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Parte 1 – La stanza dei giochi
3.4
RITUALITÀ
L
a ritualità nello scautismo, mediante l’utilizzo di gesti simbolici e parole, rende manifesto il significato profondo di cambiamenti, sia individuali che comunitari, che segnano il cammino di crescita attraverso tappe precise e rafforzano i legami all’interno di una comunità. Ha un forte rapporto sia con l’affettività e l’emotività, perché affonda la propria necessità di esistere nelle esperienze basilari comuni all’interno della specie umana, sia con la corporeità, perché deve coinvolgere interamente il corpo, la voce, la testa, le mani: ai bambini bisogna fare una proposta che venga vissuta globalmente. La ritualità va poi sempre tenuta strettamente legata al contenuto e l’adulto deve fare in modo che questo sia profondo e che le parole usate facciano sentire che quello è un momento speciale, avendo cura che non siano le parole a spiegare o svelare tutto.
GESTI RITUALI Molti dei momenti tipici e ricorrenti della vita di branco e cerchio sono scanditi da gesti rituali individuali e comunitari: la chiamata al cerchio, l’inizio di un consiglio, il canto della buonanotte, ecc.