E D I T O R I A L E
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI di Fi l i ppo Ane l l i , Pr e s i d en te d ell’OMC eO d ella P rovin cia d i Bari
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medici morti per Covid-19, 41
do le difese e distraendosi nell’utilizzo dei
nella seconda ondata, a partire
dispositivi di protezione, non indossandoli,
dal primo ottobre. Di questi ultimi, 19 erano
ad esempio, nella maniera corretta, o non
medici di medicina generale o pediatri. È ri-
togliendoli secondo le procedure. Abbiamo
cominciata la strage degli innocenti, e, anche
il dovere di proteggere i nostri operatori sani-
questa volta, è la medicina generale a paga-
tari, come fondamento per la sicurezza delle
re il prezzo più alto. È evidente che, a livello
cure. La sicurezza deve diventare una priorità,
organizzativo, qualcosa non ha funzionato.
direi quasi un’ossessione. Ogni medico è in-
Per comprenderlo e frenare questa tragedia,
fatti una parte fondamentale e insostituibile
dobbiamo avere dati omogenei, per esem-
del nostro sistema di cure. Per questo, ogni
pio sulla distribuzione dei dispositivi di pro-
volta che metaforicamente la campana suo-
tezione, ma anche sui modelli organizzativi,
na, ogni volta che dolorosamente aggiungia-
sull’attivazione delle USCA nei diversi territo-
mo un nome alla lista dei defunti, non dob-
ri. Inoltre, occorre raccogliere dati anche sul
biamo chiederci per chi suona la campana,
burnout degli operatori sanitari, perché sap-
perché suona per noi tutti. Ogni decesso
piamo che l’esaurimento delle energie fisi-
è una sconfitta: una sconfitta dei sistemi di
che e mentali porta ad abbassare la guardia,
prevenzione e sicurezza, una sconfitta per il
aumentando il rischio di errori. Dove l’errore
sistema di cure, per tutto il nostro Servizio
può essere in primis verso se stessi, allentan-
Sanitario Nazionale. Questa sconfit-
Dicembre 2020 | Notiziario | 3