l’Editoriale del Direttore
Un caldissimo gennaio Aldo AVALLONE
Una serie di eventi, susseguitisi a ritmo frenetico, ha reso l’inizio di questo 2021 davvero caldissimo. Dall’assalto a Capitol Hill, luogo simbolo della democrazia americana, all’insediamento di Joe Biden, avvenuto, per fortuna in maniera pacifica, in un’atmosfera assolutamente particolare: una Washington semideserta e blindata da migliaia di uomini della sicurezza dove le misure anti covid hanno imposto il distanziamento ai pochi e scelti partecipanti. L’immagine del buon vecchio Bernie Sanders, seduto su una sedia pieghevole che si riparava dal freddo con la sua giacca a vento e con i guanti in lana riciclata sulle scale del Campidoglio, resterà negli occhi e nel cuore dei democratici americani per sempre. Come quella del giuramento di Kamala Harris, primo vicepresidente donna di origini indo caraibiche. Appena dopo l’insediamento, Biden ha voluto rimarcare fortemente il cambio di rotta della nuova Amministrazione abolendo alcune delle misure più estreme volute dal suo successore, bloccando immediatamente il finanziamento per la costru3