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media key GENNAIO-FEBBRAIO 2020 | IL MERCATO RADIOFONICO
UN ANNO A TUTTO VOLUME I DATI SUGLI ASCOLTI E SULLA RACCOLTA PUBBLICITARIA DEL 2019 DIFFONDONO NELL’ETERE UN RITORNELLO GIÀ NOTO: IL LEGAME INDISSOLUBILE CHE OGNI EMITTENTE HA SAPUTO CREARE CON IL ‘SUO’ PUBBLICO CONSENTE ALLA RADIO DI NON PERDERE MAI IL POSTO IN PRIMA FILA NELLO SCENARIO COMUNICAZIONALE ITALIANO. DI MAURO MURERO
(Photo: Depositphotos, sjirkaejc)
UN’AUDIENCE DI 34,8 MILIONI DI ASCOLTATORI NEL GIORNO MEDIO E UN INCREMENTO DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA NELL’ORDINE DEL +1,7% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE. I numeri con cui le fonti TER e FCP-Assoradio delineano lo stato dell’arte della radiofonia italiana alla fine del 2019 sono di tutto rispetto e assegnano al mezzo in esame, per l’ennesima volta, un posto in prima fila nel media mix, particolarmente degno di nota se si pensa alla costanza con cui viene conservato nel corso del tempo, quasi indipendentemente dalle ‘avversità’ che si abbattono periodicamente sullo scenario comunicazionale nel suo complesso. Nel corso di questa analisi ci concentreremo soprattutto sull’indagine TER – Tavolo Editori Radio che, come accennato, ha quantificato in poco meno di 35 milioni di individui (+0,4% rispetto al 2018) lo zoccolo duro dei ‘fedelissimi’ che si sintonizzano quotidianamente sulla loro emittente preferita. A riguardo ricordiamo anche che lo scorso gennaio, pochi giorni prima del rilascio dei dati relativi al 2019, si sono concluse le iscrizioni all’edizione del 2020 (hanno aderito 267 emittenti: 17 nazionali e 250 locali), che sarà costituita da due indagini condotte mediante interviste telefoniche; la ricerca principale si baserà su 120.000 interviste (suddivise in quattro trimestri da 30.000 ciascuno), che saranno realizzate da GfK Italia e Ipsos, mentre l’indagine parallela (20.000 interviste) sarà svolta da Doxa.
Come sottolinea il Presidente di RTL 102.5, Lorenzo Suraci, l’emittente principale del Gruppo “mantiene l’assoluta leadership nel campo della radiofonia italiana, con circa due milioni di distacco rispetto ai più diretti concorrenti: se si considera che Radiofreccia registra la crescita più alta tra le radio nazionali (+18,5%) e che Radio Zeta mantiene il suo trend positivo, possiamo affermare che il nostro è il più importante polo radiofonico italiano, con oltre nove milioni di ascoltatori al giorno. RTL 102.5, le sue piattaforme digitali, il nuovo ambiente RTL.IT su cui stiamo lavorando in questo ultimo periodo, il prossimo lancio del nostro Digital Space, il suono perfetto che abbiamo regalato ai radioascoltatori grazie alla nostra battaglia pionieristica sul DAB ormai diventato realtà in tutte le autovetture, il successo degli ascolti della radiovisione in simulcast 24h su 24h: sono questi gli ingredienti cui dobbiamo il nostro primato e l’affetto di un pubblico che non smetteremo mai di ringraziare”. LORENZO SURACI, PRESIDENTE DI RTL 102.5.
RANKING: I ‘SOLITI NOTI’ Vediamo dunque più da vicino i nomi delle emittenti che nel corso dello scorso anno solare sono state messe in cima alle preferenze degli ascoltatori italiani. Le novità rispetto alle edizioni precedenti sono tutt’altro che eclatanti e il primo posto assoluto, in particolare, rimane saldamente nelle mani di RTL 102.5 che, pur a fronte di un calo contingente in rapporto al risultato del 2018 (una circostanza che, per inciso, accomuna – fa eccezione solo Radio DeeJay – ben cinque delle prime sei emittenti del ranking), continua a viaggiare su livelli non avvicinabili dagli altri competitor.
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