La rappresentazione visiva dell’informazione
inizio grafica moderna
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1786
1800
1812
William Playfair introduce la rappresentazione grafica in statistica. Playfair è considerato l’inventore della maggior parte delle forme grafiche utilizzate ancora oggi (il grafico a barre, a torta). Una delle prime opere di Playfair fu l’atlante commerciale e politico del 1786 che rappresenta i progressi di commercio, i ricavi, le spese e i debiti dell’Inghilterra durante il XVIII secolo. Il primo grafico mostra la somma dei totali delle importazioni e delle esportazioni inglesi nel corso del XVIII secolo. L’asse orizzontale rappresenta cento anni ed è suddiviso da linee verticali a intervalli di dieci anni. A partire dal 1760, una serie di linee verticali più chiare rappresentano i singoli anni. Vengono rappresentate in questi assi i valori monetari delle importazioni e delle esportazioni in Inghilterra.
In questo periodo nacquero i primi grafici a barre, a torta, gli istogrammi, grafici a linee, a serie temporali, a dispersione. Iniziarono a comparire nelle pubblicazioni scientifiche le rappresentazioni grafiche di fenomeni naturali e fisici.
Uno dei primi grafici narrativi spazio tempo fu disegnato da Minard sulla Marcia di Napoleone . Realizzò una mappa che illustrasse il fallimento della campagna di Russia delle truppe napoleoniche nell’inverno tra il 1812 e il 1813. Il tracciato di colore marrone riporta il percorso seguito dalle truppe dal confine polacco fino a Mosca, e lo spessore di questo tracciato riporta il numero di soldati che si trovavano ad ogni posizione. L’entità delle perdite subite dall’esercito è evidente a colpo d’occhio. Dei 422.000 soldati che partirono dal confine po- lacco, solo 100.000 arrivarono a Mosca. La ritirata di Napoleone durante il gelido inverno russo è rappresentata dalla linea scura, collegata ad un grafico che riporta le temperature rigide che decimarono ulteriormente l’esercito oramai stremato. Sono anche indicati alcuni fiumi in cui numerosi soldati persero la vita nel tentativo di attraversarli. Questo grafico sintetizza il concetto di eccellenza espresso da Tufte, che non a caso lo definisce come «uno dei migliori grafici statistici che siano mai stati prodotti».