Lazio Gourmand Magazine n° 7 - Inverno 2021

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LA BEFANA

C'ERA UNA VOLTA ...LA BEFANA di Elena Castiglione

La Befana trae origine dalla trasformazione dei culti pagani precristiani fino a diventare nei secoli un personaggio saldamente legato alla tradizione popolare. La leggenda narra che la notte tra il 5 e il 6 gennaio i Re Magi si fermarono alla casa di una vecchietta per chiedere informazioni per raggiungere Betlemme. Invitarono anche lei ad andare a trovare Gesù Bambino. Ma ella si rifiutò. Pentitasi di non essere andata a omaggiare Gesù Bambino, ogni anno nella stessa notte si reca alla casa di tutti i bambini per portare a loro un dono. La tradizione invece ci riporta che la notte tra il 5 e il 6 gennaio i tre magi si recarono a Betlemme guidati da una stella cometa, per far visita Gesù Bambino, portando con loro i doni: oro incenso e mirra. Per emulazione, la tradizione romana tramanda che quella stessa notte una strega a cavallo di una scopa entri nelle case per riempire di doni le calze che i bambini hanno lasciato attaccate al camino e si fermi a ristorarsi con un dolcetto e una bevanda che si sono lasciati per lei. La Befana viene rappresentata come una vecchia strega dal naso adunco, vestita di cenci e a cavallo di una scopa. Appare solo dopo mezzanotte e in realtà non viene rappresentata come una strega cattiva, perché porta i doni. Anche se punisce chi è stato monello… con il carbone… che tanto è sempre un dolcetto! La Befana ha una tradizione molto sentita a Roma. Infatti da tempi immemori è legata a festeggiamenti di condivisione popolare. Nel 1800 era a Piazza Sant'Eustacchio che avvenivano i festeggiamenti nel modo tipico del popolo romano: tanti giochi tra le vie, botteghe aperte ricche di doni e di dolci e naturalmente grandi pupazze raffiguranti la befana. Dopo il 1861 fu Piazza Navona a ospitarne i festeggiamenti, e naturalmente in un contesto scenografico che solo Roma poteva offrire! La piazza, tutta illuminata, accoglieva bancarelle con presepi, oggetti natalizi, e tutti i dolci tipici delle feste. Non mancava neanche il "carbone", quello dolce da mettere nelle calze. Sto parlando al passato. Un c'era una volta... perché da due anni – a causa della pandemia – questa splendida cornice non accoglie più festeggiamenti... E con l'augurio di poter ritornare tra le bancarelle di Piazza Navona auguro Buona Befana a tutti voi. E non dimenticate di lasciare un dolcetto, un vinello leggero e una luce accesa nelle vostre case! Perché lei non ha paura della pandemia e verrà a portare doni ai vostri bambini!

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MA DUE BIGNÈ DI SAN GIUSEPPE? Il numero invernale del nostro magazine raccoglie il periodo che va dal 21 gennaio al 20 marzo. San Giuseppe – con i suoi meravigliosi bigné – cade il 19 marzo, salutando l'inverno e accogliendo la primavera che sta per affacciarsi. E come si fa a non proporli? Sì lo so, tra feste, fritti di carnevale... ci mancavano pure i bigné a far alzare il colesterolo! Ma non preoccupatevi, se proprio non potete e non volete friggere fateli al forno! Certo fritti... sono un'altra cosa! Poi basta , rispettiamo la Quaresima, una pausa per Pasqua e poi tutti pronti per la prova costume! Ma adesso basta con i preamboli e godetevi questa meraviglia preparata ad hoc da Sabrina. Tornate a trovarci in Primavera! Elena


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