Tecnologie
Un fiorino Antonella BUCCINI
Sono una semianalfabeta digitale. La premessa vale come confessione ma solo per agevolare una sorta di equidistanza dai fatti anche se quel “semi” tradisce una certa autoindulgenza. Ma qui, ad ogni modo, si deve confidare nella buona volontà di chi legge nei confronti di chi scrive. I fatti sono questi. Da tempo, molto tempo, indugiavo su un problema che prima o poi avrei dovuto affrontare. Il prima non arrivava mai, sempre il poi. Ancor più quando mi aggiravo nei pressi dell’ufficio postale dove sostavano per ore file e file di utenti in attesa di udienza. La soluzione del problema passava di là e io giravo alla larga, anzi ad un certo punto evitavo quel percorso come chi vuole sfuggire a brutti ricordi o, come nel mio caso, ad ancor più brutti presentimenti. Intanto chiedevo ad amici e conoscenti, cogliendo al volo l’opportunità nel corso delle consuete conversazioni covid: tu come hai fatto? Come si procede? Hai atteso a lungo? Tutti, chi più chi meno, mi rispondevano con 62