13 copertina
Energia: occorrono cambiamenti profondi In risposta alla corsa dei prezzi delle materie prime energetiche, Confindustria ha proposto al Governo diverse misure per invertire il trend dei costi delle commodities. di FEDERICO DE COL, Assoenergia
APPARIVA
straordinaria la soglia dell’energia elettrica a 105 euro/MWh: se pensiamo che dicembre 2021 si è concluso con un prezzo medio di 281 euro/ MWh (con punte orarie ad oltre 500 euro!!), quel 105 non era poi un valore così malvagio. Si cita l’energia elettrica in quanto è la commodity più utilizzata dalla maggior parte delle aziende ma il vero fautore di questi aumenti è, ricordiamolo, il gas naturale. In termini di prezzi del gas, 20 euro/MWh sono e resteranno un lontano ricordo, almeno nel breve-medio periodo. Dopo i picchi di metà dicembre 2021 ad oltre 110 euro/MWh, un deciso ritracciamento durante le festività ha riportato il valore sotto gli 80 euro/MWh, compresi i prodotti futures (mercati dei periodi successivi al presente). Le cause sono state un rilassamento delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina (di conseguenza Usa e Ue) e, passateci il termine, l’arrivo della “cavalleria americana” sotto forma di miliardi di metri cubi di Gnl tramite metaniera provenienti dagli Stati Uniti approdate nei vari porti e rigassificatori del vecchio continente. Lo scenario in est Europa è purtroppo fortemente instabile, di conseguenza si assiste a continui
cambiamenti delle prospettive sui futures. Fortunatamente l'Italia gode di ottimi rapporti con Mosca dai quali si auspica una certa stabilità delle forniture verso la nostra rete. L’altra nota componente fondamentale del prezzo, la CO2, oggetto di azioni puramente speculative in particolare tra l’ottobre 2020 e il dicembre 2021 che ne hanno portato il prezzo dai 20 euro/ tonnellata agli 80 euro, a conti fatti il sistema industriale italiano ha pagato 21,05 miliardi di euro nel 2021 contro gli 8,13 del 2019. Se non vi saranno drastici cambiamenti a breve, il 2022 vedrà un impegno di spesa di 37 miliardi. Un costo insostenibile per la nostra competitività. Il governo italiano nei mesi autunnali aveva emanato decreti atti a diminuire la spesa in particolare di famiglie e piccole imprese (utenze con potenza disponibile inferiore a 16,5 kW) stanziando circa 3,6 miliardi di euro. Azione del tutto inin-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | FEB-MAR 2022