SIMONE FUNGIPANE Tormalina Sales innovation manager
“Se riconsiderassimo le esperienze negative e le trasformassimo in positive?”
A
soli diciannove anni ho avviato un’attività in proprio. Era un negozio di abbigliamento sportivo specializzato in calcio e rugby. Per iniziare quest’avventura ho fatto moltissimi investimenti a livello economico, che mi sono portato dietro fino a poco tempo fa, continuando a pagare le spese. Il risultato non fu buonissimo. Un grande store aprì a cinquanta metri dal mio piccolo negozio e io non riuscii ad essere concorrenziale. E` stata un’esperienza economicamente negativa, ma mi ha permesso di iniziare a conoscere il rapporto che si instaura con le persone, clienti e fornitori nell’ambito della vendita e soprattutto le dinamiche della gestione di un'azienda. Quindi seppur in mezzo alle difficoltà che mi ha fatto attraversare, la inserisco fra le esperienze positive della mia vita, perché mi ha insegnato molto e mi ha permesso di crescere professionalmente. Ho dei ricordi molto lucidi di quel periodo e li utilizzo per essere ben presente e focalizzato sul lavoro e nel ruolo che ricopro oggi. Quest’esperienza mi è tornata utile nel tempo, anche quando ho cambiato gli interlocutori con i quali mi interfacciavo. È stato un percorso che mi ha portato dal cliente finale nel mondo dell’abbigliamento, passando per la ristorazione, fino ad arrivare al dialogo coi manager di aziende multinazionali e amministratori delegati di grandi aziende. Un lungo viaggio di crescita costellato di molte tappe.
Se ripenso a come tutto questo è iniziato… Avevo appena terminato la scuola e mi aveva assunto un’azienda molto ambita con un ottimo stipendio a tempo indeterminato. Poteva sembrare il punto d’arrivo a cui ambiscono molti, potevo fermarmi lì, era un ottimo risultato per un ragazzo di vent’anni. Ma io volevo di più. Il calcio è
sempre stata una mia grande passione, così mi sono detto che potevo provare ad aprire un’attività mia che trattasse articoli sportivi legati al calcio. Questo progetto era così fortemente legato a questa passione, che forse l’errore più grande fu quello di approcciarmi a quest’esperienza come se fosse un gioco e non un lavoro.
Oggi io e la mia compagna stiamo avviando una startup dedicata al benessere del cane, un’altra mia grande passione, anzi nostra. Sicuramente tutto quello che ho imparato dai miei errori precedenti è oggi un bagaglio prezioso,
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