Fatti e personaggi in Francia, dove vive fino alla morte, avvenuta il 17 settembre del 1982. Nel 1953 la revisione del processo firma la condanna a 15 anni e 4 mesi di carcere, per aver rivelato segreti di Stato e aver preso parte al complotto. Nel 1972 la pena viene condonata e nel 1979 Clara ritorna per la prima volta nel suo paese d’origine, proprio per presentare il suo volume, Non c’è storia del Trentino senza il Tirolo. La premessa di Clara Marchetto la dice lunga sulle sue intenzioni; “Ho scritto questo libro per raccontare la storia dei nostri antenati, la storia del popolo, per il popolo. Non è la grande storia che è stata raccontata tante volte, e nella quale il popolo ebbe ben poco a vedere. Mi si perdoni se oso
parlare semplicemente, per difendere il nostro popolo, che è stato spesso ignorato o peggio, trattato da bastardo, tanto al nord, come al sud. Qui nella regione, non ci sono grandi monumenti, orgoglio di altre regioni e di altre civiltà, perché qui non c’erano gli schiavi, obbligati a lavorare sotto la sferza e a pagare col sangue tante meraviglie. Qui il popolo si era organizzato nelle comunità, che per millenni gli hanno permesso di vivere libero, nella più perfetta democrazia. Per conoscere la storia e la psicologia del popolo, ho consultato solamente autori trentini, i quali, avendo esaminato i documenti che si trovavano negli archivi delle valli, hanno potuto scrivere la verità su fatti avvenuti nelle diverse
epoche della vita regionale. Questi autori si definiscono spesso cronisti e, pur dimostrando i loro sentimenti di simpatia all’Italia, raccontano ciò che hanno trovato, anche se spesso gli avvenimenti, sono contrari alle loro idee. E questo dimostra la loro onestà, il loro carattere trentino. Il Trentino o Tirolo Meridionale, essendo posto fra due mondi diversi, si può considerare come il punto d’incontro delle due razze. Ma il popolo qui ha avuto sempre una personalità, marcata dalla sua vita sociale, che lo ha distinto dai popoli confinanti e che gli ha permesso di vivere libero, per millenni, quando altrove i contadini erano definiti servi della gleba. È stato un popolo ammirevole, senza grandi monumenti, ma anche senza schiavi.”
L'ottava edizione del “Trofeo Crucolo” Il 13 giugno scorso si è disputata l'ottava edizione del “Trofeo Crucolo" riservato alle ruote grasse, organizzato dal Team Sella Bike presieduto da Ingrid Tezzele, una gara entrata nel 2016 nel "Circuito delle Valli", punto di riferimento per tutti coloro che in bicicletta o in mountain bike, si divertono in mezzo alla natura scoprendo il bellissimo territorio che ci circonda e, oltre a trarne beneficio in ogni aspetto psicofisico, ne fanno un'importante occasione di socializzazione. Giornata di sport e divertimento riuscita in pieno, complice anche il bel tempo che ha caratterizzato tutta la manifestazione nella splendida Val Campelle, nel cuore del Lagorai. Sono stati 63 gli atleti a prendere il via alle 10 del mattino davanti al Rifugio Crucolo, affrontando un percorso di circa 25 km, disegnato tra strade forestali e sentieri sterrati con lo sfondo della splendida catena montuosa. Per la cronaca di gara, la vittoria è andata a Elia Lorenzi del Team Todesco, seguito dal perginese Andra Zamboni, portacolori del Team Carina Brao Podio femminile Caffè; terza posizione per Daniele Rossi del Team Pro Sport Tremosine. In campo femminile, la vittoria è andata a Silvia Lizzi del Team Bike Movement Trentino, seconda posizione per Alessandra Sassano del Team Sella Bike, e terza per Barbara Bertoldi del Dragon Bike di Strigno. Archiviato il Trofeo Crucolo 2021 che ha visto il record di partecipanti ai nastri di partenza, il Team Sella Bike sarà impegnato nell'organizzazione della Tesino Lagorai Bike XC (terza edizione) in programma per il mese di agosto a Cinte Tesino che quest'anno vedrà il percorso parzialmente rinnovato per questioni logistiche, sotto la regia di Podio maschile Mirco Mezzanotte e Sunil Pellanda, ideatori della manifestazione.
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