda (Lc)
MOLINO COLOMBO SRL
Via Edison, 34
23877 Paderno d’Adda ( Lc)
Tel. 039/9515129
www.molinocolombo.it accademia@molinocolombo.it
• Potenzialità t/24 h: 130
• Molino a grano tenero
• Farine per i lievitati
• “Le rustiche”, farine con germe di grano
• Farina intera, la rivoluzione delle farine bianche
Dopo 2 anni di stop, siamo immensamente felici di tornare a prendere parte alla terza edizione di questa iniziativa. “Molini a porte aperte” è per noi da sempre un’occasione straordinaria per mostrare quella che è la nostra realtà e raccontare la nostra storia alla clientela, rassicurandoli su temi di grande importanza che stanno a cuore a tutti gli operatori della filiera. Per noi l’obiettivo è quello di raccontare, in maniera semplice e trasparente i segreti del
MOLINO COSMA
MOLINO COSMA SRL
mondo dell’arte bianca partendo dalla capacità dell’Industria molitoria italiana nell’individuare, selezionare e miscelare le migliori varietà di grano tenero, alla loro trasformazione in farine in grado di rispondere alle esigenze salutistiche e nutrizionali dei consumatori. La terza edizione di “Molini a porte aperte” sarà per noi una bellissima occasione per
mostrare la nostra nuova struttura, non mancherà, come nelle precedenti edizioni, un momento di confronto con i nostri consumatori su quelli che sono i temi di maggiore interesse, le curiosità e/o perplessità riguardo al mondo dell’arte bianca e infine coglieremo anche l’occasione per festeggiare i nostri 100 anni di attività, compiuti nel 2020.
San Martino di Lupari (Pd)
Via Antonelli, 29 - 35018 S. Martino di Lupari (Pd)
Tel. 049/5952065
www.molinocosma.com - info@molinocosma.it
• Potenzialità t/24: 180
• Molino a grano tenero
• Farine ad alto contenuto di fibre
• Farina integrale a foglia larga
• Farine biologiche
In questo momento storico, il consumatore ha bisogno di certezze, di cose semplici, ma vere, come la farina che nel momento del bisogno c’è sempre. Noi, con il nostro lavoro quotidiano, continuiamo a testimoniare un lavoro antico, cercando di tramandarlo ai nostri figli con l’obiettivo di rispettare e amare la terra raccogliendo i frutti che ci dà, con rispetto e sapienza.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 93 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO DALLAGIOVANNA Gragnano Trebbiense (Pc)
MOLINO DALLAGIOVANNA G.R.V. SRL
Località Pilastro, 2
29010 Gragnano
Trebbiense (Pc)
Tel. 0523/787155
www.dallagiovanna.it
www.dallagiovanna.it/ moliniaporteaperte
• Potenzialità t/24 h: 300
• Molino a grano tenero
• “LeDolcissime”: per pasticceria; “Uniqua”: il gusto di una volta oggi; “leDivine”: da grano italiano; “Farine su misura”: studiate per tutte le esigenze di ogni professionista
“Molini a porte aperte è l’occasione per far toccare con mano l’impegno e il valore di un prodotto così ‘semplice’ come la farina, ma che rappresenta la base, le fondamenta di ogni singolo prodotto della cucina e della Panificazione Mondiale. È l’occasione per avvicinarci al territorio facendoci conoscere dalla nostra Comunità ma è anche un momento per far scopri-
re la nostra bella Piacenza, cuore pulsante della Food Valley. Apriamo le porte della nostra azienda, che per noi è anche la nostra casa, per rispondere a tutte le curiosità e per mostrare tutte le fasi di lavorazione di un prodotto per noi così importante e che racchiude tutta la nostra passione”, Sabrina Dallagiovanna - Responsabile Commerciale e Marketing.
MOLINO DE VITA Casalvecchio di Puglia (Fg)
MOLINO DE VITA
S.P. 11 km, 14 71030 Casalvecchio di Puglia (Fg)
Tel. 0881/558556
Fax 0881/558451
www.molinidevita.it info@molinidevita.it
• Potenzialità t/24 h: 500
• Molino a grano duro
• Semole Bio
• Semole Integrali
• Semole da Filiere Italia 100%
• Sfarinati di farro
• Semole Cappelli
• Kamut
• Mix ai cereali
• Mix funzionali
Condividere. Un verbo all’infinito che per noi significa molto. Significa “trasmettere” e “concedere” sia la nostra passione per la lavorazione del grano, sia l’amore per la nostra terra. Per questo partecipiamo alla terza edizione di “Molini a porte aperte”. La nostra storia di agricoltori/mugnai racconta il legame atavico che ci lega al nostro territorio e al grano, che da sempre viene coltivato in questo spicchio di Puglia, nella vallata tra il Gargano e i Monti Dauni, conosciuto
da tutti come “Il Granaio d’Italia”. Siamo orgogliosi, quindi, di accogliere chi, come noi, ama la nostra terra che è così importante per noi che siamo stati tra le prime aziende in Italia ad aderire a un progetto di marketing territoriale, localtourism.it, diventando ambasciatori del nostro territorio in tutta Italia. I nostri prodotti, infatti, sono diventati i “biglietti da visita della zona”, portando a conoscenza del grande pubblico la bellezza e le tradizioni del luogo.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 94 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO GRASSI Parma
MOLINO GRASSI SPA
Via Emilia Ovest, 347
43126 Parma (Pr)
Tel. 0521/662511
www.molinograssi.it info@molinograssi.it
• Potenzialità t/24 h: 440
• Molino a grano duro e tenero
• Semole e farine biologiche
• Filiere di grani antichi e sfarinati di farro: monococco, dicocco e spelta
Siamo molto felici che quest’anno si possa ripetere l’esperienza di ormai 3 anni fa, dove avevamo notato un grande entusiasmo nei confronti di questa manifestazione. È sempre motivo di orgoglio poter far conoscere la nostra azienda e il processo produttivo per arrivare a ottenere farine
e semole, utilizzate tutti i giorni nelle cucine ma di cui spesso non si conosce il processo. Rispetto a tre anni fa, come Molino Grassi
avremo la possibilità di far vedere importanti recenti investimenti, come il magazzino automatizzato.
MOLINO PARRI Rigomagno (Si)
MOLINO PARRI SRL
Via Siena-Perugia, 164 53048 Rigomagno (Si)
Tel. 0577/663636
www.molinoparri.com
molinoparri@inwind.it
• Potenzialità t/24 h: 150
• Molino a Frumento tenero
• Farine di Grano tenero
• Farine macinate a pietra
• Farine biologiche
• Farine di Grani antichi certificati
• Farine di Filiera corta
• Mix di cereali
Molino Parri Srl si occupa dal
1700 della produzione di sfarinati di grano tenero, così come risulta dagli scritti risalenti all’epoca. Il mestiere di mugnaio si è tramandato nei secoli nella fami-
glia Parri che nel 1948 si trasferì nello stabilimento attuale dove vengono prodotti sfarinati naturali con i migliori grani nazionali selezionati, sia con l’impianto ad alta macinazione a cilindri sia con il vecchio impianto con macine a pietra. Proprio per questo l’azienda è felice di aderire a “Molini a porte aperte” per far conoscere la sua realtà sia ai panificatori sia al
consumatore finale, in modo da presentare le differenti produzioni, l’una a cilindri e l’altra a pietra e far vedere come una farina naturale può ancora oggi essere ottenuta con una semplice setacciatura del prodotto derivante della macinazione dei migliori grani coltivati in Italia senza nessuna aggiunta agli sfarinati di additivo o coadiuvante tecnologico.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 95 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO PASINI Cesole (Mn)
MOLINO PASINI SPA
Via Buscoldo, 27/bis
46010 Cesole (MN)
Tel. +39 0376/969015
www.molinopasini.com
info@molinopasini.com
• Potenzialità ton/24 h: 300,0
• Prodotti commercializzati:
• Farine per Panificazione, Pizzeria
• Pasticceria e Pasta Fresca
• Farine di grano tenero Bio
• Mix per panificazione e Pizzeria
Riteniamo fondamentale che il pubblico approfondisca la conoscenza dei processi industriali che portano sulla tavola degli italiani tanti prodotti di eccellenza, tipici della nostra tradizione alimentare. In particolar modo teniamo a mostrare come il settore molitorio de-
dichi attenzione alla selezione, pulitura e tecnica di macinazione della materia prima (grano) attraverso passaggi e accorgimenti che solo attraverso una visita in loco possono essere compresi e apprezzati. Vogliamo che si diffonda una cultura alimentare e una conoscenza dei pro-
cessi di trasformazione che renda il consumatore al contempo edotto e immune da mode o fake news; solo attraverso la diffusione di una corretta informazione possiamo costruire un mercato libero da pregiudizi e influenze di interessi di parte.
MOLINO PORDENONE Pordenone
MOLINO PORDENONE
Largo San Giacomo, 1 33170 Pordenone - Tel. 0434/362421
www.molinopordenone.it welcome@molinopordenone.it
• Potenzialità t /24 h: 300
• Molino a grano tenero
• Farine tipo 00, 0, 1, 2, integrale e miscele speciali, per la panificazione, la pizzeria e la pasticceria
Nell’anno del centesimo anniversario dalla sua fondazione, Molino Pordenone rinnova la partecipazione a “Molini porte aperte”, un’occasione per celebrare una tappa così importante coinvolgendo la comunità. Nell’accompagnare le persone nei nostri stabilimenti non solo raccontiamo come si produce la farina, elemento cardine del-
la nostra alimentazione quotidiana, ma condividiamo un pezzo di storia della città. La sede principale dell’azienda, infatti, mantiene intatta l’originaria struttura in mattoni rossi costruita nel 1923, una storica testimonianza di archeologia industriale nel cuore della città di Pordenone che vogliamo far conoscere ai concittadini.
In quest’anno per noi così speciale, “Molini porte aperte” ci permette di raccontare, insieme ai nostri tecnici, non solo il processo di molitura, ma anche la nostra storia e la nostra visione del futuro, imperniata sull’impegno concreto per una sostenibilità che lasci davvero alle future generazioni un mondo migliore.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 96 APRILE 2023 April d’Italia
MOLINO ROSSETTO Pontelongo (Pd)
MOLINO ROSSETTO SPA
Via Indipendenza, 156 35029 Pontelongo (Padova) Tel. 049/9775010
www.molinorossetto.com
info@molinorossetto.com
• Potenzialità ton/24 h: 100 di grano tenero, ton/24 h: 40 di mais, ton/24 h: 40 di avena
• Farine 100% grano italiano, polente, preparati dolci e salati, cereali da prima colazione, linea ad alto contenuto proteico: “PRO+”
A Pontelongo, sulle rive del fiume Bacchiglione, si erge l’impianto molitorio della famiglia Rossetto che, attraverso il lavoro di sette generazioni e un impegno profuso in oltre tre secoli, rappresenta un punto di riferimento per la provin-
cia di Padova. Sinonimo di qualità e sicurezza, Molino Rossetto ha saputo crescere nel tempo, restando sempre al passo con le esigenze del mercato; l’azienda, infatti, propone, oltre alle farine classiche di grano tenero e di mais anche preparati per pizza, pane e dolci, differenziandosi poi in linee di prodotti più specifiche e innovative come quella proteica e quella dedicata alla
prima colazione. Molino Rossetto è stato inoltre uno dei primi molini italiani a macinare l’avena, cereale campione del benessere, fonte di proteine e fibre, sempre più presente nella nostra alimentazione. Con “Molini a porte aperte” avrete la possibilità di scoprire l’universo che si cela dietro il chicco di ogni cereale e vivere anche voi il mondo di Molino Rossetto.
MOLINO S. PAOLO Palazzolo Acreide (Sr)
MOLINO S. PAOLO SPA
S.S. 287 Palazzolo A. - Noto
km 2,865
96010 Palazzolo Acreide (Sr) Tel. 0931/881369
www.molinosanpaolo.it molinosanpaolo@pec.it
• Potenzialità ton/24 h: 130,0
• Prodotti commercializzati: semole convenzionali, integrali, biologiche
Con grande entusiasmo parteciperemo a questo importante appuntamento dopo il successo riscontrato nella scorsa edizione. Un’ulteriore occasione per raccontare il nostro lavoro, ancora a oggi oggetto di disinformazione e fake news. Dare l’opportunità al consumatore di visionare un’industria molitoria è sicuramente la risposta vincente alle incertezze che si
sono diffuse nel corso degli ultimi anni. Sarà altresì l’occasione per presentare i nostri ultimi investimenti in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare: un parco fotovoltaico che alimenta l’impianto molitorio, un nuovo impianto automatico di insacco e pallettizzazione al servizio di un nuovo magazzino, nonché una nuova
batteria di silos grano con coni autopulenti che assicurano la massima igiene della materia prima. Spirito di iniziativa, passione e orgoglio saranno gli ingredienti principali con cui accoglieremo le decine di visitatori che vorranno accrescere la propria “cultura alimentare” riguardo il nostro settore.
SPECIALE MOLINI A PORTE APERTE 2023 97 APRILE 2023 April d’Italia
TECHNOBINS ha acquisito la rappresentanza in esclusiva per l’Italia di SIMEZA (primaria azienda spagnola per la costruzione di sili ondulati, con sede a Saragozza). Con questa operazione TECHNOBINS è diventata l’unica azienda sul mercato italiano a poter realizzare tutti i tipi di silos metallici per lo stoccaggio di materia prima in grani.
La professionalità di TECHNOBINS consentirà di proporre il prodotto più adatto per ogni esigenza.
TECHNOBINS Srl - Via P. Nenni, 4 - 42048 Rubiera (RE) Tel. +39 0522 943002 - Fax +39 0522 494105 - info@technobins.it
www.technobins.it
NOVITà NEWS NOVITà NEWS NOVITà
AXOR lancia il nuovo logo compiendo un passo avanti per il marchio
AXOR, fra le aziende italiane leader nel settore delle tecnologie per la produzione di pasta, annuncia il lancio del nuovo logo compiendo così un passo avanti per il marchio. Il nuovo logo è stato creato per modificare il marchio utilizzando un font più moderno, elegante, con linee che riflettono il livello successivo dell’evoluzione dell’azienda, pur sempre nel rispetto della sua tradizione. Nel 2021 ALAPALA, gruppo leader nelle tecnologie per l’industria molitoria, è diventato azionista di maggioranza di AXOR. Questa acquisizione ha consentito ad AXOR di ampliare le sue potenzialità, avere l’opportunità di crescere nei mercati globali, fornire soluzioni integrate e innovative per soddisfare le esigenze dei clienti. “Siamo felici di presentare il nuovo logo di AXOR, che rappresenta uno step successivo del brand”, ha affermato Görkem Alapala, CEO del Gruppo ALAPALA. “Con questa nuova identità di marchio puntiamo a presentare la nostra evoluzione e modernità, nonché i futuri progetti. Questa è la fase successiva del nostro percorso e siamo felici di condividerlo con clienti e stakeholder”. Il nuovo logo rappresenta, in chiave moderna ed elegante, la transizione di AXOR verso un approccio orientato al futuro. Il design minimalista incarna l’ambizione e l’impegno dell’azienda nel continuare a crescere sul mercato. Caratterizzato dalla bandiera italiana, il nuovo logo presenta un’estetica che enfatizza l’italianità di AXOR e il suo alto livello di qualità produttiva, tecnologia, know-how e progettazione. “In AXOR crediamo sia importante stare al passo coi tempi e accogliere il cambiamento”, ha dichiarato Marco Mistroni, CEO di AXOR. “Il nuovo logo rappresenta la nostra propensione al cambiamento e la volontà di intraprendere iniziative coraggiose per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati. AXOR è un’azienda am-
biziosa con tanti importanti progetti per il futuro e crediamo che la nuova identità del nostro marchio lo rifletta appieno”.
A proposito di AXOR
AXOR è una delle principali aziende al mondo nella progettazione, produzione e installazione di macchinari per la produzione di pasta secca (corta, lunga e in formato speciale, couscous, pasta istantanea, pasta a cottura rapida, noodle asiatici, pasta senza glutine), pellet e snacks. L’azienda ha sede a Cento (Fe) e rappre-
senta un fornitore di soluzioni “su misura” in quanto adatta le linee standard di produzione di pasta alle richieste dei clienti, anche in funzione delle loro necessità in termini di spazio. Dalla sua fondazione, nel 1990, AXOR ha progettato e installato in tutto il mondo oltre 150 linee e impianti per la produzione di pasta.
L’azienda offre impianti completi “chiavi in mano” di linee per la produzione di pasta che comprendono: sistemi di confezionamento, sistemi di riempimento materie prime, stoccaggio, costruzione, installazione e collaudo.
99 APRILE 2023 April d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
La soluzione per ogni problema di infestazione DISINFESTAZIONE CON CALORE MONITORAGGIO INFESTANTI TRATTAMENTO DERRATE VEGETALI EVOLUZIONE SERVIZI S.r.l. tel. (+39) 0544 408347 Sede Ravenna - Filiale Venezia info@evoluzioneservizi.it www.evoluzioneservizi.it
La certificazione M.O.C.A. in Mulmix
La Dichiarazione di Conformità per i M.O.C.A. (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti) è una certificazione che garantisce il rispetto di determinati requisiti obbligatori in tema di igiene alimentare. Il controllo dei M.O.C.A. è finalizzato a garantire che essi non trasferiscano componenti e non contaminino i prodotti alimentari con cui entrano in contatto.
Il termine qualità alimentare assume un significato importante in relazione anche alle normative europee. La qualità di un prodotto si basa anche sulla possibilità di conoscere e verificare l’intero processo produttivo: coltivazione, produzione, conservazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione, consumo.
La tracciabilità e la rintracciabilità, sono quindi due elementi importanti nella qualità alimentare. Il primo fa riferimento alla capacità di descrivere il percorso di un lotto all’interno della filiera produttiva; mentre il secondo si occupa di rintracciare, cioè di ricostruire a ritroso l’intero percorso di un prodotto, dal suo stato finale fino alle materie prime di partenza.
In Mulmix, certificata UNI EN ISO 9001:2015, è attivo già da molto tempo un processo di rintracciabilità dei vari prodotti e, grazie a questo sistema di controllo e di identificazione interno, anche per i M.O.C.A. è possibile garantire la loro totale tracciabilità. Per ottenere certificazione M.O.C.A. sono stati effettuati diversi test, verifiche, controlli, analisi, prove tecniche dei materiali utilizzati, andando a scartare e/o sostituire quelli ritenuti non idonei; un processo abbastanza lungo e impegnativo che ha permesso, però, a Mulmix di offrire ai propri clienti prodotti salubri e certificati. I prodotti vengono realizzati rispettando il Regolamento (Ce) 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e i test di cessione sono stati eseguiti secondo la guida europea Metals and alloys used in food contact materials and articles (EDQM/COE) - ICPOES / ICP-MS
“Possiamo ritenerci soddisfatti di questo ulteriore importante traguardo che ci porta a essere un’azienda attenta alle problematiche del settore e pronta a cogliere le nuove sfide per un miglioramento continuo”, così Maria Chiara Borella CMO di Mulmix.
101 APRILE 2023 April d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
annuario
• Dati statistici e andamento settore molitorio;
• Elenco dei Molini a frumento tenero e frumento duro operanti in Italia, suddivisi per regioni;
• Elenco delle associazioni italiane, comunitarie ed estere del settore cerealicolo e molitorio.
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NOVITÀ EDITORIALE
X Edizione
DATA FIRMA
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4/10 maggio 2023 INTERPACK
Fiera internazionale del packaging e delle tecnologie di processo alimentare DUSSELDORF
www,interpack.com
9/10 maggio 2023 21ST ANNUAL WORLD FOOD INNOVATE SUMMIT
Congresso mondiale sull’innovazione nell’industria alimentare MILANO
www.foodinnovateworld.com
8/11 maggio 2023 TUTTOFOOD
Fiera B2B per l’ecosistema agroalimentare internazionale MILANO
www.tuttofood.it
9/11 maggio 2023 SIAL CANADA
Salone professionale dell’industria agro-alimentare canadese TORONTO
https://sialcanada.com/en
23/25 maggio 2023 SPS ITALIA
Salone dell’Automazione e delle Soluzioni Digitali PARMA
www.spsitalia.it
14/15 giugno 2023 PARMA SOLIDS PARMA
Fiera trasversale dei solidi sfusi e delle materie granulari
www.solids-parma.de/it
25/27 giugno 2023 SUMMER FANCY FOOD
Salone internazionale dell’industria delle specialità alimentari NEW YORK CITY
www.specialtyfood.com/shows-events/summer-fancy-food-show
24/27 ottobre 2023 CIBUSTEC
Salone internazionale di tecnologie per l’industria del food&beverage PARMA
www.cibustec.it/it/home/index.php
7/11 ottobre 2023 ANUGA
Salone internazionale dell’industria agroalimentare COLONIA
www.anuga.com
7/9 novembre 2023 GULFOOD MANUFACTURING
Salone internazionale di tecnologie per l’industria del food&beverage DUBAI
www.gulfoodmanufacturing.com
103 APRILE 2023 April d’Italia AGENDA
104 APRILE 2023 April d’Italia GLI INSERZIONISTI Advertisers 3U VISION www.3uvision.com 40 AGRINOVA www.agrinova.it 25 ASB www.asbautomation.com 14 AXOR www.axor-italia.com 13 BARRA PROJECT www.barraproject.com 80 BAVUSO www.bavusoimpianti.it 64 BECCARIA www.beccaria.it 62 BECKER www.becker.it 56 BORGHI www.borghigroup.it 10 BÜHLER www.buhlergroup.com II COPERTINA - 1 CEGLIA www.cegliacostruzioni.it 70 CIMAS www.cimasitalia.it 38 CIMBRIA www.cimbria.com 6 COLOMBO www.colombopietro.it 58 CPS www.cpscucitrici.it 84 DEFINO & GIANCASPRO www.defino-giancaspro.com 20 DELLAVALLE www.cerealmachinery.it 78 ELICA ASM www.elica-asm.com 32 ELICA PROCES www.elica-pro.com 34 EVOLUZIONE SERVIZI www.evoluzioneservizi.it 100 EWS GROUP www.ews-group.it 28 FAVA www.fava.it COPERTINA - 52 - 53 FOSS www.foss.it 36 IMPAC www.impac.it 66 IROM www.iromitalia.com 86 IST www.istsort.com 22 ITALPACK www.italpack.net 24 ITALSAVE www.italsave.it III COPERTINA LANDUCCI www.landucci.it IV COPERTINA MARANI www.marani.it 33 MIOZZO www.miozzosrl.com 15 MOLITECNICA SUD www.molitecnicasud.com 19 MULMIX www.mulmix.it 48 NEWPHARM www.newpharm.it 46 NEW PROJECT www.newproject-italia.it 60 NICCOLAI www.niccolai.com 4 OCRIM www.ocrim.com PATELLA PAGLIERANI www.paglierani.com PATELLA PERKINELMER www.perkinelmer.com 16 PISA www.pi-sa.it 72 RAM www.ramelettronica.it 18 RAMBALDO www.rambaldoantonio.com 43 RIMA www.rimapack.it 79 SEFAR www.sefar.it 76 SEVEN www.sevensrl.it 54 SGM LEKTRA www.sgm-lektra.com 42 SIAT www.siat.it 82 SIMA www.simaimpianti.net 68 STARK www.starkair.it 8 TECHNIPES www.technipes.com 2 - 3 TECHNOBINS www.technobins.it 98 VEGA www.vega.com 26 VERDI www.verdispa.com 30