LOCALI DI GUSTO
Hostaria in Certosa, arrivederci a primavera di Gian Omar Bison
22 ettari di isola a poche centinaia di metri d’acqua dal sestiere Castello, vicino a San Marco, e dalle isole del Lido e delle Vignole. Storicamente una delle principali vie di ingresso in laguna per arrivare al cuore di Venezia. L’isola della Certosa, sede dal XV secolo di un importante monastero di monaci certosini, da cui prende il nome, che verrà quasi completamente demolito dopo il 1810 con la soppressione degli ordini religiosi ad opera di Napoleone, è stata utilizzata per scopi militari fino alla fine degli anni ‘90, quando inizia il suo recupero urbano. Dopo essere stata data in concessione a un privato nel 2004 e dopo un lungo lavoro di
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bonifica ambientale, recupero dei manufatti e allestimento di darsena e porticciolo, ha visto sbarcare lo scorso anno la storica famiglia della ristorazione Alajmo che ha preso in gestione l’Hostaria in Certosa. Un ristorante estivo realizzato in collaborazione con ALBERTO SONINO, ex velista di classi olimpiche, celebre per le sue imprese oceaniche con GIOVANNI SOLDINI, che ha fondato la società Vento di Venezia e gestisce, in concessione, l’isola e il Venezia Certosa Marina, meta da qualche anno di velisti e diportisti che con la sua marina può ospitare fino a 300 imbarcazioni di ogni dimensione (alajmo.it).
Hostaria in Certosa Un locale dal design semplice e accattivante che richiama dettagli nautici sin dalle divise del personale. Cento coperti all’aperto, trenta al chiuso e tavoli e salottini disseminati in tutta la tenuta che si prestano al consumo di pranzi e cene ma anche cocktail bar dove sorseggiare i grandi classici ma anche le creazioni di LUCAS KELM, barman del gruppo Alajmo, potendo godere di una vista spettacolare sulla laguna. Una sorta di Yachting Club dove, oltre al servizio di ristorazione, è disponibile un servizio di take away gestito tramite una piattaforma digitale integrata sul sito Alajmo che consente di prenotare, ordinare e
IL PESCE, 1/22