Cultura e Politica
Evoluzione e non Rivoluzione Chiara TORTORELLI
Un articolo di Alessandro Baricco uscito qualche giorno fa tra le pagine de Il Post riflette sui nostri tempi e sottolinea la necessità di una nuova intelligenza che prenda il posto dell’Intelligenza del Novecento, Baricco definisce la vecchia intelligenza parcellizzata, focalizzata esclusivamente sulla tecnologia e sulla razionalità. Scrive Baricco: “Una certa ottusa razionalità meccanica si è a tal punto fissata sulla soluzione di un problema, da perdere di vista il quadro più complessivo della faccenda, vale a dire quel che chiamiamo il senso della vita. È già successo ripetutamente con le guerre del secolo scorso: l’ossessiva applicazione razionale alla soluzione di un problema (lì spesso era politico/sociale) portava regolarmente a un crollo del valore della vita umana e a una colossale mortificazione del diritto all’esperienza e alla felicità. È un errore che conosciamo, è generato dall’indugiare eccessivo su un frammento, nell’incapacità di avere uno sguardo generale, più alto, più dall’alto. Un deficit di intelligenza”. Si conclude l’articolo con una domanda, l’autore si interroga se questa nuova Intelligenza non sia l’Intelligenza digitale che si appresta a dominare il mondo. 29