Lavoro
I diritti degli ultimi Aldo AVALLONE
Marco Tuttolomondo è un signore quasi cinquantenne con una folta barba bianca a incorniciare un viso aperto e gioviale. Fino a pochi mesi fa era uno sconosciuto che in sella al suo ciclomotore consegnava cibo a casa dei palermitani per la Glovo, la multinazionale spagnola leader delle consegne a domicilio. Dal novembre scorso è diventato il rider più famoso d’Italia. Licenziato senza alcun preavviso, con il pieno appoggio del suo sindacato, la Cgil – Nidil, e si è rivolto alla magistratura per ottenere il riconoscimento dei suoi diritti. E parafrasando Brecht possiamo affermare che esiste un giudice a Palermo. Il Tribunale del Lavoro, con una sentenza mai emessa prima per un rider, ha ordinato l’assunzione a tempo indeterminato di Marco con inquadramento nel sesto li40