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Le strategie dell’apocalisse
Profezie, predizioni e guerra psicologica di Donato Tamblé During many ages, the prediction, as it is usual, contributed to his own accomplishment Edward Gibbon, Decline and Fall of the Roman Empire Futura consideranda sunt Daniel Meisner, Thesaurus philo-politicus Feliciter sapit qui alieno periculo sapit Plauto
I
Prologo - L’apocalisse e la sua strumentalizzazione l termine «apocalisse», dal significato originario di «palesamento», «disvelamento» – dal greco ἀπό καλύπτω (apò kalýpto), scoprire ciò che è nascosto – e dalla designazione di un genere letterario di tipo profetico, conseguente al libro dell’Apocalisse di Giovanni e a consimili opere sia cristiane che ebraiche, è passato ad indicare eventi calamitosi e catastrofici, per cause belliche o naturali, con la predizione di eventi storici o di fine del mondo. Il filone spirituale ed escatologico, presente già nell’Antico Testamento, viene così spesso utilizzato a fini contingenti, di controllo sociale attraverso la paura del Giudizio divino, o di manipolazione del consenso e di rafforzamento del potere attraverso la suggestione di massa e il convincimento dell’ineluttabilità di determinati avvenimenti, come la vittoria in battaglia o in guerra, la sottomissione di città e popolazioni, il prevalere di una ideologia. Questo è stato realizzato più volte nelle epoche passate, a partire dal Medioevo, quando il complesso metaforico e semantico dell’Apocalisse fu utilizzato come armamentario dialettico e strategico contro l’avversario di turno, ma ha trovato spazio anche in periodi insospettabili, come l’illuminismo o il mondo contemporaneo1.
1 Sull’idea di Apocalisse e sulla sua ricezione nella cultura e nella società nelle diverse