Poste Italiane spaSped. in A.P.D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVESTn. 1/2021IPISSN 0019-901X 10064 PINEROLO - ITALIA Tel. +039 0121393127 info@chiriottieditori.it anno 61 - n. 638 ottobre 2022 INDUSTRIE ALIMENTARI CON IL PATROCINIO DI handtmann.it
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Fiere Propak Asia ritorna dopo il picco pandemico - Confezionatrice compatta versa tile - Filtrazione della polvere nel settore alimentare - Fustellatrice e detorsolatrice per ananas - Tubi flessibili ad uso alimentare - Ispezione a raggi X per prodotti confezionati - Disossatrice automatica - Soluzioni di movimentazione dei fluidi - Lavorazione polveriIspezione - Ispezione lineare delle preforme - Macchine confezionatrici - Confezionatrice automatica - Molino colloidale
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L’azienda Handtmann, tecnologie di processo dalla carne ai prodotti a base vegetale
Macchine accessori Le macchine per il processo e il confezionamento alimentare fra luci e ombre - Impianto di lavorazione del cacao di alta qualità - Una roccaforte per contrasta re il momento - Fusione in continuo e in poco spazio di pani di grasso, burro anidro e idrato - Azionamenti per motori passo passo per semplici attività di automazione - Vibrovaglio per prodotti alimentari - Balocco sceglie astucci in cartoncino per i nuovi frollini - Cusci netti per ambienti non corrosivi
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Elettronica automazione Automazione nella lavorazione della carne - Messa in servizio più rapida senza sorprese sull’alimentazione degli I/O
Analisi controllo L’automazione a supporto del controllo analitico nell’industria conser viera - Soluzioni di misura per l’industria dello zucchero
Imballaggi confezioni Cresce ancora la domanda di imballaggi asettici - Anno da record per il film BOPP - Innovazione e sostenibilità al centro degli European Carton Excellence Award - Film di cellulosa trasparente per imballaggi alimentari - Film attivi con composti antiossidanti da sottoprodotti di pomodoro e limone - Effetti del confezionamento in at mosfera modificata attiva sui tartufi - Monomateriali riciclabili per un’economia circolare - Imballaggio in PET al salicilato contro la colorazione blu della mozzarella - Imballaggi alimentari antiossidanti con nanoparticelle - Eviosys supera l’obiettivo di riduzione di emissioni - Confezionamento attivo per torte senza glutine
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Prodotti - Zuegg sempre più sostenibile - Pesti al tonno - Olio di semi specifico per dolci da forno - Nuovi cereali alla nocciola - Gamma per l’alimentazione senza glutine - Nuova linea Loacker per il benessere, anche ambientale - Tartelle cuor di mela nel segno della tradizione
Igiene ambienti Progetto per la sicurezza degli alimenti nell’industria alimentare - Nuo ve tecnologie per sensori di pulizia in linea in sistemi chiusi
Energia sostenibilità (F. Fantozzi) Recupero dei residui della molitura delle olive per la produzione di carbone vegetale - Icam sempre più sostenibile - Sottoprodotti e soste nibilità ambientale - Nidec Industrial Solutions investe nella produzione e stoccaggio di idrogeno verde
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Ricerca applicata - Flusso d’aria e trasferimento di calore in pallet di alimenti calorigeni - Natamicina contro il marciume post-raccolta degli agrumi - Gelatina attiva per la conser vazione della coppa affettata - Tostatura a microonde di un sostituto del caffè senza caf feina e glutine - Temperatura di trattamento e conservazione ad alta pressione idrostatica su salsiccia stagionata affettata - Aromi sgradevoli nella conservazione di yogurt da bere pastorizzato - Distribuzione del flusso d’aria nello stoccaggio industriale della frutta
82 Mercati consumi L’alimentare cresce, ma inflazione e costi delle materie prime minac ciano la crescita - Benessere, salutismo, naturalità, sicurezza e italianità nel carrello della spesa - Come evolvono i consumi fuori casa dei prodotti da forno - Semestrale sui prodotti lattiero-caseari - Continua la diffusione del bio - Il mercato della carne suina
96 Leggi Monitoraggio dei PFAS - Regolamento sui residui di alcuni antiparassitari - Rego lamento sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti
98 Notizie dal mondo - Nuovo campus ABB di innovazione e formazione per l’automazione delle macchine - Sarp rinnova la faccia grafica - IEG investe nel futuro - Statale di Milano e industria dolciaria insieme per il cibo del futuro - Granarolo acquisisce Cuomo e si raffor za sulla paste filate - Investindustrial cresce nel food con acquisizioni negli Usa - Nuovo stabilimento DS Smith in Italia - Pernigotti rilevata da Jp Morgan - Solaris Biotech inve ste sulle proteine alternative negli Usa - Nuova edizione del Dairy Sustainability Outlook IDF - Conferma alla presidenza di Federbio - A Cuneo il nuovo centro di ricerca sul cibo e antifrode - Ambrosi acquisita da Lactalis - Acquisizioni di Antares Vision per crescere nei controlli qualità - Buone notizie dal bilancio di Dalterfood
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Agenda Adesioni in crescita per Marca by BolognaFiere - L’ortofrutta italiana ospite a Cibus - B/Open e Sol&Agrifood insieme per l’agroalimentare bio di qualità - Novità e conferme per Macfrut 2023 - A Parma la fiera per le tecnologie per granuli, polveri e solidi sfusi - Gulfood Manufacturing 2022 affronta le sfide del sistema alimentare globale - L’evoluzione dei mate riali per imballaggi dal punto di vista degli operatori - Pacprocess MEA e Food Africa insieme a dicembre - Le sfide globali al centro di Fuit Logistica - ISM 2023 mette al centro temi e sfide attuali - Alimentaria FoodTech 2023 ancora più internazionale - Calendario
- Prossime attività - Making Life Sweeter Together - Nuove metodologie per ispirare l’innovazione - Soci sostenitori
ARTICOLI
La mozzarella di bufala campana DOP: metodi di produzione casearia a confronto P. Papetti - D. Vistocco
CONTENTS
7. PDO Campania buffalo mozzarella: comparison between dairy production methods P. Papetti - D. Vistocco
DEPARTMENTS
112 Recensione libri 114 AITA
120 Le aziende RUBRICHE 14 EXHIBITION (PROPAK ASIA) 24 THE COMPANY 28 MACHINES 42 AUTOMATION 44 ANALYSIS 46 PACKAGING 58 PRODUCTS 64 HYGIENE 68 ENERGY & SUSTAINABILITY 76 APPLIED RESEARCH 82 MARKETING 96 LAWS 98 NEWS 106 DIARY 112 BOOKS 114 AITA 120 COMPANIES’ ADDRESS
7.
OTTOBRE 2022anno 61n. 638
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Mensile - ISSN 0019-901X October 2022 Year 61 n. 638
P. PAPETTI1* - D. VISTOCCO2
1Università di Cassino e del Lazio meridionale - Dipartimento Economia e Giurisprudenza - Laboratorio di Analisi Merceologiche e Territoriali (LAMeT)
Via Sant’Angelo, Località Folcara - 03043 Cassino
2Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Dipartimento Scienze Politiche
Via Leopoldo Rodinò, 22 - 80138 Napoli
*email: email: papetti@unicas.it
La mozzarella di bufala campana DOP: metodi di produzione casearia a confronto
■ PAROLE CHIAVE mozzarella di bufala DOP, processi di caseificazione, spettroscopia infrarossa a riflettanza totale attenuata, strumenti chemiometrici
RIASSUNTO
Questo contributo sfrutta tecniche di analisi multivariata sulle caratteristiche fisico-chimiche di campioni di mozzarella di bufala campana DOP, combinandole con i risultati dell’analisi FT-IR (3.000-900 cm-1), al fine di monitorare le differenze tra due processi di caseificazione, uno tradizionale, e l’altro industriale. I campioni di mozzarella analizzati, forniti sia da produttori locali che da supermercati, sono stati divisi in due gruppi in base alla lavorazione artigianale o industriale del formaggio. Per valutare lipidi, amidi e carboidrati, sono state identificate tre regioni spettrali comprese tra 3.000 e 900 cm-1. I risultati di questa ricerca mostrano che la spettroscopia MID-infrarossi, abbinata all’analisi chemiometrica, è una metodologia efficiente per identificare i diversi tipi di mozzarella.
PDO Campania buffalo mozzarella: comparison between dairy production methods
■ KEYWORDS
PDO Buffalo mozzarella, cheesemaking processes; Attenuated total reflectance infrared spectroscopy, food quality estimation
SUMMARY
The research objective is to develop a simple and quick screening tool to assess the differences between the two cheese-mak ing processes (traditional, industrial) using infrared spectroscopy (FTIR) and chemometrics with ATR. Specifically, the physico-chemical properties of the cheese produced by the traditional method and the industrial method have been examined (1). Subsequently, (2) the characteristics of the spectra obtained by FTIR spectroscopy have been examined to evaluate, with statistical analysis (ANOVA, PCA), the differences between the two processes in the making.
Introduzione
La valutazione dell’autentici tà degli alimenti rappresenta oggi una questione prioritaria ed una sfida impegnativa per la ricer ca alimentare. In questo conte sto le certificazioni comunitarie di qualità assumono grande im portanza. Questo è vero in parti colare per quei prodotti che pre sentano caratteristiche legate alla zona geografica di produzio ne e realizzati secondo proces si nel pieno rispetto della tradi zione. Il marchio DOP (Denomina zione di Origine Protetta) è asse gnato dall’Unione Europea (Coun cil Regulation (EEC) No 2092/91; Regolamento (CE) n. 510/2006; Regolamento (UE) n. 1150/2012) a tutela di specialità tradiziona li realizzate con un metodo unico in un territorio ben identificato. Formaggi e latticini rappresenta no un terzo dei prodotti DOP ita liani e l’Italia è il secondo produt tore mondiale, con ben 55 certi ficazioni. Il formaggio DOP indi ca un prodotto di alta qualità che deve le sue caratteristiche uniche alla specifica zona di produzione e alle tradizioni ancora utilizzate nella sua lavorazione. È forte l’e sigenza di nuovi strumenti e stra tegie per valutare l’autenticità di questi prodotti di alta qualità, ga rantendo al consumatore che il cibo che sta acquistando sia sta to effettivamente prodotto se guendo determinati standard di qualità. Inoltre, mentre le agen zie di regolamentazione si occu pano della prevenzione delle fro di economiche, i produttori han no bisogno di strumenti concre ti, tra cui un alto livello di traccia bilità (origine e fonte delle mate rie prime, storia delle lavorazioni, ecc.) al fine di promuovere e pro
teggere adeguatamente un mar chio. La mozzarella di bufala cam pana è uno dei prodotti italiani a Denominazione di Origine Pro tetta più apprezzati nel mondo. Si tratta di un formaggio a pa sta filata prodotto esclusivamen te con latte intero di bufala alle vata in aree protette con un pro cedimento conforme al disciplina re DOP. La particolarità di questo formaggio è dovuta alla tecnolo gia utilizzata nella sua prepara zione tradizionale. (Panikuttira et al., 2018) È ben noto che la qua lità della mozzarella è influenza ta da molti fattori: fermenti latti ci, umidità, composizione del lat te, processo di lavorazione, così come dagli eventi biochimici che si verificano durante la stagio natura. I prezzi dei prodotti fina li sono significativamente diffe renti a causa delle differenze tra le due tecniche di produzione in dustriale e tradizionale. Va rileva to in questo contesto un notevole interesse per lo sviluppo di meto di analitici per definire e control lare le caratteristiche qualitative della mozzarella che consentano una valutazione più rapida, og gettiva e meno costosa. Questo consentirebbe di dare maggio ri garanzie ai consumatori, che si aspettano un prodotto con eleva ti standard qualitativi, tutelando al contempo i prodotti tradizio nali dalle contraffazioni e limitan do il fenomeno dell’italian soun ding. I metodi utilizzati per verifi care l’autenticità e la tracciabilità degli alimenti devono essere ido nei a prevenire etichettature er rate, intenzionali o improprie. In questi ultimi anni, la spettrosco pia ad infrarossi (IR) è stata appli cata per l’autenticazione dei pro dotti e si è rivelato uno strumen to di notevole interesse nell’am bito del monitoraggio dell’origine
geografica dei formaggi, al fine di discriminare i prodotti in base alla natura del latte utilizzato nel pro cesso di caseificazione. In parti colare, la spettroscopia del medio infrarosso (4.000-700 cm-1) è sta ta qui utilizzata non solo per mo nitorare l’origine geografica, ma anche per determinare i principali componenti del formaggio, come proteine, grassi, umidità, acido lattico, zuccheri, caseina e cole sterolo.
In sintesi, gli scopi di questo studio sono:
Lo sviluppo di uno strumento di screening rapido per defini re le caratteristiche qualitative del formaggio di bufala italiano mediante spettroscopia infra rossa in trasformata di Fourier (FTIR);
La messa a punto di un modello statistico basato su misurazioni dell’assorbanza a diverse lun ghezze d’onda per discrimina re tra processi di caseificazione tradizionale e industriale.
Piano sperimentale
Il piano sperimentale consi ste nell’analisi di venti campio ni di mozzarella di bufala italia na DOP. Di questi, dieci (latte cru do) sono stati prelevati diretta mente da caseifici artigianali di slocati su tutto il territorio lazia le, mentre i restanti dieci, prodot ti su larga scala (prevalentemen te in regione) con latte pastoriz zato, sono stati acquistati al det taglio dai supermercati ubicati nel comprensorio di Cassino (La zio- Italia).
L’analisi riguarda due pezzatu re di bufala italiana, 125 g e 250 g. Per determinare le misurazio ni di pH e spettroscopia FT-IR/ ATR, è stata utilizzata una parte del formaggio. La restante è sta ta omogeneizzata per analizzare
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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il contenuto di sostanze grasse, il livello di umidità, l’acido lattico, le proteine e l’azoto.
Materiali e metodi
Analisi chimiche e chimico-fisiche sui campioni di formaggi
Le composizioni percentua li di umidità, grasso e proteine sono state determinate utilizzan do i Metodi Ufficiali di Analisi dei Formaggi. (Horwitz et al.; 1970; D.M.21 aprile 1986; Bradley et al. 1993; ISO-IDF., 2013) Tutti i cam pioni sono stati testati in duplica to.
Per le analisi FT-IR sono state prelevate sezioni sottili dal centro di ogni campione di mozzarella. Tali sezioni sono state pressate at traverso la pinza ad alta pressione per garantire un buon contatto tra il campione e il cristallo. Gli spettri dei campioni di mozzarella di bufa la DOP sono stati acquisiti su spet trometro a infrarossi a trasforma ta di Fourier (Spectrum1000 Per kin-Elmer), montato con un accessorio ATR. Le analisi sono state ef fettuate a temperatura ambiente.
Al fine di migliorare il rapporto ru more-segnale, sono stati registra ti spettri infrarossi nella regione 3.000-900 cm-1 e sono state ese guite 64 scansioni per ogni spet tro a 4 cm-1. In questo studio sono state considerate le regioni degli spettri del medio infrarosso com prese tra 3.000-2.800 cm-1 (regio ne del grasso), 1.700-1.500 cm-1 (regione delle proteine) e 1.500900 cm-1 (regione delle impronte digitali).
Analisi statistica e chemiometrica
I dati analizzati riguardano i valori di assorbanza registra ti a diverse lunghezze d’onda per le due categorie considerate di mozzarella di bufala DOP, ovve ro industriale ed artigianale. I dati intendono riflettere l’intervallo spettrale di 3.000-1.000. Si trat ta del tipico intervallo di misura zioni suggerito dalla letteratura (Subramanian et al., 2009; Oth man et al., 2012). In particolare, tale intervallo spettrale è stato suddiviso in tre regioni: a) 3.0002.800; b) 2.800-1.700; d) 1.7001.000. È stato quindi utilizzato un modello di regressione logisti ca per evidenziare le differenze tra i due tipi di mozzarella a parti
re dai valori di assorbanza e dalle lunghezze d’onda a cui tali valori sono stati stimati.
Risultati e discussione
La tecnica FT-IR è stata appli cata per identificare i principali componenti nutrizionali nei cam pioni analizzati. (Rodriguez-Sa ona et al., 2007; Niemöller et al., 2019). In particolare è stata ef fettuata l’associazione tra bande di assorbimento e vibrazioni fon damentali dei gruppi funziona li delle molecole. Le regioni di as sorbimento dei picchi relativi ai grassi e alle proteine per diversi campioni di mozzarella sono sta te quindi confrontate con i dati di questi nutrienti derivanti dai ri sultati dell’analisi fisico-chimi ca. La Fig. 1 mostra gli spettri del medio infrarosso della mozzarel la di bufala DOP artigianale (linea rossa) e industriale (linea blu) tra 3.000 cm-1 e 900 cm-1 .
I campioni di mozzarella di bu fala artigianale mostrano un livel lo di assorbimento più elevato e confermano i risultati chimici e fi sici che indicano un livello di gras
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industrie
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Fig. 1 - Spettri del medio infrarosso della mozzarella di bufala DOP artigianale (linea blu) e industriale (linea rossa) tra 3.000 cm-1 e 900 cm-1. 3000 2800 2400 2000 1800 1600 1400 1200 1000 900 Mozzarella di bufala produzione industriale Mozzarella di bufala produzione artigianale
so più elevato rispetto al formag gio di produzione industriale.
Negli spettri IR, nell’intervallo di 3.000-2.800 cm-1, sono eviden ti le bande di assorbimento carat teristiche delle vibrazioni simme triche e asimmetriche dei grup pi C-H presenti negli acidi grassi (Van de Voort et al., 1994; Mar tin-del-Campo et al., 2007; Lucas et al., 2008).
La Fig. 1 mostra bande nette a 2900 cm-1 con intensità diverse per le due tipologie di produzio ne. Analoghi risultati sono stati ottenuti da Blaquez et al., 2004, da Boubellouta et al., 2010 e da González - Martin et al., 2020, che hanno mostrato come l’in tervallo 2.950-2.800 cm-1 pre senti intensità diverse in base al contenuto di grasso nei campio ni analizzati.
In Fig. 2 sono rappresenta ti gli spettri di assorbimento dei campioni di mozzarella di bufa la artigianale (linea continua) e di mozzarella industriale (linea tratteggiata), nella regione com presa tra 1.850 cm-1 e 900 cm-1 . Dall’analisi della figura sono evi denti due picchi di assorbimen
Tabella 1 - Media (±sd) dei parametri fisico-chimici dei campioni di mozzarella DOP provenienti da produzione artigianale e produzione industriale bufalina tradizionale e industriale.
buffalo
Campioni
Parametri analizzati mozzarella DOP pH Lactic Acid Fat Protein (%) (%) (%)
produzione artigianale 5,30b (±0,09) 0,47a (±0,02) 23,2a (±0,82) 16,2b (±0,38) produzione industriale 5,22b (±0,08) 0,48a(±0,03) 22,6b (±0,57) 12,5b (±0,32) Lettere diverse all’interno della stessa colonna sono significativamente differenti (P 0,05).
to a 1.715 cm-1 e 1.730 cm-1 as sociati ad esteri e acidi organi ci. Gli assorbimenti dei C-H ben ding (1.462, 1.377 cm-1) e C-O stretching (1.242, 1.165 cm-1) dei gruppi funzionali di polipep tidi, amminoacidi, gruppi carbo nilici degli acidi grassi, gruppi idrossilici, gruppi di acidi carbos silici e gli esteri acidi appaiono nell’intervallo spettrale 1.500900 cm-1, ovvero nella regione dell’impronta digitale (Bertrand e Dufour, 2006; Margolies et al., 2017). Il confronto degli spettri delle due tipologie di produzio ne mostra diverse differenze so prattutto nella regione spettra
le 1.500-900 cm-1 (Mazerolles et al., 2001). Nonostante i risulta ti fisico-chimici fossero in accor do con i rilievi spettroscopici FTIR, non ci sono molte differenze tra i due processi di caseificazio ne (Tab. 1). Questo non ha per messo di discriminare i due tipi di mozzarella. (Karoui et al., 2005) In particolare la Tab. 1 mostra differenze significative (P<0,05) nel contenuto di grasso tra il for maggio proveniente dalle diffe renti produzioni.
Purtroppo non è stato possi bile utilizzare nell’esperimento campioni di mozzarella comple tamente omogenei, in quanto i
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Traditional
mozzarella Industrial buffalo mozzarella 1500 1450 1400 1350 1300 1250 1200 1150 1100 1050 1000 950 900
Fig. 2: Spettri del medio infrarosso della mozzarella di bufala DOP artigianale (linea rossa) e industriale (linea blu tra 1800 cm-1 e 900 cm-1 Absorbance (A)
prodotti utilizzati presentavano eterogeneità rispetto al grasso ed all’umidità nella matrice pro teica, nonché alcuni vuoti nella matrice del formaggio. Sono sta te utilizzate diverse fette di for maggio per tentare di supera re questo problema, ma solo la combinazione della spettrosco pia infrarossa MID con strumen ti chemiometrici ha fornito risul tati soddisfacenti per la caratte rizzazione qualitativa della moz zarella di bufala DOP. (Blaquez et al., 2004; Coppa et al., 2012; Fa dzlillah et al., 2013; Medina et al., 2019)
Al fine di valutare l’effetto dell’assorbanza (A) e della lun ghezza d’onda (l) come discri minanti tra i due tipi di mozza rella di bufala, è stata utilizzata una regressione logistica. Non si è considerata nel modello alcu na componente casuale che ten ga conto del campione specifico di mozzarella, poiché questa si è rivelata irrilevante nel proces so di stima. Tutte le misurazioni eseguite sui campioni sono state pertanto trattate come indipen denti. In particolare, la probabi lità di un prodotto DOP tradizio nale è stata stimata attraverso le potenze di l e A, con esponen ti scelti per garantire sia l’inter pretabilità che la bontà di adat tamento. Il modello finale utiliz zato è il seguente: 1
Pr(t | A,l)= 1+exp{-(
)}
Sono stati considerati tre inter valli spettrali: a) 3.000-2.800 cm 1; b) 2.800-1.700 cm-1; c) 1.7001.000 cm1 (fingerprint area). La Fig. 3 permette di esaminare vi sivamente il campione utilizzato unitamente al modello adottato. In particolare, la figura sovraim
Fig. 3 - Grafico a dispersione con limite di decisione adattato.
pone al diagramma di dispersione la funzione discriminante che se para le due categorie di prodotto. Tale limite è ottenuto utilizzando una soglia di probabilità del 50%. Vale la pena sottolineare che l’area dell’impronta digitale corrisponde all’intervallo spettrale in cui la di scriminazione è abbastanza per
fetta, il che è in linea con la lette ratura (Mele et al., 2016; Valdés et al., 2018)
Al fine di ispezionare ulterior mente il confine effettivo tra le due categorie, la Fig. 4 mostra una densità bivariata di l e A stimata dal campione per i tre in tervalli considerati sopra. Dalla
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Fig. 4 - Densità bivariata l-A per i campi di misura considerati.
industrie
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β0 +β1 A4+β2 l5+β3 l6
figura è evidente come l’assor banza nei prodotti tradiziona li tenda ad essere maggiore ri spetto a quella rilevata per i pro dotti industriali, fissata la lun ghezza d’onda. Il dato confer ma inoltre che nella regione del le impronte digitali c’è una net ta discriminazione tra tipolo gie di prodotti. Per valori di l più elevati, la sovrapposizione delle densità diventa sempre più pro blematica. In particolare, la re gione a) è quella con la maggiore sovrapposizione. Questo model lo mostra un adeguato livello di adattamento ai dati negli inter valli spettrali considerati, senza pagare eccessivo pegno in ter mini di perdita di interpretabilità.
L’interpretazione dell’effetto di l sul tipo di mozzarella è inve ce un poco più complessa. Quan do l’assorbanza viene mantenuta al valore medio nel dataset (cioè ~0,55), il comportamento del la lunghezza d’onda rispetto alle probabilità del prodotto tradizio
nale è illustrato in Fig. 5: l’effet to marginale aumenta da 3.000 cm-1 a 2.528 cm-1 e diminuisce da 2.528 cm-1 a 1.000 cm-1, essen do negativo prima di 2.890 cm-1 e dopo 1.912 cm-1. Questo risulta to sarebbe visibile anche a parti re dalla Fig. 2 se si tracciasse una linea orizzontale al valore medio di assorbanza: tale linea attra verserebbe chiaramente la densi tà della categoria tradizionale sul lato sinistro del pannello b), e at traverserebbe la densità della ca tegoria industriale in pannelli c), ovvero nell’area delle impronte digitali.
Considerazioni conclusive
I risultati di questo studio hanno mostrato come la tecno logia di produzione abbia un im portante impatto sulla quali tà della mozzarella di bufala ita
liana, influenzandone la compo sizione nutrizionale. I risultati dello studio evidenziano l’utilità dell’FT-IR come piattaforma tec nologica per determinare l’au tenticità e contribuire allo svi luppo di protocolli semplici e ra pidi per monitorare cambiamenti biochimici complessi e prevede re la qualità finale del formaggio. La variazione dell’intensità di as sorbimento delle bande legate al grasso e alle proteine cambia notevolmente con il variare della procedura di produzione del for maggio. In particolare, la combi nazione della spettroscopia in frarossa MID con l’analisi chemio metrica fornisce uno strumen to straordinario per confermare la qualità del formaggio e clas sificare i prodotti in base al loro processo di fabbricazione. Que sti risultati offrono un’importan te opportunità su cui si potrebbe implementare il sistema di trac ciabilità della qualità dei prodot ti dietetici, al fine di contrastare l’adulterazione, la sofisticazione, nonché altri diffusi fenomeni di “italian sounding”.
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Fig. 5 - Quota di un prodotto tradizionale in funzione della lunghezza d’onda (l’assorbanza è mantenuta al suo valore medio).
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alimentari - lxi (2022) - ottobre
industrie
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Propak Asia ritorna dopo il picco pandemico
ProPak Asia 2022, la più gran de fiera asiatica per le industrie manifatturiere, di trasformazio ne e di imballaggio, ha riunito a giugno, a Bangkok, oltre 1.000 aziende distribuite su una super ficie di 40.000 m2 che hanno pro posto le loro innovazioni e tecno logie all’avanguardia, rivolgendo si ad un bacino di circa 36.000 vi sitatori provenienti da tutto il mondo.
L’industria alimentare e del le bevande è stata al centro di questa fiera commerciale che, alla parte espositiva, ha affianca to attività parallele e dibattiti sul sistema alimentare globale in un contesto difficile come l’attuale che mette a rischio la disponibili tà di cibo in molti Paesi. Per quan to riguarda la Tailandia, invece,
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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FIERE
il Paese gode di approvvigiona menti stabili sufficienti per il con sumo interno e l’export, facendo ne una piazza commerciale inte ressante e appetibile per gli ope ratori del settore alimentare.
Fra gli eventi principali, il Pro pak Asia ha ospitato una confe renza internazionale sul packa ging organizzata dall’Organizza zione mondiale dell’imballaggio, una sull’alimentazione a cura del la Food Science and Technology Association of Thailand, un wor kshop sullo sviluppo di prodotto e un seminario del Thailand Insti tute of Scientific and Technologi cal Research, mentre nello spazio dedicato “Sustainability Square” sono state presentate le soluzioni per integrare la sostenibilità nelle attività operative.
Di seguito, proponiamo una breve carrellata del visto in fiera.
Confezionatrice compatta versatile
Ilpra ha presentato Foo dpack 400 extra, una tray sea ler semiautomatica che garanti sce l’estetica e la qualità del con fezionamento in skin insieme ad una modalità d’uso facile ed in tuitiva, oltre a mantenere bassi costi in termini di consumo. Può confezionare fino ad un massimo di sei applicazioni diverse. Questa macchina molto versatile, adatta a confezionare praticamente tut to, in qualsiasi modalità, propone processi veloci e di estrema faci lità per chi vuole conferire al pro prio prodotto un’estetica ed una qualità superiore con un investi mento più contenuto. Di poco in gombro, offre diverse applica zioni di confezionamento, sia va schetta che placca di cartoncino o plastica. La modalità di lavoro e i parametri funzionali della mac china vengono settati tramite il monitor di comando. La pompa
del vuoto, nonostante le alte pre stazioni, è interna alla macchina garantendo un’ottimizzazione in termini di spazio.
fiere industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 15
Foodpack 400 extra (Ilpra).
Filtrazione della polvere nel settore alimentare
I filtri Wamflo Food FN200 e FN200X presentati da WAM sono prodotti all’avanguardia appo sitamente progettati per soddi sfare le esigenze del settore ali mentare. Conformi alla direttiva EC 1935/2004, sono adatti per una vasta gamma di applicazioni, dalla lavorazione di grano, fagioli, zucchero e riso a caffè, cacao, ali menti dietetici, peperoncino, ecc. I Wamflo Food FN200 sono dota ti di un corpo cilindrico in accia io inossidabile con collegamen to flangiato che contiene elemen ti filtranti montati verticalmente di varie tipologie, costruiti in ma teriali certificati, adatti all’uso ali mentare.
Il sistema di pulizia ad aria compressa automatico è com pletamente integrato nel coper chio apribile. I filtri Wamflo Food FN200 sono disponibili con e sen za aspiratore. Come opzione per le applicazioni con aspiratore montato in alto o in caso di spa zio limitato in altezza, i Wamflo Food possono essere dotati di un ampio sportello frontale di recen te progettazione per un acces so facilitato agli elementi filtran ti in caso di manutenzione o ispe zione. Wamflo Food FN200 è pre visto con una scheda elettroni ca modulare integrata in grado di gestire cicli di pulizia a seconda dei requisiti specifici dell’applica zione. Il modello FN200X è adatto per il funzionamento in atmosfe re potenzialmente esplosive.
I filtri Wamflo Food FN200 e FN200X vengono utilizzati sia per delle applicazioni venting, sia per quelle in aspirazione. Il desi gn unico del sistema integrato di
I filtri Wamflo Food FN200 e FN200X (Wam).
pulizia ad aria compressa garan tisce un’alta efficienza, riducen do allo stesso tempo la manuten zione e minimizzando i costi to tali dell’impianto. La robustezza del corpo e il design a zero residui
di polvere sono le caratteristiche funzionali speciali per applicazio ni del settore alimentare. Tutte le parti a contatto con gli alimenti sono state testate per approva zione secondo le norme vigenti.
Fustellatrice e detorsolatrice per ananas
La fustellatrice e detorsola trice semiautomatica a due teste Pincyl8 presentata da PND nasce per tagliare l’ananas a cilindro. Un operatore carica il frutto e la macchina fa tutto il lavoro in tre step: detorsolatura, attestaggio, taglio a cilindro.
Oltre al taglio a cilindro, la macchina permette di tagliare a fette, a spicchi o a pezzettoni, a seconda delle esigenze. La mac china, con una capacità di 1012 frutti/minuto, presenta una struttura in acciaio inox, con tut ti i componenti facilmente inter cambiabili per una facile e veloce pulizia e manutenzione.
Fustellatrice e detorsolatrice semiautomatica a due teste Pincyl8 (PND).
fiere 16 industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
www.megadynegroup.com | info@megadynegroup.com Member of Ammega Group Aluminium Extrusion AgricultureCeramic Brick & Glass Fitness Meterial Handling Medical Industry Paper & Print TextileWoodFOOD PACKAGING The most frequent request from the Food industry is that the highest possible Food Safety and hygiene standards be maintained at every stage of the production process, from primary production to packaging. That’s why Megadyne developed the Metal & X-Ray Detectable Food Contact Timing Belts, a revolution in Food Grade belts. Contact us and discover how these new belts can help your company improve your Food Safety standards! info@megadynegroup.com | www.megadynegroup.com
Tubi flessibili ad uso alimentare
MTG Manifattura Tubi Gom ma è specializzata nella produzio ne di tubi flessibili in gomma e si licone con la tecnica del mandrino rigido nello stabilimento di Grisi gnano di Zocco (VI). Fondata nel 1979, crea prodotti ad alta tecno logia per un’ampia gamma di ap plicazioni industriali, fra cui il set tore alimentare.
A quest’ultimo propone una vasta gamma di tubi realizza ti secondo le norme FDA, D.M. 21/03/73 e BfR, conformi al Reg. EC 1935/2004 e al 2023/2006/ EC (GMP), esenti da ftalati, pla stificanti, ingredienti di origi ne animale e materiali soggetti a restrizioni secondo il Reg. EC 1907/2006 (REACH), al fine di ri durre il rischio di proliferazione batterica e prevenire la conta minazione del prodotto traspor tato.
Si suddividono in tre catego rie principali: per birre e bevande, per latte e alimenti grassi e per alimenti secchi.
Ispezione a raggi X per prodotti confezionati
Sesotec propone sistemi a raggi X per prodotti confezio nati specificamente progetta ti per il controllo qualità di fine li nea nell’industria alimentare. Essi combinano un rilevamento dei contaminanti altamente efficien te con la massima facilità di fun zionamento e un design igienico, conforme a tutti i principali stan dard di sicurezza alimentare. Le macchine Sesotec per l’ispezione a raggi X sono particolarmente adatte per la carne e altri prodotti alimentari lavorati, in quanto non solo rilevano i metalli, ma anche molti altri contaminanti, tra cui
vetro, ceramica, pietre, frammen ti di ossa e PVC, inoltre possono rilevare una gran varietà di difet ti del prodotto. Il tutto combinato per offrire una precisa ispezione di fine linea abbinata a una pro tezione affidabile contro i reclami dei clienti e i richiami.
I prodotti alimentari confezio nati viaggiano attraverso la mac china a raggi X su un nastro tra sportatore. Leggendo i segnali a raggi X, uno speciale software di analisi crea un’immagine digitale del prodotto che controlla l’even tuale presenza di contaminanti e di una varietà di difetti del pro
Sistema di ispezione a raggi X Varicon Compact (Sesotec).
dotto, come bolle d’aria, corretto peso e rotture. I sistemi di sepa razione integrati assicurano poi una rimozione affidabile dei pro dotti difettosi o contaminati.
fiere 18 industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
Disossatrice automatica
La giapponese Mayekawa ha presentato le sue soluzioni robo tiche per l’automazione del pro cesso di disossamento, capaci di gestire prodotti morbidi di forma irregolare. Lo sviluppo di macchi ne per il disossamento completa mente automatizzato è iniziato con “Toridas”, modello per disos sare l’intera coscia di pollo. Oggi la gamma si è notevolmente am pliata, con una varietà di macchi ne automatiche che soddisfano elevati standard di qualità e resa.
Yieldas 3000-E1, ad esempio, dispone di una funzione di elabo razione delle immagini che con sente di tagliare pezzi di carne di forma diversa. Automatizzando la segmentazione delle carni del
Soluzioni di movimentazione dei fluidi
FPZ mette al servizio dell’uti lizzatore la propria esperienza of frendo soluzioni intelligenti e per sonalizzate nella movimentazio ne dei fluidi, frutto di una costan te ricerca per migliorare processi e prodotti e dello sviluppo di tec nologie all’avanguardia grazie ad investimenti costanti, con l’obiet tivo di consolidare prestazioni e affidabilità, ad ogni livello.
L’offerta si articola in quattro divisioni: Effepizeta progetta e produce soffianti a canale latera le per il trattamento in compres sione ed aspirazione di aria, gas
LAVORAZIONE POLVERI
tecnici, metano e biogas; Doseu ro offre pompe ed impianti per il dosaggio di prodotti liquidi chimi ci, acidi o basici, fra cui pompe ri torno a molla, pompe ritorno im pegnato e pompe elettromagne tiche, e Arivent, divisione spe cializzata in ventilatori centrifu ghi, utilizzati per il trasporto di aria e gas puliti, polverosi, corro sivi e abrasivi e ventilatori assiali per applicazioni sia civili che indu striali. Infine, Smart Solutions si occupa dello sviluppo di prodotti e soluzioni personalizzate su spe cifici bisogni del cliente.
Disossatrice automatica Yieldas 3000-E1per anteriori di pollo (Mikawa).
petto, può produrre filetti di ali, straccetti e carcasse con la metà anteriore dei polli. La capacità ar riva a 3.000 metà anteriori/ora, con resa e aspetto equivalenti ai filetti disossati manualmente.
ISPEZIONE LINEARE DELLE PREFORME
La coreana P&S Technology ha presentato il siste ma lineare di preforme PS21LP, macchina ad alta ve locità dotata di telecamera a colori ad alta risoluzione che garantisce un’ispezio ne accurata di parte supe riore, inferiore, laterale e collo.
Kemutec, marchio globale di riferimento per la lavorazione delle polveri nel settore alimentare, chimico e farmaceutico, ha proposto la sua gamma di stacci vaglianti, miscelatori e molini, venduti sotto i marchi Kek, Gardner e PPS. Fra le numerose applicazioni di queste macchine figurano cereali, pro dotti da forno, zucchero, miscele di ingredienti alimentari e dolciari.
La struttura meccanica della macchina ne consen te l’impiego 24/24 h sen za problemi. Il sistema è anche dotato di funzione di autodiagnosi per il ri levamento di problemi di ispezione e funzionamen to. Capace di raggiungere ritmi di 300-1.000 prefor me/minuto, si caratterizza per il design compatto e la semplicità d’uso.
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fiere 20 industrie
lxi
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Macchine confezionatrici
Good Time Import-Export è un’azienda tailandese fondata nel 1993 che si occupa di tutti i tipi di macchine per l’imballaggio, dal le reggiatrici a incartonatrici, con fezionatrici orizzontali, verticali e sottovuoto, termosigillatrici, av volgitrici per pallet prestiro ecc., scegliendole fra fornitori qualifi cati che soddisfano lo standard di
Confezionatrice automatica
La giapponese Furukawa ha presentato la confezionatrice FF10-230N, una soluzione di imbal laggio multifunzione, applicabile a vari sistemi di riempimento per prodotti solidi, liquidi, in polvere o miscele solide e liquide.
Questa macchina può utiliz zare diversi materiali e realizza re vari formati di sacchetti (piatti,
qualità ISO 9002 e di sicurezza CE del TUV. La società fornisce inol tre servizi di consulenza per sce gliere la confezionatrice più adat ta alle specifiche esigenze e servi zi post vendita. Inoltre, Good Time Engineering dispone di un reparto di produzione che produce molatri ci, miscelatori e tunnel di termore trazione realizzabili su ordinazione.
Molino colloidale
Bertoli Homogenizers offre soluzioni all’avanguardia per la produzione e preparazione dei prodotti del settore alimentare e delle bevande, come omogeneiz zatori, pompe a pressione, e per pezzi, molini colloidali e pompe trituratrici per succhi e polpe di
stand up e con chiusura a zip), di ampiezza da 60 a 230 mm, a velo cità fino a 60 confezioni/minuto. Il tutto gestito attraverso un touch screen facile e intuitivo che con sente di impostare fino a 100 ar ticoli. La macchina, inoltre, si av vale della funzione di auto-dia gnosi per rilevare problemi e indi carne la soluzione.
Confezionatrice automatica FF-10-230N (Furukawa).
Mulino colloidale mod. BMC (Bertoli Homogenizers).
frutta, nettari, pomodori, bevan de latte di soia, ecc.
A Bangkok ha esposto il mu lino colloidale mod. BMC, con ca pacità di 13.000 L/h e una poten za di 37 kW, caratterizzato da raf freddamento della tenuta mec canica, giranti temprate e solubi lizzate in Aisi 630, basamento in ferro verniciato, rumore inferiore a 85dBa, tenuta meccanica in car buro di tungsteno, controflange, guarnizioni e bulloni per ingresso e uscita prodotti, motore elettri co 380/440V.50/60Hz 2 poli e au tomazione PLC.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
fiere 22
Tecnologie di processo dalla carne ai prodotti a base vegetale
Handtmann Maschinenfabrik, storica azienda tedesca fonda ta nel 1873, dal 1954 attiva nel la produzione di macchine e si stemi per l’industria alimentare, è leader mondiale nelle tecnolo gie per le operazioni d’insacco e di porzionatura, ma anche per il dosaggio, il riempimento e la for matura. Da sempre opera nel set
tore della produzione di alimenti carnei, ma nel tempo ha amplia to la sua gamma di applicazio ni a prodotti a base vegetale, pet food, lattiero-caseari e ittici, nonché all’Ho.Re.Ca. e alle cucine in dustriali, proponendosi come for nitore di linee complete di pro cesso che seguono l’intero ciclo di lavorazione, dalla produzione,
alla cottura fino al porzionamen to degli alimenti. Sempre tesa all’innovazione e ad anticipare le sfide future, la società, che van ta 70 partner commerciali e 15 fi liali dirette, porta avanti una poli tica di acquisizioni che, negli ulti mi anni, l’ha portata ad inglobare Inotec – specialista nelle tecnolo gie di miscelazione ed emulsione dedicate al settore alimentare – e il produttore di macchine alimen tari Verbufa.
Handtmann in Italia
In Italia Handtmann si avvale di una filiale sita a Villafranca di Verona, che si popone di fornire all’industria alimentare del no stro Paese assistenza, supporto e competenza nella produzione di alimenti carnei, vegetali, pani ficati o lattiero-caseari, offrendo soluzioni efficienti, performan ti, affidabili e durature. Per farlo,
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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L’AZIENDA
La sede contrale di Handtmann a Biberach, in Germania.
si avvale di una fitta rete di tec nici specializzati, meccanici ed elettronici, costantemente ag giornati e provvisti di magazzi no itinerante e di un magazzino ricambi, che sono quindi in gra do di organizzare interventi tec nici in tutta Italia nell’arco di po che ore dalla richiesta. Recente mente, il servizio è stato amplia to grazie all’intelligenza artificia le: il quale gli operatori di mac china indossano occhiali in real tà aumentata collegati al compu ter del tecnico, che agisce come una sorta di “robot”, pronto a in tervenire immediatamente con tecnologie all’avanguardia come i puntatori laser.
Handtmann Italia si propone di fidelizzare gli attuali mercati di ri ferimento, come quello delle car ni rosse e bianche, del pet food e il settore ittico – quest’ultimo nella fase di transizione dall’ar tigianale all’industriale – ma an che di intraprendere nuove stra de, come il bakery, la panificazio ne e il vegan. Quello dei prodot ti a base vegetale alternativi alla carne, in particolare, è un settore che sta vivendo uno sviluppo no tevole nel nostro Paese, e Handt mann offre ai produttori alimen tari che intendono seguire que sta tendenza soluzioni all’avan guardia e performanti.
Soluzioni per il settore vegan
Particolarmente interessan te è VascoPrime, la novità mes sa a punto dalla olandese Vaess, vale a dire un “primer” a base di alghe per le salsicce vegetali che sostanzialmente crea un doppio ponte tra l’involucro di alginato e l’impasto, evitando che i due ele menti si stacchino, soprattutto
dopo l’immersione in acqua calda. Questa soluzione funziona per fettamente con le opzioni di tri pla coestrusione sull’Handtmann ConPro Link, che permette la pro duzione continua di prodotti con estremità chiuse. La tecnologia ConProLink, grazie alla testata di coestrusione e attorcigliatura, re alizza un budello in alginato, por ziona il ripieno in modo preciso al grammo, lo costringe median te un dispositivo volumetrico a lunghezze uniformi e attorciglia i prodotti.
Le porzioni singole attorciglia te possono, a scelta, essere ta gliate e ulteriormente lavorate (per es. prodotti gastronomici ar rostiti e würstel crudi con estre mità chiuse e dalle forme grade voli) o appoggiate in orizzonta le oppure trasportate in file alla distanza desiderata e in numero definito all’unità di sospensione.
Grazie a ConProLink si otten gono prodotti dall’aspetto eccel lente grazie alle estremità chiu se ed è possibile lavorare impasti fluidi grazie a estremità comple tamente chiuse del prodotto, che vanta una lunga durata di con
Sistema di tripla coestrusione ConPro Link (Handtmann).
servazione grazie alle condizio ni igieniche ottimali. Il sistema, utilizzabile per varie applicazio ni, come carne, formaggio, pesce, dolci, prodotti vegetariani, vega ni, kosher o halal, consente l’uti lizzo degli impianti di affumicatu ra/cottura esistenti per prodotti sospesi (per es. bastoncini di sa lame).
Linee complete chiavi in mano
Handtmann Italia si propone di fornire linee complete chiavi in mano, realizzate su misura delle specifiche esigenze, sia per quan to riguarda le caratteristiche dei prodotti finiti che il layout degli stabilimenti. Obiettivo primario è comunque realizzare linee di pro cesso efficienti, performanti, affi dabili e durature.
Citiamo a titolo di esempio la linea multi-formato MFL, un si stema costituito da: insaccatri ce sottovuoto, tritacarne in linea con denervatore, porzionatore, la nuovissima formatrice multi forming FS 525, bilancia control
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lo peso in linea e sistema di inva schettamento automatico, oltre a soluzioni di confezionamento automatico (termoformatrici e/o termosaldatrici) garantite grazie alla collaborazione con Multivac Italia. In quest’ultimo caso, tut ta la linea di produzione e con fezionamento viene gestita in completa autonomia da un uni co punto, riducendo il numero di
operatori normalmente necessa ri con altre soluzioni.
Questa configurazione con sente di avere una linea completamente automatica e per un processo totalmente integra to, compatta, razionale ed in li nea con gli standard qualitativi più esigenti. La modularità del sistema permette l’intercambio del porzionatore per carni maci
nate e la formatrice FS 525 per poter passare agevolmente –minimizzando i tempi di cambio – dalla produzione di macinati a quella di prodotti formati quali hamburger, polpette e crocchet te. La linea vanta una capacità produttiva fino a 120 vaschet te/minuto per porzioni di lun ghezza 30-230 mm, larghezza 30-170 mm e altezza 10-70 mm.
Tailor made process technology
Mixers for food processing
l’azienda
La linea multi-formato MBF (Handtmann).
MIX Srl unipersonale +39.0535.46577 info@mixitaly.com Made in Italy
In compliance with 1935/2004/EC and 2014/34/UE ATEX Certificate Systems ISO 9001 - ISO 14001 - ISO 45001
Member since 2022
Le macchine per il processo e il confezionamento alimentare fra luci e ombre
I dati della VDMA – l’Associa zione tedesca dei produttori di macchine per il processo e il con fezionamento alimentare –, pre sentati in occasione della recen te edizione del Drinktec di Fran coforte, illustrano che, pur in un contesto in cui gli ordinativi sono consistenti (+9% rispetto al 2021), provenienti soprattutto da Paesi extra europei, la produzio ne continua a essere gravemente ostacolata dalle difficoltà di ap provvigionamento di materiali e prodotti primari.
L’anno scorso il settore delle macchine per l’industria alimenta re e l’imballaggio ha messo a se gno un +7%, arrivando ad un va lore di 14,8 miliardi di euro, il che significa che, nel secondo anno di pandemia, il quarto più grande settore dell’ingegneria tedesca è quasi tornato al livello record del 2019 a 15,3 miliardi di euro.
Considerando che, ogni anno, la popolazione mondiale cresce più di quella tedesca, l’aumento di una classe media desiderosa di
consumare, soprattutto nella re gione Asia/Pacifico, costituisce il punto di partenza per una cresci ta dinamica del mercato mondiale.
Le aziende tedesche continua no ad essere leader nella vendita mondiale di macchinari, godendo di un’ampia distribuzione geogra fica, in oltre 100 Paesi. Secondo le stime VDMA sulla base dei dati
sull’export di 52 Paesi industria lizzati, il commercio globale di macchine per l’industria e l’imbal laggio alimentare ammonterà a circa 45 miliardi di euro nel 2021, con un aumento del 9%. Il 21% del totale è ascrivibile alla Germa nia. Inoltre, in alcuni sottosettori, i produttori tedeschi sono anco ra più forti: ad esempio, una con
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MACCHINE ACCESSORI
fezionatrice per bevande su tre e una per la produzione di birra su due vendute nel mondo nel 2021 erano di provenienza tedesca. Nel 2021, le esportazioni tede sche di macchine per l’imballaggio e la lavorazione alimentare sono aumentate del 5%, per un valo re di 9 miliardi di euro, dove il rap porto medio delle esportazioni lo scorso anno è stato dell’83% e più della metà destinata a Paesi ex traeuropei. Stati Uniti e Cina sono i mercati più importanti per i pro duttori tedeschi, che qui hanno registrato una crescita a due cifre, nonostante le difficili condizioni di viaggio e soggiorno nel Paese del dragone. A medio termine ci si at tende un’ulteriore crescita nei po polosi Paesi dell’Asia, dell’Ameri ca Latina e dell’Africa, ad esempio in India, Messico o Nigeria, mentre la domanda dai Paesi europei do vrebbe rimanere stabile.
La sostenibilità sempre più importante
Molte aziende del settore del le bevande e degli alimenti liquidi, anche al di fuori dell’Europa, stan no fissando obiettivi di sostenibili tà sempre più ambiziosi. Efficienza energetica, prevenzione delle per dite di prodotto, riciclo energeti co dei materiali residui e imballag gi ottimizzati sono gli argomen ti più importanti nell’agenda dei produttori alimentari in termini di sostenibilità. In quest’ottica, l’in gegneria meccanica può dare un contributo decisivo per rendere i processi nelle aziende manifat turiere economici, efficienti e allo stesso tempo sostenibili. La digi talizzazione, in particolare, gioca un ruolo fondamentale nell’iden tificare le possibilità di risparmio, ottimizzazione e miglioramento lungo la catena del valore.
Impianto di lavorazione del cacao di alta qualità
Pronatec è un’azienda svizze ra specializzata nella produzione di fave e semilavorati di cacao, co perture, cioccolato, zucchero, va niglia e numerose spezie, il tutto contraddistinto da certificazioni biologiche e del commercio equo e solidale. Per evitare di avvaler si di trasformatori esterni a con tratto all’estero, ha recentemente inaugurato uno degli impianti di lavorazione del cacao più avanza ti d’Europa a Beringen, nel canto ne di Sciaffusa, dedicato alla lavo razione diretta fave di cacao.
L’impianto è stato commissio nato alla Bühler per soddisfare standard produttivi molto eleva ti e garantire processi omogenei e di qualità nella tostatura e maci nazione delle fave in pasta di ca cao e nella loro ulteriore trasfor
mazione in polvere e burro di ca cao.
Fra le priorità segnalate dal committente, efficienza energe tica, automazione completamen te integrata, produzione di lotti su piccola scala, loro separazione e tracciabilità completa, accanto a lavorazione delicata delle mate rie prime, sicurezza alimentare e standard igienici rigorosi.
I processi sono costantemen te monitorati nella sala di con trollo, nel cuore dell’impianto, e anche i prodotti a base di cacao vengono continuamente testati all’interno del laboratorio azien dale, per garantirne la qualità su periore. Il controllo in tempo rea le non solo assicura caratteristi che gustative di alta qualità dei prodotti, ma ha anche un forte
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Una panoramica dell’impianto per la lavorazione del cacao realizzato alla Pronatec (Bühler).
impatto sull’efficienza energeti ca dell’impianto.
Pronatec è la prima azienda in Svizzera a produrre tutti e tre i semilavorati di cacao biologico – pasta di cacao, burro e polve re – e questo consente di mante nere i profili aromatici molto ap prezzati messi a punto negli anni. Allo stesso tempo, la torrefazio ne interna offre l’opportunità di sviluppare nuovi prodotti. Deter
minante nella scelta di Bühler in qualità di fornitore è stata la pos sibilità di effettuare test di prova presso il suo Application and Trai ning Center.
Nella progettazione e realiz zazione dell’impianto sono stati presi in considerazione i requisiti obbligatori per l’efficienza ener getica, ad esempio nella separa zione delle zone di temperatura, nel recupero del calore impiegato
e in una coibentazione efficiente. Inoltre, sin dall’inizio del processo di pianificazione sono state con siderate le emissioni per poter soddisfare non solo tutti i requisi ti di sicurezza, ma anche i più ele vati standard in termini di compa tibilità ambientale. Ad esempio, è stato installato un sistema all’a vanguardia di post-trattamento dell’aria di scarico per evitare gli odori sgradevoli.
Una roccaforte per contrastare il momento
Contrastare la difficile situa zione che è ormai diventata cri tica per molti settori è possibi le, a patto di continuare a innova re, per ridurre costi, tempi, spre chi, in un contesto internazionale sempre più competitivo.
A confermarlo è Mingazzini, da oltre 90 anni player a carattere internazionale, con oltre 10.000
generatori a uso industriale in stallati.
L’azienda di Parma rappresen ta un partner aziendale strategi co, in grado di declinare i concet ti di innovazione, efficienza e ri sparmio. Come spiega Ugo Min gazzini, Vicepresidente dell’a zienda, considerando i costi a cui sono soggette le imprese, avva
lersi di impianti ad alta efficien za e prestazioni, progettati e co struiti come un’alternativa gre en per massimizzarne l’efficien za e il rendimento, è un notevo le vantaggio. Tali impianti, infat ti, rappresentano soluzioni estre mamente evolute a livello opera tivo e gestionale rispetto a solu zioni più energivore e meno effi cienti, nonché più inquinanti, su perando, con nuove soluzioni ad alta efficienza e prestazioni, i limiti applicativi dei modelli più tradizionali.
Grazie a una filosofia orga nizzativa che la caratterizza fin dalla sua costituzione e forte di un’esperienza che sfiora il secolo di attività, caratterizzata da pro duzione interna, controlli quali tativi costanti, flessibilità, pro gettazione personalizzata, sup porto tecnico e soluzioni di ulti ma generazione anche su misu ra, Mingazzini può contare su un vantaggio competitivo unico so prattutto in questo particolare momento storico per poter ga rantire le migliori tempistiche di fornitura possibili.
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Il merito si deve alla scelta di poter gestire una gamma di pro La Mingazzini di Parma rappresenta un partner aziendale strategico, in grado di declinare i concetti di innovazione, efficienza e risparmio.
misura, guidata dall’innovazione
La tecnologia su
Scopri l’esperienza e la continua ricerca di Brambati negli impianti per la movimentazione delle materie prime nell’industria alimentare: pasta, dolciaria e prodotti da forno. BRAMBATI S.p.A — via Strada Nuova, 37 27050 Codevilla (PV) ITALY tel: +39 0383 373100 | www.brambati.it | info@brambati.it
dotti realizzata in massima parte nell’area produttiva di proprietà, minimizzando i vincoli legati a terzisti per le lavorazioni e con seguenti problematiche di conse gna e personalizzazione. Una for mula che assicura il massimo ri sultato in termini di prestazioni, ma anche la massima competiti vità a livello di prezzo, gestione, manutenzione e consumi.
L’innovazione in Mingazzini passa anche dall’interazione con i progettisti. Grazie a un team in terno specializzato, l’azienda è in grado di supportare la clientela nella scelta del prodotto più ido neo, ponendo la massima atten zione anche alla sostenibilità del la soluzione in termini di giusto rapporto prezzo-prestazioni-e missioni. Una scelta che attesta l’approccio al sistema di Mingaz zini, offrendo un vantaggio com petitivo determinante in uno scenario globalizzato ed esten dendo i servizi pre e post-ven dita per supportare al meglio la clientela nazionale e internazio nale. La gamma made in Min gazzini, infatti, segue le più mo derne concezioni tecnologiche adottando i sistemi più avanzati, orientati al risparmio energeti co, alla riduzione delle emissioni, al miglioramento gestionale, alla massima efficienza e al benesse re degli utilizzatori, in linea con le finalità e i requisiti del piano nazionale Transizione 4.0 prima denominato Industry 4.0. Con ol tre 90 anni di esperienza e spe cializzazione nel Food & Bevera ge, Mingazzini continua ad esse re un punto di riferimento privi legiato per il settore agroalimen tare e per le aziende che ricerca no soluzioni industriali persona lizzate, in grado di conferire un valore aggiunto alla propria pro duzione.
Fusione in continuo e in poco spazio di pani di grasso, burro anidro e idrato
Il fusore continuo Tecno 3 se rie FCG per pani di grasso, bur ro anidro e grasso idrato (gras so vegetale, burro vaccino, ecc.) è un sistema innovativo, efficiente, compatto, pulito, robusto, pro duttivo e veloce destinato alle in dustrie dolciarie, lattiero casearie e alimentari.
È dotato di un particolare si stema tecnologico che garantisce un’elevata produttività, una ridu zione dei costi energetici e un ri sparmio di manodopera.
L’efficienza dello scambio ter mico è eccellente in conseguen za del lavoro meccanico di rotori
caldi, che operano un’azione ra schiante sulla superficie dei pani di grasso, alimentati in automa tico sul piano di carico inclinato e caldo, che scivolano spontane amente verso i rotori riscaldati, dotati di una sottile spirale che agisce come raschiante e rinno va di continuo la zona da fonde re a contatto con la parte calda.
Prima della pompa di trasfe rimento prodotto è inserito un doppio sistema filtrante per trat tenere eventuali corpi estranei mentre un successivo sistema a neodimi permette di intercetta re ulteriori impurità metalliche.
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Il fusore continuo serie FCG (Tecno 3).
IMPIANTI DI MACINAZIONE
Dal 1918 la ITALO DANIONI costruisce impianti di macinazione, miscelazione e frantumazione per prodotti in polvere, impianti a circuito chiuso, raffreddati, condizionati, criogenici e versioni antiscoppio In sede è disponibile una sala prove equipaggiata con macchine industriali per la verifica di portate e granulometrie.
Via Mecenate, 78/b 20138 Milano ITALY Tel +39 02 504095 +39 02 504195 Fax +39 02 5062646 info@danioni com w w w . d a n i o n i . i t Adeguamenti impianti esistenti
In caso di necessità, alla fine della lavorazione o per un cambio pro dotto, è possibile scaricare com pletamente la vasca di fusione, eliminando totalmente i residui di prodotto fuso.
Il ciclo di fusione risulta note volmente ridotto senza il ricor so a temperature troppo eleva te, consentendo così di rispettare le caratteristiche qualitative della materia prima.
Le dimensioni d’ingombro sono contenute e di conseguen
za i fusori continui possono esse re installati anche in spazi ridotti.
Costruiti interamente in accia io inox AISI 304, rispondendo alle norme igienico-sanitarie e com pleti di coibentazione, i fusori con tinui della serie FCG sono provvi sti di un doppio circuito di termo regolazione gestito da PLC per mantenere controllata e costante la temperatura di esercizio. In ag giunta è possibile integrare un’u nità supplementare di fusione per aumentare la produttività.
I rotori di asportazione e fu sione possono essere corredati di boccole con trattamento antiusu ra e sostituibili, il che permette di contenere i costi dei ricambi.
L’innovativa concezione tec nologica è completata da un si stema integrato di monitoraggio e segnalazione delle operazioni di manutenzione predittive con possibilità di controllo da remoto, garantendo il corretto e costante funzionamento dell’impianto nel tempo.
Azionamenti per motori passo passo per semplici attività di automazione
Regolare la larghezza di un cambio formato o l’altezza di un monitor sono esempi di molti semplici compiti di automazione per i quali i dispositivi di control lo a logica programmabile (PLC) sono spesso sovradimensionati. Come alternativa, Igus fornisce gli azionamenti D7, D8 e D9 del la serie dryve per motori passo passo, caratterizzati, in partico lare, da un funzionamento sem plice e per l’assenza di vibrazio ni. Per aiutare gli utenti a rispar miare sui tempi di installazione, Igus ha dato grande importanza alla rapida messa in funzione del sistema di controllo. Infatti, ba sta collegare l’azionamento con l’alimentazione, i segnali di con trollo e il motore per avere un si stema funzionante. Nella modali tà di funzionamento JOG, attra verso un pulsante, un primo se gnale avvia una rotazione in sen so antiorario mentre un secon do segnale assicura la rotazio ne in senso orario del motore. La corrente del motore e la velocità dell’azionamento possono essere
Gli azionamenti per motori passo passo sono ideali per l’impiego in sistemi di automazione semplici, facili da usare e molto convenienti (Igus).
regolate tramite otto microinter ruttori posti sull’alloggiamento –come in un timer – senza neces sità di particolari software o stru menti. A seconda della versione, sono possibili velocità di rotazio
ne del motore predefinite tra 1 e 500 giri/min.
I nuovi azionamenti non solo si installano in modo rapido e in tuitivo, ma sono anche silenziosi durante il funzionamento grazie
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Forniture mirate
Soluzioni innovative
Urschel produce più di 50 macchine da taglio e macinatura. Qualunque siano le tue esigenze di taglio: dalle fette ai cubetti, dai granuli al grattugiato, dal macinato alle zuppe, ecc. Puoi far affidamento sulla Urschel per trovare la soluzione di taglio la più appropriata.
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Il leader globale delle tecnologie di taglio per alimenti
a componenti elettronici di eleva ta qualità, evitando le vibrazioni. Nonostante l’estrema semplici tà, resta la possibilità di ampliare le applicazioni degli azionamen ti. Per fare ciò, gli utenti collega no un sistema di controllo di livel lo superiore attraverso un’inter faccia passo/direzione standar dizzata. Nella modalità di funzio namento a impulsi, per esempio, è possibile implementare un posi zionamento estremamente preci so con semplici segnali di passo/ direzione. Per fare in modo che i progettisti possano integrare l’a zionamento in sistemi più gran di già nella fase di progettazione senza perdite dovute ad attrito, Igus offre anche la possibilità di scaricare macro Eplan per gli azio namenti. Gli utenti del software di pianificazione Eplan possono im portare la macro e pianificare vir tualmente gli schemi di circuito, riducendo così il lavoro di proget tazione fino al 50%. La rapida in stallazione nei quadri elettrici è garantita anche dalla guida in for mato DIN TS35. Inoltre, Igus offre gratuitamente programmi cam pione per sistemi di controllo di li vello superiore, come quelli di Sie mens o Arduino.
Nuove versioni di azionamenti per maggiori possibilità di movimento
I nuovi azionamenti sono di sponibili in tre formati e sono pronti per la spedizione entro 24 ore. La versione D7 è adat ta per motori passo passo a cor rente continua fino a 2,2 A (NEMA 11/17), la D8 per motori a cor rente continua fino a 4 A (NEMA 23/24) e la D9 per motori a cor rente continua fino a 7 A (NEMA 34). Per tutte le versioni, inol tre, sono disponibili delle sotto
varianti che espandono la flessi bilità di movimento. La D7-1, per esempio, è adatta per la modalità di funzionamento JOG con veloci tà ridotte tra 1 e 50 giri/min. La D7-2 sostituisce la modalità JOG
con una modalità di funziona mento Loop che garantisce, pren dendo come esempio un sistema di pulizia, che un ugello si muova continuamente da sinistra a de stra e da destra a sinistra.
Vibrovaglio per prodotti alimentari
Il vibrovaglio Emilos ‘SC’, che significa semplicemente scarico centrale, è utilizzato in quei casi ove il vibrovaglio viene incastra to/incassonato/integrato all’in terno di un impianto. È gene ralmente privo di una struttura di sostegno, che può essere co munque realizzata all’occorrenza dell’altezza personalizzata richie sta dal cliente. L’SC può essere corredato di accessori come qual siasi altro vibrovaglio Emilos (co perchio, dispositivo disintasante,
ecc.). Realizzato interamente in acciaio inox Aisi 304L o su richie sta 316, monta una doppia mo torizzazione a 1.400 giri/minuto. Può essere ad una o più stadi se taccianti e montare reti fini o più grossolane. È inoltre corredato di telaio portarete doppiagola che rende l’utilizzatore indipendente dagli interventi tecnici.
Estremamente robusto dal la lunga durata, il vibrovaglio SC trova applicazione nella realizza zione degli scuotasacchi Emilos.
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Vibrovaglio ‘SC’ (Emilos).
Insieme a voi verso nuove sfide. In Klüber Lubricaton ci impegniamo da oltre 30 anni per offrire soluzioni sicure a chi opera nel settore della produzione degli alimenti, aiutando i nostri clienti a portare prodotti di qualità sulle tavole dei consumatori. Possiamo darvi un supporto puntuale su tutti gli aspetti della sicurezza alimentare legati ai lubrificanti, come per esempio l‘argomento Mosh/Moah: non esitate a contattarci! www.klueber.com your global specialist
Balocco sceglie astucci in cartoncino per i nuovi frollini
Balocco, azienda dolciaria pie montese dalla lunga tradizione, divenuta oggi secondo player nel mercato domestico dei biscot ti da prima colazione e lievita ti da ricorrenza, ha deciso di uti lizzare astucci in cartoncino FSC per il confezionamento dei nuo vi frollini ZeroPiù grazie all’in stallazione della Multipacker della tedesca Schubert, un impianto di confezionamento per astucci e flowpack flessibile al punto da es sere in grado di macchinare ma teriali sia in carta che in plastica.
Balocco, che oggi vanta una superficie produttiva e logistica di 75.000 m2, a partire dal 2010 ha iniziato un ambizioso piano di investimenti destinato all’acquisi zione di nuove tecnologie rispet tose dell’ambiente. Il sito di Fos sano e il polo logistico di Trinità dispongono di impianti fotovol
Gli astucci in cartoncino per i nuovi frollini Balocco Zero Più.
taici che consentono di produrre autonomamente una parte dell’e nergia elettrica utilizzata, la re stante parte proviene da altre fonti rinnovabili. Ed ora l’azienda vuole ridurre sensibilmente l’uso della plastica nelle confezioni dei biscotti, laddove possibile, sosti tuendo flowpack in materiale pla stico con astucci in cartoncino ri ciclabili nella carta.
Tecnologia di sigillatura flessibile per plastica e carta
Da agosto 2021 con la li nea Multipacker, composta da un Flowpacker ed un Casepacker del la Schubert, Balocco offre soluzio ni di confezionamento che rendo no possibile questa trasformazio ne. La flessibilità della macchina confezionatrice è stata integrata nella linea sin dalla fase di design: in questo modo è possibile cam biare la tecnologia di sigillatura, i formati dei prodotti e i materiali di confezionamento passando da quelli utilizzati fino ad ora a quelli più innovativi con possibilità qua si infinite e cambi veloci di forma to. Il breve tempo di cambio rende questa macchina confezionatrice un investimento remunerativo ed al passo con i tempi futuri.
La linea Multipacker esegue sia il confezionamento primario dei biscotti nei flowpack che il confezionamento secondario in astuccio (Schubert).
L’unità di sigillatura longitudi nale a ultrasuoni e quella trasver sale volante raggiungono tempi di sigillatura costanti e precisi al millisecondo chiudendo in modo veloce ed affidabile i film di plasti ca. Allo stesso tempo offrono la possibilità di utilizzare in futuro
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pellicole a base cartacea garan tendo un’eccellente qualità.
La Flowpacker è quindi conce pita per poter lavorare molteplici formati di prodotti in modo fles sibile e ricevere diverse forme di biscotto, siano essi quadrati, ro tondi oppure ovali. Il cambio del programma viene eseguito in po chi minuti.
Il sistema di riconoscimento delle immagini integrato, compo sto da tre scanner a incidenza di luce, non solo acquisisce la posi zione e il verso dei prodotti, ma controlla anche che vengano con fezionati unicamente quelli del la qualità richiesta. In caso di ral lentamenti sulla linea, l’alimenta zione dei biscotti può venire pol monata per circa quattro minuti, permettendo così un processo di confezionamento omogeneo.
I 20 robot T4 garantiscono alte prestazioni ed il prelievo delicato dei prodotti che vengono poi po sizionati nei due moduli latera li per flowpack integrati. Le pinze sono state progettate specifica tamente per i molteplici prodotti da forno del cliente: queste prele vano i biscotti impilandoli per poi inserirli nelle catene di alimenta zione dei moduli Flowmodul.
La flessibilità degli impianti Schubert si distingue anche nelle diverse dimensioni dei flowpack, degli astucci e dei cartoni.
All’uscita della linea Flowpacker un’incartonatrice Casepacker per mette l’imballaggio dei flowpack ed astucci in cartoni: questo pro cesso automatico, che compren de sei tra telai di formazione, ri empimento e chiusura, si svolge in sincronia con le macchine a mon te. Cinque robot Pick & Place rac colgono i flowpack e li impilano sul Transmodul per il pre-raggruppa mento; dopodiché vengono ripre si, depositati e richiusi in astuccio.
Alternativamente l’impian to Multipacker può formare dei vassoi di cartone aperti, riempir li con i flowpack in formazione e successivamente confezionar li in un multipack. Oltre alle sue alte prestazioni, l’intero impian to si distingue per il suo design compatto che permette un note vole risparmio di spazio. Rispet to alle macchine convenzionali la
macchina per Flowpack può far ri sparmiare fino al 70% di spazio nell’area di produzione.
Grazie alla linea Multipacker Schubert, Balocco ora può ade guarsi in modo molto più flessi bile e duraturo alle esigenze dei consumatori e dei rivenditori, aprendosi così nuove opportu nità sul mercato e guadagnan dosi vantaggi sulla concorrenza.
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I flowpack, pre-raggruppati sul transmodul, vengono trasportati alla fase successiva di confezionamento (Schubert).
Cuscinetti per ambienti non corrosivi
I processi dell’industria ali mentare sono complessi e sfidan ti, con tante variabili in gioco: am bienti aggressivi, rischi di conta minazione, frequente rilubrifica zione, accesso difficoltoso, atten zione alla sicurezza degli opera tori, lavorazioni diverse tra loro, severi requisiti di pulizia, igiene e affidabilità.
SKF vanta una conoscenza a 360 gradi delle complessità e cri ticità di macchine e componenti, che condivide con i clienti offren do azioni migliorative e supporto continuativo.
Lungo tutta la filiera della la vorazione degli alimenti può ve rificarsi contaminazione a causa di fuoriuscita di lubrificante dai cuscinetti e questo non può più considerarsi un ostacolo per la produzione.
I cuscinetti possono ad esem pio venire contaminati ed esse re causa di proliferazione batteri ca al loro interno e nelle parti cir costanti. Inoltre, i batteri possono diffondersi sulla linea di produzio ne durante le operazioni di pulizia e diventare un pericolo per la sicu rezza dei prodotti e delle persone.
Residui organici e di acqua, in fine, possono raggiungere il lato posteriore dei supporti durante il processo o durante le opera zioni di pulizia. Questa zona non asciuga mai e diventa una poten ziale trappola batterica.
In questa prospettiva, SKF of fre cuscinetti certificati per l’in dustria alimentare, in grado di assicurare la massima sicurezza e soddisfare gli standard richiesti di igiene e pulizia.
Se finora l’azienda svedese ha proposto una gamma di prodot
ti per il settore alimentare in cui l’acciaio inossidabile ha trovato largo impiego in modo da offrire caratteristiche adatte ad affron tare ambienti di lavoro umidi e corrosivi per via dei frequenti la vaggi in alta pressione nel rispet to delle norme igieniche, ora ha sviluppato un nuovo cuscinetto in acciaio standard SKF. Si tratta di una novità, in un settore come quello alimentare dove i cuscinet ti sono prodotti normalmente in acciaio inox.
La nuova gamma si caratteriz za per elevate capacità di carico e una durata di servizio prolun gata. Il trattamento superficia le avanzato permette di ridurre l’attrito e migliorare le condizio ni di lubrificazione.
La tecnologia proprietaria di tenute SKF RHS – realizzate in gomma nitrilica di colore blu
per un agevole rilevamento otti co – offre un altissimo standard di esclusione del contaminan te e un’elevata efficienza di te nuta. I cuscinetti sono lubrificati con grasso NSF H1 specifico per l’industria alimentare e confor me alle normative FDA, EC, Ko sher e Halal. Inoltre, viene elimi nata del tutto la necessità di rilu brificazione.
Ulteriori vantaggi si traduco no in una riduzione della sensibi lità al disallineamento, ridotti ru mori e vibrazione.
Il risultato è un cuscinetto ad elevate prestazioni che ga rantisce sicurezza del prodot to alimentare grazie all’utilizzo di componenti conformi con gli alimenti evita i problemi lega ti alla possibile contaminazione da contatto riducendo i richia mi di prodotto e perdite per i produttori. Un altro punto a fa vore del nuovo cuscinetto Food Grade è l’assenza di extra costi dovuti alla rilubrificazione che si traduce in un guadagno per i produttori ed end-user che non accuseranno più downtime pro lungati da dedicare alla lubrifi cazione dei cuscinetti. Ultimo ma non meno importante, la ri duzione dei consumi di lubrifi cante: questa segna un pun to a favore dell’abbattimento dell’impronta carbonica che ca ratterizza la produzione di lu brificanti.
L’utilizzo di acciaio standard rispetto all’acciaio inox compor ta un minore consumo di energia, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e del carbon fo otprint e risparmio per il cliente finale.
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Il nuovo cuscinetto in acciaio standard (SKF).
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Automazione nella lavorazione della carne
WEG, produttore di moto ri industriali, ha collaborato con Technidrive per contribuire alla progettazione della linea sincro
nizzata di lavorazione della car ne di Pickstock Foods, la prima del suo genere. Dato che i pro cessi di sincronizzazione mec
canica in strutture con diver se linee risultano poco efficaci e complessi, aumentando la pro babilità di guasti, tempi di fermo, rumore, usura e difetti, Pickstock Foods ha scelto di allontanarsi da questa configurazione tradizio nale per creare un innovativo si stema di tipo elettrico dotato di tre sistemi di azionamento indi pendenti, montati a centinaia di metri di distanza.
In sostituzione degli enor mi alberi ingombranti, queste li nee sono controllate in modo in dipendente, con possibilità di la vorare in sincronia.
Per questo progetto, WEG ha fornito diversi motori W22 a prova di esplosione con aziona menti a velocità variabile (VSD) CFW11 dotati di PLC (Program mable Logic Controller) incor porati. Queste apparecchiatu re sono fondamentali per la pro gettazione della macchina, e contribuiscono alla movimenta zione efficiente dei prodotti lun go le linee.
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ELETTRONICA AUTOMAZIONE
Un particolare della linea sincronizzata di lavorazione della carne di Pickstock Foods (WEG).
Per garantire l’affidabilità, il sistema è dotato di codici di gua sto, grazie ai quali, in caso di mancata sincronizzazione tra le linee l’operatore viene allertato tramite scatti, allarmi o codici di errore. Questo impedisce possi
bili danni al prodotto, riducendo quindi le perdite di ordine eco nomico. I danni al prodotto sono molto comuni in questo setto re. Questo succede solitamente quando la linea si muove trop po velocemente. A tal fine, gra
zie ai motori e ai VSD di WEG, il sistema di Pickstock Food met te a disposizione degli operatori un potenziometro, ovvero un re sistore variabile regolabile ma nualmente, che controlla la ve locità del prodotto sulle linee.
Messa in servizio più rapida senza sorprese sull’alimentazione degli I/O
La nuova funzione di calcolo della potenza nella versione 4.11 dell’ambiente di progettazione Automation Studio di B&R mo stra agli sviluppatori dove sono necessari i moduli di alimenta zione nel layout del loro sistema di I/O X20. Ottimizzare facilmen te il numero e la posizione dei moduli di alimentazione già nel la fase di progettazione rende la messa in servizio della macchina più rapida e prevedibile.
Lo strumento di analisi della configurazione hardware di Au tomation Studio include ora una funzione di calcolo della poten za dell’X20 che valuta il bilancio energetico del sistema di I/O. La quantità di energia fornita vie ne confrontata con la quantità di energia erogata. La quanti
tà di energia fornita viene con frontata con quella richiesta e le posizioni dei moduli sottoa limentati vengono evidenziate.
La funzione può essere abilita ta nei progetti esistenti aggior nando la versione hardware dei moduli configurati.
B&R Automation Studio rende la messa in servizio più rapida e prevedibile evidenziando i punti in cui sono necessari i moduli di alimentazione nel sistema I/O X20.
alimentari - lxi (2022) - ottobre
elettronica automazione industrie
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ANALISI CONTROLLO
L’automazione a supporto del controllo analitico nell’industria conserviera
Per garantire la qualità nell’in dustria conserviera (frutta, or taggi e derivati del pomodoro) è necessario monitorare durante il processo di trasformazione indi ci di qualità igienico-sanitaria che rappresentano un campanello di allarme per l’innesco di fermen tazioni indesiderate.
Tra questi parametri, gioca un ruolo fondamentale il dosaggio routinario dell’acido D ed L-lattico nei processi di trasformazione: il monitoraggio in azienda si realiz za di solito con l’impiego di kit en zimatici oppure metodi di analisi
chimica strumentale, che richie dono molta manualità ed un ope ratore dedicato.
R-Biopharm ha sviluppato ap plicazioni specifiche per l’indu stria conserviera, per semplifica re e velocizzare controlli di routi ne, quali l’acido D/L lattico e zuc cheri (D-glucosio e D-fruttosio): si tratta di analizzatori automa tici (RidaCube Scan, i-Magic M9 e P500) che utilizzano reagenti stabili, già pronti all’uso, appo sitamente pensati per l’impiego in laboratori di controllo qualità aziendali.
RidaCube Scan è un analizzatore portatile di piccole dimensioni (16 x 13 x 14.5 cm), ideale per dosare singolarmente l’acido D/L lattico, ma anche l’a cido acetico, glucosio/fruttosio, etanolo e solfiti con risultati ac curati in meno di 15 minuti. La vora con cuvette di reazione mo no-test e reagenti liquidi pre-di spensati, pertanto, si adatta all’uso anche in ambienti di produzione.
i-Magic M9 è, invece, un ana lizzatore per il dosaggio di una gamma completa di parametri sullo stesso campione o su cam pioni differenti in contemporanea (da 80 a 120 test/ora). È la solu zione ideale per aziende stagio nali, quali l’industria di trasfor mazione del pomodoro, che de vono effettuare controlli in con tinuo, ottimizzando tempi e costi di analisi.
Infine, P500 processa in modo simultaneo più campioni e più parametri, con una produttività analitica di 250 test/ora. I volumi di reagenti impiegati con il P500, ridotti rispetto all’analisi tradizio nale con lo spettrofotometro, ab bassano di circa 10 volte il costo per singola analisi.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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Soluzioni di misura per l’industria dello zucchero
Berthold Technologies pro pone soluzioni di misura per l’in dustria dello zucchero, applicate in più fasi del processo di produ zione, dove garantiscono grande precisione e affidabilità senza bi sogno di manutenzione regolare.
Ad esempio, il MicroPolar Brix LB 565 è progettato specifica mente per la misura del contenuto di sostanza secca, tipicamente rappresentata come Brix, essen ziale per ottimizzare, controllare e migliorare la qualità nell’indu stria dello zucchero.
Il misuratore MicroPolar Brix fornisce risultati di misura rapidi e precisi. Il sistema di misura Brix è disponibile con diversi tipi di sensori per l’installazione su tu bazioni o serbatoi. Le applicazio
ni tipiche nell’industria della can na da zucchero e della barbabie tola da zucchero comprendono la misura di sostanza secca di succo denso e sottile, la concentrazio ne del latte di calce e il valore Brix durante la cristallizzazione (sia in continua o a batch).
Uno dei maggiori vantaggi del MicroPolar Brix è che la calibrazione viene effettuata direttamen te nell’unità elettronica. Il siste ma include un’interfaccia uten te multilingue e una funzione di selezione del campione che con sente all’utente di inserire i valori di laboratorio in modo semplice e veloce. Inoltre, la curva di calibra zione viene calcolata automatica mente facendo risparmiare tem po e migliorando la precisione. Il
MicroPolar-Brix con calibrazione automatica in loco (Berthold Technologies).
misuratore Brix contiene una ta stiera alfanumerica e 4 softkey. La protezione dei dati è garanti ta dalla libera selezione della pas sword. Una linea di riferimento in tegrata rende la misura Brix indi pendente da influenze ambientali di qualsiasi tipo.
analisi controllo
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Cresce ancora la domanda di imballaggi asettici
Una nuova analisi del Grup po Freedonia prevede che la do manda di imballaggi asettici per alimenti aumenterà del 5,5% an nuo fino a raggiungere la quota di 2,3 miliardi di dollari nel 2026. Le lavorazioni in asettico saran no sempre più apprezzate rispet to ai metodi di trattamento ter mico più tradizionali come i trat tamenti in autoclave e il riempi mento a caldo, soprattutto in vir tù dei tempi di riscaldamento più brevi che preservano meglio il sa pore, la consistenza e i nutrienti dei prodotti.
Fino al 2026, Freedonia pre vede che il confezionamento asettico continuerà a vivere una forte crescita della domanda nel confezionamento di latte e bevande alternative, zuppe, deri vati del pomodoro e altri alimen ti, crescita che invece subirà un rallentamento significativo nel mercato dei succhi – il settore di maggiore applicazione per gli
imballaggi asettici – a causa del la maturità del mercato e del calo di interesse per la categoria generica dei succhi a temperatu ra ambiente, che deve affronta re l’intensa concorrenza dei suc chi freschi e spremuti a freddo e di altre bevande a basso conte nuto di zucchero.
I cartoni rappresentano la quota maggiore degli imballag gi asettici e stanno prendendo sempre più il posto degli imbal
laggi tradizionali stabili a scaffa le come le lattine e nel confezio namento di zuppe, fondi, brodi e salse. I vantaggi offerti dai car toni asettici rispetto alle lattine includono il peso inferiore, un’e stetica più moderna e una mag giore attrattiva a scaffale. Tutta via, il costo più elevato di questi prodotti e le problematiche rela tive alla loro riciclabilità ne limite ranno l’ulteriore penetrazione in queste applicazioni.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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IMBALLAGGI CONFEZIONI
Anno da record per il film BOPP
Il decimo report dell’AMI – Ap plied Market Information – dedi cato al mercato globale dei film in BOPP (polipropilene bi-orienta to) sottolinea come questo mate riale si sia rivelato, negli ultimi due anni di pandemia, un’opzione ideale per garantire protezione e igiene ai prodotti alimentari confezionati.
Il rapporto, pubblicato a giu gno e dedicato al quinquennio 2016-2021, fornisce agli opera tori del settore e agli investito ri una panoramica completa sul lo sviluppo del settore, i driver di mercato e le pressioni competi tive, spingendosi nelle previsioni fino al 2026.
I produttori di BOPP sono sta ti esposti a un’estrema volatili tà dei prezzi, passata dai mini mi ai massimi storici dal 2020 al 2021, a causa di una combinazio ne di diversi fattori, tra cui con dizioni meteorologiche avver se e carenza globale di container. Le aziende di tutta la catena del valore hanno dovuto adattarsi a nuovi modi di lavorare per affron tare l’aumento dei prezzi a bre ve termine, che hanno continua to a crescere anche quest’anno a causa della guerra in Ucraina che si ripercuote sui costi dell’energia e delle materie prime.
C’è stato un cambiamento nel le dinamiche commerciali interna zionali dei film BOPP, a causa del protezionismo, dell’aumento del le tariffe e della necessità di ga rantire gli approvvigionamenti con strategie diversificate e re gionali. Il rapporto dell’AMI riferi sce inoltre il parere dei fornitori lungo la catena del valore sui pro babili sviluppi futuri e sulle stra tegie aziendali per affrontare le nuove condizioni di mercato.
La domanda di film BOPP è au mentata vertiginosamente nel 2020, registrando il maggior in cremento annuo dal 2014, do manda imputabile all’apprezza mento di questo materiale per il confezionamento alimentare du rante la pandemia, che ha tempo raneamente sospeso i pregiudizi negativi verso la plastica in diver si mercati e ha accelerato il trend in crescita delle vendite al detta glio tramite il canale dell’eCom merce, che utilizza ampiamen te questo tipo di pellicole. L’AMI prevede un continuo progresso della domanda di film BOPP fino al 2026, con una crescita globale di circa il 4,1%/anno fino al 2026, con marcate differenze di cresci ta tra le diverse regioni, ognuna delle quali viene esaminata sepa ratamente per comprendere i vari fattori trainanti del mercato.
Anche gli investimenti nella capacità di produzione del BOPP hanno registrato livelli record, con l’Asia a fare la parte del leo
ne, in particolare India e Cina. L’e spansione della capacità di pro duzione dei film BOPP è dovuta sia agli operatori del mercato pre esistenti che alle new entry ed è stata promossa dall’ampio ricor so a questo materiale nella ven dita al dettaglio di molti prodotti nei mercati emergenti, dalla cre scita delle classi medie e della spesa destinata ad alimenti e al tri beni confezionati. Il rapporto sul mercato globale fornisce ana lisi qualitative dettagliate su que sti investimenti in tutto il mon do e su come l’aumentata capaci tà produttiva influirà sui consumi annui di BOPP.
Per la prima volta, l’AMI ha in cluso nel report un capitolo de dicato al BOPE, grazie al recen te sviluppo di linee ibride BOPP/ BOPE, offrendo ai produttori di BOPP l’opportunità di ampliare la propria gamma di prodotti ed en trare nel mercato emergente del le soluzioni di imballaggio mono materiale e poliolefinico.
imballaggi confezioni industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 47
Capacità aggiuntiva e tassi medi di utilizzo 2016-2022 (AMI).
(Ami | Market Report: Bopp Films Global Market 2022)
Innovazione e sostenibilità al centro degli European Carton Excellence Award
In occasione dell’annuale Con gresso dell’Associazione Europea dei Produttori di Cartone (ECMA) svoltosi a Cracovia, in Polonia, sono stati annunciati i vincitori dell’European Carton Excellence Award 2022, il premio più presti gioso d’Europa per gli imballag gi in cartone. È stato incoronato Cartone dell’Anno il “capolavoro di design elementare e sosteni bile” di Rutgers Printing & Packa ging Solutions per i pomodori ci liegini.
La scatola piegabile – realiz zata da Stora Enso interamente a partire da cartoncino in fibra ver gine rinnovabile, sicura per gli ali menti – ha raggiunto il punto di equilibrio perfetto fra massimiz zazione della visibilità del prodot to e mantenimento della rigidità. Anche dopo molti usi è inoltre fa cilmente richiudibile con un “clic”. La sua forma consente di impilare su un pallet un maggior numero di scatole, rispetto ai tradiziona li design in plastica, aumentando così l’efficienza del trasporto e ri ducendo le emissioni. Dopo l’uso, le scatole possono essere com pletamente schiacciate e smaltite
nel sistema di riciclaggio del car tone.
Semplicità di design, facilità di apertura, piacevole aspetto este tico su tavole, scaffali e frigori fero e infine, fori a forma di po modorini che favoriscono il flus so dell’aria, sono gli elementi che hanno portato i giudici a conferire il premio come Cartone dell’Anno.
Altra premiata di interesse per il settore alimentare è la con fezione per patate di MM Packa ging, vincitrice del premio packa ging per alimenti in fibre riciclate, ritenuta dai giudici “un prodotto fantastico che può essere aperto e chiuso molto facilmente e con una confortevole ergonomia per il trasporto”. Il cartoncino, fabbri cato da MM Board & Paper, è inte ramente privo di plastica e la sca tola presenta una comoda mani glia di trasporto, oltre a un soli do fondo antiurto. La finestra in cellulosa trasparente (idonea per gli alimenti, biodegradabile e cer tificata OK compost home) per mette ai consumatori di verifica re la freschezza delle patate pri ma dell’acquisto. La superficie li scia, facilmente stampabile, offre
Vincitore per Packaging per alimenti –Fibre riciclate: confezione per patate (MM Packaging).
ampio spazio per grafica, ricette e grandi codici a barre. La forma della confezione si presta mol to all’ambiente del negozio, dato che ha un’eccellente visibilità su gli scaffali e offre ottime oppor tunità di comunicazione del mar chio.
Cartone dell’Anno: scatola di pomodori ciliegini (Stora Enso).
Winfried Muehling, Diretto re Generale di Pro Carton, ha ri cordato come i design diventi no sempre più sofisticati e diver sificati, con una maggiore atten zione sulla maneggevolezza per i consumatori e sull’utilizzo dei materiali e come, nel corso degli anni, il valore ambientale di car tone e cartoncino abbia assun to maggiore significato. I parteci panti del 2022 hanno documenta to chiaramente il ruolo guida che il cartoncino e le scatole pieghe voli assumono nella strada verso la circolarità, proponendosi come veri simboli di cambiamento.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
imballaggi confezioni 48
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Film di cellulosa trasparente per imballaggi alimentari
Gli imballaggi alimentari assol vono il loro ruolo principale nella protezione degli alimenti e la con seguente riduzione degli sprechi. I film plastici sottili sono tuttavia difficili da riciclare e spesso ven gono dispersi nell’ambiente dopo l’uso.
completamente come fa un foglio di carta, essendo a base vegetale e biodegradabili.
Oltre che per le proprietà protettive, la plastica è apprez zata per la trasparenza, che consente di vedere il prodotto all’interno della confezione. Tut
rifiuti misti perché non si trova un modo migliore di smaltirli. La plastica che finisce nei conteni tori per la raccolta del cartone potrebbe essere separata, ma di solito finisce nell’inceneritore.
Il film di cellulosa sviluppato dal centro VTT può sostituire la plastica e rappresentare una so luzione più rispettosa dell’am biente. Inoltre, facilita il riciclag gio, potendo entrare nel ciclo del cartone.
La Finlandia è ancora lontana dagli obiettivi fissati dall’UE per la riduzione dei danni ambientali causati dalla plastica. Attualmen te viene raccolto appena il 20% della plastica e ancor meno vie ne riciclato, quando secondo gli obiettivi europei entro il 2025 si dovrebbe arrivare ad un tasso del 55%.
Per ridurre il problema delle microplastiche il centro finlande se di ricerca tecnica VTT sta sperimentando un nuovo film di cel lulosa trasparente rigenerata o ricristallizzata che può sostituire i film plastici. Questi film di cellulo sa trasparenti e flessibili sono in distinguibili dal consumatore dal la tradizionale plastica derivata dal petrolio, sono resistenti all’u midità, ma in natura si degradano
tavia, una volta utilizzati, mol ti imballaggi creano problemi di smaltimento.
Se contengono sia carta che plastica, possono indurre il con sumatore in dubbio sulle moda lità di riciclo. Ad esempio, se la carta vada separata dalla plasti ca già a livello domestico. Alcu ni materiali hanno strati alter nati di fibra e plastica. Molti im ballaggi vengono conferiti tra i
La Finlandia è oggi più un Pa ese produttore di materiali da im ballaggio che di carta da stampa. L’anno scorso il valore delle ven dite di cartone ha superato per la prima volta quello della carta e l’industria forestale cerca nuovi prodotti a valore aggiunto. Il film di cellulosa flessibile e trasparente è una di queste opzioni e, con siderando che il mercato mon diale dei film plastici valeva circa 110 miliardi di dollari l’anno scor so, si capisce l’enorme potenzia le di questa realizzazione del VTT, che da più di 10 anni lavora allo sviluppo di pellicole di cellulosa e da oltre 6 sulla cellulosa rigenera ta in pellicole trasparenti.
La produzione di questo nuo vo materiale è ancora in fase pilo ta e dovrebbe passare su scala in dustriale nell’arco di 5-7 anni.
alimentari - lxi (2022) - ottobre
imballaggi confezioni 50 industrie
La linea pilota per il film di cellulosa trasparente al VTT di Bioruukki.
Smarter, faster, together.
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Film attivi con composti antiossidanti da sottoprodotti di pomodoro e limone
Uno studio spagnolo pubbli cato su Food Control si è concen trato sul recupero di composti an tiossidanti dai sottoprodotti di li mone e pomodoro da utilizzare come additivi naturali nello svi
densità (LDPE), acido polilattico (PLA), e polimero G (GP).
luppo di imballaggi alimentari at tivi formulati utilizzando tre di verse matrici polimeriche che in cludevano polietilene a bassa
I film sono stati caratterizzati mediante analisi chimico-fisiche, termiche e per le loro proprietà barriera e meccaniche. Sono sta ti eseguiti saggi di migrazione per valutare il rilascio di compo sti attivi dalle matrici polimeri che, quantificati nel simulante ali mentare mediante cromatogra fia liquida ad alte prestazioni con un rivelatore a matrice di diodi e quindi confermati tramite croma tografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa. Le ca pacità antiossidanti dei film sono state determinate per valutar ne l’applicabilità per l’uso in qua lità di imballaggio attivo antiossi dante. L’incorporazione di estratti nei polimeri ha comportato diver si cambiamenti strutturali e pro
prietà migliorate grazie alla natu ra della matrice polimerica per ef fetto delle interazioni dei grup pi -OH dei polifenoli e dei grup pi chimici dei polimeri. Gli estrat ti di limone (LE) e pomodoro (TE) portano a un sostanziale miglioramento delle proprietà barriera all’acqua dei film a base di PLA e GP. I film attivi in PLA e GP han no rilasciato elevate quantità di composti polifenolici (fino al 65% per GP contenenti LE); principal mente esperidina ed eriocitri na per i film LE e acido cloroge nico per i film TE. Il PLA addizio nato con estratto di limone al 4% è stato selezionato come il più adatto all’uso in qualità di imbal laggio antiossidante per prolun gare la durata di conservazione di alimenti ad alto contenuto di grassi.
Effetti del confezionamento in atmosfera modificata attiva sui tartufi
Su Food & Machinery (No. 2): 123-129, 2022 è comparso uno studio cinese che ha cercato un metodo innovativo ed efficace per conservare i tartufi freschi. Per questo si sono studiati 4 tipi di confezionamento alle condi zioni: 80% O2 + 20% CO2 (AMAP1), 60% O2 + 40% CO2(AMAP2), 40% O2 + 60% CO2 (AMAP3), 10% O2 + 90% CO2 (AMAP4) e un gruppo di controllo in aria naturale sen za incapsulamento (CK), conser vato a 4°C, controllando rego larmente la qualità nutriziona
le e gli indicatori fisico-chimici dei tartufi durante la conserva zione e la microstruttura dei loro corpi fruttiferi a 0, 14 e 28 gior ni. È stato riscontrato che il grup po di controllo si è deteriorato rapidamente entro 7 giorni dal la raccolta e la qualità è diminuita drasticamente. I tartufi trattati con AMAP4 presentavano invece un’elevata perdita di peso e una maggiore degradazione della vi tamina C. L’appropriato rapporto gassoso iniziale è stato in grado di ritardare il picco respiratorio,
mantenere solidi solubili e conte nuto di vitamina C e inibire il ram mollimento, oltre a ridurre la per dita di peso, ritardare l’effetto di deterioramento della qualità e ri durre i danni della malondialdei de, della polifenolossidasi e della cellulasi ai corpi fruttiferi del tar tufo, mantenendo così la relati va integrità della microstruttura e garantendo le normali funzio ni fisiologiche del tartufo. I tartu fi trattati con AMAP3 hanno evidenziato le migliori performance di conservazione.
alimentari - lxi (2022)
imballaggi confezioni 52 industrie
- ottobre
Monomateriali riciclabili per un’economia circolare
Le confezioni in plastica godono attualmen te di un alto livello di accettazione in Germa nia, come dimostra uno studio dell’Associazione dell’industria dell’imballaggio in plastica tedesca IK, secondo la quale più della metà dei tedeschi (55,9%) utilizza confezioni in plastica per man tenere gli alimenti freschi più a lungo. La pande mia di Covid ha contribuito ad accrescere la con sapevolezza di un approvvigionamento sicuro di cibo e medicinali, un apprezzamento che non esi me dalla responsabilità di tenere la plastica fuo ri dall’ambiente e di riciclare molto di più. I risul tati del sondaggio lo confermano: il 62,3% de gli intervistati desidera materiali più riciclabi li per il confezionamento di prodotti alimentari. Tuttavia, il riciclaggio dei film in plastica è compli cato perché i film sono composti da una miscela di diverse materie plastiche che svolgono funzio ni diverse: tra l’altro, formano una barriera contro l’ossigeno e l’umidità e consentono la saldatura. Il materiale composito purtroppo non può essere nuovamente separato.
Per fare un passo avanti verso l’economia cir colare, Multivac ha sviluppato APET+, un mono materiale in plastica per confezioni termoforma te sostenibili che non richiede un ulteriore stra to saldante. È puro e può essere riciclato. Un al tro vantaggio è che con questo materiale si pos sono realizzare nuove confezioni per alimenti, a differenza ad esempio del polipropilene (PP), una delle plastiche più comuni nel settore alimentare il cui riutilizzo è vietato. Multivac partecipa anche a R-Cycle, un’iniziativa che cerca soluzioni tecni che per rendere la composizione delle materie plastiche riconoscibile dalle macchine. Ad esem pio, è ipotizzabile un database in cui i produtto ri di materie plastiche memorizzano le miscele. Gli impianti di riciclaggio potrebbero accedere ai dati tramite un codice QR posto sul film, identificare il materiale e separarlo per tipo.
Persistono comunque delle criticità. Il proble ma è che negli impianti per la raccolta differenzia ta non esistono scanner in grado di riconoscere la plastica riciclabile nel flusso di rifiuti dei sacchi gialli. Finora, il volume di monomateriale riciclabi le è troppo basso per investire nei sistemi. Per far
realmente decollare l’economia circolare è necessario che anche gli altri stakeholder della catena del riciclo si uni scano ai produttori di imballaggi, soprattutto le aziende di riciclo. In questo caso, la politica dovrebbe creare ur gentemente incentivi per il riciclaggio della plastica, per evitare che l’industria alimentare investa in confezioni ecologiche che poi finiscono nell’inceneritore.
Monitoraggio e telecontrollo
- Umidità Relativa
Segnali di processo
imballaggi confezioni industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 53 info@econorma.com www.econorma.com Via Olivera 52 - Tel. 0438.409049 31020 SAN VENDEMIANO (TV) Cellefrigorifere(HACCP),Trasporti refrigerati,Farmaceutica,Agricoltura, Ambiente,depositi,Laboratori,ecc. Illoggerpuòessere utilizzatocomeun ,oppure come DataLogger moduloradio
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Imballaggio in PET al salicilato contro la colorazione blu della mozzarella
Su Food Packaging and Shelf Life un gruppo di ricercato ri dell’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del CNR di Bari ha pubblicato un lavoro in cui si è sperimentata una nuova soluzione tecnologica per pro lungare la shelf-life della moz zarella utilizzando un imballag gio in PET funzionalizzato con salicilato.
A tal fine, la mozzarella pron ta alla vendita è stata inoculata con il ceppo ITEM 17298 di Pseu domonas lactis, responsabile del la colorazione bluastra; le moz zarelle confezionate in vaschet te trattate o non trattate sono
state conservate a 4°C e monito rate fino a quando si è prodotta la colorazione blu. I risultati del le analisi microbiologiche han no mostrato un effetto inibito rio nei confronti della pigmenta zione indotta dal ceppo batterico fino a 8 giorni di conservazione a freddo per la mozzarella confe zionata in vaschette trattate ri spetto ai campioni di controllo.
Allo stesso modo, i valori CIELab di b* e hue non differi vano da quelli riscontrati sulle mozzarelle non inoculate, ritar dando la comparsa delle mac chie bluastre di circa 2 giorni. Inoltre, l’utilizzo di vaschette
trattate ha inibito la formazio ne del biofilm riducendone no tevolmente la quantità deposi tata all’interno delle vaschette trattate rispetto al controllo.
Per la prima volta, quindi, l’u tilizzo di un packaging antimicro bico facilmente realizzabile tec nicamente ha ritardato la com parsa di mozzarelle blu fra i cam pioni particolarmente contami nati. Si dovranno effettuare ul teriori prove per ottimizzare la concentrazione di salicilato rila sciata nella vaschetta al fine di ridurre il rischio di ritiro dal mer cato di questo prodotto lattie ro-caseario fresco.
IMBALLAGGI ALIMENTARI ANTIOSSIDANTI CON NANOPARTICELLE
All’Istituto INRAE dell’Università di Paris-Sa clay si è studiata una tecnologia emergente di confezionamento attivo che consente di pro lungare la durata di conservazione degli ali menti limitando il trasferimento di ossigeno e la reattività dei radicali liberi, che distruggo no entrambi la freschezza degli alimenti. In questo lavoro, pubblicato su Food Chemi stry, si sono sintetizzate nanoparticelle di Fe 2TiO5 utilizzando un metodo sol-gel modifi cato e sono state valutate come applicazio ne per un film di imballaggio alimentare in al ginato.
Le nanoparticelle Fe2TiO5 in fase pura ave vano una dimensione media di 44 nm e una morfologia romboedrica. Esse non induco
no danni delle cellule epiteliali Caco-2 umane e non mostrano alcun effetto inibitorio sulla crescita di una serie di ceppi batterici, sugge rendo una buona biocompatibilità. I film otte nuti mediante l’incorporazione di nanoparti celle di Fe2TiO5 all’alginato utilizzando il me todo di colata in solvente non mostrano alcu na migrazione di ioni ferro o titanio dai film ai simulanti alimentari, suggerendo ancora una volta la loro sicurezza come materiale di im ballaggio.
Le nanoparticelle di Fe2TiO5 hanno anche mo strato una forte efficienza antiossidante, come determinato utilizzando il test DPPH, e ulteriormente confermato in un test di con servazione sulla frutta fresca.
alimentari - lxi (2022) -
imballaggi confezioni 54 industrie
ottobre
Eviosys supera l’obiettivo di riduzione di emissioni
Eviosys – principale produt tore europeo di imballaggi me tallici, lattine e coperchi per ali menti, bombolette spray, chiusu re metalliche e packaging promo zionale per conservare i prodot ti di centinaia di brand – ha supe rato l’obiettivo di emissioni per la produzione nel 2021, riducendolo del 5,6%, quasi il doppio del tar get originale del 3% fissato dal la sua ambiziosa tabella di marcia verso il raggiungimento di zero emissioni.
Poiché lattine e coperchi sono riciclabili all’infinito e godono dei più alti tassi di riciclaggio per gli imballaggi alimentari, la capaci tà di intervenire sull’impatto am bientale promette di inaugurare una nuova era nella sostenibilità. Il nuovo rapporto ESG di Eviosys, Preserve Together, rivela che l’a zienda sta accelerando sulla de carbonizzazione, con importanti piani per ridurre l’impronta di car bonio delle sue lattine e dei suoi coperchi del 20% entro il 2027
(rispetto al 2020) sulla strada per arrivare a zero emissioni nette entro il 2050.
Eviosys ha anche rivelato che punta a investire in tecnolo gie all’avanguardia per l’efficien za energetica, inclusi nuovi ossi danti, compressori e refrigerato ri più efficienti. Inoltre, grazie al passaggio all’energia rinnovabi le, Eviosys sta compiendo rapi di progressi nella riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 (cioè quel
le dirette, generate dall’azienda e indirette, generate dall’energia acquistata per le sue attività).
La posizione strategica dei 44 stabilimenti di produzione di Eviosys in Europa e in Africa le permette di essere vicina ai suoi clienti, contribuendo a ridur re le emissioni di carbonio lega te ai trasporti. In questo modo, Eviosys investe nelle stesse re gioni dei suoi clienti, sostenendo l’occupazione e le comunità locali.
CONFEZIONAMENTO ATTIVO PER TORTE SENZA GLUTINE
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Varsavia ha pubblicato su Foods un lavoro volto a valutare il confezionamento attivo in atmosfera modificata per prolungare la durata e la qualità di torte senza glutine (GF) e lievitate, a etichetta pulita, arricchite con una preparazione di fibre di avena. Gli oli essenziali di anice stellato, corteccia di cannel la e chiodi di garofano sono stati usati dai produt tori di sostanze attive, scegliendo le seguenti con centrazioni di gas: 0% CO2/100%/N2 (MAP1), 60% CO2/40% N2 (MAP2) e ca. 78% N2/21% O2/0,04% CO2 (ATM) ed effettuando analisi microbiologiche e fisi co-chimiche. Le torte GF sono state conservate per
14 giorni e analizzate nei giorni in 0, 7° e 14°. I risul tati hanno mostrato una diminuzione del contenu to di umidità e leggerezza della mollica e un aumen to della durezza. Gli EO hanno notevolmente rallen tato la crescita di microrganismi (p <= 0,05) indipen dentemente dal tipo di miscela di gas. Tuttavia, il mi glior effetto batteriostatico è stato riscontrato per MAP2. Il contenuto di beta-glucano non è variato nel tempo di conservazione. In generale, i risultati migliori sono stati ottenuti con la combinazione di MAP e packaging attivo col 60% di CO2 e 40% di N2, utilizzando oli essenziali di cannella o chiodi di garofano.
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PRODOTTI
Zuegg sempre più sostenibile
Zuegg, storica azienda vero nese dal 1890 impegnata nel la trasformazione della frutta, compie un nuovo ed importan te passo verso la sostenibilità fi nalizzato a promuovere l’adozio ne di un modello alimentare sano e genuino, fondato su un’agricol tura a basso impatto ambienta le. Come risposta coerente ai bi sogni dei consumatori, per il no stro corpo e per la terra in cui vi viamo, Zuegg continua a sceglie re la trasparenza e in quest’otti ca amplia la linea senza residui di pesticidi a base di frutta tut
ta italiana, superiore in termini di percentuale nella ricetta. L’e sperienza gustativa richiama il profumo, l’autenticità e la cor posità del frutto appena raccol to. Si tratta di un progetto uni co nel suo genere, una grande scommessa sulla protezione del la biodiversità del territorio e sul rispetto sia dei cicli della natura che delle comunità in cui opera.
Nel 2021, anno in cui le ricer che di mercato indicavano un forte interesse dei consumato ri, pari al 57%, per i prodotti sen za additivi e pesticidi, Zuegg ha
lanciato i nettari in vetro da 500 mL. A marzo del 2022, a testi monianza della spinta propulsiva dell’azienda verso la sostenibili tà, sono entrati a far parte della famiglia senza residui di pesticidi anche i succhi in brik per bambi ni e le composte in vetro, messe a punto mixando sapientemente frutta italiana, gusto e qualità in tre abbinamenti: arance e limoni, fragole e fragoline di bosco, pe sche e albicocche. Il packaging dei nuovi arrivati è sinonimo di garanzia e riflette la linea di so stenibilità intrapresa dall’azien da: per le composte esclusiva mente vasetti in vetro 100% ri ciclabili, per il brik un pack avan guardistico, Crystal, realizzato con l’86% di materiale da fonti vegetali, cannuccia in carta com presa. Il risultato è una gamma premium sinonimo di qualità e sicurezza contenente solamente 3 ingredienti: frutta italiana sele zionata, acqua e lo zucchero che serve, senza conservanti, colo ranti e aromi.
Zuegg sta implementando un sistema di governance che pre vede una policy interna sempre più attenta al tema della sosteni bilità. Questo si concretizza non solo nella promozione di un’agri coltura sostenibile ma anche nel la riduzione dei rifiuti alimenta
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La linea ampliata senza residui di pesticidi di Zuegg.
ri e dei consumi idrici, oltre all’ef ficientamento del packaging, sempre più green e facilmente smaltibile.
Tutti i prodotti Zuegg racchiu dono, indistintamente, solo il me glio della frutta e sono realizza ti secondo i più elevati standard di qualità e sicurezza. La gamma senza residui di pesticidi mira a raggiungere un obiettivo anco ra più ambizioso: superare questi standard mettendo in campo sa pienza, esperienza e conoscen za. Questo perché il legame che
Pesti al tonno
Rio Mare, brand di conserve it tiche della Business Unit Food di Bolton Group, propone la prima linea di pesti a base tonno: una vera e propria novità sul merca to, ricette studiate per incontrare gusto e benessere, ideali sulla pa sta ma ottimi anche spalmati su pane e bruschette, per portare il
la famiglia Zuegg ha con la terra da generazioni la spinge ad adot tare metodi di agricoltura soste nibile sempre più avanzati. Una vocazione naturale che abbrac cia i frutteti, ma anche le perso ne che ci lavorano. Fondamen tale è infatti il ruolo degli agri coltori, che ogni giorno contri buiscono con rispetto, metodo e cura all’applicazione del “metodo Zuegg”, fondato su sicurezza ali mentare e qualità, e senza i qua li sarebbe impossibile raccogliere i frutti della terra.
Olio di semi specifico per dolci da forno
Giglio Oro presenta Dolcefor no, il primo olio di semi specifi co per dolci da forno. Con l’86% di grassi saturi in meno rispetto al burro e il 35% di grassi saturi in meno rispetto agli oli di gi rasole tradizionali, rende le tor te più morbide più a lungo grazie alla presenza della lecitina vege tale, estratta dai semi di girasoli, che dà vita ad un impasto più te nero e pronto ad una lievitazione ottimale ed omogenea.
sapore della novità nelle proprie preparazioni.
Realizzati con ricette innovati ve e originali, dal sapore unico e la consistenza rustica, i Pesti Rio Mare sono ricchi di tonno di pri ma qualità (20% in ciascuna con fezione) pescato in modo soste nibile (certificato MSC) e lavorato con tutta l’esperienza di Rio Mare e della Business Unit Food di Bol ton Group, insieme ad ingredienti selezionati e al miglior olio di oli va, senza conservanti.
I pesti al tonno Rio Mare sono disponibili in vasetto di vetro da 130 g nelle varianti: Tonno Oli ve Nere & Peperoncino, realizza to con una base di tonno di pri ma qualità, insaporito da olive nere e da una sfumatura piccan te del peperoncino; Tonno Pistac chi & Limone, con tonno abbinato al delicato sapore dei pistacchi e a una leggera nota di limone; Ton no Mandorle & Pecorino, con una base di tonno arricchito dal deli cato gusto delle mandorle e dal pecorino salato.
Senza allergeni e senza gluti ne, Dolceforno è adatto anche per preparare gustose ricette vegane e vegetariane. Infine, un occhio alla sostenibilità: la confezione è interamente riciclabile.
Dolceforno, olio di semi specifico per dolci da forno di Giglio Oro.
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Il nuovo Pesto RioMare Tonno Pistacchi & Limone.
Nuovi cereali alla nocciola
Kellogg presenta la nuova re ferenza Coco Pops Hazelnut Fla vour, arricchendo la sua gamma di cereali Coco Pops che unisce l’i conico cacao al gusto della noc ciola, per una prima colazione nu triente, bilanciata e gustosa.
In linea con l’impegno espres so nel Manifesto del Benessere pubblicato da Kellogg Europa nel maggio 2021, l’azienda si impe gna per offrire ai propri consu matori cibo gustoso dal profilo nutrizionale continuamente per fezionato, contribuendo a mi gliorare la dieta di milioni di ita liani attraverso la riduzione del
contenuto di zuccheri nei suoi cereali e snack a base di cerea li. In particolare, grazie al rinno vo della ricetta, Coco Pops Riset ti ha il 30% di zuccheri in meno rispetto ai cereali per bambini (esclusi muesli e cereali croccan ti) più venduti.
I nuovi chicchi di riso soffiato e tostato Coco Pops Hazelnut Fla vour sono fonte di fibre (almeno 3 g/100 g), 7 vitamine e ferro, e non contengono coloranti né aro mi artificiali. Inoltre, una porzio ne di Coco Pops al gusto noccio la contribuisce al 50% dell’appor to giornaliero di Vitamina D.
I nuovi Coco Pops Hazelnut Flavour di Kellogg.
Gamma per l’alimentazione senza glutine
Giusto – brand leader nell’ali mentazione speciale appartenen te a Farmafood, società del Grup po Lo Conte – fa il suo debutto nel mondo della grande distribuzio ne con una selezione di prodotti Senza Glutine.
L’approdo in GDO è una scelta che coincide anche con il percorso di restyling che ha caratterizzato la linea: pack rivisiti in chiave mo derna, semplice e chiara, per facili tare la riconoscibilità a scaffale da
parte del consumatore e sviluppo di nuove formule, in grado di co prire tutte le esigenze alimentari.
La gamma di prodotti è com posta da 19 referenze alimenta ri senza glutine per celiaci o perso ne sensibili al glutine, notificate al Ministero della Salute che godono della rimborsabilità per gli aven ti diritto. La ricca varietà dei pro dotti Giusto senza glutine spazia dal dolce al salato, con una selezio ne di pasta fresca, pane e sostituti
vi, cereali, biscotti per la prima co lazione, snack e dolci per ogni oc casione. Il marchio Giusto vanta uno dei più vasti assortimenti di prodotti per l’alimentazione spe ciale, ed è presente sul mercato con quattro linee, differenziate per colore, in grado di soddisfa re specifiche esigenze nutriziona li: Alimenti Senza Glutine; Alimen ti per Diabetici a basso indice gli cemico; Alimenti Senza Zuccheri Aggiunti; Alimenti Aproteici.
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La gamma di prodotti senza glutine Giusto (Farmafood).
SICUREZZA ALIMENTARE Rischio listeria
Il rimedio c’é: si chiama HPP
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Sicurezza
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Nuova linea Loacker per il benessere, anche ambientale
Loacker, azienda altoatesi na leader mondiale nel merca to dei wafer e specializzata an che nella produzione di specia lità al cioccolato, presenta i pro dotti della nuova linea “Bontà & Benessere”: un’irresistibile com binazione di golosità, genuinità e leggerezza, pensata per chi vuo le mantenere un corretto stile di vita senza rinunciare al gusto. Di sponibile in due deliziose varian ti, Loacker Multicereali e Loacker -30% di zuccheri, la linea “Bontà & Benessere” è realizzata con materie prime di alta qualità, provenienti da filiere controllate e sostenibili, e con ricette prive di aromi aggiunti, edulcoranti, coloranti, conservanti e OGM.
Quindi, gusto 100% natura le confezionato principalmente in carta nei formati da 45, 90 e 175 g.
I nuovi wafer Loacker Mul ticereali sono caratterizzati da tre cialde realizzate con farine integrali di farro, grano e avena, che racchiudono due strati di deliziosa crema, nei due gusti Na politaner e Cremkakao. L’aroma e la consistenza delle cialde sono frutto di un delicato processo di macinazione delle farine che av viene proprio in Alto Adige, in un apposito mulino che ne tutela la fragranza e l’integrità.
Chi desidera contenere l’ap porto quotidiano di zuccheri, per necessità o per buona abitudine, non dovrà più rinunciare al gusto o al piacere, grazie ai nuovi wa fer Loacker -30% di zuccheri. La ricetta di queste specialità suppli sce, infatti, alla minore quantità di zucchero con l’inulina, la fibra di cicoria completamente idroso lubile e di origine 100% vegeta
I nuovi wafer con -30% di zuccheri (Loacker).
le. Le creme che farciscono i nuo vi arrivati in casa Loacker – Napo litaner e Cremkakao – deliziano il palato con una quantità minore di zuccheri e con l’assenza comple ta di edulcoranti, garantendo tut to il gusto inconfondibile Loacker.
La nuova linea Bontà & Be nessere è realizzata con mate rie prime attentamente selezio nate: solo nocciole italiane tosta te tra le Alpi direttamente in casa Loacker e cacao sostenibile da Ecuador e Costa D’Avorio.
Tartelle cuor di mela nel segno della tradizione
Mulino Bianco presenta le Tar telle Cuor di Mela, la prima torti na realizzata con cuore di mele 100% italiane racchiuso in un sof fice impasto, con una base di fra grante pasta frolla. Una merenda che esalta la mela e rende omag gio alla torta dei ricordi d’infan zia, protagonista della nostra tra dizione pasticciera.
Elementi distintivi delle Tar telle Cuor di Mela sono il ripie no, che contiene il 78% di pez zi di mela (ricostituito), la colata di soffice impasto preparato con
yogurt e uova fresche, e la golo sa e friabile frolla alla base.
Ogni confezione contiene 6 tartelle (48 grammi di peso l’u no). Il prodotto può essere con sumato a colazione in abbina mento a frutta secca e ad una bevanda, per cominciare con dol cezza e più gusto la giornata, o come snack sfizioso fuori pasto, per uno spuntino a metà matti na o a metà pomeriggio. Il pack è progettato per mantenere intatta la fragranza ed è interamente riciclabile.
Le nuove Tartelle Cuor di mela (Mulino Bianco).
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Soluzioni smart per semplificarti il lavoro Eurofins Food & Feed Testing Italy UN PARTNER QUALIFICATO AL SERVIZIO DELLE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE Eurofins Chemical Control (Cuneo) CuneoCustomerService@eurofins.com Tel. 0171.412470 www.eurofins.it/food-and-feed/ Eurofins Pivetti (Reggio Emilia) pivettisrl@eurofins.com Tel. 052.2682371 Analisi chimiche e microbiologiche su alimenti accreditate UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 Analisi nutrizionali e studi di shelf life Analisi dei residui di contaminanti Consulenza tecnologica e R&D Analisi di supporto ai caseifici Analisi microbiologiche e Filth test Allergeni, OGM, Autenticità Ordina la tua analisi con il servizio web EOL ! Anche da app
Progetto per la sicurezza degli alimenti nell’industria alimentare
L’Italia è il Paese leader mon diale tanto nel settore Agrifood quanto nella produzione di mac chine automatiche per il proces sing e il packaging. Si tratta di ambiti dove l’innovazione tecno logica è fondamentale per man tenere questa posizione.
La pulizia e la manutenzione degli impianti industriali di lavo razione degli alimenti rappresen tano un aspetto importante della sicurezza di ogni attività, al fine di evitare possibili fenomeni di con taminazione sia fisica che micro biologica degli alimenti che ven gono processati.
Il progetto Demetra ha l’o biettivo di sviluppare tecnolo gie dei materiali e di tracciabi lità per la sicurezza e la qualità dei cibi (Demetra è l’acroni mo di DEvelopment of MatErial and TRAcking technologies for the safety of food ). Non si tratta
quindi solo di individuare solu zioni tecnico/scientifiche avan zate, trasversali ai settori del la produzione e confezionamen to, tramite lo studio di mate riali innovativi e dell’ingegneria delle superfici, ma anche di svi luppare un sistema integrato di tecnologie per l’incremento del la sicurezza, della qualità dei cibi e dell’ecocompatibilità dell’in dustria alimentare, attraverso la marcatura e la tracciatura dei prodotti Agrifood .
Capofila del progetto Deme tra è rappresentato dalla società Rina Consulting – Centro Sviluppo Materiali. Ecor International partecipa insieme a Poste Ita liane, Università della Calabria e Net Service. Le risorse necessa rie per gli interventi del Proget to sono state finanziate dal Mini stero dell’Università e della Ricer ca nella forma di contributo nella
spesa, a valere sulle disponibilità dei Fondi PON “Ricerca e Innova zione” 2014-2020 e FSC.
Il progetto a tutela della sicurezza alimentare
Il progetto Demetra è suddivi so in tre macrolinee: in primo luo go individuare acciai a basso con tenuto di nichel e trattamenti su perficiali per le parti a contatto col cibo negli impianti di tratta mento e confezionamento; quin di, sistemi informatici basati su architettura blockchain e avan zate soluzioni crittografiche per tracciare tutti gli eventi salienti relativi all’intera filiera di produzione, trasformazione, trasporto e vendita dei prodotti; infine, un sistema di marcatura fortemente innovativo.
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IGIENE AMBIENTI
Grazie all’integrazione delle tre tecnologie sopra descritte, si vogliono porre le basi per l’istitu zione di un eventuale marchio di qualità di alimenti prodotti e con fezionati con impianti nichel-free. In particolare, l’impegno di Ecor International nel progetto Demetra è rivolto a risolvere due problematiche diffuse nell’ambi to del settore della lavorazione alimentare: ridurre la presenza di nichel, elemento che può ave re effetti tossicologici, e degli acciai austenitici (caratterizza ti da una presenza di Nichel su periore all’8%) con quelli ferriti ci, che non ne contengono, e mi gliorare la pulibilità delle super fici per ridurre la crescita batte rica sulle parti più esposte al fe nomeno.
Per entrambi gli obiettivi, Ecor International sfrutta le sue com petenze tecnologiche nello stu dio delle superfici e dei materiali.
I materiali e i processi più idonei per ridurre la presenza di nichel e la carica batterica
Per ridurre la presenza di ni chel negli impianti di lavorazione degli alimenti, si sta verificando la risposta dei diversi acciai, fer ritici e austenitici, a diversi tipi di saldatura. Infatti questo processo può influenzare le proprietà mec caniche e chimiche dei materiali, provocando un potenziale rista gno di liquidi alimentari che favo riscono la crescita e la prolifera zione batterica.
Per ridurre la crescita batteri ca è necessario migliorare la pu libilità delle superfici evitando/ri ducendo il ristagno di liquidi or ganici o parti di alimenti, situa zione che però può essere evitata
o ridotta con speciali trattamen ti delle superfici e realizzando ri vestimenti super idrofobici, tra mite la tecnologia laser, per abra dere superficialmente l’acciaio al fine di renderlo superidrofobico per ridurre l’adesione e la prolife razione batterica.
Come riporta Ivan Moret ti, Research&Innovation Mana ger del progetto, “I risultati del le analisi eseguite sulle saldature
ridotto apporto termico ed una migliore microstruttura con as senza di formazione di fasi inde siderate”.
Per quanto riguarda la salda tura laser tra due spezzoni di ac ciaio 470Li e 304L, Moretti affer ma che “le difficoltà principali del le operazioni erano rappresenta te dall’ottimizzazione del proces so di saldatura e dalla realizzazio ne di superfici super idrofobiche,
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hanno evidenziato performance migliori nel processo di saldatura laser rispetto alla saldatura TIG, con particolare riferimento nel le saldature tra acciaio austeniti co e ferritico. Gli elementi che fa voriscono maggiormente la tec nologia di saldatura laser sono le minori deformazioni legate al
tramite la tecnologia laser, che fa voriscono l’igienizzazione e la pu libilità. Superfici queste che sono state realizzate attraverso micro strutture bumps su substrati pia ni e cilindrici di acciaio AISI 316L che hanno consentito di fornire proprietà marcatamente super idrofobiche” .
igiene ambienti industrie
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Nuove tecnologie per sensori di pulizia in linea in sistemi chiusi
I processi di pulizia nell’indu stria alimentare hanno l’obietti vo di pulire in modo sostenibile gli impianti di produzione dai re sidui di prodotto. Dal momento che si ha solo una visione limita ta dei sistemi chiusi come tuba zioni e serbatoi, per andare sul sicuro si adottano tempi di pu lizia più lunghi, maggiori consu mi di acqua e mezzi di pulizia ed energia in eccesso a quanto sa rebbe effettivamente necessa rio se si conoscessero livello di contaminazione e tempo di pu lizia totale. È questo un proble ma che sta diventando sempre più importante dati i lotti sem pre più piccoli e la pressante ri chiesta di sostenibilità avanza ta alle aziende.
I sensori di pulizia in linea hanno lo scopo di “vedere” nei sistemi chiusi e aprire la stra da a una pulizia sicura ma più efficiente in termini di risorse. Nell’ambito del progetto di ri cerca tedesco SensoRein finan ziato dal BMEL, sono state ulte riormente sviluppate tre tecno logie di sensori innovative.
La prima è un sensore di cri stallo di quarzo del Fraunhofer Institute IVV di Dresda, proget tato per monitorare il grado di contaminazione e identificare il termine del processo di pulizia.
Il forte segnale di misura può essere calibrato su diverse ma trici di materiale. Nel proget to è stato sviluppato un proto tipo industriale, che dovrebbe essere testato negli impianti pi lota delle aziende rappresenta te nel consorzio industriale che accompagna il progetto.
Un secondo esempio è il sensore a fibra a fluorescen za dell’Istituto Fraunhofer per le misurazioni fisiche IPM di Fri burgo, grazie al quale i proces si di pulizia e il loro punto finale possono essere monitorati in dipendentemente dal prodotto. Il design compatto della sonda di misura ne consente l’instal lazione direttamente nei punti critici dell’impianto.
È possibile monitorare più punti di misura con una sola sorgente UV e un’unità di va lutazione. Nel progetto è sta to sviluppato anche un prototi po industriale per questo tipo di sensore, che sta per essere te stato negli impianti pilota delle aziende rappresentate nel con sorzio industriale che affianca no il progetto.
Infine, la spettroscopia di rottura indotta da laser (LIBS) dell’Istituto Fraunhofer IFAM di Brema si basa sul trasferimento di un principio di misura che si è dimostrato valido nella pulizia tecnica delle superfici su mezzi liquidi.
Il vantaggio è che il principio di misurazione può essere uti lizzato per rilevare quantità minime di residui nei mezzi di pu lizia.
Nel progetto è stata dimo strata la fattibilità dell’applica zione del principio di misura in mezzi liquidi e sono stati rilevati componenti tipici di ricette ali mentari in basse concentrazio ni in acqua. Un ulteriore lavo ro di sviluppo è volto a ridurre ulteriormente il limite di rileva bilità dei componenti tipici del
le ricette per verificare il prin cipio di misura nei sistemi CIP. A questo proposito, sono in pre parazione diversi test presso l’impianto pilota dell’Università tecnica di Braunschweig.
L’impianto pilota sarà a di sposizione dei produttori e de gli utenti di sensori per la verifi ca e l’ulteriore sviluppo dei prin cipi di misura oltre la durata del progetto SensoRein.
Nel caso dei principi dei sen sori qui considerati, la possibili tà di vedere all’interno di un si stema di produzione chiuso è legata alla installazione di punti di misurazione.
A seconda del principio del sensore, sulle superfici dei pun ti di misura vengono imposti re quisiti diversi.
Nel caso del sensore a scor rimento di spessore, sia l’attitu dine alla contaminazione (pro prietà di incrostazione) che alla pulizia devono corrispondere a quella dell’apparecchio o del la parete del tubo (solitamen te acciaio inossidabile). Nel caso della sonda a fluorescenza, c’è anche il requisito della traspa renza.
Nel sottoprogetto LIBS, oltre alla trasparenza, sono richie ste anche proprietà antivege tative in modo che il processo di misurazione sia disturbato il meno possibile dai depositi che si possono accumulare lungo la parete del tubo. Il Fraunhofer IST di Braunschweig ha svilup pato rivestimenti adatti per tut ti i tipi di sensori, che soddisfa no anche i requisiti di resistenza e conformità alimentare.
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igiene ambienti 66
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CLAUGER-TECHNOFRIGO: contratti di manutenzione ed energetici per conciliare performance, economia, qualità dei prodotti ed Eco-sostenibilità di un’installazione.
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L’Azienda si occupa di REFRIGERAZIONE INDUSTRIALE e di TRATTAMENTO ARIA per il mercato industriale ed agroalimentare. La competenza e l’esperienza dei propri collaboratori, danno unicità e costituiscono il vero Know How, consentendo all’azienda di avere un approccio olistico in ogni settore e di garantire un progresso costante.
CLAUGER-TECHNOFRIGO è il ramo italiano del gruppo, ha sede a Bologna e ha 3 filiali. L’unione tra Clauger, con sede in Francia e Technofrigo di Castel Maggiore viene siglata nel 2021 e dà origine ad un’azienda fondata su un mix di tradizione, esperienza secolare ed innovazione internazionale. Grazie al proprio approccio di anticipazione, Clauger-Technofrigo consiglia ai propri clienti di sottoscrivere dei CONTRATTI di MANUTENZIONE e di PERFORMANCE ENERGETICI, a garanzia del buon rendimento dei propri impianti per il prossimo anno e anche per il futuro.
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finalizzati ad un miglioramento che porterà un aumento produttivo. Grazie a team locali, Clauger-Technofrigo è in grado di garantire il funzionamento e il monitoraggio continuo degli impianti 7/7 gg h24, puntando sulla reattività, attrezzatura certificata e professionisti qualificati. Un’installazione SANA permette ai vostri prodotti di essere SANI.
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I macchinari assoggettati a interventi di manutenzione e pulizia avranno una maggiore longevità e i costi sostenuti sono
Oggi, la sfida principale per i produttori è anticipare e ottimizzare i costi complessivi relativi ai siti industriali, e di limitare l’impatto negativo delle loro attività sull’ambiente con un approccio RSI (Responsabilità Sociale di Impresa), al fine di conciliare l’economia, la società e l’ambiente.
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ENERGIA SOSTENIBILITÀ
Referee: Prof. Francesco Fantozzi
Recupero dei residui della molitura delle olive per la produzione di carbone vegetale
Le acque reflue prodotte dall’estrazione dell’olio di oliva sono un tipo di residuo con im portante carico inquinante (220 g/L di COD e 100 g/L di BOD) [1]. Sono prodotte in quantità dif ferente a seconda del sistema di estrazione (due fasi, tre fasi, percolamento con estrazione se lettiva o pressione). In genere si può considerare una produzione di 0,5-1,5 m3 per 1000 kg di olive molite [1].
Per quanto riguarda i processi di smaltimento delle acque reflue, questi possono essere divisi nelle seguenti categorie: - trattamenti fisicochimici (tra i quali sono compresi processi semplici quali diluizione, evapo
razione, sedimentazione, filtra zione e centrifugazione); trattamenti biologici (tra cui di gestione anaerobica o processi biologici aerobici); ossidazione e processi avanzati di ossidazione (con ozono o ac qua ossigenata); processi combinati (derivanti dalla combinazione di processi chimico-fisici o ossidativi – uti lizzati come pretrattamenti – e processi biologici).
Uno svantaggio dei processi fisicochimici è rappresentato dal fatto che questi non sono in gra do da soli di ridurre il carico orga nico. Di solito si preferisce com binare processi fisici con coagu lazione o flocculazione o adsor
bimento per ottenere una ridu zione del carico organico più ef ficiente. L’adsorbimento può es sere praticato con argille attiva te, come mostrato in [1] oppu re usando anche carboni attivi, come mostrato in [2]. Per la filtra zione con carboni attivi si neces sita di un quantitativo pari a 50 kg di carbone per m3 di effluen te [3].
Si è potuto notare che un metodo combinato di decanta zione, centrifugazione, filtrazio ne ed adsorbimento su carbo ni attivi ha potuto rimuovere il 94% dei fenoli e l’83% della so stanza organica [4]. Fra i trat tamenti chimici si deve ricorda re che l’impiego di agenti basi
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ci come la calce o di agenti floc culanti come i polielettroliti pos sono avere un ruolo importante nella diminuzione dei polifeno li [5]. Allo stesso modo può fun zionare l’impiego di agenti coa gulanti come l’allume o il cloruro di ferro [3, 5].
La digestione è il metodo più impiegato per il trattamen to delle acque reflue di estra zione dell’olio di oliva. Tale me todo è il prevalente fra i tratta menti sia fisico-chimici che bio logici. Le acque reflue sono sta te testate sia in reattori UASB (Upflow Anaerobic Sludge Bed) che in reattori CSTR (Continuou sly Stirred Tank). Il processo fun ziona meglio se le acque reflue sono co-digerite con altre matri ci in cui il carico di polifenoli può essere diminuito. Infatti que ste sostanze possono esercitare una azione inibente nello svilup po della flora batterica. La dige stione anaerobica può essere an che preceduta da aggiustamento del pH e filtrazione [6]. Il pH aci do, infatti, può anch’esso inibire il processo di digestione anaero bica. Altra procedura può esse re quella di far precedere decan tazione, centrifugazione e filtra zione, come riportato in [7]. An che la ozonazione è stata studia ta come pretrattamento [8].
La ricerca sui trattamenti ae robici ha focalizzato l’attenzio ne sulla selezione dei microorga nismi più adatti da impiegare per tale trattamento (per esempio Aspergillus niger [9, 10], Aspergil lus terreus, Azotobacter chroococ cum e Geotrichum candidum [1113].
In questo contesto è nato il progetto Surfoly (SUstainable Ruminants Feed with OLive po mace and polYphenols enriched charred olive stone), gestito da
Università di Perugia e finanzia to dal programma PRIMA dell’U nione Europea. Questo proget to è basato su un approccio di economia circolare che studia la produzione di due innovativi mangimi animali per piccoli ru minanti (pecore e capre) nell’a rea Mediterranea. I nuovi man gimi contengono sansa e sono arricchiti in polifenoli recupera ti dalle acque di vegetazione. La sansa prodotta dai frantoi può essere pirolizzata per produrre
vata da un sistema di estrazione per centrifugazione a tre fasi e quelle del nocciolino estratto dal la stessa sansa. Queste sono pro poste in Tab. 1.
Dalle prove di pirolisi all’Uni versità di Perugia sono derivati i seguenti bilanci di massa: 44,17% in peso di gas avente un potere calorifico medio pari a 16 MJ/kg 24,88% in peso di olio di pirolisi 17,00% in peso di carbone ve getale.
Tabella 1 - Caratteristiche fisico-chimiche di sansa (tre fasi) e nocciolino.
Misura Sansa Nocciolino
Umidità [%wb*] 4,53 49,02
Ceneri [% db**] 0,49 0,84
Volatili [% db**] 87,06 42,35
Carbonio Fisso [%db] 12,45 7,79
Carbonio [%wb*] 50,00 55,54
Idrogeno [%wb*] 6,17 7,98
Azoto [%wb*] 0,42 1,98
Ossigeno [%wb*] 43,41 34,5
Calore Specifico Superiore [MJ/kg] 19,21 5,7
*wb significa tal quale (dall’inglese wet basis)
**db significa sul secco (dall’inglese dry basis)
carbone vegetale che può esse re impiegato per ridurre il COD delle acque reflue di molitura e per assorbire i polifenoli. Il car bone vegetale arricchito di poli fenoli può ridurre le emissioni di metano da parte dei ruminanti e facilitare la produzione di carne ricca di polifenoli in pecore e ca pre che vengono alimentate con i nuovi mangimi.
Al fine di ottimizzare il proces so di pirolisi della sansa all’Uni versità di Perugia si sono innan zitutto caratterizzate le proprietà fisico-chimiche della sansa rica
La resa di carbone vegetale può essere aumentata diminuen do la temperatura finale di piro lisi da 600° a 400°C. La porosità di un carbone vegetale ottenuto da pirolisi a diverse temperature è proposta in Fig. 1.
I carboni mostrati in Fig. 1 sono stati ricavati in [2]. Utiliz zando questo tipo di carbone ve getale la rimozione massima è stata del 26 % in peso del conte nuto iniziale di polifenoli. Con l’at tivazione del carbone vegetale questo contenuto può incremen tare ulteriormente.
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energia sostenibilità industrie
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RICONOSCIMENTI
Tale lavoro è stato realizza to nell’ambito del progetto Sur foly: SUstainable Ruminants Feed with OLive pomace and polYphe nols enriched charred olive stone, funded by the PRIMA program of the European Union.
BIBLIOGRAFIA
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Fig. 1 - a) sansa, b) carbone vegetale ottenuto a 450°C, c) carbone vegetale ottenuto a 650°C, d) carbone vegetale ottenuto a 650°C dopo l’assorbimento dei polifenoli, [2].
a b c d
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Icam sempre più sostenibile
Icam Cioccolato, azienda lec chese specializzata nella produ zione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del ca cao, annuncia il suo quarto bilan cio di sostenibilità, dopo un anno di importanti cambiamenti in terni legati proprio all’approccio alla sostenibilità dell’azienda. Nel 2021, in occasione del 75° anni versario dalla sua fondazione, l’a zienda ha deciso di mettere nero su bianco alcune delle procedure già insite nel proprio modus ope randi e sistematizzarle all’inter no di una nuova corporate identi ty caratterizzata dal pay off “Cho colate by Nature”. Quattro aree all’interno delle quali si declina l’essere sostenibile dell’azienda, oltre al suo bilancio di sostenibili tà. Organizzato infatti in 4 macro aree, il documento attesta anche quest’anno i progressi fatti dall’a zienda in termini di responsabilità sociale e ambientale.
Responsabilità verso l’ambiente
In ultimo, ma non per impor tanza, arriva l’attenzione nei con fronti dell’ambiente e l’impegno di Icam a operare mantenendo il più basso possibile il proprio im patto. Un impegno che si traduce nell’incremento anno su anno del la quantità di energia che Icam au toproduce grazie al trigeneratore, da dove nel 2021 è arrivato l’85% dell’energia necessaria al fabbiso gno produttivo dello stabilimento, della riduzione del 10% di emissio ni di CO2 nell’atmosfera o agli in carti delle confezioni delle tavolet te di cioccolato che nel 2021 sono state realizzate per il 96% in ma teriale rinnovabile.
Sottoprodotti e sostenibilità ambientale
A maggio si è tenuto presso il Parco Area delle Scienze del Cam pus di Parma il workshop “La so stenibilità delle filiere degli ali menti di origine animale: il tema dei sottoprodotti”, evento orga nizzato nell’ambito della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nu trizione e realizzato con il finan ziamento della Regione Emilia Ro magna.
Partendo dalla definizione dei sottoprodotti nelle diverse filie re secondo la legislazione euro pea, Angel Ortiz Pelaez (EFSA) ha spiegato come vengano redatti e successivamente recepiti i pareri dell’EFSA in merito.
Considerando l’incremento della popolazione mondiale, per assicurare a chiunque i livelli nu trizionali previsti dall’OCSE occor
rerebbe aumentare la produzione di proteine nobili dall’alto valore nutrizionale. Ma come non gra vare sulla sostenibilità? Stefano Sforza, dell’Università di Parma, ha illustrato alcune nuove tecni che di recupero di sottoprodot ti carnei che consentono di otte nere un concentrato proteico al tamente digeribile. Il siero di lat te, inoltre, può trasformarsi da problema ambientale a fonte di proteine ad alto valore biologi co adatte a sportivi e alla nutri zione infantile, ma anche di latto sio e peptidi bioattivi. È il campo di ricerca di Ivano De Noni, dell’U niversità di Milano, che ha elen cato i numerosi utilizzi dei com ponenti ottenuti dal siero. Attra verso la fermentazione, invece, si possono recuperare e valorizza
energia sostenibilità 72 industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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re i sottoprodotti di origine ve getale, come ha spiegato Camil la Lazzi, dell’Università di Parma, che ha esposto i passaggi per tra sformare gli scarti in un estratto ad attività antimicrobica in grado di aumentare la shelf-life dei pro dotti alimentari.
Francesco Biguzzi (Gruppo Amadori) e Cristina Moretti (Grup po Martini) hanno condiviso le esperienze di una filiera integrata avicola e suina, partendo da scel te eco-sostenibili per alimentare i processi energivori o per ridur re il consumo di acqua e arrivando
al recupero dei prodotti di scarto in un’ottica di circolarità: ad esem pio, visceri, zampe ed ossa posso no essere reimpiegati nel pet-food, in acquacoltura e per uso zootecni co, oppure il grasso può essere uti lizzato come biocombustibile.
Più semplicemente, è possi bile ridurre lo spreco alimenta re attraverso la donazione delle eccedenze. Antonio Lauriola (Re gione Emilia Romagna) e Gian luca Benini (Banco Alimentare) hanno spiegato come la grande distribuzione o il singolo citta dino possano entrare a far par
te di questa realtà che ha molte più sfaccettature di quanto si im magini.
Il tema del riciclo e valorizza zione dei sottoprodotti è un ar gomento di pressante attuali tà da molti punti di vista: la ridu zione del quantitativo dei rifiuti che non trovano più posto in di scarica, l’impiego razionale di ri sorse che cominciano a scarseg giare e la possibilità di combatte re malnutrizione e denutrizione, soprattutto proteica, sono aspet ti che non ci si può più permette re di trascurare.
Nidec Industrial Solutions investe nella produzione e stoccaggio di idrogeno verde
Nidec Industrial Solutions, parte della Divisione Energy & Infrastructure del Gruppo Nidec e, tra i Gruppi impegnati rispet to alla ripartenza economica in un’ottica di maggiore sostenibili tà, si sta consolidando attore di riferimento nel mercato in forte
crescita dell’idrogeno verde, an che grazie a un nuovo importan te ordine.
Ricevuto da un leader mondia le nella produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno ver de, riguarda la produzione di green hydrogen attraverso la forni
tura di un’unità di alimentazione da 5 MW (Power to supply), da in stallare come parte di un impian to di test di elettrolisi. L’alimenta tore sarà fornito in un container da 40 piedi e utilizzerà 6 moduli di alimentazione Nidec AD7000 che lavorano in parallelo per generare 5,6 MW di potenza. L’unità di ali mentazione ha diverse caratte ristiche uniche, come un trasfor matore dell’olio sigillato ermeti camente che utilizza olio vege tale, il quale riduce ulteriormen te l’impatto ambientale dell’im pianto.
Questo nuovo progetto evi denzia il consolidamento dell’of ferta di Nidec Industrial Solutions rivolta a nuovi settori energetici, in particolare a quello dell’idroge no verde, che si sta affermando come centrale nel futuro scenario energetico europeo e la cui evo luzione sarà promossa anche gra zie ai crescenti investimenti an nunciati dall’Unione Europea.
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energia sostenibilità 74 industrie
RICERCA APPLICATA
Flusso d’aria e trasferimento di calore in pallet di alimenti calorigeni
Durante lo stoccaggio, i pallet di prodotti alimentari che genera no calore (ad es. formaggio, frut ta e verdura) sono esposti a ventilazione a bassa velocità. Inol tre, le scatole che li contengono presentano spesso piccole per forazioni. Pertanto il flusso d’aria è debole all’interno delle scatole poste sul lato inferiore del pallet, e se il prodotto genera calore, la sua temperatura può salire al di sopra di quella consigliata. I mo delli della fluidodinamica compu tazionale dei fluidi possono pre vedere questi fenomeni, ma ri chiedono esperienza in fluidodi
namica computazionale, una de scrizione dettagliata del prodot to e dell’imballaggio e comporta no elevati costi di calcolo.
Uno studio francese comparso sul Journal of Food Process Engi neering 45, (7): e13953, 2022 ha sviluppato un modello semplifica to basato sull’analogia con le reti idrauliche. Data la posizione del le aree dei fori di ventilazione del le scatole e la generazione di calore, esso prevede il flusso d’aria
complessivo (flusso attraverso le facce delle scatole) e la tempera tura del prodotto. Le previsioni sono compatibili con i dati speri mentali. Il software (eseguibile su Matlab) è facile da usare e richie de solo pochi secondi per il calco lo. Può essere utilizzato per pre vedere l’evoluzione della tempe ratura lungo la catena del freddo e per migliorare le condizioni ope rative nell’imballaggio e nella lo gistica.
Natamicina contro il marciume post-raccolta degli agrumi
Uno studio californiano pub blicato su Plant Disease ha valu tato l’impiego dell’antimicotico macrolide polienico natamicina in qualità di biopesticida post-rac colta per gli agrumi. Le applica zioni spray acquose con 1.000 µg/mL sono risultate da mode ratamente ad altamente efficaci contro l’incidenza di muffe verdi dopo l’inoculazione, ma non han no ridotto la sporulazione di Pe nicillium digitatum sui frutti in fetti. I trattamenti con natami
cina sono risultati significativa mente più efficaci contro la muf fa verde su pompelmi e limoni ri spetto ad arance e mandarini, con riduzioni dell’ammuffimento rispettivamente del 92,9, 88,5, 57,5 e 60,9% rispetto al control lo. Il biofungicida si è dimostrato compatibile con un rivestimento per la conservazione della frut ta, ma meno efficace quando ap plicato in un rivestimento per im ballaggio. Tuttavia, quando uno dei rivestimenti dei frutti è sta
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to applicato dopo il trattamen to acquoso con natamicina (si è quindi utilizzata un’applicazioni a fasi), l’incidenza dell’ammuffi mento si è ridotta a <=10,7% ri spetto al controllo non tratta to (con 81,9%). Anche l’inciden za del marciume acido di limoni e mandarini è stata significativa
mente ridotta rispetto al control lo non trattato con natamicina (1.000 microg/mL) ma le misce le di propiconazolo (540 microg/ mL) e propiconazolo + natamici na (540 + 500 microg/mL) in ge nere sono risultate significativa mente più efficaci della sola na tamicina nel caso di procedure
Gelatina attiva per la conservazione della coppa affettata
Fra i prodotti a base di carne trasformata sempre più consu mati figura la coppa stagionata, comunemente acquistata affetta ta, una forma che la rende più su scettibile al deterioramento bat terico e all’ossidazione lipidica.
Un lavoro brasiliano pubblicato su Meat Science ha messo a punto e applicato un film a doppio stra to a base di gelatina con aggiunta di nisina e/o estratto idroetanoli co di foglie di Pitanga (PLHE) solo nello strato più sottile a contatto con l’alimento, al fine di valutarne l’effetto sulla conservazione del la coppa stagionata affettata in condizioni di refrigerazione. Per
questo le fette di coppa stagiona ta ricoperte dal film attivo sono state confezionate sottovuoto e conservate in frigorifero per 120 giorni. Ogni 30 giorni, i campioni sono stati testati per il contenu to di umidità, l’attività dell’acqua, il pH, i parametri di colore, l’ossi dazione lipidica mediante TBARS, l’indice di perossido e l’analisi mi crobiologica.
Le diverse formulazioni di film non hanno influenzato l’attività dell’acqua, il pH e i parametri di colore della coppa essiccata af fettata, ma hanno mostrato ef fetti significativi sul contenuto di umidità, la carica batterica e l’os
di inoculazione importante. Stu di sperimentali e commerciali sul le linee di confezionamento han no dimostrato che le miscele di natamicina-fludioxonil o natami cina-propiconazolo applicate in un rivestimento per la conser vazione della frutta o come trat tamento di immersione in solu zioni acquose sono generalmen te molto efficaci e portano a una riduzione >85,0% di muffa verde e marciume acido. La resistenza alla natamicina non è mai stata documentata nei funghi filamen tosi. Pertanto, l’uso della natami cina, a differenza di altri fungi cidi registrati per il trattamento post-raccolta degli agrumi, può essere una strategia contro le re sistenze e un trattamento effi cace in miscela con altri fungici di per la gestione delle principa li cause di marciume post-raccol ta degli agrumi.
sidazione dei lipidi, evidenziando che l’aggiunta di entrambi i com posti attivi – nisina e PLHE – nello strato più sottile a contatto con la coppa ha l’effetto più favorevole.
ricerca applicata industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 77
Tostatura a microonde di un sostituto del caffè senza caffeina e glutine
Un lavoro turco pubblicato sul Journal of Food and Nutrition Research 60, (4): 316-326, 2021 ha studiato l’ottimizzazione del processo di tostatura a microon de di chicchi di Vigna radiata con tenenti composti gustativi simi li ai chicchi di caffè dopo la tosta tura. I fagioli di V. radiata (fagiolo mungo) sono stati tostati a 180, 360 e 600 W per 8, 14 e 20 mi nuti. Per determinare l’influenza della potenza di tostatura a mi croonde e del tempo di tostatu ra sull’umidità, la densità del co lore, l’attività antiossidante e le caratteristiche sensoriali dei semi, è stato impiegato un pia
no fattoriale completo a tre livel li a due fattori (32). La potenza di tostatura e il tempo di esposizio ne hanno influenzato significati vamente le caratteristiche quali tative dei chicchi di V. radiata (p <0,05). La potenza di tostatura e il tempo di tostatura ottimali per produrre una bevanda simi le al caffè sono stati determinati con la metodologia delle super fici di risposta. Le condizioni ot timali si sono trovate utilizzando il diagramma di contorno sovrap posto. I modelli quadratici gene rati hanno identificato sufficien temente la relazione tra le varia bili dipendenti e indipendenti.
I risultati dello studio hanno rivelato che i chicchi di V. radia ta possono rappresentare un valido sostituto del caffè senza caf feina e la tostatura a microonde potrebbe essere utilizzata come metodo rapido e pratico per il suo trattamento.
Temperatura di trattamento e conservazione ad alta pressione idrostatica su salsiccia stagionata affettata
Il pregiato “salchichon” (una salsiccia stagionata fermentata) è prodotto da maiali iberici allevati all’aperto. In uno studio spagnolo pubblicato su Foods 11, (9): 1338, 2022 si è valutato l’effetto dell’alta pressione idrostatica (HHP) e della
temperatura di conservazione sul “salchichon” iberico di alta quali tà affettato e confezionato sotto vuoto. Due tipi di “salchichon” (S1 e S2, prodotti in diverse aziende) sono stati trattati a 600 MPa per 8 minuti e conservati a 4° e 20°C per 180 giorni. Sono stati valuta ti i cambiamenti microbiologici, fi sico-chimici e sensoriali. La conta microbica è stata ridotta dal trat tamento con HHP e generalmente è diminuita anche durante la con servazione ad entrambe le tem perature. La luminosità e l’aspet to rosso delle fette sono diminuiti durante la conservazione a 20°C, mentre i valori di giallo sono au mentati. Cambiamenti di colore
sono stati osservati anche nell’a nalisi sensoriale delle salsicce sta gionate. Il trattamento HHP ha au mentato i valori di ossidazione dei lipidi e delle proteine in S1, men tre l’ossidazione delle proteine è aumentata a 20°C in S2. S1 è sta to più influenzato dall’HHP men tre S2 dalla temperatura di con servazione. Pertanto, nonostante entrambi i prodotti appartengano alla stessa categoria commerciale, lievi differenze nella composizio ne di entrambi i prodotti e/o diffe renze nel packaging hanno deter minato un comportamento diver so dopo il trattamento HHP e du rante lo stoccaggio a temperature diverse.
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Aromi sgradevoli nella conservazione di yogurt da bere pastorizzato
Pochi studi hanno esaminato i cambiamenti della qualità senso riale dello yogurt da bere pasto rizzato (PDY) durante la conser vazione e la causa dello svilup po di retrogusti sgradevoli non è chiara.
Bioscience, Biotechnology, and Biochemistr y. 85, (2): 391400, 2021 ha pubblicato un la voro giapponese che si è con centrato sugli off-flavor generati durante la conservazione a tem peratura ambiente (25°C) per 90
giorni di PDY ottenuto da latte scremato ricostituito, utilizzan do valutazione sensoriale, ana lisi dei componenti volatili con gascromatografia-spettroscopia di massa e gascromatografia-ol fattometria. Il sapore rancido è stato indotto dall’aumento del la concentrazione di acidi grassi dovuto alla decomposizione del grasso operata dalla lipasi ter mostabile. Il mascheramento de gli off-flavour è stato inibito dal la degradazione del diacetile,
che originariamente contribui va all’aroma tipico dello yogurt. La reazione di Maillard, in parti colare durante la conservazione ambientale di PDY, ha portato a cambiamenti nei livelli di furane olo e sotolone, che possono es sere coinvolti nell’aumento degli aromi sgradevoli. Infine, i risulta ti di questo studio hanno indica to che nello sviluppo del retro gusto sgradevole potrebbe es sere coinvolta la produzione di 4-vinilguaiacolo.
Distribuzione del flusso d’aria nello stoccaggio industriale della frutta
Frutta e verdura vengono conservate per diversi mesi in grandi cassoni impilati in celle frigorifere. Gli spazi tra i conteni tori e le aperture sulle pareti dei contenitori dovrebbero consen
tire la circolazione dell’aria di raf freddamento per rimuovere il ca lore dei prodotti appena raccol ti e quello dovuto alla loro respi razione. L’International Journal of Refrigeration. 131, 714-722, 2021 riporta un lavoro tedesco che ha studiato gli effetti dell’or dine di impilamento, della posi zione e del numero delle vento le sulla distribuzione del flusso d’aria negli spazi vuoti vertica li e all’interno dei cassoni in pla stica in un magazzino industriale di mele, utilizzando una riduzio ne graduale della rotazione del le ventole. Al massimo della po tenza della ventola, la velocità media dell’aria negli spazi vuoti verticali tra le file di cassoni nel la direzione del flusso principa le è aumentata con la riduzione della sezione trasversale tota le degli spazi vuoti. Al contrario,
il numero di spazi vuoti verticali tra le file di contenitori ha avuto scarso effetto sulla velocità me dia dell’aria tra i frutti all’interno dei contenitori, probabilmente a causa di altri percorsi del flusso d’aria negli spazi orizzontali. La velocità dell’aria più bassa è stata misurata quando i cassoni sono stati impilati in un blocco senza spazi verticali e a una distanza dalle pareti laterali di soli 10 cm. Una disposizione di impilamen to con un solo spazio verticale centrale tra quattro file di conte nitori o con una grande distanza (>1 m) tra la parete opposta ai ventilatori e i contenitori ha mi gliorato l’uniformità del flusso. Tre ventole situate sopra le fes sure verticali si sono dimostrate più efficaci per la ventilazione dei cassoni rispetto a quattro vento le sopra le file di contenitori.
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MERCATI CONSUMI
L’alimentare cresce, ma inflazione e costi delle materie prime minacciano la crescita
I dati dell’8ª edizione del Food Industry Moni tor (FIM) dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Ceresio Investors – il più ampio studio sull’agroalimentare italiano – parlano di una cresci ta record del 6,8%, superiore a quella del Pil (6,6%). La crescita si protrarrà anche nel 2022 e nel 2023, con tassi intorno al 4% annuo, più del doppio del Pil. L’Osservatorio è dedicato quest’anno all’analisi del rapporto tra innovazione e crescita sostenibile delle aziende alimentari, con un focus sulle aziende familiari e le specificità dei loro modelli di business.
La redditività commerciale (ROS) ha raggiunto il 6,5% nel 2021, e le proiezioni indicano una sostan ziale tenuta anche per 2022, nonostante le forti tensioni sui prezzi delle materie prime. La struttu ra finanziaria delle aziende del settore resta solida, con una lieve crescita del tasso di indebitamento. Nel 2021 le esportazioni hanno ripreso a cresce re con un tasso superiore al 10%, in forte rimbal zo rispetto al -0,4% del 2020. Le esportazioni con tinueranno a crescere, ma a tassi molto più conte nuti fino al 2023.
Per quanto riguarda le previsioni 2022-2023, I comparti delle farine e del caffè saranno interes sati quest’anno da una crescita a due cifre, questo anche per effetto dell’aumento dei costi delle ma terie prime. Faranno bene anche i comparti dell’o
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industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
lio, dei surgelai e del latte, mentre il vino crescerà del 4,8%, appena al di sotto della media settoriale. I comparti più dinamici per le esportazioni nel 2022 saranno: distillati, birra, latte e soft drink, ma anche vino e pasta fanno bene nell’export.
L’analisi delle performance di sostenibilità evi denzia che il 98% delle aziende utilizza del tutto o in parte materie prime a ridotto impatto ambienta le e che circa l’88% delle aziende usa in via esclusi va o prevalente packaging sostenibili. Circa il 57% ha ottenuto una o più certificazioni inerenti alla so stenibilità ambientale e il 30% circa pubblica un bi lancio di sostenibilità, mediamente da almeno tre anni, dove materie prime a ridotto impatto am bientale significa che sono state prodotte secondo criteri quali il km zero o l’agricoltura biologica, con fonti di energia rinnovabile e/o packaging da ma terie prime riciclate. Si tratta di una tendenza mol to diffusa, anche se utilizzata in modo non esclusi vo. Se dunque il 98% delle aziende utilizza del tut to o in parte materie prime sostenibili, solo un 22% le utilizza in modo prevalente. Rispetto ai dati del lo scorso anno, le imprese stanno comunque incre mentando in modo significativo gli investimenti in sostenibilità.
I dati dell’Osservatorio mettono anche in luce che le società familiari hanno un ruolo preponde rante nel settore del food, dove il 78% del cam pione di aziende analizzato è controllato da una o più famiglie. L’86% ha un Consiglio d’Amministra zione interamente composto da membri della fa miglia, l’11% è caratterizzato da una composizio ne del CdA mista, che comprende membri ester ni e interni alla famiglia; il 3% ha un CdA compo sto interamente da membri esterni. Solo l’8% del le imprese analizzate ha un CEO esterno alla fami glia, ed è questo un elemento su cui riflettere se si considera che circa il 65% delle aziende è attual mente gestito dalla prima generazione di impren ditori, il 30% dalla seconda e poco più del 4,5% riesce a giungere alla terza e quarta generazio ne. In generale, le aziende familiari che riescono a mantenere una guida solida e stabile hanno per formance di redditività e produttività superiori a quelle con un CEO non familiare. I dati dimostrano che la scelta vincente è un management team con membri della famiglia affiancati da manager pro fessionisti, cosa che consentirebbe alle aziende di ottenere migliori performance di redditività (ROS) e soprattutto di costruire un profilo di sostenibi lità più solido.
mercati consumi industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 83
Benessere, salutismo, naturalità, sicurezza e italianità nel carrello della spesa
Sono oltre 128 mila i prodotti del maxi-carrello della spesa monitorato da GS1 Italy nell’11ª edizione dell’Osservatorio Immagino che, incrociando claim e vendite, racconta i nuovi trend dei consumi degli ita liani, accanto al Barometro Sostenibilità, che misura e racconta come le aziende comunicano sulle etichet te il loro impegno nel migliorare l’impatto ambienta le in quattro aree tematiche (management sostenibi le delle risorse, agricoltura e allevamento sostenibili, responsabilità sociale, rispetto degli animali), e all’os servatorio sull’evoluzione della comunicazione sulla riciclabilità dei packaging.
Lo studio – che racconta l’evoluzione del carrello della spesa attraverso le informazioni presenti sul le etichette e sulle confezioni dei prodotti (ben oltre 100 variabili tra valori nutrizionali, claim, loghi, certi ficazioni, ecc.) incrociate con i dati elaborati da Niel senIQ su venduto in ipermercati e supermercati su tutto il territorio nazionale, consumo e fruizione dei media – adotta un approccio innovativo, capace di re sistere anche alla destrutturazione delle classiche ca tegorie di analisi dei consumi.
I prodotti monitorati (alimentari e non alimentari) per 39 miliardi di euro di vendite (83% del sell-out to tale di ipermercati e supermercati), sono rac colti in 11 fenomeni di consumo che espri mono altrettanti universi valoriali: dall’ita lianità al free from, dai metodi di produzio ne al lifestyle, dal non food green alle intolle ranze alimentari, da cui discendono 88 pagi ne di analisi che scandagliano l’evoluzione e le dinamiche che hanno caratterizzato il lar go consumo in Italia nel corso del 2021.
Ad arricchire lo studio, infine, il dossier dedicato alle occasioni di consumo che, in troducendo una nuova tipologia di analisi, accende i riflettori sulle tendenze più dina miche dell’evoluzione del mercato alimenta re di largo consumo scomponendole però tra colazione, primi piatti, secondi piatti e fuori pasto.
In questa edizione dello studio si è verifi cata, per la prima volta, l’esistenza di trend trasversali che accomunano o distinguono i prodotti a seconda della loro occasione di consumo: benessere, salutismo, naturalità, sicurezza o italianità.
mercati consumi 84 industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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Come evolvono i consumi fuori casa dei prodotti da forno
CSM Ingredients – leader nella ricerca e produzio ne di ingredienti alimentari che contribuiscono all’e voluzione dell’ecosistema del food – ha presenta to i risultati della ricerca commissionata a NielsenIQ per indagare i consumi fuori casa, con un particola re focus sull’andamento del consumo e dell’acquisto di prodotti da forno per colazione, pranzo, merenda, aperitivo e sulle tendenze future.
La ricerca rivela una ripresa dei consumi “out of home” (OOH), con il 2022 iniziato con circa 1 con sumatore su 2 che dichiara di essere tornato a con sumare pasti fuori casa con la stessa frequenza del 2019.
L’impatto della pandemia si fa sentire in manie ra sempre meno importante, in particolare è il timore del contagio a figurare ancora tra le cause che hanno portato una parte dei consumatori a ridurre legger mente la frequenza dei consumi fuori casa, soprat tutto della colazione, ma è evidente il trend positivo di ripresa e di fiducia nel futuro.
Soffermandosi sulla colazione, la protagonista indiscussa dei consumi OOH rimane la croissante ria, scelta dal 77% di chi fa colazione fuori casa con una statistica di frequenza di mediamente 1-2 vol te alla settimana: in questo caso, la scelta prevalen te di chi consuma fuori rimane il bar, tuttavia risul tano in crescita anche i canali alternativi come la pa sticceria, soprattutto tra chi prevede di aumentare la frequenza di colazioni fuori casa (in particolare la fascia giovane).
Dalla ricerca emergono spunti interessanti sulla percezione della qualità dei prodotti: se nelle pastic cerie la percezione di freschezza dei prodotti è al lineata alla realtà, nei bar tende ad essere soprav
valutata, a significare che il consumatore di questo canale spesso non distingue tra prodotto artigiana le e prodotto industriale. Ciò indica da un lato come l’assortimento garantito oggi dall’industria tenga il
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passo con i gusti e le tendenze e come il lavoro di personalizzazione in-store dei prodotti frozen (fil ling, glassatura, topping) si sia dimostrato efficace a “mimare” un prodotto fresco. Dall’altro suggerisce una direzione di evoluzione e sviluppo per il canale artigianale sia in termine di comunicazione, per far meglio percepire la qualità artigianale della propria offerta/prodotto), sia strutturali con la possibilità di inserire al proprio interno la caffetteria garantendo così l’offerta “colazione completa”.
Per quanto riguarda Pranzo, Merenda e Aperiti vo, la pizza risulta essere il prodotto più consuma to per un break fuori casa, anche se pane, panini e focacce vengono comunque scelti da circa 1 consu matore su 2. L’acquisto dei prodotti da forno rimane trainato dal canale tradizionale offline, ma è il cana le online a mostrare la crescita più alta, con un trend del +138%.
Considerando poi come l’età e la frequenza di con sumo influenzino le preferenze, dalla ricerca emerge come i giovani e gli heavy consumers siano più aper
ti ai prodotti surgelati, mentre le persone più adulte e chi effettua pochi pasti fuori casa «pretende» il fre sco. La Distribuzione Moderna, inoltre, riesce sempre più a soddisfare i bisogni di chi oggi non consuma più fuori casa, attraverso un’offerta ampia e variegata di prodotti sostitutivi.
La ricerca CSM Ingredients analizza anche i driver di consumo più determinanti per consumare pasti fuori casa, che risultano essere: la voglia di cocco larsi, la convenienza, la volontà di uscire dalla rou tine casalinga e i viaggi, soprattutto per i light con sumers.
Un altro dato messo in luce dalla ricerca è come il rapporto qualità/prezzo sia il key driver nell’acqui sto di ogni prodotto, seguito da bontà/gusto dei pro dotti. Per il prodotto frozen, risulta cruciale, oltre che la lunga conservazione, la buona qualità percepita (qualità che, nei prodotti freschi, è intrinseca).
Considerazioni finali
Cercando di trarre le conclusioni, per il canale In dustria si evidenzia un risultato particolarmente effi cace nel mondo della colazione con prodotti Frozen che assottigliano sempre di più il confine con il mon do Artisanal, riuscendo a “mimare” il prodotto fresco. Questo anche grazie ad un’offerta sempre più varie gata ed innovativa, in grado di intercettare rapida mente ed efficacemente trend e microtrend. L’atti vità di personalizzazione in-store dei prodotti frozen da parte del canale industriale si rivela corretta ed ef ficace.
Riguardo al canale artigiano, il prodotto fresco, se percepito come tale, è preferito al frozen e va a soddisfare bisogni funzionali ed emozionali. Una di rezione percorribile dal canale artigianale può esse re quindi quella di migliorare la comunicazione sulla qualità e artigianalità dei prodotti, valorizzandone le caratteristiche distintive e valutare l’inserimento del servizio caffetteria garantendo così l’offerta “cola zione completa”.
Anche il Canale Distribuzione funziona bene per assortimento e offerta, andando a compensare il calo dei consumi fuori casa, soprattutto della cola zione. Differenzia in modo efficace i diversi prodot ti da forno per comparto, incontrando così le esigen ze dei consumatori e semplificando la loro esperienza di spesa. Una possibile evoluzione per il canale distri buzione vede quindi un maggiore utilizzo del canale online come leva di crescita.
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Semestrale sui prodotti lattiero-caseari
Il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura (USDA) ha dedicato un suo report alla situazione del mercato europeo dei prodotti lattiero-caseari, da cui si evince che il numero di vacche nell’UE27 è diminuito di oltre 1,4 milioni di capi dal 2016, di cui 800.000 dal 2019. Un calo che, nonostante il continuo aumento della produttivi tà degli animali, si ripercuote sulla produzione di latte, prevista nel 2022 in 144,6 milioni di tonnellate (MMT), vale a dire 434.000 tonnellate in meno rispetto al 2021 e -836.000 t rispetto al 2020. Secondo gli esperti è pro babile un ulteriore calo della produzione di latte dell’UE nel 2023 e negli anni successivi, dal momento che la nuova politica agricola comune (PAC) e le condiziona lità relative alla strategia “Farm to Fork” (F2F) impon gono ai produttori europei di adeguare i propri sistemi di produzione. L’aumento della produzione di latte non vaccino rimane forte grazie all’apprezzamento, in continuo aumento, dimostrato dai consumatori per i prodot ti di capra e pecora, soprattutto formaggi.
Il consumo di latte liquido nell’UE potrebbe anco ra diminuire nel 2022 perché se ne beve meno men tre si lavora, dopo il picco del 2020 e 2021, quando il COVID-19 ha tenuto le persone a casa, e questo do vrebbe consentire un incremento della quantità di latte destinata alla trasformazione dopo la riduzione registrata nel 2021 a causa della ridotta produzione di materia prima.
La produzione casearia è la principale destina taria del latte dell’Unione europea e si prevede che
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questa tendenza continuerà. Negli ultimi anni, infat ti, sono nati numerosi nuovi caseifici, soprattutto per la produzione di mozzarella destinata all’industria ali mentare. Secondo gli esperti dell’USDA la produzio ne di formaggio dell’UE dei 27 per il 2022 aumen terà a 10,6 milioni di tonnellate, con un incremento di 50.000 tonnellate rispetto al 2021 e quasi 240.000 tonnellate rispetto al 2020. I consumi caseari euro pei sono in costante aumento, anno su anno, e questa tendenza dovrebbe proseguire anche nel 2022, an che se con un rallentamento dovuto all’aumento dei prezzi. L’apprezzamento dei consumatori per l’indica zione geografica (IG) dei prodotti e i formaggi loca li, fra cui quelli di capra, è in forte crescita, con rendi menti più elevati sia per i produttori che per i trasfor matori di latte. Il rallentamento del ritmo della produ zione di formaggio ha portato a una riduzione delle esportazioni di formaggio dell’UE27 nel 2021, ma si pensa che esse dovrebbero riprendersi nel 2022.
Il mercato del burro dell’UE sta vivendo una cre scita più lenta e potrebbe iniziare a calare nel 2022,
in ragione del fatto che una popolazione che invec chia cerca modelli alimentari più sani. La produzione di burro è diminuita del 2% nel 2021 rispetto al 2020 e dovrebbe ridursi ulteriormente nel 2022. Dopo una diminuzione all’inizio della crisi del Covid-19 nel 2020, il consumo interno dell’UE27 ha avuto un parziale rimbalzo nel 2021, per riprendere la sua tendenza al ribasso nel 2022. Le esportazioni di quest’anno do vrebbero diminuire ulteriormente in risposta all’im pennata dei prezzi, dopo una riduzione del 16% nel 2021 rispetto all’anno precedente.
La produzione di latte in polvere senza grassi (NFDM) o di latte scremato in polvere (SMP) nell’UE è residuale alla produzione di burro e panna dell’UE. Di conseguen za, il suo andamento segue quello del burro. Pertanto, la produzione di NFDM dell’UE27 diminuirà ulteriormen te quest’anno dopo il calo del 4% del 2021, rispetto al 2020. Più della metà della produzione di NFDM dell’UE viene esportata. La vicinanza del Nord Africa e del Me dio Oriente rende questa regione la principale destina zione di esportazione per l’NFDM europeo, ma nel 2021 sono aumentate in modo significativo le esportazioni verso i Paesi dell’Asia meridionale grazie all’elevata do manda e alla diminuzione delle esportazioni dell’Ocea nia. Il consumo interno è trainato dal consumo di man gimi per i vitelli, anche se le scorte commerciali potreb bero nascondere i consumi effettivi.
In Europa la produzione di latte intero in polvere (WMP) è solitamente ciò che rimane dalla trasforma zione del latte e si prevede che la carenza di materia prima la ridurrà ulteriormente nel 2022, dopo il calo del 10% già registrato nel 2021 rispetto al 2020. La di minuzione della produzione ha portato a una riduzione del consumo nell’industria alimentare dell’Unione nel 2021, che dovrebbe continuare nel 2022. Allo stesso modo, le esportazioni europee di WMP sono diminui te nel 2021, con un’ulteriore calo previsto quest’anno.
Da un punto di vista politico, dato che l’impatto della Brexit e del Covid-19 sui mercati lattiero-caseari europei è per lo più alle spalle, l’attuazione delle nuo ve iniziative PAC e F2F nel 2023 sarà al centro dei ti mori del settore lattiero-caseario del Vecchio Conti nente. Timori che il rafforzamento delle politiche am bientali e climatiche dell’UE non farà che amplificare ulteriormente. Mentre gli esperti del mercato lattie ro-caseario anticipano una nuova ondata di abban doni del comparto da parte di diversi produttori, gli attori principali continuano ad adattare piani e stra tegie aziendali al nuovo contesto, reindirizzando la produzione verso i comparti più redditizi, sia a livello interno che delle esportazioni.
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Continua la diffusione del bio
Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Sana 2022, l’Italia si conferma leader nel settore biologico per quota di superficie agricola, operatori ed export. Mol te, invece, le trasformazioni che riguardano i consumi interni che complessivamente si dimostrano in cresci ta grazie al traino dei consumi extra-domestici (risto razione commerciale e collettiva segnano un +53%) a fronte di un segno meno della componente dome stica (-0,8%) e un’incidenza dei consumi bio sul tota le dei consumi alimentari ancora più bassa rispetto a quanto accade nei principali Paesi europei.
Il momento che il biologico sta vivendo è crucia le; da una parte vi sono gli impatti collegati prima alla pandemia, dall’altra il conflitto russo-ucraino e l’in flazione che contribuiscono a delineare uno scenario evolutivo che sta producendo effetti sul modello di consumo degli italiani.
Superfici e operatori
L’Italia, con quasi 2,2 milioni di ettari, è leader del settore biologico: vanta la più alta percentuale di su perfici bio sul totale (17%), a fronte di quota media UE ancora ferma al 9% e ben lontana dall’obiettivo del 25% inseriti nella strategia Farm to Fork per il 2030.
Il mercato bio in italia
Nel 2022 le vendite alimentari bio nel mercato in terno (consumi domestici e consumi fuori casa) han no raggiunto 5 miliardi di euro e rappresentano il 3,5% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. A trainare la crescita del mercato sono i consumi fuori
casa che hanno superato il miliardo di euro, segnando una crescita del +53% rispetto al 2021 grazie alla di namica sia della componente legata alla ristorazione collettiva (+20%) che a quella della ristorazione com merciale (+79%).
In controtendenza i consumi domestici che segna no dopo anni una leggera flessione (-0,8% a valore rispetto allo stesso periodo 2021). Questo l’esito di
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trend molto differenti legati ai canali: a soffrire è so prattutto la rete di negozi specializzati che segna una battuta di arresto (-8% rispetto allo stesso periodo del 2021); la Distribuzione Moderna di fatto mantiene a valore le dimensioni del 2021 (+0,8% a valore) men tre crescono del 5% gli altri canali (vendita diretta re alizzata in mercatini e aziende, gruppi di acquisto so lidale, farmacie, parafarmacie ed erboristerie).
Continua la crescita dell’export bio Made in Italy che continua la sua corsa: +16% rispetto allo scor so anno, raggiungendo i 3,4 miliardi di euro di vendi te sui mercati internazionali. Dal 2012 ad oggi il mer cato interno legato al biologico è cresciuto del 131%, ancor più brillante la crescita dell’export e (+181% ri spetto al 2008).
Esaminando le categorie di prodotti bio a peso imposto maggiormente vendute all’interno della Di stribuzione Moderna troviamo al primo posto la Dro gheria Alimentare (pasta, prodotti da forno, conser ve, sughi) con un peso del 57% sul totale delle ven dite a valore, seguono il Fresco (20%) – formaggi, sa lumi, yogurt, uova – e l’Ortofrutta (13%). Guardando ai singoli prodotti, come per il 2021, anche nel 2022
i prodotti maggiormente venduti rimangono le uova, le confetture e spalmabili base di frutta, e i sostituti vi del latte.
Analizzando le vendite a valore per comparti emerge come siano i prodotti Pet Care e le Carni bio a mostrare l’andamento più brillante, rispettivamen te +19 e +15% rispetto all’anno precedente. In legge ra crescita anche l’Ortofrutta bio (+3%), anche se con tassi minori rispetto al comparto nel totale agroali mentare (+6%). Stabili le vendite nel Fresco Bio, dove invece risultano in leggera crescita nel totale agroa limentare (+3%). Di segno negativo invece le vendite del Freddo Bio, che registrano un calo del -6%, e del le Bevande Bio (-3%), comparti che invece mostrano segno positivo nel totale agroalimentare.
La stabilità delle vendite dei prodotti biologici si riflette sulla percentuale di users bio: nel 2022, come nel 2021, l’89% delle famiglie italiane ha acquistato bio almeno una volta nell’ultimo anno. Gli users bio confermano l’andamento delle vendite nei singoli ca nali, per gli acquisti di prodotti biologici i due cana li più frequentati sono proprio Iper & supermercati (il 68% degli users vi acquista prodotti bio) e Discount.
Il bio tricolore vola all’estero
I dati che emergono dall’ultima analisi condotta nell’ambito di ITA.BIO, la piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologi co Made in Italy curata da Nomisma e promossa da ICE Agenzia e FederBio evidenziano una performan ce dell’export bio tricolore molto positiva, con un va lore di 3,4 miliardi di euro nel 2022, pari al 16% in più rispetto all’anno precedente. Il riconoscimento del bio Made in Italy sui mercati internazionali è testimonia to anche della crescita di lungo periodo (+181% ri spetto al 2012, un valore quasi triplicato) e dalla quo ta di export sul paniere Made in Italy (peso del 6% sull’export agroalimentare italiano totale nel 2022 a fronte di un 4% di dieci anni fa).
La gran parte delle esportazioni (81% del totale) riguarda il food per un valore di 2,7 miliardi di euro, ma è rilevante anche il ruolo del vino, che pesa per il restante 19% dell’export bio. In termini assoluti par liamo di 626 milioni di euro di vino bio Made in Italy venduto sui mercati internazionali, +18% rispetto al 2021 ed una quota sul totale dell’export vitivinicolo italiano dell’8%.
A decretare il successo del bio italiano sul merca to estero sono la qualità dei prodotti e il generale in
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teresse del consumatore straniero per il Made in Italy (indicati rispettivamente dal 66 e dal 60% delle im prese), l’equivalenza del marchio bio europeo (34%), l’elevata spesa media pro-capite per i prodotti bio (33%) e le garanzie associate ai prodotti agroalimen tari bio (24%).
Secondo le aziende italiane, gli aspetti che rap presentano i maggiori ostacoli alla vendita dei pro pri prodotti bio all’estero sono invece i costi legati alle attività di promozione sui mercati internazionali (per cepiti come ostacolo dal 42% delle imprese esporta trici bio), le normative/burocrazie locali e la concor renza di prezzo da parte delle imprese locali (fattori indicati entrambi dal 37%).
Per quanto riguarda il futuro, le tensioni e le in certezze che caratterizzano lo scenario globale e che si sono inasprite con il conflitto in Ucraina – come, ad esempio, i crescenti prezzi delle materie prime – stan no impattando anche sulle imprese italiane bio del food&wine. Dall’indagine di Nomisma emerge come la gran parte delle aziende (8 su 10) stiano affrontan do l’aumento del costo delle materie prime e dell’e nergia. 4 su 10 inoltre stanno riscontrando difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, mentre 1 su 3 ha problemi dal lato della logistica.
Per le strategie future, le parole chiave sono in ternazionalizzazione, sostenibilità e diversificazio
ne dei canali. Innanzitutto, a conferma della centrali tà ricoperta dall’export, le aziende intendono aumen tare la loro esposizione sui mercati esteri, sia indivi duando nuovi mercati di destinazione (strategia indi cata come “molto importante/importante” dall’80% delle aziende), sia aumentando la quota di fattura to da realizzare all’estero (76%). Fondamentale an che investire sulla sostenibilità dell’azienda (segnala ta dal 76%) così come diversificare i canali di vendi ta dei propri prodotti in modo da intercettare una più ampia e diversificata platea di consumatori (75%).
A trainare le vendite del prossimo anno saranno ancora una volta i mercati esteri, un’ulteriore con ferma sulla strategicità rivestita dall’export per il bio made in Italy. Nello specifico, il 50% delle aziende food bio intervistate prevede di aumentare nei pros simi 12 mesi il fatturato legato all’export, quota che sale al 75% con riferimento al vino. Più “contenute” le previsioni di crescita sul mercato interno (almeno per il food): nel caso delle aziende alimentari il 23% si aspetta un aumento delle vendite di prodotti ali mentari bio nel canale della ristorazione (il 26% nel caso della GDO). Di contro ben 4 aziende vitivinico le su 10 prevedono una crescita del fatturato in Hore ca – canale fondamentale per questo prodotto – men tre 3 su 10 si attendono un incremento delle vendi te in GDO.
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Il mercato della carne suina
La carne di maiale è considerata un alimento base in molte regioni del mondo e, sebbene in alcune reli gioni come l’Islam e l’ebraismo esista il divieto di con sumarla, essa rappresenta ancora la carne rossa più consumata in tutto il mondo, grazie ai suoi valori nu tritivi che la rendono idonea ad entrare in una die ta sana.
La carne di maiale è infatti una buona fonte di pro teine di alta qualità e vitamine essenziali, come la B6 e B12, utili per migliorare la produzione di globuli ros si e il funzionamento del cervello, mentre la loro ca renza può causare anemia. Contiene inoltre minerali, tra cui ferro, zinco e fosforo.
Le proteine di alta qualità sono il principale ele mento nutritivo della carne di maiale: contengono tutti e nove gli aminoacidi essenziali e sono quindi perfette per migliorare la funzionalità, la crescita e il mantenimento dei tessuti muscolari.
Il maiale contiene anche grassi saturi e monoin saturi, oltre ad una serie di composti bioattivi della carne come taurina e glutatione che possono giovare alla salute in più modi.
Considerato che in alcune regioni le carni suine sono disponibili solo in particolari stagioni per motivi climatici, il loro congelamento può rappresentare una soluzione, dal momento che consente di conservarla per periodi da quattro e dieci mesi. Fattori importan ti come l’aumento della popolazione attiva, dei reddi ti pro capite, il cambiamento degli stili di vita e la do manda di carne congelata stanno accelerando la cre scita di questo mercato.
Secondo un recente rapporto pubblicato da Al lied Market Research, si prevede che la dimensio ne del mercato globale della carne suina raggiun gerà i 257.874,5 milioni di dollari, con un CAGR con
siderevole, dal 2021 al 2027. Attualmente, la regio ne Asia-Pacifico detiene la quota di mercato maggio re, grazie alla presenza di grossi centri di allevamento di suini nello Xinjiang, in Cina. Il governo cinese pro muoverà e amplierà il progetto di allevamento di sui ni fino a un’area di 25.000 m2. L’imposizione del con sumo della carne di maiale a minoranze come gli uigu ri, musulmani nel Paese asiatico, anche il venerdì, vie ne utilizzata dal partito comunista cinese come stru mento nella sua strategia di secolarizzazione.
Inoltre, la buona disponibilità di prodotti a base di carne di maiale attraverso molteplici canali di vendita e negozi al dettaglio rende semplice l’acquisto di car ne di maiale confezionata da parte dei consumatori, il che, a sua volta, aumenta le vendite e contribuisce alla crescita del mercato mondiale della carne suina.
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LEGGI
Monitoraggio dei PFAS
La Gazzetta ufficiale dell’Unio ne europea L 221 del 26 agosto riporta la Raccomandazione (Ue) 2022/1431 della Commissione del 24 agosto 2022 relativa al moni toraggio delle sostanze perfluo roalchiliche negli alimenti (PFAS), che sono state, ed alcune sono tuttora, ampiamente utilizzate in campo industriale e in applicazio ni di consumo.
[...] La contaminazione de gli alimenti con queste sostanze è dovuta principalmente al bio accumulo nelle catene alimenta ri acquatiche e terrestri e all’uso di materiali a contatto con gli ali menti contenenti PFAS. L’acido perfluoroottansulfonico (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico (PFOA) e i loro sali sono le PFAS presenti nelle concentrazioni più elevate negli alimenti e negli es seri umani.
L’Autorità europea per la sicu rezza alimentare ha elaborato un parere sull’importanza degli ali menti e sul contributo relativo dei diversi prodotti alimentari e ma teriali a contatto con gli alimenti per l’esposizione umana a PFOS, PFOA e loro sali, nonché sulla for mulazione di raccomandazioni su come procedere nella valutazione dei rischi inerenti alle PFAS.
[...] Alla luce del parere dell’Au torità, dovrebbero essere raccol ti i dati di occorrenza di un’am pia gamma di PFAS negli alimenti pertinenti per l’esposizione uma
na alle PFAS al fine di sostenere una valutazione dell’esposizio ne alimentare e valutare la ne cessità di regolamentare tali so stanze in prodotti specifici. A tal fine è opportuno monitorare ali menti specifici provenienti da tipi di produzione specifici o con ca ratteristiche specifiche, per i qua li non sono disponibili dati, e for nire una stima dei fattori di tra sformazione per vari prodotti trasformati.
Sono necessarie indagini di follow-up sulle fonti di contami nazione, affinché possano esse re attuate misure di follow-up per evitare la presenza di PFAS negli alimenti. [...] Gli alimenti di origine animale contribuiscono in modo significativo all’esposizio ne umana alle PFAS. L’Autorità ha concluso che le PFAS si trasfe riscono dai mangimi agli alimen ti di origine animale, [...] e che è importante che i laboratori sia no in grado di controllare anche i mangimi, l’acqua di abbeverag gio e il suolo su cui vivono gli ani mali. [...]
Al fine di garantire che i cam pioni siano rappresentativi del la partita oggetto di campiona mento, è opportuno seguire le procedure di campionamento di cui all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1428 della Commissione che stabilisce me todi di campionamento e di ana lisi per il controllo delle sostanze
perfluoroalchiliche in alcuni pro dotti alimentari. https://eur-lex.europa.eu/le gal-content/IT/TXT/?uri=uriserv %3AOJ.L_.2022.221.01.0105.01. ITA&toc=OJ%3AL%3A2022%3A2 21%3ATOC
* * *
La Gazzetta ufficiale dell’Unio ne europea L221 del 26 agosto ri porta il Regolamento di esecuzio ne (UE) 2022/1428 della Commis sione del 24 agosto 2022 che sta bilisce metodi di campionamento e di analisi per il controllo delle so stanze perfluoroalchiliche (PFAS) in alcuni prodotti alimentari.
[...] Nell’Articolo 1 il regola mento specifica che si applica no le seguenti definizioni e ab breviazioni, di cui si specifica il si gnificato: «partita», «sottoparti ta», «campione globale», «cam pione di laboratorio», «dimensio ni o peso comparabili», «precisio ne», «riproducibilità intra-labo ratorio o precisione intermedia (RSDR)», «limite di quantificazio ne (“LOQ”)», «incertezza di misura standard combinata(“u”)», «in certezza di misura estesa (“U”)», «esattezza». Nell’Allegato vengo no invece descritti metodi e piani di campionamento, preparazione dei campioni e analisi, interpreta zione dei risultati.
Il Regolamento è consulta bile al link: https://eur-lex.eu ropa.eu/legal-content/IT/ TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_. 2022.221.01.0066.01.ITA&toc =OJ%3AL%3A2022% 3A 221%3ATOC
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Regolamento sui residui di alcuni antiparassitari
La Gazzetta ufficiale L 224 del 30 agosto 2022 riporta fra gli atti non legislativi il Regolamento (UE) 2022/1435 della Commissione, del 26 agosto 2022, che modifica gli allegati II e IV del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quan to riguarda i livelli massimi di re sidui di carbonato di calcio, anidri de carbonica, cipronidil e carbona to acido di potassio in o su deter minati prodotti. [...] I livelli massi mi di residui (LMR) per la sostanza ciprodinil sono stati fissati nell’al legato II del regolamento (CE) n. 396/2005. Le sostanze carbonato di calcio, anidride carbonica e car bonato acido di potassio sono in serite nell’allegato IV del regola mento (CE) n. 396/2005.
Il 14 dicembre 2021, la com missione del Codex Alimentari us ha adottato un nuovo limi te massimo di residui del Codex (CXL) per il ciprodinil nei semi di soia. [...] È pertanto opportuno in cludere tale CXL nel regolamento (CE) n. 396/2005 a titolo di LMR. [...] In base a dette conclusioni dell’Autorità, per il carbonato di calcio, l’anidride carbonica e il car bonato acido di potassio non sono necessari LMR. È pertanto oppor tuno che tali sostanze rimangano incluse nell’allegato IV del regola mento (CE) n. 396/2005.
Per la consultazione del Rego lamento rimandiamo all’indirizzo: https://eur-lex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/?uri=OJ:L:2022 :224:TOC
Regolamento sulla plastica riciclata a contatto con gli alimenti
La Gazzetta ufficiale dell’Unio ne europea L 243 del 20 settem bre riporta il Regolamento (UE) 2022/1616 della Commissione del 15 settembre 2022 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a ve nire a contatto con i prodotti ali mentari e che abroga il regolamento (CE) n. 282/2008.
[...] Nell’ambito del piano d’a zione per l’economia circolare del 2015 la Commissione ha individua to nell’aumento del riciclaggio della plastica una condizione necessaria per conseguire la transizione ver so un’economia circolare e si è im pegnata ad affrontare tale setto
re con particolare attenzione. [...] Il principio alla base del regola mento (CE) n. 1935/2004 è che i materiali o gli oggetti destinati a venire a contatto, direttamen te o indirettamente, con i prodot ti alimentari devono essere suffi cientemente inerti da escludere il trasferimento di sostanze ai pro dotti alimentari in quantità tali da mettere in pericolo la salute uma na o da comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o un dete rioramento delle loro caratteristi che organolettiche. Tale principio si applica dunque anche ai mate riali riciclati destinati a venire a
contatto con i prodotti alimenta ri.[...] Il presente regolamento di sciplina: l’immissione sul merca to di materiali e oggetti di mate ria plastica che rientrano nell’am bito di applicazione dell’articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1935/2004, contenenti mate ria plastica proveniente da rifiu ti o fabbricata a partire da essi; lo sviluppo e il funzionamento di tec nologie, processi e impianti di rici claggio, per produrre materia pla stica riciclata da utilizzare in detti materiali e oggetti di materia pla stica; l’uso a contatto con i prodot ti alimentari di materiali e ogget ti di materia plastica riciclata e di materiali e oggetti di materia pla stica destinati a essere riciclati.
Il presente regolamento non si applica all’uso di rifiuti per la fabbricazione di sostanze inclu se nell’elenco dell’Unione delle so stanze autorizzate conformemen te all’articolo 5 del regolamen to (UE) n. 10/2011 e per la fab bricazione di sostanze disciplina te dall’articolo 6, paragrafi 1 e 2, e paragrafo 3, lettera a), se destina te a un uso successivo conforme mente a tale regolamento.
Per la consultazione del Rego lamento completo rimandiamo al link: https://eur-lex.europa.eu/le gal-content/IT/TXT/?uri=urisev% 3AOJ.L_.2022.243.01.0003.01.ITA &toc=OJ%3AL%3A2022%3A243 %3ATOC
Il documento in questione, tuttavia, è stato oggetto di una rettifica, comparsa sulla Gaz zetta ufficiale dell’Unione euro pea L 244 del 21 settembre, ri guardante l’articolo 31, paragra fo 1, consultabile all’indirizzo: ht tps://eur-lex.europa.eu/legal-con tent/IT/TXT/?uri=uriserv%3A OJ.L_.2022.244.01.0070.01. ITA&toc=OJ%3AL%3A2022%3A2 44%3ATOC
alimentari - lxi (2022) - ottobre
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NOTIZIE DAL MONDO
Nuovo campus ABB di innovazione e formazione per l’automazione delle macchine
ABB ha inaugurato il suo nuo vo campus per l’innovazione e la formazione presso la sede di B&R a Eggelsberg, in Austria, centro globale per l’automazione di mac chine e fabbriche del gruppo. Il campus creerà fino a 1.000 nuo vi posti di lavoro ad alta tecnolo gia e comprende laboratori di ri cerca e sviluppo di livello mondia le, oltre a strutture di formazione globale per un massimo di 4.000 persone all’anno, in collaborazio ne con le università. ABB ha in vestito 100 milioni di euro nell’e spansione della sede di B&R. Le innovazioni del campus in materia di intelligenza artificia
le e automazione delle macchine e delle fabbriche svolgeranno un ruolo essenziale nello sbloccare il potenziale della produzione indu striale futura, in settori quali l’e lettronica, la mobilità elettrica, il food & beverage, il riciclaggio, la logistica o l’agricoltura. Aumente ranno la produttività e la flessibi lità, aiutando i clienti a diventare più sostenibili e a produrre più vi cino ai loro mercati finali.
Il nuovo campus espande la superficie totale della sede cen trale di B&R a oltre 100.000 m², rendendola uno dei più grandi siti per la produzione integrata, la ricerca e la formazione in Eu
Il nuovo campus per l’innovazione e la formazione ABB presso la sede di B&R a Eggelsberg, in Austria.
ropa centrale, con circa 2.400 di pendenti. L’espansione libererà ulteriore spazio che verrà impie gato come capacità produttiva aggiuntiva per soddisfare la cre scente domanda di prodotti B&R. Il campus per l’innovazione e la formazione di ABB, che vedrà l’installazione di ulteriori mo duli fotovoltaici per aumenta re la produzione di energia ver de nell’ambito della sua strategia di sostenibilità 2030 che mira a raggiungere la neutralità di car bonio nelle proprie attività entro la fine del decennio, fungerà da polo di innovazione aperto, dove B&R collaborerà strettamente con clienti internazionali, azien de e start-up di tutta la regio ne, nonché con istituti di ricer ca e di istruzione per sviluppare insieme soluzioni di automazio ne e formare i talenti necessari per le fabbriche del futuro. Inol tre, la formazione avrà la mas sima priorità nel campus, dove la Automation Academy offrirà ispirazione e opportunità di for mazione a studenti, apprendisti, esperti dei clienti e dipendenti di tutto il mondo ogni anno. Un impegno che si affianca all’offer ta di B&R di offrire una formazio ne duale a livello universitario in collaborazione con gli istituti di istruzione superiore.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
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Sarp rinnova la faccia grafica
Da oltre 30 anni Sarp opera nel mercato dei prodotti alimentari, con passione per la tecnologia e le innovazioni e pensando sempre a cosa c’è dietro ad un buon piat to di pasta o al processo nascosto dietro ad un gelato o ad un succo di frutta, leggendoli con la propria esperienza e capacità di persona lizzazione in funzione di un risul tato finale di grande qualità.
Oggi Sarp si rinnova attraver so una nuova interfaccia per il sito web che presenta in maniera chia ra e interessante tutto ciò che l’a zienda veneta produce, mostran do in modo rapido e semplice le possibili applicazioni delle sue macchine. La produzione di Sarp si divide in primis in due macro set tori: macchine e impianti per pasta e impianti di trattamento termico per prodotti alimentari. Se per la pasta appare chiara la separazio ne tra fresco e secco, con la spe cifica delle macchine abbinate alla produzione – come presse, cuo citori, raffreddatori, per i tratta menti termici l’argomento è molto più complesso da specificare.
Nel settore dei sistemi a spira le si parla di trattamenti con tem perature differenti abbinate a di versi tipi di prodotto: dal pane ai formaggi, dai succhi di frutta alla carne. Per questo si è reso neces sario creare un sistema di navi gazione web capace di mettere in evidenza i diversi tipi di tratta mento: raffreddamento, surgela zione, pastorizzazione e lievita zione, ognuno dei quali è diretta mente collegato al tipo di prodot to alimentare a cui si riferisce e da qui la specifica delle applicazio ni impiegate: prodotti da forno, carne, frutta e verdura, latticini, gelato e altri prodotti alimentari.
Il restyling grafico ha reso il sito web più accattivante e allo tempo stesso fruibile, eliminando i segni del tempo, continuando a rappresentare un’idea di azienda sempre al passo con l’evoluzione tecnologica. Progettato per es sere altamente user friendly, re sponsivo e studiato in ogni det taglio per il cliente, il nuovo sito web ha contenuti rivisti ed arric chiti, in grado di offrire tutte le informazioni necessarie e rispon
IEG INVESTE NEL FUTURO
dere alle domande in maniera fa cile e veloce, cercando di ridurre al minimo dubbi e perplessità sui prodotti.
Vengono mostrate le appli cazioni dove vengono utilizza ti i prodotti Sarp, nel dettaglio, mostrando le sfaccettature tec niche necessarie a rispondere alle domande principali del clien te, nell’ottica di rappresentare in modo completo ed esaustivo i suoi valori di riferimento: pro fessionalità, passione, dedizione e orientamento al prodotto e al cliente.
Progetti ambiziosi quelli di IEG (Italian Exhibition Group), che ha annun ciato un Piano Strategico per il periodo 2022/27 che si propone di arriva re a 267,2 milioni di euro di volume d’affari a fine quinquennio e un EBITDA dai 13 milioni di euro del 2022 ai 69 milioni nel 2027, frutto di un forte ap proccio allo sviluppo, in recupero già dal 2023/2024, basato su un’anima spiccatamente organizzativa e che punta a un +49,2% sul 2019. Per gli eventi organizzati, IEG si pone l’ambizione di essere il community catalyst dei settori rappresentati nei propri eventi. In questa strategia le fiere organizzate diventano tassello di un presidio costante delle commu nity nel corso dell’anno attraverso l’utilizzo integrato di eventi regionali e internazionali che si affiancano all’evento principale realizzato in Italia, at traverso gli investimenti per la trasformazione digitale dei processi e per l’adeguamento delle infrastrutture che ospitano le fiere leader di IEG e, ancora, attraverso lo sviluppo di contenuti verticali per le diverse filiere di riferimento. Grazie al loro richiamo e appeal, gli eventi organizzati gem meranno ulteriori appuntamenti in nuove location dall’elevata attrattivi tà. IEG lavorerà a nuovi accordi e alleanze con altri operatori e associazio ni di categoria: obiettivo l’incremento del bacino di visitatori delle fiere le ader e del loro accreditamento. In tema di servizi, IEG incrementerà quel li ad alto valore aggiunto per espositori e visitatori, per un engagement continuativo. IEG che presidia e sviluppa eventi in Cina, Messico, Stati Uni ti, Emirati Arabi guarda a un’accelerazione dell’internazionalizzazione nei mercati extra-europei ad elevato potenziale. Il Gruppo ambisce a duplicare e creare spin off dei suoi eventi più rilevanti nelle aree maggiormente in teressanti per i diversi prodotti. In Brasile ha costituito una nuova società con l’obiettivo di organizzare almeno 5 nuovi eventi. Il rafforzamento in ternazionale genererà nuove opportunità anche per gli eventi domestici. Anche per gli eventi congressuali, IEG prevede la focalizzazione su even ti internazionali. Ricordiamo inoltre l’investimento stanziato per la co struzione del padiglione di Vicenza necessario per il raggiungimento degli obiettivi del piano 2022-2027.
notizie dal mondo industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 99
Statale di Milano e industria dolciaria insieme per il cibo del futuro
Pearmesan, Il Cafferino e Me ditè sono i tre prodotti innovati vi ideati e realizzati da tre grup pi di studenti dell’Università degli Studi di Milano all’interno di Uni versityLab, un percorso di eccellenza di didattica e formazione che per il terzo anno vede lavo rare a stretto contatto l’Universi tà Statale di Milano con la Società Opessi e i laboratori di ricerca ap plicata di importanti aziende del settore dolciario.
I protagonisti della terza edi zione del Percorso di Eccellen za Opessi UniversityLab sono 15 studenti, selezionati tra i candida ti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimenta ri dell’Università degli Studi di Mi lano, che sono stati guidati in ogni fase del progetto (dalla ricerca e sviluppo all’ingegneria, alla soste nibilità economica, fino alla comu nicazione e allo studio di packa ging) dalle tecnologhe alimenta ri del team Opessi Claudia Bonar di, Alessandra Perolari, Annalisa Santoro oltre che dagli speciali sti che hanno collaborato nel cor so del progetto, e supervisionati da Carola Cappa, docente del cor so di Materie prime e tecnologie per l’industria dolciaria del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutri zione e l’ambiente (DeFENS) della Statale di Milano.
Pearmesan è uno snack gourmet dolce e salato ideato con pro dotti della tradizione italiana: la crema al parmigiano si incontra con le pere candite e con la croccantez za delle nocciole tostate, all’interno di un friabile wafer salato.
Uso innovativo del caffè nel prodotto Il Cafferino, una bar retta nata dalla combinazione di pseudocereali, miglio e amaran to soffiati e caramellati, uniti alla sensazione croccante dei fiocchi di mais. Il caffè, per l’appunto, si presenta sotto forma di jelly, se parata dalla base ai cereali da un leggero strato di burro al cacao aromatizzato al caffè. Il tutto ri coperto da cioccolato fondente.
Meditè è invece un innovati vo sponge cake salato alle verdu re farcito da una gustosa crema al formaggio, uno snack salato ca ratterizzato da un pan di Spagna alle verdure – melanzane, zuc chine e peperoni – farcito da una crema al formaggio arricchita da granelli di pepe. Il pan di Spagna salato apre una nuova divisione
La squadra dell’Opessi UniversityLab.
industriale nel mondo degli spon ge cake e il nome Meditè vuole ri chiamare la mediterraneità degli ingredienti caratterizzanti.
GRANAROLO ACQUISISCE CUOMO E SI RAFFORZA SULLE PASTE FILATE
Granarolo è entrata in maggioranza nel capitale sociale di Industria Latticini G.Cuomo, storica azienda familiare dell’Agro Pontino (LT) con una grande tradizione casearia, da oltre 110 anni concentrata sulla produzione di mozzarelle, ricotta e formaggi di latte vaccino, con un focus specifico sul fiordilatte, la mozzarella tradizionale con la tipica forma a pera, segno di riconoscimento del brand Cuomo. La società, con un fatturato medio pre covid di 12 milioni di euro, è presente nelle principali insegne della GDO nazionale e trasforma circa 15.000 tonnellate di latte l’anno provenienti dalla propria fi liera certificata di latte 100% Agro Pontino e dal Nord Italia. Questa operazione consente a Granarolo di valorizzare il latte dei soci alle vatori laziali della filiera con lavorazioni in loco e questo latte rap presenta quasi il 4% dei volumi totali di latte prodotto da Granlat te, e di concentrare su questo stabilimento la produzione di mozza relle destinate al mercato del centro Sud Italia, con importanti eco nomie di scala sul fronte logistico e ambientale, integrando inoltre le produzioni destinate ad altri Paesi.
notizie dal mondo 100 industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
Investindustrial cresce nel food con acquisizioni negli Usa
Una società di investimento indirettamente controllata da In vestindustrial VII L.P. ha acquisi to la statunitense Parker Food Group (PFG), azienda leader nel lo sviluppo e nella produzione di ingredienti speciali ad alto valore aggiunto nel mercato nordameri cano, come inclusioni (farciture e ingredienti per i prodotti da for no e per il gelato, come le gocce di cioccolato), guarnizioni, granel le/streusel, praline e componen ti per biscotti, venduti a clienti in dustriali B2C e B2B e a clienti ope ranti nei servizi di ristorazione.
PFG vanta la migliore redditività del settore e negli ultimi 10 anni ha costantemente registrato una cre scita a doppia cifra del fatturato.
Il team di R&D di PFG collabora con i team di ricerca dei clienti per sviluppare prodotti che risponda no ai loro requisiti specifici e questo comporta in genere più di 150 tou chpoint tra PFG e il cliente, dall’ide azione del nuovo prodotto alla sua commercializzazione. Nella mag gior parte dei casi PFG sviluppa un ingrediente esclusivo per il singolo cliente partendo dalla vasta gamma di formati di prodotti dell’azienda.
L’azienda, con sede a Fort Wor th (Texas), ha investito in modo si gnificativo nei suoi impianti di pro duzione e dispone di un’impron ta produttiva all’avanguardia con 3 stabilimenti negli Stati Uniti. PFG farà parte del più ampio gruppo di aziende di ingredienti alimentari di Investindustrial, tra cui CSM Ingre dients, Hi-Food e Italcanditi, che complessivamente hanno un fattu rato di quasi 1 miliardo di euro. Inol tre, una società di investimento in direttamente detenuta da Investin dustrial VII L.P. ha sottoscritto un
accordo definitivo per l’acquisizione di una parte rilevante della divisio ne preparati alimentari di TreeHou se Foods, un leader nella produzio ne e distribuzione di prodotti ali mentari a marchio privato nel cana le retail e per la ristorazione in Nord America, in particolare pasta, su ghi, conserve di pomodoro, condi menti per insalata, maionese, salse, sciroppi, ripieni per torte e marmel
late. La Società gestisce 14 impian ti di produzione negli Stati Uniti, in Canada e in Italia, oltre a 19 centri di distribuzione gestiti dall’azien da, e prevede di generare nel 2022 un fatturato di circa 1,6 miliardi di dollari. I ricavi totali e la distribuzio ne su scala globale derivanti dalla combinazione della Società e di La Doria – partecipata da Investindu strial e primario produttore euro peo di legumi, pelati, polpa di pomo doro e succhi di frutta – creerà uno dei maggiori fornitori di prodot ti alimentari private label al mondo.
Nuovo stabilimento DS Smith in Italia
DS Smith, leader mondiale per la produzione di soluzioni di imbal laggio innovative e sostenibili che opera in 34 Paesi in Europa e Nord America, ha recentemente inaugu rato un nuovo impianto all’avan guardia per tecnologia e sosteni bilità a Castelfranco Emilia, su un’a rea di 34.000 m2. Si tratta di un in vestimento fondamentale per DS Smith in Italia, dove l’azienda conta 24 impianti prevalentemente nelle regioni del Nord e del Centro, raf forzando così la leadership di mer cato. A regime, l’impianto può ospi
tare fino a 10 linee di produzione, con una capacità produttiva com plessiva di oltre 200 milioni di m2 all’anno. Nell’impianto saranno oc cupate più di 80 persone.
L’investimento fa seguito alla ri levante crescita di DS Smith in Ita lia avvenuta negli ultimi dieci anni e alla previsione che il mercato dell’imballaggio a base carta, rici clabile ed ecologicamente sosteni bile, crescerà in maniera importan te supportato dall’e-commerce e dalla continua espansione dei mer cati tradizionali food & beverage
PERNIGOTTI RILEVATA DA JP MORGAN
A fine agosto è stato siglato l’accordo per l’acquisizione dell’intero pac chetto azionario e degli asset immobiliari di Pernigotti – storico marchio di cioccolato piemontese di proprietà del Gruppo Toksoz – da parte del colosso americano Jp Morgan Asset Management – Global Special Situa tions Group. Lo stabilimento di Novi Ligure, dopo la chiusura annunciata nel 2018 e due anni di incertezza, punta a riaprire nell’immediato in modo da essere in corsa per la prossima stagione natalizia. Dal canto suo, Jp Mor gan punta a realizzare un polo italiano dedicato all’eccellenza del cioccola to, come conferma l’acquisizione della realtà cremonese del cioccolato Wal cor, marchio complementare a Pernigotti per la gamma di prodotti.
notizie dal mondo industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 101
Solaris Biotech investe sulle proteine alternative negli Usa
I cambiamenti climatici e la crescita della popolazione mon diale rendono la domanda di cibo un tema sempre più pressante, per cui risulta fondamentale ri uscire a produrre grandi quanti tà di alimenti in modo più soste nibile.
Il mercato delle proteine al ternative ha registrato una ra pida crescita, sostenuta da una forte e crescente domanda dei consumatori che va oltre quel la di vegetariani e vegani ed è guidata dai cosiddetti “flexita riani”, che comprendono anche i mangiatori di carne. Questa
tendenza si sta diffondendo ra pidamente negli Stati Uniti e nel Nord Europa.
Soprattutto le generazioni più giovani, i Millennials e la Gen Z, sono una forza predominante che sta plasmando questo set tore.
Solaris Biotech , azienda lea der nell’innovazione e nella pro duzione di bioreattori, fermen tatori e sistemi di filtrazione a flusso tangenziale che consen tono di utilizzare la tecnologia per una varietà di applicazio ni nel settore alimentare, delle bevande e biofarmaceutico, ha
partecipato all’Alternative Pro teins Summit tenutosi a giugno a New York in qualità di partner ufficiale, nell’ottica di ampliare la propria presenza in America e far conoscere la propria gam ma completa di prodotti e capa cità che aiutano le aziende pro duttrici di proteine alimentari coltivate a sviluppare e porta re su scala industriale le loro at tività. Inoltre, ha recentemente aperto un secondo showroom a Cambridge, nel Massachuset ts, a complemento della nostra presenza già esistente a Berke ley, in California.
Nuova edizione del Dairy Sustainability Outlook IDF
L’IDF – la Federazione interna zionale del settore lattiero-case ario – ha recentemente pubblica to la quinta edizione del Dairy Su stainability Outlook, le linee gui da che contengono una nuova se rie di progetti stimolanti e il loro impatto sul soddisfacimento de gli obiettivi di sviluppo sosteni bile delle Nazioni Unite (SDG) in questo settore.
In particolare, il documento contiene un’iniziativa per promuo vere il ruolo del latte e dei latticini nell’ambito di una dieta sana e so stenibile fra i bambini e le loro fa miglie negli Stati Uniti, un approc cio innovativo al benessere de gli animali e il suo rapporto con gli SDG delle Nazioni Unite nei Paesi Bassi, un contributo svedese a si
stemi alimentari ed energetici so stenibili volti a gettare le basi per l’agricoltura del futuro, un nuovo approccio per determinare i risul tati ambientali ed economici della produzione lattiero-casearia su dafricana, l’uso del letame come fertilizzante naturale in India, l’i niziativa di Arla di utilizzare il sole per raffreddare il latte in Nigeria, l’impegno degli allevatori cana desi per raggiungere l’obiettivo di emissioni Zero nel settore lattie ro-caseario entro il 2050, l’uso di tecnologie non termiche nella la vorazione dei prodotti lattiero-ca seari in Brasile e gli impegni per la sostenibilità assunti dall’industria lattiero-casearia australiana.
La varietà di provenienze ge ografiche di queste iniziative, dai
cinque continenti, dimostra l’im pegno del settore lattiero-case ario mondiale per la sostenibilità e il raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite in questo am bito, evidenziando la cooperazio ne tra Paesi, fra settore pubblico e privato, oltre che il contributo del mondo accademico e univer sitario.
Ad ulteriore dimostrazio ne della sua determinazione e dell’impegno profuso per diven tare sempre più sostenibile, l’I DF sta già lavorando a un nume ro speciale sul clima in previsio ne del Summit delle Nazioni Uni te COP27 in programma a novem bre, che includerà anche i cam pioni dell’iniziativa “Pathways to Dairy Net Zero”.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
notizie dal mondo 102
Conferma alla presidenza di Federbio
Maria Grazia Mammuccini, im prenditrice agricola, dal 2015 membro dell’Ufficio di Presidenza di FederBio e presidente FederBio nell’ultimo triennio, è stata rielet ta all’unanimità, annunciando che tra le priorità del suo mandato vi sarà un forte impegno per favo rire un ricambio generazionale all’interno della Federazione, va lorizzando il ruolo dei giovani e rafforzando ulteriormente la pre senza femminile.
La Presidente sarà affiancata dai vice presidenti Andrea Bertol di Coordinatore della Sezione soci trasformatori e distributori e Mar co Paravicini dell’azienda Cascina
Orsine per la biodinamica, dai con siglieri Maria Letizia Gardoni Pre sidente di Coldiretti Bio, Rossel la Bartolozzi dell’azienda Probios, Aldo Cervi Coordinatore della Se zione soci Servizi e Michele Mo netta Coordinatore di UPBio asso ciazione di produttori agricoli Bio. È stato anche eletto il nuovo Con siglio Direttivo attraverso le desi gnazioni delle assemblee di Sezio ne soci, con una ampia rappresen tanza della base sociale e la pre senza anche delle organizzazio ni Anabio Cia e Anaprobio Copagri, a conferma e rafforzamento della vocazione interprofessionale e del ruolo unitario di FederBio.
A Cuneo il nuovo centro di ricerca sul cibo e antifrode
A Cuneo è stato recentemen te inaugurato il Centro Interdi partimentale di Ricerca sul Cibo ed Antifrode (CIBAN), frutto del la collaborazione dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Ali mentari, di Giurisprudenza, di Ma nagement e di Veterinaria dell’U niversità di Torino e nato per ri spondere alle attuali necessità di superare le sfide che il sistema del cibo deve affrontare con un ap proccio di tipo multidisciplinare.
Tra queste l’aumento della po polazione mondiale, malnutrizio ne e malattie non trasmissibili ri spettivamente nei Paesi sotto sviluppati e industrializzati, cam biamento climatico, scarsità d’ac qua e desertificazione del suo lo sono solo alcune delle princi
pali sfide che l’essere umano do vrà affrontare nel prossimo fu turo. La sostenibilità è diventa ta un must e i moderni sistemi di produzione alimentare devono essere progettati per tenere in considerazione questo aspetto.
Il CIBAN racchiude tutte le competenze tecnico-scientifiche, socio-politiche e giuridiche in gra do di affrontare correttamente la complessità dello scenario so pra descritto e tali da promuove re ricerca ed innovazione in am bito alimentare. In particolare, si propone di creare un ecosistema territoriale, comprendente grandi gruppi, piccole e medie imprese e start up legate alla trasformazio ne industriale, ed altri attori rile vanti nel sistema del cibo e delle
AMBROSI ACQUISITA DA LACTALIS
Il Gruppo Ambrosi, realtà che opera nella produzione e di stribuzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano con ol tre 430 collaboratori nel mon do con un fatturato di circa 420 milioni di euro, ha sigla to con il gruppo Lactalis un accordo di cessione dell’inte ro capitale. Anche il gruppo EMMI, proprietario del 25% del capitale della Ambrosi, gli cederà la propria partecipa zione.
Con questa operazione, il gruppo francese conferma l’interesse a sostenere e svi luppare la filiera lattiero-case aria italiana: grazie alla forte capacità di penetrazione del la rete commerciale interna zionale di Lactalis, Grana Pa dano e Parmigiano Reggiano potranno consolidare la loro presenza internazionale ed espandersi in nuovi mercati.
filiere collegate, al fine di sviluppa re partnership capaci di condur re progetti strategici e attrarre fi nanziamenti pubblici e privati; raf forzare le azioni di ricerca applica ta e di trasferimento tecnologico dell’Università di Torino verso le imprese del settore agroalimenta re, del sistema del cibo e antifrodi; favorire l’accesso alle attrezzature scientifiche delle Infrastrutture di Ricerca funzionali allo sviluppo di attività di ricerca per applicazioni rilevanti nell’industria, di interes se per il sistema delle imprese e fi nalizzate, in particolare, alla ricer ca collaborativa. Accanto a que sto, promuovere processi di incu
notizie dal mondo industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 103
bazione ed accelerazione di start up innovative; sviluppare percorsi di formazione curriculare, profes sionalizzante e continua, volta al potenziamento delle competenze strategiche per il settore agro-a limentare anche in cooperazione con le aziende; aumentare la visi bilità del comparto agro-alimen
tare attraverso la comunicazio ne e gestione di eventi di promo zione; infine, monitorare le propo ste di normazione europea in ma teria agroalimentare e antifrodi al fine di elaborare e proporre le nor me che tengano conto delle pecu liarità dell’agricoltura italiana e dei prodotti agricoli italiani.
Acquisizioni di Antares Vision per crescere nei controlli qualità
Antares Vision Group, mul tinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qua lità, che garantisce la trasparen za di prodotti e filiere attraver so la gestione integrata dei dati, ha recentemente acquisito, at traverso la propria controllata FT
System, il 100% di Packital e di Ingg. Vescovini. Dal 1989 Packi tal, con sede a Fidenza (PR), svi luppa, progetta, produce e distri buisce sistemi di ispezione e con trollo qualità come controlli peso, metal detector, raggi x e selezio natrici ponderali, con una specia
lizzazione in ambienti umidi e dif ficili, anche in presenza di prodotti corrosivi. Inoltre, Packital è certi ficato come Organismo di Ispezio ne per la verifica degli strumenti di pesatura.
Fondata nel 1984, Ingg. Vesco vini, con sede a Parma, sviluppa, progetta e produce schede elet troniche analogiche e digitali, com ponenti essenziali per le macchine controllo peso, dosatori a peso, si stemi di ispezione nel settore be verage, macchine elettromedica li, sistemi di controllo nel settore agricolo e industriale. Queste ope razioni si inseriscono nel percorso di crescita e di potenziamento tec nologico del portafoglio di Antares Vision, coerentemente con la mis sion volta a garantire qualità e si curezza, efficienza e sostenibilità di prodotti e di filiere, in particolare nel Food & Beverage.
Buone notizie dal bilancio di Dalterfood
DalterFood Group, impresa emiliana che opera nel compar to lattiero-caseario per la produ zione, taglio e confezionamento di formaggi duri e semiduri e la di stribuzione di formaggi freschi ed altre eccellenze culinarie italiane, chiude il bilancio consolidato 2021 con incrementi di volume (+13%) e di fatturato (+17,3%) in tutti i maggiori Paesi di riferimento e nei principali canali di distribuzione. I ricavi delle vendite e delle pre stazioni di Gruppo ammontano a 128,248 milioni di euro rispetto ai 109,360 del precedente esercizio.
In Italia si conferma il trend di crescita delle esportazioni dei formaggi italiani, che supera no nel 2021 le 546.000 tonnel late (+10,4%). Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che valgo
no circa il 20% del totale export crescono del 5,3% rispetto al già positivo 2020, seguiti dal mon do dei grattugiati (10% del tota le export, +10,4%), dei formaggi duri non Dop (3,2% del totale, in recupero dopo il crollo del 2020, +28% vs -16,5% anno preceden te) e dei pecorini che torna al li vello del 2019 dopo il trend ne gativo del 2020 (3,9% del totale). (Fonti Istat).
Per ciò che concerne il consun tivo del primo trimestre del 2022, in linea con il comparto nazionale, DalterFood Group rileva una so stanziale stabilità del mercato del Parmigiano Reggiano, trainato dalla ripresa del canale Ho.Re.Ca. e dal buon andamento delle ven dite al mondo delle industrie. A soffrire sono ad oggi gli altri for
maggi, primo fra tutti il Grana Pa dano.
L’azienda emiliana ha registra to nei primi mesi di quest’anno vo lumi e fatturati in crescita in tut te le principali geografie e canali di distribuzione e guarda con cau to ottimismo il futuro, anche gra zie al processo di ristrutturazione in corso, dove l’attenzione alla so stenibilità globale e alla ricerca po trebbe fare la differenza, in positi vo, anche sulla chiusura 2022.
Attenta alle tematiche legate alla Corporate Social Responsibi lity, negli ultimi anni DalterFood Group si è fortemente impegna ta attraverso interventi significa tivi lungo tutta la filiera per ridur re il proprio impatto ambientale, oltre che sul fronte del benesse re animale.
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
notizie dal mondo 104
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AGENDA
Adesioni in crescita per Marca by BolognaFiere
Sono già in crescita le ade sioni alla 19ª edizione Marca by BolognaFiere, l’unica fiera italia na dedicata alla marca commer ciale, la grande vetrina dove si espongono i prodotti dell’eccel lenza italiana a marca del distri butore. La fiera, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ADM, l’Associazione della Distribuzione Moderna, si terrà il 18 e 19 gennaio 2023.
Per la Distribuzione moder na organizzata (Dmo) l’evento
rappresenta un’occasione unica per andare alla sostanza del busi ness, toccare con mano i prodotti e chiudere i contratti tra aziende di qualità e i retailer pronti a ri empire gli scaffali con il proprio marchio. Oltre all’aumento degli spazi, l’edizione 2023 porta a casa anche due nuove insegne nel comitato tecnico scientifico, entrambe provenienti dal setto re non food: una è specializzata nel settore cura casa/cura perso na, l’altra nel bricolage. Inoltre,
L’ortofrutta italiana ospite a Cibus
L’ortofrutta italiana appro da a Cibus: a partire da Cibus Connecting Italy, a Parma il 29 e 30 marzo 2023, tutte le prossime edizioni di Cibus avranno un’am pia sezione espositiva dedicata ai prodotti ortofrutticoli freschi. Sarà un’area dove saranno riu niti esclusivamente i produttori di frutta e verdura Made in Italy, nel contesto di un format di inter nazionalizzazione del prodotto fresco italiano che permetta agli
operatori presenti di avere un luogo dove incontrarsi e dialogare con la Distribuzione internaziona le, realizzare presentazioni e de gustazioni e fare approfondimen to. La nuova sezione di Cibus sarà organizzata da Fiere di Parma, in collaborazione con il Consorzio Edamus Italian Fruit Village. L’iniziativa nasce dal desiderio delle aziende del settore di esse re protagoniste nelle grandi fiere internazionali dell’agroalimentare
questa edizione ospiterà due conferme: la terza edizione di Marca Fresh, lo spazio dedicato ai prodotti freschi e freschissimi dell’ortofrutta, e la nona edizio ne di MarcaTech dedicata ai beni intermedi per la supply chain MDD (packaging, logistica, ma terie prime, ingredienti, tecno logia e servizi) che proporrà alla business community del settore le ultime tendenze per innovare e operare in modo sostenibile ed efficace.
e di promuovere sempre più l’export dell’ortofrutta.
A “Cibus Fruit and Vegetables” parteciperà tutta la filiera, dalle organizzazioni dei produttori ai Consorzi di Tutela fino alle coo perative di distribuzione e ai top buyers del segmento. La nuova spazio area ospiterà anche con vegni e workshop sui rapporti tra produttori e Grande Distribuzione italiana e internazionale, e su tutte le tematiche attuali del comparto.
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B/Open e Sol&Agrifood insieme per l’agroalimentare bio di qualità
Veronafiere potenzia la propria offerta bio nel settore dell’agro alimentare di qualità e posiziona la terza edizione di B/Open, ras segna b2b dedicata al biologico, congiuntamente a Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroa limentare di qualità, cin l’obietti vo di incrementare gli eventi che hanno come focus il food certifi cato, all’interno di un calendario in linea con le esigenze delle aziende
del comparto. Dopo una prima edizione online nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria e una seconda in presenza nell’autunno del 2021, il terzo appuntamento di B/Open viene quindi programma to dal 2 al 5 aprile 2023 insieme a Sol&Agrifood e in concomitan za con la 55a edizione di Vinitaly. La sinergia tra manifestazioni da sempre simbolo della quali tà agroalimentare permetterà la
Novità e conferme per Macfrut 2023
Dal 3 al 5 maggio 2023 torna al Rimini Expo Center Macfrut , la Fiera internazionale dell’orto frutta che in questa 40ª edizione, forte di una integrazione tra busi ness e contenuti, segna una vera e propria svolta che punta alla leadership del settore. A rendere tutto questo concreto è il proget to cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraver so Ice-Agenzia, per un importo di 1,5 milioni di euro per attività di promozione della fiera, incoming di buyer e presentazioni interna zionali. Di fatto una triplicazione degli investimenti che porterà a una svolta in tre direzioni: una fie ra più grande, ampliata con due nuovi padiglioni; una forte cre scita internazionale con l’obietti vo di arrivare al 30% di operatori esteri e trenta presentazioni in ternazionali; più ricca nei conte nuti con singoli focus coordina ti da esperti del settore che ne garantiscono l’alta qualificazione
con lo sguardo rivolto ai trend del futuro.
Sono tante le novità annun ciate: il frutto simbolo di Macfrut 2023 sarà il mirtillo, protagonista in fiera dell’evento “International Blueberry Days”, tre giorni con i massimi esperti tecnico-scientifici internazionali, nonché i principali global player, completati da visi te tecniche, campo prova e alta scuola.
creazione di un hub che già con Sol&Agrifood comprende prodot ti d’eccellenza quali olio Evo, birra artigianale (Xcellent Beers), food tipico e che, attraverso B/Open, darà l’opportunità alle aziende che vogliano presentarsi con pro dotti esclusivamente biologici di avere un’area dedicata all’interno del Padiglione C, favorendo così anche l’attività degli operatori professionali.
Un’altra novità è il Salone inter nazionale del Vivaismo e dell’inno vazione varietale, punto d’incon tro specializzato per vivaisti, bre eder, produttori, tecnici e ricerca tori che proporrà conferenze, se minari tecnici e workshop con ap profondimenti e aggiornamenti su tematiche quali certificazione, tu tela brevetti, club varietali e nuo ve tecnologie di breeding e spe ciali focus dedicati all’innovazione
A PARMA LA FIERA PER LE TECNOLOGIE PER GRANULI, POLVERI E SOLIDI SFUSI
Fiere di Parma e Easyfairs organizzano a Parma , il 14 e 15 giugno 2023 , la fiera “ Solids”, dedicata alle soluzioni per la movi mentazione, la lavorazione, lo stoccaggio, l’analisi e il trasporto di materiali granulari fini e grossolani. L’evento – già presente in varie città europee – è rivolto a operatori professionali delle industrie di trasformazione, chimica, farmaceutica, mineraria, estrattiva, alimentare e mangimistica, metallurgica, del vetro e del riciclo.
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varietale del melo, ciliegio, uva da tavola, kiwi e fragola.
Un nuovo format dedicato alla filiera del pomodoro è il Pianeta Rosso momento di incontro degli attori, dalle ditte sementiere ai re sponsabili della distribuzione mo derna. Partendo dall’analisi delle esigenze degli acquirenti finali, emerse da ricerche di mercato e panel test, il progetto si declina in un’esperienza diretta su come tra durre le richieste dei consumatori in progetti di filiera.
Torna il Biosolutions Interna tional Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante che, oltre alla terza edizione del Bioso lutions Innovation Award, ricono scimento destinato ai prodotti più
innovativi, prevede tavoli tecnici e successivi incontri one to one, con approfondimenti su kiwi, agrumi, uva da tavola, olivo e frutta a gu scio. Infine, torna il Biosolutions International Congress, evento in ternazionale con la partecipazio ne di alcuni top player del mondo della produzione sulla coltura del kiwi. Confermato anche Acqua Campus, in collaborazione con ANBI e CER, dedicato alle innova zioni e alle tecnologie irrigue, e sempre a proposito di innovazione a testimonianza di una agricoltura 4.0, un’area della fiera sarà dedica ta alle startup in partnership con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, main sponsor dell’intera manifestazione fieristica. Quindi, dopo il successo dello scorso anno
torna Spice & Herbs Global Expo, il salone dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromati che.
Regione partner è la Calabria, conosciuta per le pro duzioni d’eccellenza come ber gamotto, cedro, Clementine Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, Cipolla di Tropea Igp, Patata della Sila Igp, kiwi e fragole, mentre il focus internazionale è rivolto al Continente Latinoamericano pro tagonista con i Latin American Days.
Da ricordare che in con temporanea a Macfrut si ter rà Fieravicola, manifestazione internazionale dedicata delle at tività avicunicole, con i principali player delle carni bianche.
Gulfood Manufacturing 2022 affronta le sfide del sistema alimentare globale
Dall’8 al 10 novembre 2022 il Dubai World Trade Center (DWTC) ospiterà una nuova edizione del Gulfood Manufacturing, che pre senterà prodotti, soluzioni e tec nologie per il settore alimentare e delle bevande, con una previsione di crescita del 40% rispetto agli anni precedenti e del 25% di espo sitori alla loro prima volta a questo salone, ad ulteriore riprova dell’at trazione di Dubai per il mercato globale e la competitività com plessiva del settore industriale degli Emirati Arabi Uniti e del suo ecosistema imprenditoriale, in li nea con la Strategia nazionale per l’industria e la tecnologia avanza ta, che vale 300 miliardi.
L’offerta espositiva spazierà dal processo al confezionamento,
dagli ingredienti alle soluzio ni logistiche, per il controllo e l’automazione, mentre durante i tre giorni dell’evento, Gulfood Manufacturing 2022 esaminerà i temi della sostenibilità e dell’a dozione di tecnologie avanzate, oltre all’evoluzione di nutrizione ed efficienza e allo stimolo all’in novazione per aiutare le azien de a ridurre i costi, crescere e trasformarsi. Saranno affronta te anche le maggiori sfide nella produzione alimentare globale, tra cui l’aumento dei prezzi ali mentari, che quest’anno sono saliti di quasi il 14% nei mercati emergenti e di oltre il 7% nelle economie avanzate, e l’inflazio ne, comprese le ripercussioni sui più poveri.
Il salone mira a creare un’in dustria più sostenibile, resiliente, agile ed efficiente per il futuro, riunendo esperti globali, decisori e leader di pensiero nell’ambito di sessioni approfondite e stimolan ti, per condividere idee sul pro gresso del settore. Un elemento fondamentale di questa edizione è il Food Tech Summit in cui ol tre 100 dei relatori più dinamici e coinvolgenti del settore si riu niranno per discutere un’agenda orientata a questioni che vanno dalle innovazioni dell’ingegneria alimentare a fabbriche del futuro, applicazioni web 3.0 nel settore alimentare, mercati emergenti, sicurezza alimentare, ecosistemi circolari, modelli finanziari legati alla sostenibilità e molto altro.
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L’evoluzione dei materiali per imballaggi dal punto di vista degli operatori
All4Pack, il Salone internazio nale precursore per tutte le so luzioni di packaging sostenibile e dell’intralogistica in programma a Parigi, dal 21 al 24 novembre 2022, ha intervistato la communi ty della fiera (fornitori di packaging e industrie utilizzatrici) per cono scere la loro visione sull’evoluzione dei materiali per imballaggio. Ne è risultata la diffusa consapevolezza della necessità di una transizione ecologica: l’88% ritiene che l’uso di imballaggi più rispettosi dell’am biente sia una questione priorita ria. Le ragioni principali di questa transizione sono le aspettative dei consumatori (69%), i vantag gi in termini di immagine (56%) e
i cambiamenti legislativi (49%). Al contrario, gli elementi più dif ficili da superare, soprattutto per gli utilizzatori, riguardano il costo dell’utilizzo di materiali di imballag gio rispettosi dell’ambiente (63%), la disponibilità (43%) e la qualità dei materiali (37%).
Riguardo ai materiali, per le industrie utilizzatrici, i bioma teriali sono attualmente anco ra relativamente poco utilizzati (14,8%). La carta/cartone (86%) e la plastica (75,8%) rimangono la norma, mentre il vetro è attual mente utilizzato principalmente nell’industria alimentare (34,7%). Per i fornitori, invece, il nume ro di produttori di imballaggi in
biomateriali è ancora piuttosto basso (22,9%) rispetto ai fornito ri di imballaggi in plastica (69,9%) e cartone (62,7%).
Parlando del prossimo futuro, entro 2 anni, molte industrie uti lizzatrici intendono ridurre l’uso della plastica (34%) ma il mate riale non scomparirà: il 74% inten de ancora utilizzarla. Allo stesso tempo l’utilizzo dei biomateriali dovrebbe registrare una forte cre scita (+39% intende iniziare ad utilizzarli) e dovrebbe aumentare anche quello della carta cartone (il 48% intende utilizzarne di più). Ad eccezione della plastica, tutti i materiali di imballaggio sono in aumento nell’industria alimentare.
Pacprocess MEA e Food Africa insieme a dicembre
Il Medio Oriente e l’Africa (MEA), e in particolare l’Egitto come hub per l’intera regione, rappresentano un mercato in teressante per le industrie di confezionamento e di processo correlate. La domanda di cibo confezionato in questa regione arriverà presumibilmente a 93 milioni di tonnellate nei prossi mi quattro anni, evidenziando l’enorme potenziale di mercato solo per il settore dell’imballag gio internazionale e la relativa in dustria di processo, tanto che la German Mechanical Engineering Industry Association (VDMA) prevede qui un aumento del 20% della domanda di macchinari.
Per questo l’Interpack Alliance organizza dal 5 al 7 dicembre
2022, al Cairo, il duo fieristico Pacprocess MEA e Food Africa, creando una forte sinergia tra gli eventi, dal momento che l’in dustria alimentare è il principale consumatore di imballaggi.
Dal 2019 Pacprocess MEA è la più importante fiera per la lavo razione e il confezionamento del la regione, mentre nel 2021, circa 16.000 visitatori sono arrivati al Cairo per Pacprocess MEA e Food
LE SFIDE GLOBALI AL CENTRO DI FRUIT LOGISTICA
La fiera leader del settore dei prodotti freschi a livello mondiale, in programma a Berlino dall’8 al 10 febbraio 2023, scalda i moto ri ispirandosi all’adagio: “spendere meglio, risparmiare di più”. Per molti operatori del settore, le forniture di acqua ed energia sono sottoposte a forti pressioni, e i costi di questi fattori produttivi, così come di servizi vitali come la logistica e l’imballaggio, sono au mentati drasticamente negli ultimi mesi.
Molti degli espositori di Fruit Logistica sfrutteranno l’evento per dimostrare come hanno ridotto non solo i costi, ma anche l’impatto sull’ambiente, condividendo le proprie soluzioni a queste sfide.
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Africa, che beneficiano del so stegno di imprese locali, autorità pubbliche, associazioni e organiz zazioni governative egiziane.
In qualità di maggiore fie ra professionale per l’indu stria alimentare nel Continente nero, Food Africa è una piatta forma unica per l’ingresso nel
mega-mercato africano per l’ali mentazione e l’agricoltura, oggi ancora più importante in un mo mento storico dove aumentano i rischi di crisi alimentare globale. Qui gli esportatori potranno cre are contatti mirati con rappre sentanti del settore locali, regio nali e internazionali.
ISM 2023 mette al centro temi e sfide attuali
Lo spostamento delle date del grande salone internaziona le del settore dolciario di Colonia dall’inverno al 23-25 aprile 2023 ha ricevuto ottimi riscontri in ter mini di prenotazione degli spazi espositivi, con conferme degli sto rici partecipanti, ad esempio da Austria, Belgio, Repubblica Ceca,
Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Stati Uniti e il ritorno di delegazioni della Repubblica po polare cinese, Lettonia, Lituania e Taiwan, che non hanno partecipa to nel 2022. Oltre alle tradizionali
Alimentaria FoodTech 2023 ancora più internazionale
La prossima edizione di Alimentaria FoodTech, che si terrà a Barcellona dal 26 al 29 settembre 2023, si propone ad aumenta re la sua offerta a livello di settore e la partecipazione internazionale, puntando ad attrarre più di 1.000 marchi di oltre 400 espositori che presenteranno le ultime innova zioni in tecnologia, attrezzature e ingredienti per l’industria alimen tare e delle bevande.
L’internazionalizzazione è un altro fattore chiave della mani festazione. Per questo a fiera collaborerà nuovamente con Amec – l’associazione delle im prese industriali spagnole inter nazionali – per promuovere un
programma dedicato a visitatori buyer con un alto livello di pote re decisionale.
Novità dell’edizione 2023 sarà il settore SmartAgro, uno spazio espositivo di circa 2.000 m2 pen sato per le aziende che offrono soluzioni tecnologiche innovati ve applicate alla produzione delle materie prime e che hanno come parole d’ordine la digitalizzazione, l’automazione e la sensorizzazio ne, la cui applicazione nell’indu stria alimentare e delle bevande migliora l’efficienza delle risorse, la sostenibilità della produzio ne e la sicurezza dei prodotti.
La nuova area si affianca ai tra dizionali settori in cui si declina
aree espositive, ISM offre anche aree speciali dedicate a start-up o new entry e aree tematiche come “Trend Snacks” o la sezione com merciale specializzata in creazioni di pregio e fatte a mano che ha de buttato nel 2022 e ha riscosso un buon interesse.
Fra i temi portanti della ma nifestazione, sfide climatiche, materie prime, energia, filiere, logistica, salute e digitalizzazio ne, che accompagneranno le più recenti soluzioni e innovazioni di prodotto. Particolarmente sentita dai produttori dolciari e di snack la necessità di essere sostenibi li e risparmiare risorse. Come da tradizione, il salone internazionale dedicato agli ingredienti e ai pro cessi di produzione per il settore dolciario e degli snack, ProSweets, si terrà nelle stesse date nel quar tiere fieristico di Colonia per otti mizzare le sinergie.
l’offerta di Alimentaria FoodTech: processo, ingredienti, confezio namento, industria 4.0, sicurezza alimentare, refrigerazione, movi mentazione, stoccaggio, logistica e altri servizi industriali e ausiliari.
Un ricco programma di atti vità incentrate sull’innovazio ne e la ricerca per l’industria del food & beverage animerà la FoodTech Innovarena, lo spa zio Ingrenova che metterà in mostra i prodotti alimentari in termedi trend setter della tra sformazione di alimenti e be vande, oltre alla cerimonia dei FoodTech Innova e Emprende Awards che promuovono la ri cerca e l’imprenditorialità.
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calendario
IN ITALIA
25-26 OTTOBRE 2022 - Cibus Tec Forum - Forum per l’industria alimentare - Parma - www.cibustec.it
26-27 OTTOBRE 2022 - Save - Salone delle soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori e 4.0 - Verona - www.exposave.com
6-9 NOVEMBRE 2022 - Cosmofood - Salone dell’Ho.Re.Ca. - Vicenza - www.cosmofood.it
23-24 NOVEMBRE 2022 In-Vitality - Salone degli ingredienti e alimenti funzionali - Milano - www.in-vitality.it 18-19 GENNAIO 2023 - MarcabyBologna Fiere - Mostraconvegno sulla marca commerciale - Bologna - www.marca. bolognafiere.it
21-25 GENNAIO 2023 Sigep - Salone di gelateria, pasticceria, panificazione e caffè - Rimini - www.sigep.it
19-22 FEBBRAIO 2023 Beer&Food Attraction Salone della birra e alimenti - Rimini - www.beerattraction.it
29-30 MARZO 2023 - Cibus Connect - Salone dell’alimentazione - Parma - www.cibus.it
2-5 APRILE 2023 Sol&Agrifood - Salone dell’agroalimentare di qualità - Verona - www.solagrifood. com
2-5 APRILE 2023 - SolB/Open - Salone del biologicoVerona - www.b-opentrade.com
3-5 MAGGIO 2023 Macfrut - Salone dell’ortofruttaRimini - www.macfrut.com
8-11 MAGGIO 2023 TuttoFood - Salone dell’alimentazione - Milano - www.tuttofood.it 16-18 MAGGIO 2023 Packaging Première - Salone del packaging di lusso - Milano - www.packagingpremiere.it 23-25 MAGGIO 2023 SPS Italia - Salone dell’automazione - Parma - www.spsitalia.it 14-15 GIUGNO 2023 Solids - Salone sulle tecnologie per gli sfusi - Parma - www.solids-parma.de
13-17 OTTOBRE 2023 Host - Salone dell’ospitalità professionale - Milano - www.host.fieramilano.it 24-27 OTTOBRE 2023 Cibus Tec - Salone dell’industria alimentare - Parma - www.cibustec.it 27-30 MAGGIO 2025 Ipack-Ima - Salone dell’imballaggio e dell’industria pastaria - Milano - www.ipackima.com
ALL’ESTERO
22-25 OTTOBRE 2022 - Südback - Salone della panificazione - Stoccarda (Germania) - www.messestuttgart.de/suedback
23-26 OTTOBRE 2022 Packexpo - Salone dell’imballaggio - Chicago (USA) - www.packexpointernational.com
8-10 NOVEMBRE 2022 - Gulfood ManufacturingSalone dell’industria alimentare - Dubai (EAU) - www. gulfoodmanufacturing.com
8-10 NOVEMBRE 2022 SPS - Salone dell’automazioneNorimberga (Germania) - www.sps-exhibition.com
In blu, le manifestazioni alle quali potete trovare le nostre riviste in distribuzione
21-24 NOVEMBRE 2022 All4Pack - Salone dell’imballaggio - Parigi - www.all4pack.com
22-23 NOVEMBRE 2022 - Free From, Functional FoodSalone degli ingredienti salutistici - Amsterdam (Olanda) - amsterdam.freefromfoodexpo.com
5-7 DICEMBRE 2022 - Pacprocess MEA - Salone del processo e dell’imballaggio - Il Cairo (Egitto) - www. pacprocess-mea.com
8-10 FEBBRAIO 2023 - Fruit Logistica - Salone dell’ortofrutta - Berlino (Germania) - www.fruitlogistica.it
8-10 MARZO 2023 Meat Pro Asia - Salone della carneBangkok (Tailandia) - www.meatpro-asia.com
12-14 APRILE 2023 - ISM Japan - Salone del dolciarioTokyo (Giappone) - www.ismjapan.com
17-19 APRILE 2023 - Food Allergy Forum - Convegno sulle allergie alimentari - Amsterdam (Olanda) - www. foodallergyforum.org
23-25 APRILE 2023 ProSweets - ISM Cologne - Saloni per l’industria dolciaria - Colonia (Germania) - www.prosweets. com
25-27 APRILE 2023 - Seafood Expo Global - Salone dei prodotti ittici - Barcellona (Spagna) - www.seafoodexpo.com 4-10 MAGGIO 2023 Interpack - Salone dell’imballaggioDüsseldorf (Germania) - www.interpack.com
23-25 MAGGIO 2023 Thaifex-Anuga Asia - Salone dell’alimentazione - Bangkok (Thailandia) - www.thaifexanuga.com
6-7 GIUGNO 2023 - Free From, Functional Food - Salone degli ingredienti salutistici - Barcelona (Spagna)barcelona.freefromfoodexpo.com
14-15 GIUGNO 2023 - Plastic Recycling World ExpoSalone dell’industria delle plastiche - Essen (Germania)eu.plasticsrecyclingworldexpo.com 14-17 GIUGNO 2023 Propak Asia - Salone dell’imballaggio - Bangkok (Tailandia) - www.propakasia.com
6-8 LUGLIO 2023 Foteg - Salone dell’industria alimentare e delle bevande - Istanbul (Turchia) - www.fotegistanbul.com
26-29 SETTEMBRE 2023 - Alimentaria Foodtech - Salone dell’industria alimentare - Barcellona (Spagna) - www. alimentariafoodtech.com
7-11 OTTOBRE 2023 - Anuga - Salone dell’alimentazioneColonia (Germania) - www.anuga.com
22-26 OTTOBRE 2023 Iba - Salone della panificazioneMonaco di Baviera (Germania) - www.iba.de/en 23-25 OTTOBRE 2023 - Process Expo - Salone dell’industria alimentare - Chicago (Usa) - www.myprocessexpo.com
11-13 NOVEMBRE 2023 Foodtech - Salone dell’industria alimentare - Atene (Grecia) - www.foodtech.gr
12-15 MARZO 2024 Auspack - Salone per l’industria dell’imballaggio - Melbourne (Australia) - www.auspack. com.au 19-22 MARZO 2024 Anuga FoodTec - Salone dell’industria alimentare - Colonia (Germania) - www.anugafoodtec.com 3-8 MAGGIO 2025 - IFFA - Salone della carne - Francoforte (Germania) - www.iffa.de
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RECENSIONE LIBRI
Lattiero-caseari
PROCESSED CHEESE SCIENCE AND TECHNOLOGY - Ingredients, Manufacture, Functionality, Quality, and Regulations (Scienza e tecnologia dei formaggi fusi – Ingredienti, produzione, funzionalità, qualità e legislazione)
M. El-Bakry - B.M. Mehta - XIV+510 pag. illustrato - Edito da Woodhead - Elsevier- (The Boulevard, Langford Lane, Kidlington, OX5 1GB, United Kingdom - www.elsevier.com) - 2022 - Prezzo 154,70 €ISBN: 9780128214602
Tutti i tipi di formaggio fuso, in generale, possono essere defini ti e caratterizzati come un siste ma caseario complesso e multi componente, descritto come un’e mulsione stabile di olio in acqua. Il formaggio fuso, a differenza dei formaggi naturali, non è prodot to direttamente dal latte o da lat te disidratato intero o screma to, ma piuttosto da varie combi nazioni che comprendono ingre dienti a base di latte e/o non ca seari, fra cui formaggi crudi natu rali a diversi gradi di stagionatura, cagliata, caseina, caseinati o pro teine vegetali e una fonte protei ca, dove variano i tipi di formaggio prevalentemente utilizzati nelle diverse aree del mondo, ma i prin cipali sono Cheddar, formaggio olandese, svizzero, mozzarella, o formaggi bianchi in salamoia. Ad esempio, in Gran Bretagna, Sta ti Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, la principale materia pri ma per la produzione di formag gio fuso sono solitamente ched dar e mozzarella, mentre nei Paesi dell’area mediterranea e in Medio
Oriente, i formaggi tipo feta rap presentano le varietà di formag gio più consumate e sono quindi ampiamente utilizzati come mate ria prima principale per la produ zione di formaggio fuso.
Questo testo analizza in detta glio gli sviluppi e gli aggiornamen ti più recenti relativi ai formaggi fusi e ai prodotti caseari, fornen do informazioni complete su tutti i loro aspetti, inclusi produzione, tipologie, ingredienti, aromi, colo ri, conservanti, funzionalità (con sistenza e reologia), analisi, quali tà, microbiologia, normative e le gislazioni. Strutturato in 16 capi toli, il libro inizia con un’introdu zione che fornisce una panorami ca generale sul formaggio fuso, seguita da una descrizione det tagliata degli ingredienti utilizza ti nella produzione, dall’utilizzo di formaggi agli ingredienti di ori gine vegetale, a sali ecc. Inoltre, vengono presi in considerazione i formaggi fusi a basso contenuto di sodio e di sale, evidenziando ne i potenziali benefici per la salu te umana. Sono trattati anche gli
aspetti tecnologici del formaggio fuso, seguiti da uno schema del le tipologie speciali di questo pro dotto. Il libro prosegue esaminan do le tecniche per la caratteriz zazione del prodotto finito, oltre agli aspetti qualitativi, compre sa la microbiologia del formag gio fuso. L’ultimo capitolo discu te le applicazioni, le sfide attuali e le tendenze del mercato del for maggio fuso.
Questo testo, coordinato da Mamdouh El-Bakry and Bhavbhu ti M. Mehta con il contributo di esperti di tutto il mondo, si rivolge a scienziati del settore alimentare, ricercatori nel mondo accademico e operatori dell’industria alimen tare e del settore commerciale in teressati a formaggi fusi e affini.
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L’idea di questo scritto è nata come parte complementare “fuori programma” del corso di Operazioni Unitarie, tenuto agli studenti di Tecnologie Alimentari nell’Università della Basilicata. Ovvero ciò che le Operazioni Unitarie non dicono, ma lasciano sottintendere nei “trasporti” (di quantità di moto, materia ed energia) che esse descrivono all’interno delle macchine ed apparecchiature degli impianti industriali. Prof. Giovanni Grasso 280 pag. con figure e schemi €35,00 - e-book €22,99 shop.chiriottieditori.it UN MANUALE INDISPENSABILE PER MIGLIORARE LA CONOSCENZA DEGLI ALIMENTI Novità
AITA
Prossime attività
Vi presentiamo di seguito le prossime attività in programma. Maggiori info www.aita-nazionale.it
Corso di formazione online Aggiornamenti in tema di nutrizione Prospettive e criticità per l’industria alimentare 22 novembre 2022
Programma
Introduzione, stato dell’arte e tendenze
Focus sull’etichettatura volontaria: claim nutrizionali, claim salutistici, etichette “front of pack”
Sostituti vegetali degli alimenti di origine animale: strategie per migliorare le formulazioni sul piano nutrizionale
Prodotti “free from”: novità e aspetti nutrizionali Alimenti “ultraprocessati”: luci e ombre
Sale: le indicazioni di OMS e la situazione attuale dei prodotti italiani
Zucchero: definizione, etichettatura, sicurezza e valutazione di EFSA Nutrizione & sostenibilità ambientale: il ruolo dell’industria alimentare
Docente: dott.ssa Daniela Martini, DeFENS, Università degli Studi di Milano Corso di formazione Principi e applicazioni della sterilizzazione degli alimenti Milano (in presenza) e online 24-25 novembre 2022
Programma
- Sterilità commerciale e microbiologia essenziale - I biofilm
Metodi di calcolo dell’effetto sterilizzante (F, D, z)
Stabilizzazione dei prodotti a bassa acidità
Stabilizzazione dei prodotti acidi Trattamenti postconfezionamento Riempimento a caldo Confezionamento asettico
Attrezzature per il trattamento termico
Mantenimento della sterilità commerciale dopo il trattamento termico
Sessione pratica: attrezzature e prove di sonde per penetrazioni di calore
Docente: dott. Marco Luzzini, consulente in tecnologie alimentari, ha maturato una lunga esperienza nella messa a punto di processi di sterilizzazione per alimenti.
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Making Life Sweeter Together
Autenticità, Italianità in un contesto globale, Dinamismo, Entusiasmo e Rispetto: sono i valori fondamentali che con traddistinguono il gruppo ‘Casa Optima – Making Life Sweeter To gether’ formato dai brand MEC3, Giuso, Modecor, Pernigotti Mae stri gelatieri italiani, Blend, Flo rensuc e Ambra’s.
Sette aziende, ciascuna con la propria storia e il proprio DNA, unite da una missione comune: rendere più dolce la vita delle persone e dei propri clienti.
Casa Optima è il gruppo mul tibrand numero uno, a livello mondiale, del Gelato artigianale italiano e della Pasticceria d’ec cellenza. Presente in oltre 150 paesi nei cinque continenti, con forze vendite dedicate e una vir tuosa rete di partnership distri butive, si distingue per essere un gruppo ‘Customer Centric’ poi ché, da sempre, si allena all’a scolto dei clienti, rispondendo con puntualità alle loro richieste e supportandoli in ogni momen
to, per aiutarli ad accrescere il proprio business.
I suoi valori costituiscono un manifesto condiviso che si esplicita in cinque punti fon damentali e imprescindibili: l’a more per l’autenticità, degli ingredienti, delle tradizioni e dei processi creativi; una vocazione glocal, in grado di trasformare l’italianità in valore d’eccellenza anche all’estero; un dinamismo costante alla ricerca di tecnolo gie sempre più performanti, così da offrire il miglior supporto ai professionisti; l’entusiasmo di lavorare sempre al meglio, con un atteggiamento positivo e co struttivo; il rispetto, infine, dello spazio e delle autenticità che ci circondano, a partire dall’am biente, in un’ottica di evoluzione pienamente sostenibile.
Casa Optima World School of Sweet Arts & Innovation è un polo formativo e di ricerca alta mente performante, pronto ad accogliere neofiti e professionisti nelle tredici sedi di San Clemen
te, Bistagno, Cuvio, Monaco di Baviera, Praga, Budapest, New York, Miami, Guadalajara, Santia go del Cile, San Paolo del Brasile, Dubai e Shangai. Per l’anno 2022-23, sono previsti corsi di gelateria, pasticceria e beve rage. Il metodo in aula è quello ‘One to One’, con classi ristrette e postazioni individuali comple tamente attrezzate, per passare subito dalla teoria alla pratica e interagire costantemente con i docenti.
Scheda di Associazione Anno
aita industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre 115 Cognome.............................................. Nome................................................ Ente o Società................................................................................................. Settore merceologico di attività........................................................................ Indirizzo presso il quale desidera ricevere la rivista e le comunicazioni AITA Abitazione Ufficio Via..................................................................................... N° civico.............. Cap................. Città........................................................... Prov..................... Tel......................................................... Fax.................................................... E-mail................................................................................................................... Autorizzo l'utilizzo dei miei dati personali ai sensi della legge 31/12/96 N. 675 per l'esercizio delle attività dell'Associazione e per il raggiungimento delle finalità previste dallo Statuto. Data.............................................. Firma........................................................ Socio Sostenitore € 600,00 Socio Professional Member € 120,00 Socio Ordinario € 100,00 Socio Neolaureato o Dottorando € 50,00 (Anno di Laurea.....) Socio Studente € 30,00 La quota può essere inviata mediante: 1. assegno circolare o bancario intestato AITA 2. bonifico sul c.c. N° 000011226171 B.ca Intesa San Paolo Ag. 20, Milano - CAB 09498 ABI 03069 cod. iban: IT89A0306909498000011226171 3. vaglia postale 4. carta di credito ....................................n°....................................... scadenza.................................... nome del titolare.............................................. firma........................................ Segreteria: Via Luigi Mangiagalli, 5 - 20133 Milano - Tel 02 2365506 Fax 02 2365015 - E-Mail: aita-nazionale@aita-nazionale.it - http://www.aita-nazionale.it - Codice Fiscale: 80192570150 - Partita IVA: 05896220158
Riservato alla segreteria Ricevuta N°............................................ Data.............................................................. Sede di .................................................. Pagamento con............................................. Socio Nuovo RinnovoB.ca Intesa Sanpaolo - Milano IT76H0306909606100000119660 - cod. swift: BCITITMM 2023
Nuove metodologie per ispirare l’innovazione
Per sviluppare prodotti di successo nel frenetico settore alimentare di oggi, è fondamen tale capire ciò che vogliono dav vero i consumatori, analizzare il mercato, i cambiamenti e i trend emergenti.
Puratos, leader nella produzio ne di ingredienti e soluzioni per panificazione, pasticceria e cioc colato, lo sa molto bene. L’azienda belga, con sede in Italia opera nel settore da oltre 100 anni, un se colo in cui la sua mission è sempre stata quella di aiutare i clienti ad avere successo nella loro attività, trasformando esperienza e tec nologie in nuove opportunità per creare soluzioni alimentari inno vative per la salute e il benessere delle persone, in tutto il mondo.
Da oltre 10 anni, Puratos ha dato vita ad un vero e proprio programma di ricerca, chiamato Taste Tomorrow, che nasce in collaborazione con Ipsos. Negli anni il programma si è forte mente evoluto e perfezionato e oggi è definito il più grande ecosistema al mondo per la com prensione dei comportamenti, delle tendenze e delle scelte dei consumatori nei settori di panifi cazione, pasticceria e cioccolato.
Monitorando i comportamen ti, gli atteggiamenti e le scelte dei consumatori locali e globali, fornisce informazioni preziose e approfondite e permette di se guire l’evoluzione delle tendenze e di rivelarne di nuove, per far sì che i professionisti dell’industria dei prodotti da forno possano essere sempre all’avanguardia.
Ma come raccoglie, Puratos, queste preziose informazioni e
come possono, queste, aiutare i suoi clienti?
Big data, una culla di informazioni preziose
I trend vengono monitorati su tre livelli, si parte da centinaia di trend signals a breve termine, per poi analizzare i numerosi trend a medio termine e concentrarsi infine su 8 trend a lungo termine, che Puratos chiama “Food Steps.
Per intercettare i trend si gnals, segnali di cambiamento a breve termine e in rapida evolu zione che provengono dalla rete, Puratos utilizza la tecnologia dell’intelligenza artificiale se mantica, che analizza le conver sazioni sui social media e cerca informazioni in tempo reale in 9 lingue diverse.
Per interpretare i contenuti online a cui sono esposte le
persone, l’AI semantica utilizza algoritmi di machine learning e, successivamente, contribuisce a delineare il profilo comporta mentale di ciascun individuo, basato proprio sull’universo se mantico a cui è stato esposto.
In seguito, gli esperti Puratos combinano i risultati ottenuti dall’ascolto della rete con una se rie di informazioni quali-quanti tative: interviste in oltre 40 Paesi del mondo ad oltre 17.000 con sumatori, conversazioni costanti con 80 foodist, trend setters nel settore food provenienti da città di tendenza e infine interviste a clienti ed esperti del settore. Questi dati sono integrati con con informazioni che derivano da partnership con ricercatori e università.
Alcuni trend a medio termine si evolveranno in correnti profon de e consolidate, tendenze che rimarranno rilevanti per diversi anni. Puratos ha identificato otto “Food Steps”, trend consolidati a lungo termine: Gusto, Salute olistica, Freschezza, Artigianalità, Praticità di utilizzo, Phygital, Tra sparenza e Consumo consapevo le. Anche se le tendenze possono avere forme e cicli diversi, questi 8 Food Step si basano su feno meni culturali e movimenti sociali ampi e sedimentati, che rimango no rilevanti a lungo termine.
Questo quadro fornisce il mo dello analitico ideale per prevede re e interpretare l’orizzonte delle tendenze, fornendo gli spunti critici necessari per cogliere le opportunità di innovazione a bre ve, medio e lungo termine.
Per saperne di più: puratos.it
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
aita 116
ADEA S.R.L.
Via Baden Powell 5 - 21052 Busto Arsizio Tel. 0331 341949 - info@adea-srl.it
AGROQUALITÀ
Viale C. Pavese 305 - 00144 Roma Tel. 06 54228675 - agroqualita@agroqualita.it
BAIOCCO S.R.L.
Via I Maggio 81 20049 Concorezzo (MB) Tel. 039 6042263 - bayo@bayo.it
BARENTZ SERVICE S.P.A.
Via privata Goito 8 20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. 02 99050404 - info.desk@barentz.it
BAULI S.P.A.
Via Verdi 31 - 37060 Castel d’Azzano (VR) Tel. 045 8288311 - bauli@bauli.it
BRENNTAG S.P.A.
Via Nuova Zelanda, 10 35127 Padova Tel. 049 9201496
CAREMOLI S.P.A.
Via E. Majorana 10 20834 Nova Milanese (MB) Tel. 0362 364567 - info@caremoli.it
CERTIQUALITY
Via G. Giardino 4 - 20123 Milano Tel. 02 806917.1 - certiquality@certiquality.it
CHIRIOTTI EDITORI S.R.L.
Viale Rimembranza 60 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121 393127 info@chiriottieditori.it
CHR. HANSEN ITALIA S.P.A.
Via Quintino Sella 3/A 43126 Parma - Tel. 0521 497211 itinfo@chr-hansen.com
CHRISTEYNS
FOOD HYGIENE S.R.L.
Via Aldo Moro, 30 20060 Pessano con Bornago (MI) Tel. 02 99765220 info.italia@christeyns.com
COFOOD S.R.L.S.
C.so Vittorio Veneto 155 97100 Ragusa (RG) Tel. 0932 080393 - info@cofood.it
COMAX EUROPE S.R.L.
Via Lodovico Settala 3 - 20124 Milano (MI) Tel. 02 29511173 - info@comaxeurope.com
CONSORZIO CASALASCO DEL POMODORO
Strada Provinciale 32 26036 Rivarolo del Re (CR) Tel. 0375 536211 - info@ccdp.it
CSI S.P.A.
Viale Lombardia 20 - 20021 Bollate (MI) Tel. 02 38330.1 - info@csi-spa.com
alimentari - lxi (2022) - ottobre
CSQA CERTIFICAZIONI S.R.L.
Via S. Gaetano 74 - 36016 Thiene (VI) Tel. 0445 313011 - csqa@csqa.it
DISARONNO INGREDIENTS
Via 4 Novembre, 12 36077 Altavilla Vicentina (VI)
EIGENMANN & VERONELLI
Via della Mosa 6 20017 Rho (MI) Tel. 02 93539.1 - info@eigver.it
ELLAB S.R.L.
Via Figino 22 - 20016 Pero (Mi) Tel. 02 3491751 - italy@ellab.com
EPTA NORD
Via Padova, 58 - 35026 Conselve (PD) Tel. 049 9500766 - info@eptanord.it
G. MARIANI & C. S.P.A.
Via Badia 20 - 25060 Cellatica (BS) Tel. 030 316112 - gmariani@gmariani.it
GALBUSERA Spa
Via Marconi 20 20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6056333 - Fax 039 6056192
GALDI
Via E. Fermi, 43/B 31038 Paese (TV) Tel. 0422 482273 - info@galdi.it
GIUSTO FARAVELLI S.P.A.
Via Medardo Rosso 8 20159 Milano Tel. 02 697171 - info@faravelli.it
GNT ITALIA S.R.L.
Via Pier Carlo Cadoppi 4 42100 Reggio Emilia Tel. 0522 271026 - info@gnt-italia.com
GRUPPO MAURIZI S.R.L. Sicurezza Alimentare, Ambientale e sul Lavoro Via della Fotografia 91 - Roma Tel. 06 7840919 - info@gruppomaurizi.it
HI-FOOD S.P.A.
Parco Area delle Scienze (Campus Università) pad. 27 43124 Parma - Tel. 0521 1686611 info@hifood.it
IBERCHEM ITALIA S.R.L.
Via del Commercio 2 20832 Desio (MB) - Tel. 0362 331568 iberchem_it@iberchem.com
IRCA S.P.A.
Viale Danimarca, 30 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331 284822 - info@irca.eu
METRO ITALIA CASH & CARRY S.P.A
Via XXV Aprile 25 - 20097 S. Donato M.se (MI) Tel. 02 51712373 - servizio.clienti@metro.it
MOFIN S.R.L.
Via P. Custodi 12 28100 Novara Tel. 0321 36396 - info@mofinalce.it
OPTIMA S.R.L.
Via Gaggio 72 47832 Casarola S. Clemente (RN) Tel. 0541 859411 - mec3@mec3.it
PARMALAT S.P.A.
Via Grassi 22/2643044 Collecchio (PR) Tel. 0521 8081 - info@parmalat.net
PRODOTTI GIANNI S.R.L.
Via Quintiliano 30 20138 Milano - Tel. 02 5097220 info@prodottigianni.com
PURATOS ITALIA S.P.A.
Via Lumière Fratelli 37/A 43122 Parma (PR) Tel. 0521 16021 - info@puratos.it
R-BIOPHARM ITALIA S.R.L.
Via Morandi 10 20077 Melegnano (MI) Tel. 02 98233330 - info@r-biopharm.it
RI.FRA. S.R.L. C/da Misilla 259, Marsala (TP) Tel. 0923 756020 - info@rifrasrl.eu
ROMER LABS
Exber Campus 1 3131 Getzersdors (Austria) info@romerlabs.com
SEALED AIR S.R.L.
Via Trento 7 20017 Passirana di Rho (MI) Tel. 02 93321 - foodcare.italy@sealedair.com
SISTAL SOCIETÀ
ITALIANA DI SCIENZE
E TECNOLOGIE ALIMENTARI
c/o Dipartimento di Scienze degli Alimenti, Università degli Studi della Tuscia
Via S. Camillo de Lellis - 01100 Viterbo Tel. 0761 357494 - info@sistal.org
SOREMARTEC
ITALIA S.R.L.
Piazza Ferrero 1 - 12051 Alba (CN) Tel. 0173 3131 - www.ferrero.com
STILSANO
Via Vanvitelli 1/A 30016 Jesolo (VE) info@stilsano.it
TESTO S.P.A.
Via F.lli Rosselli 3/2 20019 Settimo M.se (MI) Tel. 02 335191 - info@testo.it
VELP SCIENTIFICA S.R.L.
Via Stazione 16 - 20040 Usmate (MI) Tel. 039 628811 - inse@velp.it
industrie
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campagna abbonamenti € 80,00 PER 2 ANNI (12 FASCICOLI) € 50,00 PER 1 ANNO (6 FASCICOLI) € 29,99 un anno in versione digitale - Sul nostro sito www.shop.chiriottieditori.it - App disponibile su Apple Store e Google Play CHIRIOTTI EDITORI SRL Viale Rimembranza, 60 - 10064 PINEROLO (TO) - Tel. 0121 378147 - abbonamenti@chiriottieditori.it shop.chiriottieditori.it DATI PER LA SPEDIZIONE nome ........................................................................................ ditta/ente via città ........................................................................................ prov. ............................................... cap .............................. tel. p.iva /cf e - mail ........................................................................................ ❍ Bonifico bancario IBAN IT05X0306930750100000078152 (specificare quale abbonamento nella causale) ❍ Contrassegno (solo per l’Italia) ❍ C.C. postale n. 10846103 (da utilizzare solo per la versione cartacea) Scegliamo di pagare l’importo con: Sottoscrivendo l’abbonamento si autorizza il trattamento dei dati ai sensi del Regolamento UE 679/2016 recante “Regolamento generale sulla protezione dei dati”. Si esprime quindi il consenso al trattamento ed alla comunicazione degli stessi. Chiriotti Editori srl, in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornirti informazioni in merito all’utilizzo dei tuoi dati personali.
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Alba&TeknoserviceVillafranca Padovana www.albaequipment.it 85
Alfa Laval - Parma www.alfalaval.it 41
Anuga Foodtec - Colonia (D) www.anugafoodtec.com .......................mar.
Arcoplastica - Andezeno www.arcoplastica.it 55
B&R Automazione - Passirana www.br-automation.com cop. 3
Bondani - Noceto www.bondani.it.................................... sett.
Brambati - Codevilla www.brambati.it 31
Bühler - Segrate www.buhlergroup.com 4
Ceia - Viciomaggio www.ceia.net 73
Chiriotti Editori - Pinerolo www.chiriottieditori.it .......................105-113
Cibustec - Parma www.cibustecforum.com .................... sett.
Clauger ItaliaBurago di Molgora www.clauger.it 67
Colkim - Ozzano Emilia www.colkim.it..........................................dic.
Colombo - Oggiono www.colombopietro.it ............................. 21
Comek - Castiglione delle S. www.comek.it 27
Competek - San Vendemmiano www.petengineering.com..................... apr.
Dolzan Impianti - Galliera Veneta www.dolzan.com ..................................mag.
Ebara Pumps Europe - Gambellara www.ebaraeurope.com ........................mag.
Econorma - San Vendemiano www.econorma.com 53
Emilos - Cavriago www.emilos.it 19
Eurofins Chemical Control - Cuneo www.eurofins.it ....................................... 63
Fluitech - Cerro Maggiore www.fluitech.com dic.
FoodExecutive.com www.foodexecutive.it ............................giu.
Fristam Pumpen - Amburgo (D) www.fristam.de ................................... sett.
Fruit Logistica - Berlino (D) www.fruitlogistica.com ........................ mar.
Handtmann - Villafranca V. www.handtmann.it cop. 1
HPP Italia - Traversetolo www.hppitalia.it 61
Iffa - Francoforte (D) www.iffa.com ......................................... apr.
Igus - Robbiate www.igus.it 3
Ishida Europe - Rotkreuz (CH) www.ishidaeurope.com 51
Italo Danioni - Milano www.danioni.com ..................................... 33
Italvibras - Fiorano Modenese www.italvibras.it...................................sett.
Itech Italia - Lainate www.itech.eu ....................................... sett.
Kern&SohnBelingen-Frommhern (D) www.kern sohn.com ins
Klüber Lubrification ItaliaS. Giuliano M.se www.klueber.com 37
Konica Minolta - Cinisello B. www.konicaminolta.eu ........................ sett.
Lawer - Cossato www.lawerunica.com 23 LMD - Lissone www.lamiaditta.eu .................................dic.
Indice inserzionisti
M.H. Material Handling - Misinto www.mhmaterialhandling.com ...........sett.
Matling - Casarile www.matling.it........................................giu.
MCM Massa - Pianezza www.mcmmassa.it ............................. sett.
Megadyne - Mathi www.megadynegroup.com 17 Mingazzini - Parma www.mingazzini.it 75 Mix - Cavezzo www.mixitaly.com 26
Montenegro - Brugherio www.montenegrosrl.it apr
Multivac - Corsico it.multivac.com 57
Nimax - Bologna www.nimax.it ....................................... sett.
Normicom - Gessate www.normicom.it ................................... dic.
NTE Process - Gorgonzola www.nteprocess.com .......................... mag.
Opessi - Milano www.opessi.it....................................... sett.
ParmaControls - Parma www.parmacontrols.it 43
Piab Italia - Torino www.piab.com ....................................... apr.
Powtech - Nürinberg (D) www.powtech.de ................................. sett.
Prosweets - Colonia (D) www.prosweets.com .............................. dic.
R-Biopharm - Melegnano www.r-biopharm.com dic.
Romer Labs - Getzerdorf (A) www.romerlabs.com mar.
Rondo - Schio www.rondo-online.com ................ lug./ago
Sarp - Castelfranco Veneto www.sarp.it 2
Save - Verona www.exposave.com ............................. sett. Schubert - Crailsheim (D) www.schubert.group .........................88-89
Sealed Air - Passirana di Rho www.sealedair.com 49
Sigep - Rimini www.sigep.it ......................................... nov Sirec - Colorno www.sirec.it ......................................... sett. Sit - Cusago www.sitspa.it 81
Sollich - Bad Salzuflen (D) www.sollich.com .................................. sett.
Sps Italia - Parma www.spsitalia.it .................................... mar. Task - Padova www.tasksrl.it lug./ago.
Theegarten PactecDresda (D) www.theegarten-pactec.com ..............apr. Tecnafood - Bomporto www.tecnafood.it 79 Tecno 3 - Corneliano www.tecno-3.it 1 Tomra Food - Alberi www.tomra.com/food ............................. 45
Total Italia - Milano www.total.it nov.
Ulma PackagingGragnano Trebbiense www.ulmapackaging.it cop. 4 Urschel - Castagnole delle Lanze www.urschel.com 35
Vega Italia - Assago www.vega.com 71 Wolhfarth - Sordio www.wolhfarth.it cop. 2 Xnext - Milano www.x-next.com .................................... apr.
Aziende citate
Antares vision Group - www.antaresvisiongroup.com
- www.br-automation.com
Berthold Technologies - www.berthold.com
Bertoli Homogenizers -
Bühler - www.buhlergroup.com
CSM Ingrediens - www.csmingredients.com
DS Smith - www.dssmith.com/it
Ecor International - www.ecor-international.com
Emilos - www.emilos.it
Eviosys - www.eviosys.com
- www.fpz.com
Furukawa - www.furukawa-mfg.co.jp
Good Time Import-Export - www.goodtimepack.com
Handtmann Italia - www.handtmann.it
Icam - www.icamcioccolato.com....................................................
Igus - www.igus.it
Ilpra - www.ilpra.com
Kemutec - www.kemutec.com 20
Mayekawa MFG - www.mayekawa.com 20 Mingazzini - www.mingazzini.it 30
MTG Manifattura Tubi Gomma - www.mtgspa.com 18 Multivac - www.multivac.com
Opessi Stefano - www.opessi.it
P&S Technology - www.pnstech.co.kr
53
100
20
Parker Food Group - www.parkerfoodgroup.com 101
PND - www.pndsrl.it 16
R-Biopharm - www.r-biopharm.com/it
Sarp - www.sarp.it
Schubert - www.schubert.group 38
Sesotec Italia - www.sesotec.com 18 SKF - www.skf.com
Solaris Biotech - www.solarisbiotech.com/it
Tecno 3 - www.tecno-3.it
WAM Italia - www.wamgroup.it 16 WEG - www.weg.net
industrie alimentari - lxi (2022) - ottobre
120
104 B&R
43-98
45
www.bertoli-homogenizers.com ................................................. 22
.................................................... 29
............................... 86
101
64
36
56 FPZ
20
22
............... 22
....................................... 24
72
34
15
.......................................................
..................................................
.........................................
44
99
......................................................................... 40
............................ 102
.............................................................. 32
42
ACOPOS 6D
Nuove dimensioni per la produzione adattiva.
ACOPOS 6D consente di muovere liberamente i prodotti in uno spazio di lavorazione aperto – senza i vincoli del classico flusso produttivo sequenziale. La levitazione magnetica introduce sei gradi di libertà, per una densità di operazioni per superficie occupata senza precedenti. br-automation.com
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