attività Bimbi
LA POESIA risorge con la primavera Perché approcciare questo genere letterario fin da bambini
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gni 21 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, primo giorno di primavera, per volere dell’UNESCO. In quell’importante sede si è riconosciuta l’abilità unica della poesia di catturare lo spirito creativo. Dunque, è stata istituita una data specifica per apprezzare questa grande eredità umana. Lo scopo della Giornata Mondiale della Poesia è ricordare il ruolo della poesia nella sopravvivenza delle lingue antiche, nello sviluppo e nell’illuminazione del mondo. Lo sviluppo del mondo moderno si deve, infatti, anche a celebri poeti del passato. Il loro linguaggio ha portato all’arricchimento e all’abbellimento del sapere. La poesia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è un genere letterario particolarmente congeniale ai bambini. Il linguaggio dei piccoli è, infatti, molto vicino a
Como nel comò
quello poetico. Ritmi e sonorità fanno parte del loro modo di comunicare quotidiano, così come la musicalità è parte essenziale del linguaggio della poesia. I bambini hanno una naturale tendenza a giocare con le parole, con i suoni, proprio come fa il poeta. Amano esplorare la lingua, si divertono a produrre assonanze e consonanze di parole, ad inventare nuove rime. La poesia
La cicala e la formica Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l’avara formica io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende… regala!
Bambini, imparate a fare cose difficili È difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi.
soddisfa pienamente questo desiderio di gioco. Non è solo l’aspetto ludico che avvicina i bambini al linguaggio poetico: la poesia è anche un’occasione per far scoprire la forza e la potenza nascosta nelle parole. Poeti e bambini leggono allo stesso modo il mondo: hanno la capacità di guardare con occhi nuovi la quotidianità. Notano aspetti insoliti in ogni cosa che li circonda, e ciò si riflette anche nel linguaggio. Un approccio costante alla poesia, fin da bambini, può potenziare e stimolare la creatività dei più piccoli, giocando con le rime in piena libertà. Aprirsi al mondo dei versi poetici in maniera attiva e creativa permette di sviluppare un linguaggio ricco e fertile. Per avvicinarsi alla poesia, insieme ai piccoli, possiamo ricordare alcuni motivi ritmati ideati appositamente per loro da Gianni Rodari. Lo scrittore credeva molto nelle capacità comunicative dei bambini, e con loro va condiviso questo prezioso patrimonio. di Chiara Carolina Conte
Una volta un accento per distrazione cascò sulla città di Como mutandola in comò. Figuratevi i cittadini comaschi, poveretti: detto e fatto si trovarono rinchiusi nei cassetti. Per fortuna uno scolaro rilesse il componimento e liberò i prigionieri cancellando l’accento. Ora ai giardini pubblici han dedicato un busto “A colui che sa mettere gli accenti al posto giusto”.
Tutti gli animali Mi piacerebbe un giorno poter parlare con tutti gli animali. Che ve ne pare? Chissà che discorsi geniali sanno fare i cavalli, che storie divertenti conoscono i pappagalli, i coccodrilli, i serpenti. Una semplice gallina che fa l’uovo ogni mattina chissà cosa ci vuol dire con il suo coccodè. E l’elefante, così grande e grosso, la deve saper lunga più della sua proboscide: ma chi lo capisce quando barrisce? Nemmeno il gatto può dirci niente. Domandagli come sta non ti risponde affatto. O – al massimo – fa “miao”, che forse vuol dire “ciao”.
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