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Nuove frontiere nell’arredo di lusso Qualità, ricerca ed eleganza sono i capisaldi dell’azienda toscana, che continua il suo percorso di innovazione sviluppando nuove idee. Come quella di fondere mobili e selleria nel lusso, unendo materiali leggeri e all’avanguardia con capacità artigianali di altissimo livello Testo di Paolo Galvani, foto Enrico Bona
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orri è un’azienda italiana che fa della qualità, della ricerca, dell’innovazione e del gusto tutto italiano le sue bandiere. Non per niente opera dal 1951 nella cosiddetta “camper valley”, dove si concentra gran parte della produzione italiana di veicoli ricreazionali. In realtà, Borri nasce come produttore di mobili per la casa, ma già dal 1990 ha iniziato a investire risorse in questo settore, a cui ha offerto molto in termini di nuove idee. L’azienda collabora con diversi produttori di veicoli su mobilio di tipo classico, con lavorazioni semplici, ma la qualità e l’esperienza le permettono di andare ben oltre. Borri si è sempre contraddistinta per l’innovazione e per lo studio di progetti evoluti, innegabile per esempio il suo contributo allo sviluppo dei processi per la curvatura del legno nella realizzazione delle antine curve. Ma
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oltre che nel legname, è stata maturata una grande esperienza anche nei processi di nobilitazione dei materiali plastici, come il PET e gli acrilici. Risultati straordinari Quando la sapienza nella lavorazione del legno si unisce alla capacità di trattare materiali innovativi si possono ottenere risultati straordinari. Come quelli raggiunti nelle collaborazioni con Niesmann + Bischoff e con Laika, che nei rispettivi progetti iSmove e Kreos hanno scelto Borri per realizzare parte degli arredi interni. L’antina dei pensili è il frutto di un lungo percorso di ricerca. Esternamente è rifinita con vero legno, ma la struttura interna è priva dei classici listelli che servono al fissaggio delle parti di ferramenta. Inserti sintetici saldati con una tecnica a ultrasuoni permettono di montare le cerniere e rendere l’antina più robusta e durevole, pur con una riduzione di peso che si aggira intorno al 20 per cento. Così, un pezzo che misura 60 centimetri per 29 e spesso 15 millimetri arriva a pesare solo
1,1 kg, contro gli 1,35 di un’anta realizzata con un sistema tradizionale. Il processo produttivo è stato messo a punto da Borri. “Mi ha dato molta soddisfazione partecipare al progetto iSmove,” dice Massimo Bartalini, responsabile tecnico/commerciale di Borri. “Dopo avere ascoltato le loro esigenze, gli abbiamo proposto di utilizzare questa nuova tecnica. Il posto dei listelli di legno è preso in toto da un materiale isolante che, a differenza del polistirolo normale fatto di sfere espanse, utilizza delle cellule ovoidali posizionate verticalmente rispetto alla superficie da pressare. In questo modo oppongono maggiore resistenza allo schiacciamento. Non essendoci legno, per fissare le viti si utilizza un particolare tassello sintetico che viene inserito manualmente. Una volta in sede, una pistola a ultrasuoni ne fonde la corona plastica che si unisce indissolubilmente alla cornice di legno esterna”. Un continuo processo L’ultimo frutto di questo continuo processo di ricerca, sviluppo e innovazione, che passa poi anche dalla capacità di procedere con l’industrializzazione per servire clienti di ogni dimensione, ha portato a esplorare nuove strade, cercando di coniugare materiali diversi con
CAMPER PROFESSIONAL