ASPETTI DEL GOVERNO SABAUDO IN SICILIA (1713-1718)

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Introduzione Questo lavoro nasce dalla passione per la storia delle mie due terre: la Sicilia, mia terra natia ed il Piemonte, che mi ha adottato nei miei anni di formazione accademica. Iniziai ad approcciarmi a questo studio al terzo anno di università, in cui ancora non sapevo bene cosa avrei voluto fare; dopo qualche mese di riflessione, inquadrato il periodo storico ed il tema specifico, iniziarono le ricerche. Non sapevo dove e come muovermi, e che documenti cercare. Per questo andai in Sicilia e presso il caotico Archivio di Stato di Ragusa, sezione di Modica, iniziai a fare qualche ricerca sul breve Regno di Vittorio Amedeo II nell'Isola (1713 – 1718) e sui rapporti che la Contea ebbe con la Corona. Lì ebbi il colpo di fortuna! Un accademico locale mi suggerì che la storia di quel periodo era ancora fosca per molti storici, pochi erano i contributi degli studiosi e quasi tutto il ricco materiale si trovava a Torino. Ritornai di fretta e furia nella capitale Sabauda e con entusiasmo iniziarono così le mie infinite giornate all'Archivio di Stato in Piazza Castello e lì fu grande lo sgomento: lettere, pareri e relazioni sommergevano il Fondo Paesi – Sicilia. Sapevo dove cercare, cosa cercare ma non cosa trovare. Presa coscienza dei materiali a mia disposizione, negli anni seguenti ho cercato di individuare quelli che, dal punto di vista di un giurista quale mi accingo a diventare, potevano risultare pertinenti ad una tesi di laurea in storia del diritto. Inquadrati dunque i diversi pareri di grandi magistrati, giuristi locali e non, ho deciso di soffermarmi sulle pretese e sugli abusi perpetrati dal Governo Spagnolo su delle terre siciliane (con a capo la Contea di Modica) che lo scaltro Filippo V aveva mantenuto sotto la sua signoria in virtù dell'Atto di Cessione della Sicilia (1713). Le pretese erano molte, alcune più o meno fondate altre puramente strumentali, come si leggerà nelle pagine di questo lavoro; tra di esse particolare interesse da parte del Governo Sabaudo è dato alla giurisdizione ed al diritto di cassa (o di dogana) del Contado, in merito ai quali troviamo diversi pareri monografici, visto l'immensa importanza che questi diritti avevano per la Corona Sabauda. Arrivato a questo punto era tutto a mia disposizione, dovevo solo

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fiscali Perlongo e Virgilio divisi in sette articoli

1hr
pages 128-171

Documento II - Relazione fatta dal Conte di Robilant Consultore al Viceré

29min
pages 111-127

Cattolica in Sicilia

20min
pages 97-110

Documento I - Articolo V del trattato di Utrecht

1min
pages 85-86

3.3 Una valutazione in conclusione

4min
pages 81-83

3.2.7 Il Re è il solo legislatore

7min
pages 77-80

3.2.6 Il Re solo può delegare la giustizia

3min
pages 75-76

della dilazione quinquennale

12min
pages 66-71

3.2.5. Un Conte non può aggraziare i delinquenti

5min
pages 72-74

3.2.2 Il Re tutela i miserabili

7min
pages 58-61

3.2.3 Solo il Re può concedere dilazioni e moratorie

7min
pages 62-65

3.2 A difesa delle giurisdizione sabauda

1min
page 51

3.2.1 Un Re deve tutelare i suoi sudditi

11min
pages 52-57

2.3 Epilogo: L'invasione della Sicilia ed i nuovi negoziati

8min
pages 39-43

1.2.1 I Chiaramonte (1296 – 1392

10min
pages 8-12

1.2.2 I Caprera (1392 – 1480

9min
pages 13-17

2.2 La perdita del Regno

4min
pages 37-38

1.2 La Contea di Modica (1296 – 1812

2min
page 7

2.1.1 Vittorio Amedeo, Re di Sicilia (1713 – 1718

7min
pages 26-29

1.2.3. Henriquez de Caprera (1481 – 1703

7min
pages 18-21

2.1.4 Un conflitto irrimediabile

2min
page 36

Introduzione

2min
pages 4-5
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