DOSSIER LOG I STICA 4.0 & MOB I LITY UNIVERSAL ROBOTS
COBOT E AMR PIÙ
MOBILITÀ ALLA TUA APPLICAZIONE
L’INTEGRAZIONE DI COBOT UNIVERSAL ROBOTS E AMR GARANTISCE AUTOMAZIONI FLESSIBILI, SEMPLICI DA PROGRAMMARE E AD ALTA PRODUTTIVITÀ
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La robotica collaborativa ha cambiato le regole del gioco in molteplici ambiti produttivi, non ultimo quello dell’intralogistica. I cobot applicati nel fine linea sono oggi un valido alleato degli operatori nelle aree di pallettizzazione o packaging, sollevandoli da operazioni a scarso valore aggiunto, routinarie, faticose e al limite delle possibilità ergonomiche. Tutto ciò garantendo al contempo produttività, tempi ciclo ridotti e una migliore qualità complessiva del processo. I cobot hanno sempre avuto nella flessibilità la loro migliore qualità. Sia da un punto di vista applicativo (sono versatili e possono svolgere decine di attività diverse) sia da un punto di vista prettamente operativo: sono soluzioni di automazione dal peso e dalle dimensioni ridotte e possono pertanto venir spostate in ambienti produttivi diversi a seconda delle necessità. Queste caratteristiche, già nativamente presenti, non possono che venir accentuate dall’abbinamento con soluzioni di automazione mobile come gli AMR, Autonomous Mobile Robot, che stanno riscrivendo i processi delle linee logistiche delle aziende.
Le sfide dell’integrazione cobot e AMR Gli AMR sono robot pensati per navigare in autonomia e 60
M &A | NOVEMBRE/DICEMBRE 2021
sicurezza ambienti anche molto diversi fra loro, sia che si tratti di layout produttivi manifatturieri, sia che si tratti di ambiti sanitari e ospedalieri. Questo è possibile grazie a una dotazione di sensoristica (laser scanner o sistemi di visione) che li rende in grado interagire con l’ambiente circostante, così come all’upload di mappe dettagliate del layout in cui operano. A seconda dell’ambito di applicazione, la diversa dotazione di MRE (mobile robotics equipment) può ovviamente variare, spaziando da organi di presa e forche, fino a erogatori di disinfettante o lampade UV per la sterilizzazione delle superfici. Possono trasportare pesi anche molto ingenti, oltre i 1000 kg. L’integrazione di un cobot a bordo di un AMR accentua le possibilità applicative fornendo un surplus di mobilità all’automazione. Nell’integrazione di un cobot a bordo di un veicolo robot mobile si pongono almeno due sfide tecnologiche che è necessario affrontare per sfruttare al meglio la flessibilità offerta dalla soluzione. La prima riguarda l’integrazione hardware del braccio robotico a bordo dell’AMR. I cobot Universal Robots hanno tutti un peso estremamente contenuto (dagli 11 kg del modello UR3e ai 33