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Il meeting organizzato da APC con il Ministro del Turismo ha coinvolto anche le altre associazioni del settore
di Ludovica Sanpaolesi Direttore Generale APC
Il Ministro Garavaglia al tavolo con il settore del turismo all’aria aperta
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iò che è accaduto durante l’ultima edizione del Salone del Camper segna, a nostro parere, una svolta nell’approccio del Governo italiano verso il comparto del caravaning: il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia è venuto in visita al Salone del Camper, apprezzando l’ampia offerta di prodotti in esposizione, dalle tende alle caravan, fino ai camper di tutti i tipi e anche manifestando interesse verso i prodotti per realizzare camper service e aree di sosta. Quella del Ministro del Turismo è stata una articolata visita di tutti i padiglioni, con espressioni di elogio per un settore in grande fermento. E fin qui, niente di così particolare, se non che – per la prima volta – è proprio un Ministro dedicato esclusivamente al Turismo a venire al Salone del Camper. Ciò che, invece, fa segnare una svolta - in quanto è un avvenimento senza precedenti - è il lungo incontro che il Ministro ha avuto con gli operatori del settore: questo meeting, fortemente voluto da APC, è stato un momento di confronto di grande importanza. Originariamente nato come un incontro ristretto fra APC e il Ministro, l’Associazione Produttori Camper ha voluto invece dare a questo meeting un respiro più ampio, invitando altri operatori economici a partecipare. Infatti, oltre al presidente di APC, Simone Niccolai e ai membri del board di APC, tra i quali anche il rappresentante dei componentisti, Mauro Bilato, APC ha voluto che fossero presenti anche la presidente dell’associazione dei distributori Assocamp, Ester Bordino, il presidente dell’Associazione Aree di Sosta Camper (Aiasc), Gianluca Tomellini e – in rappresentanza dei campeggi e dei villaggi turistici - il presidente di Faita, Alberto Granzotto, ed il Vicepresidente di Assocamping, Salvatore Di Modica. Presente anche il presidente della ECF - European Caravan Federation - Hermann Pfaff. Questo gruppo, ristretto ma “corposo”, di rappresentanti degli operatori economici, si è seduto intorno a un tavolo con il Ministro Garavaglia. Massimo Garavaglia al tavolo con gli operatori del turismo all’aria aperta
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APC ha riassunto i dati principali del nostro comparto turistico e industriale, anche a livello europeo, sottolineando sia i numeri del fatturato turistico incoming e del suo potenziale (il 95% del parco circolante di camper e caravan si trova negli altri Paesi europei), sia quelli, non meno importanti, del fatturato industriale e commerciale legato alla produzione e distribuzione dei prodotti, inclusi tutta la filiera e l’indotto. Sono state quindi rinnovate le richieste di supporto indiretto al comparto – già espresse al Ministero del Turismo fino dalla sua creazione, la scorsa primavera – relative alla messa a disposizione di fondi per creare nuove aree di sosta camper, distribuite in modo capillare sul territorio italiano. Obiettivo: lo sviluppo turistico specialmente nelle aree cosiddette “minori”, permettendo così di favorire anche lo sviluppo economico di quei territori, in particolare delle aziende della filiera agricola e delle attività legate all’enogastronomia, ma non solo. I rappresentanti dei campeggi e dei villaggi turistici hanno anch’essi rappresentato le esigenze degli imprenditori, chiedendo altresì al Ministro un incontro a loro dedicato. Assocamp ha posto sul tavolo la questione del divieto ai motori Euro 4 di entrare nei centri urbani a partire dai prossimi mesi, chiedendo una esenzione per i camper. Aiasc ha infine presentato la necessità di aumentare e riqualificare le aree di sosta camper nel nostro Paese. Il Ministro Garavaglia, dopo aver ascoltato tutte le istanze, ha mostrato di avere ben compreso che il turismo itinerante non è un turismo di serie “B”, ma che esso rappresenta invece una grande opportunità di sviluppo per il nostro Paese, sia per quanto riguarda l’incremento del fatturato turistico italiano, sia per quanto riguarda la rilevanza dell’industria e della distribuzione, che assicurano al Paese sviluppo, fatturato e posti di lavoro. Il Ministro del Turismo si è dichiarato disponibile a valutare lo stanziamento di fondi per la creazione di nuove aree di sosta camper, con la formula della compartecipazione da parte di Regioni e Comuni che credono in questo tipo di turismo. La formula che – viene ipotizzato – potrebbe essere adottata è quella dei bandi Regionali verso i Comuni. Il Ministro Garavaglia ha chiesto di ricevere indicazioni tecniche riguardo ai requisiti delle aree di sosta camper in modo da predisporre dei bandi che garantiscano realizzazioni di qualità, ecosostenibili e durevoli nel tempo. Viene anche auspicato che le nuove aree di sosta possano essere riconoscibili qualitativamente, in modo trasparente, come aree di sosta a una stella, a due stelle o a tre stelle. Il Ministro ha altresì dato disponibilità affinché nel nuovo sito ufficiale del turismo italiano, che vedrà la luce nei prossimi mesi, venga inserito un “capitolo” dedicato al turismo all’aria aperta. L’incontro ha avuto carattere decisamente operativo e ha consentito di proseguire in modo concreto il dialogo tra il comparto caravaning e il Governo Italiano. L’iniziativa di APC, volta a “fare sistema”, coinvolgendo gli altri stakeholder, ha permesso a ciascuno di presentare le proprie istanze e ha fatto percepire il settore del turismo itinerante come un comparto di valore che può e deve creare sviluppo per il nostro Paese. APC e Aiasc sono già al lavoro per mettere a punto ulteriori proposte concrete da sottoporre al Ministero del Turismo sul tema dei bandi per le aree di sosta camper.
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