Magia ed emozione per Santa Lucia
da Saiano
a festa di Santa Lucia è molto sentita nel territorio bresciano dove in ogni famiglia i bambini, aiutati dai grandi, preparano cibo e bevande per Santa Lucia e per il suo fedele asinello che passeranno nella notte a portare i doni. Già all’inizio di dicembre scrivono a Santa Lucia una letterina per chiederle i doni che desiderano. La frenesia dell’attesa è grande e tutti i giorni raccontano di aver sentito suonare il suo campanello, alcuni di averla intravista mentre passeggiava nel giardino della scuola con il suo asinello con le ceste piene di regali, altri di aver trovato qualche dolcetto in vari luoghi della casa. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre nessun bambino può alzarsi e vedere Santa Lucia estrarre dalla gerla i bellissimi doni. Molti non riescono a prendere sonno e vorrebbero correre in salotto a vedere i doni che Santa Lucia ha portato. Per consegnare i doni Santa Lucia si fa aiuta-
re dal fedele Castaldo: qualche famiglia lascia per lui un bicchierino di grappa perché si possa scaldare. La mattina del 13 dicembre i bambini arrivano a scuola molto elettrizzati e quando scorgono lungo il corridoio della scuola le impronte dell’asino di Santa Lucia e le porte delle classi chiuse si agitano ancora di più e cercano le maestre perché aprano le classi. Trovate le chiavi, si aprono le porte delle classi e… meraviglia! In tutta la scuola risuonano grida di gioia… Sui banchi i bambini trovano non libri e quaderni ma giochi e dolci! Le grida sono interrotte dal suono di un campanello, i bambini corrono alle finestre e salutano Santa Lucia che passa sotto i due giganteschi cedri del cortile ed esce dal cancello dopo aver gentilmente salutato. E per concludere la giornata in “bellezza”, a pranzo viene servita una gustosa pizza, la frutta, il dolce e… la cioccolata.
37 Camminando con fede 3/2019
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