ERKER 06 2021

Page 66

Notizie dall'Alta Val d'Isarco

PERSONE, LUOGHI E MESTIERI

1981 – 2021: Il CAI Brennero compie 40 anni. Intervista a Umberto Ballerini, socio e fondatore della sezione Il 4 giugno 1981 si riuniva presso l’Albergo Posta di Brennero l’assemblea costitutiva dei soci della nuova sezione CAI di Brennero-Colle Isarco. Da allora sono passati quarant’anni, durante i quali l’associazione di Brennero ha continuato a organizzare attività alpinistiche invernali ed estive e non ha mai smesso di proporre eventi socioculturali aperti anche alla comunità residente. Come spiega bene Umberto Ballerini, la vocazione della sezione CAI Brennero è sempre stata quella di diffondere in modo trasversale il valore culturale della montagna e, soprattutto in un luogo di passaggio come il Brennero, di enfatizzare la funzione aggregativa del club. Il signor Ballerini, ex maresciallo maggiore dei Carabinieri, è un “vero montanaro”: nato nel 1936 a Fanano, nell’Alto Appennino Modenese, è arrivato a Brennero a 26 anni e oggi è uno dei pochi brennerini storici rimasti in paese.

Umberto Ballerini, 85 anni

66

Erker 06/21

Lei è uno dei pochi a essere bini e adolescenti. La popolazione verdeggiante di pini, dalla cascasocio del CAI di Brennero dal- adulta comprendeva impiegati ai ta verso sud: sono le centinaia di la sua fondazione. Cosa ricor- diversi servizi di confine, sia mili- alberi piantati dai bambini 30-40 da della nascita della sezione? tari che civili, e poi c’erano i com- anni fa. Per i soci adulti non sono Era dicembre del 1980 e nella ca- mercianti, residenti e non. La vita mai mancate le escursioni, alla serma della Guardia di Finanza di sociale era suddivisa in vari settori portata di tutti, sui cocuzzoli delle Brennero si festeggiava il tradizio- e in diversi club sportivi o ricreativi nostre vallate, con l'immancabile nale Natale Internazionale, mi tro- e tutto ciò portava inevitabilmen- grigliata finale, o i numerosi viagvavo al tavolo con Luigi Lombar- te a una separazione. Con l'av- gi in pullman in Italia e all'estero, do, capostazione delle ferrovie e vento della sezione CAI si è notato cene e castagnate, tutte iniziative Cosimo Bruno, un amico finanzie- gradatamente un riavvicinamento che avevano sempre una massima re; fu proprio Lombardo a propor- della gente, anche perché il sodali- partecipazione. re a me e a Bruno di fondare una sezione CAI al Brennero. Lombardo inviò la richiesta di fondazione e la Commissione del CAI Alto Adige autorizzò il nostro piccolo comitato promotore a indire l'assemblea costituente. Nel frattempo, avendo già ricevuto le tessere, incominciai a compilarle e, per la data dell'assemblea, i soci tesserati erano circa un’ottantina. Alla prima assemblea intervennero varie autorità, anche da Bolzano, e venne il presidente della sezione di Fortezza, Kurt Prossliner, per illustrare in assemblea le varie attività del CAI. Il primo direttivo della sezioGita del CAI Brennero a Cima Ladurns, 1984. Foto archivio Ballerini ne era così composto: Lombardo presidente, Bruno vice pre- zio accettava indistintamente tutti Cosa è cambiato e cosa è rie tutti aderivano col massimo ensidente, io segretario. masto invariato nel corso dei 40 anni? tusiasmo, partecipando uniti alle Perché è nata la necessità di varie attività. È stata un’inaspetta- Inizialmente, per alcuni anni, non una sezione solo per il Comu- ta rivoluzione sociale positiva. avevamo una sede nostra dove pone di Brennero? terci riunire. Usavamo locali pubbliQuali erano le attività propo- ci per riunioni e feste. Nel corso dei Le aspirazioni e le finalità del CAI Brennero non erano certamenprimi dieci anni è cambiato poco, ste? te quelle di grandi imprese, come Le manifestazioni ricreative e cul- il club ha continuato a programscalate, soccorsi e uso di corde e turali erano moltissime: per i bam- mare le varie attività con notevopiccozze, ma di formare un soda- bini furono organizzati vari corsi li adesioni ed entusiasmo. Dalla lilizio per accogliere l'intera popola- di sci, nuoto, tennis e teatrini con berazione delle frontiere, al Brenzione di Brennero e dintorni, sen- istruttori ben preparati, ma anche nero sono venuti a mancare man za distinzione di classe, posizioni o giornate ecologiche e poi fu ri- mano i principali servizi di confine pregiudizi. Il Brennero in quel pe- pristinata la festa degli alberi per e, di conseguenza, anche la poporiodo era molto popolato. Esisteva gli scolari, assistiti da esperti del- lazione è diminuita notevolmente, l'asilo, le scuole elementare e me- la Forestale. Chi passa dal Brenne- compresi i soci CAI. Anche le scuodia, con circa un centinaio di bam- ro può osservare la lunga striscia le sono state trasferite a Colle Isar-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.