Passione ostriche, passione Irlanda In vista del prossimo Natale, arrivano i suggerimenti di Bord Bia su come consumare questo alimento premium, di cui l’Italia è ghiotta, confermandosi uno dei principali importatori al mondo Coi suoi 7.500 km di costa nel mezzo dell’Oceano Atlantico e i 12.000 km² di terreni che filtrano le piogge, l’Irlanda è uno dei luoghi ideali per la produzione di ostriche, il cui allevamento risale al XIII secolo, ma il cui consumo rappresenta una tradizione che si protrae da oltre 4000 anni. Anche l’Italia si è presto accorta di quanto questo alimento prezioso, sia dal punto di vista nutrizionale che
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del gusto. E proprio i nostri connazionali si rivelano dei grandi appassionati di ostriche irlandesi, posizionando il Belpaese come uno dei principali mercati di importazione al mondo di questo prodotto. Secondo una recente stima di BORD BIA, l’ente governativo per la promozione del Food & Beverage irlandese nel mondo, circa il 20% del consumo annuale in Italia avviene nel periodo natalizio, con un ulteriore picco
intorno a San Valentino a febbraio. Il consumo estivo avviene principalmente attraverso la ristorazione, specialmente nelle località turistiche più alla moda, come la Sardegna. Le ostriche e gli altri prodotti ittici sono estremamente importanti per l’economia irlandese, basti pensare che il loro valore di mercato è di oltre 1 miliardo di euro; di questi, circa 487 milioni di euro provengono dalle esportazioni.
IL PESCE, 6/21