Qui America di Francesca Gottardi *
Sposarsi negli USA:
gli ostacoli del matrimonio “internazionale” Il matrimonio è un evento gioioso ma che presenta diversi ostacoli se a sposarsi negli USA sono un cittadino americano ed uno straniero. È invece più accessibile se due cittadini italiani decidono di convolare a nozze negli USA. Italiani che convolano a nozze negli USA Ogni anno centinaia di cittadini italiani decidono di convolare a nozze negli USA. Vuoi per evitare le scocciature di un grande matrimonio, vuoi per rendere il tutto più esotico ed interessante. In molti optano per Las Vegas, in Nevada, meta nota per i matrimoni internazionali. Questo perché nello stato del Nevada ottenere la licenza matrimoniale è semplice e veloce, non serve lasciar intercorrere un certo lasso di tempo prima di sposarsi, come avviene in altri stati USA ed in Italia. La cappella più famosa dove in molti decidono di sposarsi si chiama “A Little White Chapel.” Lì si sono sposati personaggi noti come Britney Spears (anche se poi il matrimonio è stato poi subito annullato), Demi Moore e Bruce Willis, Frank Sinatra, e Michael Jordan. Le procedure sono semplici e veloci, basta presentarsi, pagare per il servizio, ed in quattro e quattr’otto il gioco è fatto! Posti come la “A Little White Chapel” offrono dei pacchetti per rendere il tutto ancora più agevole, che includono automobile (o persino un elicottero!), intrattenimento, bouquet, fotografo. Per il riconoscimento in Italia bisogna far trascrivere l’atto presso il proprio comune di residenza. Sposare un americano negli Stati Uniti Sposarsi con un americano non è
di per sé difficile. Per ottenere la licenza matrimoniale, occorre solamente presentarsi in tribunale USA con il proprio documento d’identità, prestare giuramento che non ci sono impedimenti nello sposarsi, come l’essere già sposati ma non ancora divorziati, avere legami di parentela che renderebbero l’unione incestuosa e così via. Occorre inoltre essere maggiorenni o aver ottenuto l’emancipazione giudiziale. Dopo un lasso di tempo variabile di stato in stato (dai pochi minuti ai 6 giorni), si sceglie un giudice o un officiante abilitato a celebrare matrimonio…et voilà! L’aspetto complicato è il processo legale per risiedere e lavorare negli Stati Uniti. A differenza di quanto accade in Italia (e nella maggior parte dei Paesi Europei), il coniuge straniero non acquista automaticamente lo
status di residente dopo il matrimonio per via di leggi migratorie particolarmente complesse. Pertanto, una volta sposati i coniugi devono iniziare un processo lungo, costoso e faticoso per ottenere prima la carta verde, e poi della cittadinanza americana. L’iter richiede anni. Occorre tenere presente che senza l’autorizzazione, almeno temporanea, per risiedere e lavorare in USA, l’individuo è soggetto a significative limitazioni. Non può lavorare, accedere a certi prestiti federali, e non può nemmeno viaggiare liberamente dentro e fuori al territorio USA. Anche se per alcuni sposarsi con un cittadino americano e vivere negli USA è un sogno, non è tutto oro quello che luccica! * Francesca Gottardi è nostra corrispondente USA
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