Personaggi di casa nostra di Marco Nicolò Perinelli
Maria Romana De Gasperi:
non solo figlia!
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l 30 marzo a Roma è morta Maria Romana Degasperi, figlia di Alcide, il padre della democrazia italiana. Aveva compiuto 99 anni sette giorni rima. Maria Romana è stata la custode della memoria di Alcide, morto nel 1954, ne ha raccolto le ultime volontà politiche e si è impegnata sempre in dfesa delle libertà democratiche. Lo ha fatto a Roma, Veneto e Trentino dove il ricordo del padre è ancora vivo e attuale. C’è un luogo, in Trentino, dove la memoria di Alcide De Gasperi vive quotidianamente. E’ il suo paese natale, Pieve Tesino, che dal 2006 ospita il Museo Casa De Gasperi: una piccola straordinaria realtà, capace negli anni non solo di essere un luogo del racconto della vita e delle opere del più grande statista italiano, ma anche di farsi promotrice di incontri internazionali di eccezionale livello e di divulgare il pensiero e il messaggio di un uomo che ha contribuito a costruire l’Europa di oggi e che ha scritto pagine fondamentali della Repubblica italiana.
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Un luogo della memoria, ma con la capacità di guardare al futuro. A dirigere il Museo, dal 2016, vi è Marco Odorizzi, classe 1987, che ci racconta che proprio tra le sale di questa “casa speciale”, ospitandola per uno dei tanti incontri a cui si concedeva durante le sue visite in Trentino, ha incontrato per la prima volta Maria Romana De Gasperi, la figlia di Alcide, scomparsa lo scorso 30 marzo. Lo abbiamo incontrato per poter parlare con lui di una figura particolare come Maria Romana De Gasperi. Direttore Odorizzi, qual è il suo ricordo personale più significativo di questa donna? Può sembrare strano, ma il ricordo più caro che ho di Maria Romana risale proprio al nostro primo incontro al Museo Casa De Gasperi. Era il 2 giugno 2014, io ero alle primissime armi e salendo in ascensore con lei, sforzandomi di trovare qualcosa da dire per riempire il silenzio, chiesi “Ho letto molto di suo padre, ma un dubbio mi rimane. Chi era suo padre, quando non vestiva i panni dello statista?” Ricordo che Maria Romana sorrise, ci pensò qualche
secondo, lasciandomi nel dubbio di aver posto una domanda fuori luogo, ma poi prese un libro che aveva con sé e mostrandomi una foto lì riprodotta mi disse: “Per capire mio padre, guarda i suoi occhi: in questa foto lo vedi che aveva gli occhi chiari. Era bello stargli vicino, perché i suoi occhi trasmettevano serenità: mio padre era un uomo sereno”. Compresi che dell'uomo De Gasperi forse sapevo molto ma avevo capito poco. E che per conoscere una persona bisogna guardarla negli occhi. Maria Romana era così: profonda e semplice allo stesso tempo. In due parole mi diede una grande lezione che ricordo ancora. Qual era il suo rapporto con il Trentino? Per quello che posso dire, Maria Romana amava molto il Trentino e ne riceveva in cambio un grande affetto. Ci teneva a